
La Regione Calabria, nell’ambito della Programmazione Regionale Unitaria 2014-2020 ha emanato un avviso pubblico per il sostegno di progetti di valorizzazione dei borghi della Calabria a valere sul Progetto Strategico per la Valorizzazione dei Borghi della Calabria ed il Potenziamento dell’offerta turistica e culturale.
Che belle parole!ma di cosa si tratta?
Gli interventi ammissibili per i Programmi Integrati promossi dai Comuni sono:
interventi finalizzati al miglioramento dell'aspetto estetico dei luoghi pubblici, degli edifici pubblici, nonché del tessuto insediativo, utilizzando materiali da costruzione, sistemi e tecniche costruttive coerenti con i caratteri morfotipologici locali;
recupero e rifunzionalizzazione di edifici e spazi pubblici per la promozione del turismo ecologico, culturale ed enogastronomico;
rifunzionalizzazione di edifici pubblici a spazi espositivi dell’artigianato artistico e di qualità e di degustazione dei prodotti locali;
interventi sul verde pubblico, l'arredo urbano, l'interramento di cavi aerei, il cablaggio delle reti, la mimetizzazione di antenne, ecc.. non confacenti alla storia urbanistica dei luoghi e l’abbattimento delle barriere architettoniche; recupero e riqualificazione di spazi pubblici finalizzati ad una maggiore accessibilità e mobilità interna al borgo (cartellonistica informativa, sistemazione della viabilità; parcheggi e piazzole di sosta, percorsi pedonali, sistemi ettometrici, ecc..);
interventi di recupero di immobili ai fini della creazione di “ospitalità diffusa” da realizzare preferibilmente in partenariato con soggetti privati;
realizzazione e potenziamento di centri per l’offerta turistica, di servizi per l’accoglienza dei visitatori (ad es. info-point, internet point, rete WiFi in grado di coprire tutti gli itinerari e di garantire un sistema di guide virtuali, servizi per la fruizione di chiese, castelli e palazzi, musei, aree e siti archeologici, ecc.) e di itinerari ricreativo/turistico-culturale; realizzazione e organizzazione di iniziative ricreative, culturali e didattiche, promossi in collaborazione con associazioni culturali, reti di imprese, università, istituzioni scolastiche, per la valorizzazione degli attrattori culturali e specifici itinerari/reti culturali tematici; creazione e potenziamento di Cultural e creative lab o Cantieri della Creatività promossi in collaborazione con associazioni culturali, reti di imprese, università, istituzioni scolastiche e finalizzati alla creazione di nuovi contenuti, servizi culturali e artistici in genere; interventi di promozione, anche intercomunale, di carattere turistico-culturale.
Mamma mia quante cose da fare ( a parole, ovviamente) con un finanziamento insignificante ( forse solo elettoralistico) se rapportato ai tantissimi borghi di cui la Calabria dispone!.
Il termine entro il quale i comuni possono/devono presentare le domande è il prossimo 30 luglio.
Non si sa nulla su cosa si stia preparando.
Non sappiamo nemmeno se come spesso avviene in Calabria siano stati dati incarichi in proposito e da chi.
E soprattutto non sappiamo quali interventi si stiano( forse) predisponendo.
Silenzio. Tutto nel silenzio. A sorpresa.
Certo non saranno interessati né il castello, né la torre civica!
Possibile?
Purtroppo si, perché sono possibili interventi solo su beni di proprietà del comune e nessuno dei due beni è di proprietà dell’ente!
Ci chiediamo però:
-sono previsti interventi per la “gabbia” del collegio dei gesuiti imprigionato da tempo tra le “barre della dalmine” quasi che i tubi siano il destino finale di un pezzo così importante della storia amanteana?;
- sono previsti interventi per l’area del vecchio Mulino ( parlo anche della sua rifunzionalizzazione per dare inizio ad un percorso fluviale ) e magari la rimozione del deposito realizzato vicino al fiume Catocastro?;
-è prevista la riapertura della via Antica, quella che dal ponte di Catocastro porta al collegio dei Gesuiti così da permettere la visita di una parte importante del centro storico che ospita la misteriosa chiesa di San Nicola di Myra?;
- è prevista (da noi suggerita) la realizzazione del percorso pedonale per salire sulla rocca dove insiste il castello?;
- è stato dato incarico per la messa in sicurezza del chiostro di San Bernardino?;
- eccetera, eccetera, eccetera.
Ce lo auguriamo, ma temiamo di no!
Erano quasi le cinque di stamattina 14 luglio quando tantissimi calabresi siamo stati svegliati dalla forte scossa tellurica che ha avuto come epicentro la costa al largo di Tropea
Per fortuna una scossa durata poco.
Il tempo di svegliarsi, di guardare il lampadario che però non oscillava, alzarsi, affacciarsi dal balcone, vedere si tante luci accese ma nessuno in mezzo alla strada e ritornare a letto.
Poi stamattina scoprire che è stata una scossa di 4.4 di magnitudo ma che si è verificata ad una profondità di 57 km.
Beh, se fosse stata più superficiale…..
Meglio non pensarci…
Secondo il servizio “Hai Sentito il Terremoto“, il sisma è stato avvertito nei Comuni di Amantea, San Pietro in Amantea, Belmonte Calabro, Belvedere Marittimo, Bisignano, Castrolibero, Castrovillari, Celico, Cetraro, Cosenza, Dipignano, Fiumefreddo Bruzio, Fuscaldo, Grimaldi, Lago, Longobardi, Marano Marchesato, Mendicino, Montalto Uffugo, Paola, Praia a Mare, Rende, San Lucido, San Marco Argentano, Badolato, Borgia, Cardinale, Carlopoli, Catanzaro, Chiaravalle Centrale, Cortale, Curinga, Davoli, Decollatura, Falerna, Feroleto Antico, Girifalco, Gizzeria, Jacurso, Lamezia Terme, Nocera Terinese, San Pietro a Maida, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Satriano, Settingiano, Soverato, Stalettì, Taverna, Barcellona Pozzo di Gotto, Gioiosa Marea, Lipari, Messina, Milazzo, Rometta, Santa Teresa di Riva, Torregrotta, Tortorici, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena, Anoia, Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Caulonia, Cinquefrondi, Cittanova, Cosoleto, Delianuova, Feroleto della Chiesa, Gerace, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Melicuccà, Molochio, Oppido Mamertina, Palmi, Polistena, Reggio di Calabria, Roccella Ionica, Rosarno, San Ferdinando, San Giorgio Morgeto, San Roberto, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Stilo, Taurianova, Briatico, Drapia, Filadelfia, Filandari, Filogaso, Francavilla Angitola, Maierato, Nicotera, Parghelia, Pizzo, Ricadi, Rombiolo, San Calogero, San Costantino Calabro, San Gregorio d’Ippona, San Nicola da Crissa, Sant’Onofrio, Serra San Bruno, Spilinga, Tropea, Vallelonga, Vibo Valentia
Nessun danno segnalato a persone e cose
Non si sa da dove sia venuto, né perché si sia fermato su uno dei Gicas della piazza.
Di certo lo sciame ha inviato le esploratrici per trovare e scegliere la nuova dimora.
Alla scelta è seguito il grande volo verso la colonizzazione di un altro territorio, di un altro orizzonte.
E' affascinante che sia la regina vecchia che sfida la sorte e i pericoli di un nuovo insediamento e lascia la situazione consolidata alla figlia che sta per nascere.
Certo che ha fatto paura a chi passando vicino ha visto un migliaio di api che inseguivano la loro Ape Regina.
Qualcuno ha chiamato i carabinieri.
Su posto la pattuglia guidata dal Brigadiere Francesco Spina che ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco che non sono potuti intervenire perché si tratta di specie protetta.
Allora è iniziata la ricerca di un esperto apicoltore capace di catturare lo sciame.
Una operazione spesso semplice perché le api, sono piene di prezioso miele che servirà nella prima fase di fondazione della nuova colonia e quindi sono poco inclini a pungere e ad assumere un atteggiamento aggressivo.
Non sempre però la raccolta di uno sciame è semplice ...
La cattura dello sciame comincia sempre dalla individuazione della regina che viene posta nell’arnia.
Poi le api vengono stordite con il fumi ed avviate dentro l’arnia dove si trova la Regina.
A catturare lo sciame si è prestato Mendicino Antonio detto Michele di Cleto chiamato dal vicesindaco Andrea Ianni Palarchio che è giunto in Piazza Unità d’Italia seguito dal suo amico Pino.
Nemmeno il tempo di catturare lo sciame che sono giunti da Belmonte Calabro anche Alfredo Mazzotta ed il padre.
Beh, meglio due che nessuno.
Resta il problema però di ringraziare le persone che hanno offerto la loro disponibilità, giungendo con mezzi propri e carburante proprio, se non altro per evitare in altre occasioni un netto rifiuto.
Comunque ora la piazza è agibile.