
All'appello lanciato qualche settimana fa da Alberto Naccarato, instancabile volontario , per una partecipazione attiva dei cittadini nella riqualificazione di Amantea, prosegue l'opera dei volontari . Dopo aver ripulito e abbellito il centro storico con fiori e piante , il quartiere catocastro,corso Umberto I,sede comunale fino a poco tempo, ora è la volta di San Pantaleo. Di buon'ora,nella giornata di oggi, i volontari si sono prodigati a ripulire una zona da sempre molto trascurata dalle varie amministrazioni precedenti. Finalmente Amantea rialza la testa e si riprende il bene comune . Bene comune dal latino cum+munus che significa compito,lavoro fatto insieme ,realizzato insieme ad altri esseri umani . Chi si prende cura di un bene comune aumenta la qualità della propria vita. Perché è innegabile che si vive meglio in un luogo più curato , più pulito ,dove ognuno fa la propria parte per contribuire al benessere di tutti. C'è anche l'aspetto sociale non trascurabile ,ci si relaziona meglio,ci si scambiano esperienze utili e tutto ciò ha pienamente valore sociale. Negli ultimi anni , specialmente nelle grandi città , molti interventi dei cittadini hanno rivalutato zone degradate che hanno riacquistato dignità . Quindi il bene comune quando viene applicato crea ricchezza ,una ricchezza per loro stessi ma anche per chi vive e utilizza quei beni comuni ,abbandonati o sottoutilizzati ,rendendoli fruibili a tutti e quindi " valorizzandoli ". Amantea ha tanta potenzialità e solo con l'amore per il proprio paese i cittadini possono davvero contribuire alla sua rinascita .Come diceva John Fitzgerald Kennedy " non chiederti cosa può fare il tuo paese per te ma chiediti che cosa tu puoi fare per il tuo paese ". Ora attendiamo che anche le cooperative facciano la loro parte; dopo aver ripulito la villa comunale ,chiusa da mesi anche causa frana e ridotta ad una giungla di sterpaglie ,anche gli altri spazi hanno bisogno di essere curati . Questo significa che dopo aver ripulito non bisogna dimenticare la manutenzione ed i cittadini devono collaborare ed essere rispettosi altrimenti tutto gli sforzi saranno inutili. Con questo augurio di una collaborazione tra i cittadini ringraziamo tutti coloro che con la loro volontà ,il loro altruismo,la loro fatica contribuiscono a rendere Amantea più bella ,a collocarla nel posto che merita . Grazie .
Riceviamo e pubblichiamo una entusiasmante iniziativa cittadina sostenuta dal Presidente dell'ANPI locale, Tonino Chiappetta, da sempre amico della redazione.
Promossa, quindi, dalla locale sezione dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani) intitolata a Francesco Bisardi e dall'associazione BRETIA si svolgera' domenica 23 maggio (ritrovo dei partecipanti alle ore 9.30 in Piazza Cappuccini, rientro previsto alle ore 12.00) una iniziativa denominata “Tour resistente nel borgo antico di Amantea”.
Si tratta di un trekking urbano alla scoperta delle chiese, dei monumenti, delle dimore storiche ma anche degli angoli più nascosti e meno noti. Un percorso leggero, adatto a tutte le età, senza un particolare allenamento preventivo.
Il tour, curato dalla guida turistica Massimo Restuccia, prevede la visita del Convento di San Bernardino da Siena con annesso Oratorio dei Nobili, sede dell’Arciconfraternita della SS. Immacolata Concezione, la Chiesa della Madonna del Carmine, la Chiesa Matrice e Palazzo Carratelli dove, in occasione della XI edizione della giornata nazionale delle dimore storiche, è stata allestita la mostra in cortile “Passato, presente…e futuro? Metamorfosi di un centro storico”.
Lungo il percorso è prevista l’esposizione di quadri dei pittori che operano nel centro storico.
Dopo la "camminata resistente" del 25 aprile, domenica ci riapproprieremo dei luoghi dell'identità e della memoria che nello scorso mese di gennaio sono stati interessati da un imponente smottamento che divide in due il centro storico. L'obiettivo - dichiara Tonino Chiappetta, responsabile dell’ANPI medio-basso Tirreno Cosentino - è quello di rilanciare il tema della tutela, la conservazione e la valorizzazione del borgo antico, dove torneremo agli inizi di giugno per una pulizia straordinaria del percorso che conduce alla Chiesa di San Francesco e dell'area archeologica circostante. L’iniziativa, rientrante nella campagna “Combattiamo con i fatti l'incuria e l’abbandono dei beni comuni”, ha il fine di liberare i luoghi da rifiuti, rovi e vegetazione spontanea, restituendoli alla conoscenza e alla fruizione collettiva.
Proseguono gli interventi di controllo a tutela del demanio marittimo e dell’ambiente marino costiero effettuati dai militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia lungo la costa vibonese.
Nell’ambito dell’attività di vigilanza una pattuglia del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Vibo Valentia, impegnata in attività di contrasto all’abusivismo edilizio e demaniale marittimo, haeffettuato mirati controlli nel Comune di Briatico, su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, al fine di verificare determinati lavori in corso di esecuzione suimmobili realizzati lungo la fascia costiera.
Dall’esito degli approfondimenti investigativi condotti, il personale della Guardia Costiera ha accertato che su un immobile edificato in zona limitrofa alla fascia demaniale erano in corso alcuni lavori di manutenzione straordinaria senza le necessarie autorizzazioni previste in materia di demanio marittimo; dalla analisi della documentazione acquisita i militari della Guardia Costiera hanno altresì appurato che l’opera era stata edificata in area sottoposta a stretto vincolo per erosione costiera.
Il committente dei lavori, veniva quindi denunciato alla competente Autorità Giudiziaria e l’area interessata dalla costruzione è stata posta sotto sequestro
L’attività di contrasto all’abusivismo condotta dalla Guardia Costiera di Vibo Valentia, e sulla quale il Procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Dott. Camillo FALVO sta ponendo massima attenzione, continuerà senza sosta al fine di tutelare la fascia costiera per un migliore fruibilità del demanio marittimo da parte della collettività.