
Alcune sere fa, “Lo Scaffale” ha incontrato Sam Patti, operatore economico americano di chiare origini italiane, e per la precisione amanteane. Il nonno paterno di Sam si è trasferito negli States agli inizi del secolo scorso, avviando all’avventura americana una famiglia che nel corso del tempo si è perfettamente integrata in quella realtà economica e sociale, raggiungendo anche ruoli di rilievo.
Sam era accompagnato dalla sorella con il coniuge, e dal nipote Franco Calardo.
Sam Patti rappresenta un’importante Associazione Italo-americana che promuove attività culturali ed economiche con l’Italia. E proprio in questa veste che, ogni anno, chiamato dall’Università della Calabria, Sam viene a relazionare nell’ambito di un progetto di scambi tesi a tenere vivo il rapporto tra gli Stati Uniti e la nostra Regione.
Il progetto prevede, peraltro, l’istituzione di borse di Studio, stages per docenti e studenti e svariate forme di collaborazione culturale.
Lo Scaffale, interessato alla singolarità del personaggio e al tipo di attività che il Patti svolge, ha inteso incontrarlo, organizzando una riunione conviviale presso un noto ristorante cittadino.
Nel corso dell’incontro, Sam Patti ha approfondito molti temi relativi all’emigrazione italiana negli USA e nel mondo, soffermandosi sulla problematica ad essa inerente, senza mancare di evidenziare aspetti comuni e differenti con il flusso migratorio del nostro tempo, che tanta preoccupazione desta a tutti i livelli.
Nell’esprimere estremo interesse al progetto dell’Associazione rappresentata da Sam Patti, “Lo Scaffale”, per bocca dei suoi componenti, ha poi illustrato storie, tradizioni e saperi della nostra città, sottolineando la necessità di una effettiva valorizzazione del grande patrimonio culturale che
appartiene a tutti noi.
A conclusione della serata, è stato fatto omaggio a Mr. Patti dell’intera produzione letteraria dello scrittore Sergio Ruggiero, illustrata sinteticamente da Peppe Marchese, e di alcuni documenti cartografici del nostro territorio realizzati da Giuseppe Sconza Testa. Hanno contribuito a rendere
più viva la simpatica ed interessante serata i brevi interventi di Roberto Musì, Ciccio Svedese e
Gregorio Carratelli.
La Camera Civile di Paola, aderente all’U.N.C.C., celebra la Giornata Europea della Giustizia civile il 25 ottobre presso la sala convegni del Comune di Paola con la tavola rotonda dal titolo “Diritti a scuola.
Partecipare alla giustizia e promuovere il merito”. Durante la manifestazione verrà presentato il bando per l’assegnazione della borsa di studio “Vincenzo Osso”, valente e stimato avvocato del foro paolano prematuramente scomparso.
La borsa di studio, cofinanziata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Paola, andrà a favore di uno studente del quarto anno delle scuole superiori che presenterà un elaborato dal titolo “La giornata europea della giustizia civile ha lo scopo di avvicinare la giustizia ai cittadini e di informarli sui loro diritti: quali iniziative vorresti proporre per raggiungere tale obiettivo?”.
Il vincitore concorrerà all’assegnazione di due borse di studio messe a disposizione dell’Unione Nazionale delle Camere Civili.
Ad aprire i lavori con un indirizzo di saluto saranno: Vito Caldiero (Delegato di Cassa Forense per il Distretto di Catanzaro), Basilio Ferrari (Sindaco del Comune di Paola) e Mario Pace (Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Paola). Seguiranno gli interventi di: Francesco Buonomenna (Professore di Diritto internazionale privato e processuale, presso l’Università degli Studi di Salerno ed Avvocato iscritto all’Albo speciale del Foro di Avellino), Paola Del Giudice (Presidente del Tribunale di Paola) e Manuela Iatì (Giornalista TgSky24).
Parteciperanno ai lavori: Eleonora Fiumarella (Presidente Comitato Pari Opportunità presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati), Massimo Florita (Presidente di Cammino, Camera Nazionale per la Famiglia e i Minori), Alessandro Gaeta (Presidente della Camera Minorile di Paola “Graziella Ruocco e Letizia De Cesare”); Teresa Pirillo (Presidente AIGA di Paola) e Michele Rizzo (Presidente della Camera Penale di Paola).
Sono stati inoltre invitati i rappresentanti delle scuole superiori, con sede nel circondario del Tribunale di Paola, che hanno già manifestato pieno entusiasmo per l’iniziativa.
“L’Avvocatura deve parlare ai cittadini di giustizia – ha affermato Claudia Pizzurro, Presidente della Camera Civile di Paola - per renderli consapevoli dei propri diritti, ma anche lanciare input per la crescita dei territori. Occorre aprire un canale di comunicazione semplice ed efficace, innanzitutto con i più giovani poiché rappresentano il futuro su cui investire. Ed in questa direzione, centrale è il concetto del merito che noi intendiamo premiare con la borsa di studio intitolata al Collega Vincenzo Osso, che nella sua carriera tanto è stato apprezzato per le qualità professionali e umane”.
La Camera Civile di Paola
Le foto sono chiaramen te dimostra tive di una fortissima sensibilità delle popola zioni del comprenso rio di Aman tea per i gravissimi problemi di una sanità se non assente comunque fortemente carente.
Rarissimo vedere una sala così stracolma di gente, peraltro in un giorno di maltempo.
Tante altre occasioni stimolate ed organizzate dalla politica sono state un flop.
Non solo ad Amantea ma anche altrove, segno di un sempre minore credibilità da parte dei cittadini verso i politici.
Pur in presenza di tale diffidenza il problema della sanità ad Amantea è tristemente avvertito e questo ha indotto la forte presenza delle comunità del comprensorio.
Centinaia e centinaia i cittadini presenti.
Tra questi alcuni amministratori locali tra cui per Amantea Monica Sabatino, GB Morelli, Antonio Rubino, Emma Pati, Gianluca Cannata, Ciccia Caterina, Sergio Tempo, e poi il sindaco di Belmonte Calabro Francesco Bruno, il sindaco di Longobardi Giacinto Mannarino, il vice sindaco di Fiumefreddo Bruzio Teresina Cavaliere, il sindaco di Aiello calabro Franco Iacucci, il vicesindaco di Aiello Calabro Gaspare Perri, il consigliere provinciale Graziano Di Natale.
E poi anche vecchi amministratori come Franco La Rupa, Mario Pizzino, Giacinto Muto, ed altri.
Numerosi i dipendenti del Poliambulatorio di Amantea.
Numerosissimi i cittadini in rappresentanza delle varie associazioni aderenti alla rete.
Un popolo composito e variegato costituito da centinaia di persone della società civile venuti per sapere se il presidente Oliverio avrebbe preso le difese di Amantea come le ha prese per la “sua” San Giovanni in Fiore.
Ed invece pur avendo egli stesso stabilito la data dell’incontro non è stato presente, nel rispetto dell’adagio amanteano “ha promesso i certu ed ha mancato i sicuru”, ma offendendo così un popolo che in lui aveva posto fiducia.
Le ragioni? Palesi, evidenti.
Il dado è tratto. Amantea deve sanitariamente morire cominciando dal laboratorio di analisi cliniche e il governatore non voleva confermare la scelta già accettata di chiuderlo.
Se non fiosse così basterà un comunicato stampa inviato agli abitanti di questo comprensorio contenente l’impegno in tal senso
Basta una telefonata al suo addetto stampa e pochi minuti per redigerla
Ma vedrete che non arriverà.
Continua……..
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