
Questo è il comunicato della deputata del M5s Dalila Nesci:
«Il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ha manifestato serio interesse per le questioni che con il collega deputato 5stelle Paolo Parentela ho sollevato in una recente interrogazione sul Comune di Amantea».
Lo afferma in una nota la deputata M5s Dalila Nesci, che stamani ha incontrato il ministro Minniti al Viminale, per discutere della richiesta, dei due parlamentari 5stelle, della commissione di accesso agli atti del Comune di Amantea e di controlli specifici sui conti dell'ente.
«Il ministro – precisa la deputata 5stelle – ha già attivato gli uffici per riscontrare quanto riassunto nella nostra interrogazione, assicurando risposta in tempi brevi e un attento monitoraggio sulla gestione municipale, a prescindere dalle elezioni del prossimo giugno».
«Apprezzo – aggiunge la parlamentare – la rapidità e terzietà del ministro, con il quale condividiamo l'esigenza di chiarezza e trasparenza nell'amministrazione comunale di Amantea, a garanzia della comunità e della dialettica democratica.
Al ministro ho dato ulteriori elementi concreti sull'argomento, in spirito di collaborazione istituzionale, reciproca».
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del M5s sulla situazione del bilancio comunale.
“La Corte dei Conti delibera sul Comune di Amantea.
La Corte dei Conti è intervenuta ed ha deliberato sul Comune di Amantea, il 22 marzo scorso, nello stesso giorno in cui il M5s depositava l’interrogazione parlamentare per chiedere la commissione d’accesso e la commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali.
La gestione finanziaria descritta dalla sezione di controllo è gravissima : la Corte parla di “ scarsa capacità dell’ente di realizzare i propri crediti e onorare i propri debiti”, “reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria con aggravio di interessi e incompleta restituzione”, “ ricorso ad anticipazioni di liquidità per più di 11 milioni che dovevano servire per pagare i debiti pregressi e che vengono utilizzati per nuove spese”, “ripetuta iscrizione in bilancio di residui di remota formazione”, ed una serie lunghissima di criticità e violazioni.
Quello che dice la Corte dei Conti tutti i cittadini di Amantea lo devono sapere, prima di determinarsi sulla scelta elettorale del prossimo 11 giugno.
E devono verificare che tutte le denunce fatte del M5s oggi trovano piena conferma nelle parole della Corte dei Conti.
Persino la mancanza di documentazione relativa al rendiconto 2014 che ci spinse a chiedere l’intervento dei carabinieri in Comune viene confermato dalla Corte che fa esplicito riferimento al Consiglio Comunale del 14 giugno del 2015, dove segretaria e sindaco rimanevano a bocca aperta quando chiedevamo riscontri sugli allegati inesistenti.
Non ci piace dire “avevamo ragione” ma è proprio così, purtroppo!
A nulla sono servite le continue proposte del M5s che indicava soluzioni concrete come la riduzione della spesa e l’ attrazione di fondi extra-comunali.
Ma il comportamento degli amministratori denota – scrive ancora la Corte – “assenza di interesse per la soluzione delle varie problematiche e criticità rilevate”.
Quello che i magistrati contabili hanno potuto verificare sulle carte e sui conti è in realtà verificabile ogni giorno dai cittadini di Amantea perché la cattiva gestione delle casse comunali si traduce nell’assoluta mancanza di gestione della città, nel mare sporco, nella scarsità di acqua, nell’inesistenza dei servizi e della manutenzione, e nel costante declino che la città ha vissuto negli ultimi decenni.
Il periodo preso in esame dalla deliberazione n. 29/2017 riguarda il triennio 2012/2014 quindi copre due diverse amministrazioni, ma in realtà denuncia un metodo amministrativo che va avanti in Comune chissà da quanti anni e che questo comune lo ha ridotto in macerie, e di cui tutti gli amministratori sono responsabili!
Questa è l’unica verità!
Adesso il Commissario entro venti giorni dovrà rispondere attraverso una delibera a tutte le richieste della Corte che riguardano i parametri di deficitarietà, i flussi di cassa, il risultato di amministrazione, la verifica dei vincoli di bilancio, il recupero della evasione tributaria, la gestione dei residui, i debiti fuori bilancio, la tempestività dei pagamenti, le spese di rappresentanza, la capacità di indebitamento, il patto di stabilità, la spesa del personale, l’elaborazione dell’inventario.
La commissaria straordinaria Colosimo dovrà affrontare una situazione gravissima di cui ovviamente non è responsabile ma sulla quale oggi, prima delle elezioni, è chiamata a fare assoluta chiarezza con atti deliberativi specifici, e approvando il bilancio di previsione e il rendiconto 2016. La commissaria farà la sua parte come rappresentante dello Stato ad Amantea.
Vedremo quanti sono con esattezza i milioni di debiti accumulati e tenuti nascosti nel corso dei decenni da amministratori scellerati che ci hanno indebitato fino e oltre il collo!
Ma il resto lo devono fare i cittadini di Amantea nelle urne elettorali. Perché la politica che oggi si ripropone sui palchi elettorali è stata l’artefice dei disastri reiterati che hanno ridotto Amantea nello stato in cui si trova.
E’ la politica che in vario modo ha rovinato Amantea: strappando le bollette, favorendo gli amici e i compari, indebitandosi per politiche clientelari, avallando bilanci falsi, e dialogando con la criminalità.
Questa è la politica che oggi ancora pretende la fiducia dei cittadini di Amantea.
Oggi si ripropongono, sempre gli stessi nomi, nelle varie liste, in combinazioni varie, come “fritture miste”, dove far abboccare cittadini ignari che accettano inconsapevolmente una pericolosa candidatura!
Ma oggi il quadro è chiaro e nessun cittadino potrà dire: “Io non sapevo”!
Perché grazie al nostro costante lavoro di informazione i cittadini ignari non lo sono più!!!
Il futuro degli amanteani
Le ragioni del nostro futuro
Amantea 5 aprile 17. Siamo nella sala consiliare del comune di Amantea.
Una sala fredda e senza colore.
Nella stessa sala, per il comune il commissario Anna Aurora Colosimo con la fascia da sindaco, il comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso, il primo assistente del commissario sig Eugenio Mannarino e, più tardi, anche la segretaria comunale Maria Luisa Mercuri.
Per la società civile la vedova del maresciallo Mazza, medaglia d’oro al valore civile, e di cui recentemente sono stati celebrati e 25 anni dal tragico evento, una folta rappresentanza della associazione dei carabinieri in congedo di Amantea , una rappresentanza dei marinai d’Italia, ed altri cittadini.
Presenti anche una rappresentanza della Brigata della Guardia di Finanza di Amantea
Al tavolo della giunta prendono posto, oltre al commissario Anna Aurora Colosimo con la fascia da sindaco, il comandante della Polizia Municipale Emilio Caruso, gli “eroi” di Amantea, i marescialli Tommaso Cerza ed Enrico Caporaso.
Con loro il comandante della compagnia di Paola capitano Antonio Villano.
Presenti anche diversi Carabinieri.
Prende la parola il commissario Anna Aurora Colosimo le cui parola sembrano colorare il grigio salone , in particolare quando ricorda l’atto di coraggio dei due marescialli Cerza e Caporaso che si sono lanciati in soccorso della famiglia Mazzuca spegnendo la pericolosa bombola di gas che avrebbe potuto anche esplodere vista la presenza nella abitazione della rete civica del gas, e molto prima che potessero giungere dalla lontana città di Paola , i vigili del fuoco( come è sola Amantea senza i carabinieri!).
Ma il commissario ha voluto inquadrare nella ordinarietà della presenza sul territorio dei Carabinieri questo atto di coraggio non certo per ridurne la importanza, quanto per esaltarla, ricordando che i due marescialli continuano ad operare nella nostra città e per gli amanteani, in silenzio e con efficacia, risultando quotidianamente “eroi” della sicurezza civica.
Elogi personali, poi, ai due sottufficiali, uno dei quali ( il maresciallo Cerza), a lei ben conosciuto, ma non sono certamente mancati quelli al giovane maresciallo Caporaso.
Successivamente la dottoressa Colosimo ha letto la motivazione dell’encomio ed ha consegnato le due pergamene ai marescialli.
Ed ancora, ha preso la parola il giovane capitano Antonio Villano che, quale responsabile del territorio sul quale operano i militari della caserma di Amantea, si è dichiarato orgoglioso per avere alle proprie dipendenze uomini come Cerza e Caporaso che sono carabinieri nell’anima, nella quale hanno sempre presente il giuramento prestato entrando nell’arma della benemerita, giuramento che rispettano ogni giorno, nella quotidianità del lavoro ed in ogni occasione, offrendo una mano a chiunque ne abbia occorrenza e bisogno e nel caso il loro istintivo e solutivo coraggio.
Parole semplici ma profonde e vere e che non hanno mancato di riscaldare il cuore dei presenti suscitando un applauso.
Lo stesso applauso che è stato destinato alla memoria del Maresciallo Mazza quando il capitano Villano lo ha ricordato.
Hanno concluso la semplice ma sincera cerimonia le parole del maresciallo Cerza il quale si è detto orgoglioso dei “suoi” uomini con i quali assiste e controlla la città di Amantea.
I saluti di prammatica hanno chiuso l’evento e poi il maresciallo Cerza ha invitato i presenti al vicino bar.
Si vede che la casse del comune sono dissestate!