
Ma se durante un terremoto le porte della scala di sicurezza sono chiuse questo vuole dire che restano fruibili esclusivamente le scale ordinarie.
Ma allora quando devono essere usate le scale di sicurezza?
Solo in caso di incendio che interessi le scale principali ?
I ragazzi hanno forti dubbi.
Non solo, ma il fatto che le porte siano costantemente chiuse impedisce anche di verificare se le scale stesse siano ancora agibili e funzionali.
E sono queste le preoccupazioni che i ragazzi manifestano al sindaco Monica Sabatino.
Ed il sindaco, dopo aver ringraziato i ragazzi per il forte senso di responsabilità e ricordato che la competenza sugli istituti superiori appartiene all’ente provincia, li rassicura che provvederà con immediatezza a quanto necessario ed in suo potere, intanto segnalando la questione alla provincia ed ai Vigili del fuoco.
I ragazzi in qualche modo tranquillizzati vanno via, portandosi comunque dentro gran parte dei dubbi con i quali sono saliti al comune, tra cui la domanda se l’ istituto che li ospita, se vere le loro paure, possegga ancora la necessaria agibilità.
E’ molto probabile che non demorderanno e se non si affrontano le problematiche esposte al prossimo terremoto saranno ancora qui al comune che resta l’unico ente a portata di mano.
Una conferenza dibattito dalla straordinaria attualità.
Organizzata dalla Associazione Prospettive di Amantea, si terrà il 20 novembre con inizio alle ore 17,30 nella sala Convegni del Mediter raneo Hotel di Amantea.
La introduzione sarà svolta dal dr Aldo Andreani, presidente della Associazione Prospettive di Amantea.
La relazione sarà svolta dal dottor Quirino Lorelli, magistrato della Corte dei Conti e docente di diritto amministrativo dell’università della Calabria.
Ogni giorno scoppia uno scandalo sulla corruzione in Italia.
Tutte le regioni italiane sono coinvolte da questo fenomeno.
La Calabria è la più coinvolta.
Nel 2014 in Calabria sono state arrestate 244 persone su 2 milioni circa di abitanti.
In Piemonte gli arresti sono stati 201 su poco più di 4,4 milioni di abitanti.
Il Lombardia 209 su circa 10 milioni di abitanti.
Per capire la entità e la gravità del fenomeno vi rinviamo alla lettura della Relazione annuale 2014 edita dall’Anac( Autorità Nazionale Anticorruzione) e presentata in Roma, presso la Camera dei deputati il 2 luglio 2015.
Parliamo della sola punta di un enorme iceberg.
Ed ancora meglio Relazione dell’Unione europea sulla lotta alla corruzione nella quale si legge che la corruzione costa all’economia europea 120 miliardi di euro ogni anno e che La Corte dei conti italiana fa notare che i costi diretti totali della corruzione ammontano a 60 miliardi di euro l’anno (pari a circa il 4% del PIL).
Per far capire meglio ai nostri lettori la entità vogliao riportarvi quanyo testualmente scritto in questa relazione :” Nel solo caso delle grandi opere pubbliche la corruzione (comprese le perdite indirette) è stimata a ben il 40% del valore totale dell’appalto.
Secondo gli studi, l’ alta velocità in Italia è costata 47,3 milioni di euro al chilometro nel tratto Roma-Napoli, 74 milioni di euro tra Torino e Novara, 79,5 milioni di euro tra Novara e Milano e 96,4 milioni di euro tra Bologna e Firenze, contro gli appena 10,2 milioni di euro al chilometro della Parigi-Lione, i 9,8 milioni di euro della Madrid-Siviglia e i 9,3 milioni di euro della Tokyo-Osaka.
Queste differenze di costo, di per sé poco probanti, possono rivelarsi però una spia, da verificare alla luce di altri indicatori, di un’eventuale cattiva gestione o di irregolarità delle gare per gli appalti pubblici.”
Ma và!
Stamattina 15 novembre a Lamezia Terme, in via Garibaldi 43 alle ore 10,30, apre il primo punto “Sos Anti Equitalia” del Sud Italia.
Il punto “ Sos AntiEquitalia” è stato in programmato ed aperto dal M5s che sarà presente con Carlo Sibilia, deputato e componente del ‘direttorio’ del Movimento 5 Stelle, insieme a Dalila Nesci, Federica Dieni, Paolo Parentela e Nicola Morra.
Carlo Sibilia ricorda che "Equitalia tartassa i piccoli e perdona i potenti, gli amici degli amici. Spedisce le cartelle pure ai bambini, bussa alla porta dei morti e deruba persino i disabili.
Non si contano più i casi di imprenditori mandati sul lastrico dagli esattori di Stato. In tutto questo, le aziende chiudono, e i suicidi si moltiplicano. Non è più possibile tollerare questa situazione”.
Infine evidenzia che “ Quello di Lamezia Terme sarà il secondo punto anti-Equitalia in Italia, dopo quello di Cagliari inaugurato lo scorso maggio. Proprio lo sportello di Cagliari ha trattato solo il primo mese cartelle per quasi 5 milioni di euro. Sempre grazie al punto d’ascolto gli attivisti 5stelle hanno proposto sgravi fiscali per 600mila euro, hanno rintracciato pagamenti non dovuti per 47mila euro e hanno individuato 32mila euro di sanzioni decadute. Questi successi ci hanno spinto naturalmente a lavorare per attivare altri punti di ascolto nel resto d'Italia”.
Allora la domanda: chi aprirà ad Amantea uno sportello per difendere i cittadini dagli abusi di Equitalia et Similia (per esempio il comune e le sue tasse & tributi, i photored e gli autovelox)?
Sulla possibile linea di partenza ci sono soltanto il M5s ed il PD.