
Finalmente una buona notizia.
Il parco della grotta sta per aprire.
La stanzetta dei nuovi servizi igienici è quasi ultimata. A giorni verranno montati i sanitari .
E’ un buona risposta ad una esigenza inespressa; i bambini che frequenteranno i giochini ora avranno finalmente la possibilità di un servizio igienico molto prossimo.
Il cancello che cadeva a pezzi è stato sostituito e Rocco è orgoglioso di averlo realizzato in economia facendo spendere poco al comune.
I lavori dei rocciatori , poi, sembra siano ultimati.
Sono state rimosse alcune piante ( non tutte purtroppo) dai muri sottostanti la ss18 e perfino il vecchio fico che pendeva dalla grotta , l’unico fico a testa in giù.
Sembra siano state controllate tutte le teste di ferro infisse nella roccia , una delle quali era caduta con il rischio di ferire i sottostanti.
Sembra, comunque, che, per sicurezza, sarà vietato con appositi cartelli sia di avvicinarsi alle rocce sia di entrare dentro la grotta.
Sembra, inoltre, che siano stati fatti cadere tutti i ciottoli tondeggianti che caduti dal muro della SS18 si erano fermati tra le piante che crescevano sulla roccia con io rischio di cadere sulle parti basse della villa,
Ora sono sulla stradella che porta alla vasca nella grotta e a monte dello spazio dove normalmente , negli anni scorsi, si sono tenuti gli spettacoli, soprattutto estivi.
Comunque, sembra, che l’amministrazione stia per nominare una apposita commissione che esaminerà ogni parte della villa e rilascerà una formale attestazione di inesistenza di condizioni di pericolo ed il certificato di agibilità della intera villa o di una sua parte.
Questo il comunicato stampa del Circolo del Partito Democratico di Amantea.
“Il Circolo del Partito Democratico di Amantea esprime vicinanza e sincera solidarietà all’Assessore regionale alla Scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili Federica Roccisano per il vile atto intimidatorio di cui è stata vittima.
L'Assessore Roccisano sta svolgendo un lavoro difficile con responsabilità e determinazione.
Il suo impegno verso le problematiche che più attanagliano la nostra Calabria rappresenta il migliore esempio di come le classi dirigenti meridionali possano concorrere a cambiare in meglio la nostra società investendo sul miglioramento della qualità della vita dei cittadini.
Capacità e fermezza di cui la Calabria ha profondo bisogno.
Il PD di Amantea è al fianco dell’Assessore Roccisano, al fianco della sua opera – caratterizzata da una vera discontinuità - di cambiamento.
Per questo la sproniamo ad andare avanti, continuando – come sino ad oggi ha fatto – a lavorare nell’interesse dei Calabresi.
C’è un popolo in Calabria che ha fame di regole e di legalità. Questo popolo è al fianco di Amministratori perbene come l’Assessore Roccisano.
Amantea, 21 febbraio 2016
Per discutere di inquinamento marino Leopoldo Chieffallo nella qualità di presidente dell’Unione “Monti Ma.Re, da Temesa a Terina”, ha indetto per il 20 febbraio alle ore 10 un incontro presso gli uffici del Nucleo Industriale di Lamezia Terme (Centro Agroalimentare).
Sono stato invitati i comuni della fascia tirrenica interessata al fenomeno dell’ inquinamento marino.
Parliamo dei comuni di Amantea, Nocera Terinese, Falerna, Gizzeria, Lamezia Terme, San Pietro a Maida e Curinga.
Dall’Unione Monti Ma.Re si evidenzia che : “È a tutti noto lo stato di inquinamento del nostro mare che, specialmente durante il periodo estivo, si manifesta in tutta la sua drammaticità, condizionando pesantemente il turismo.
Non è più possibile tollerare tale scempio, il quale, senza le dovute contromisure, rischierebbe di trasformarsi in un vero è proprio disastro ambientale, con tutte le molteplici conseguenze negative che ne deriverebbero e che si rifletterebbero pesantemente sull’economia della nostra regione, la quale trova nell’attività turistica balneare la sua maggiore risorsa.
Pertanto avvicinandosi la bella stagione, risulta urgente effettuare un check up dell’attuale situazione depurativa lungo la costa tirrenica di nostro interesse e, eventualmente, correre ai ripari per poter superare le criticità esistenti prima che sia troppo tardi”
Incomprensibile l’assenza delle province di Cosenza e di Catanzaro quali responsabili dei fiumi a carico dei quali è facile ipotizzare gran parte della responsabilità del denunciato inquinamento.