
Riceviamo e pubblichiamo:
Lunedì 16 ottobre, presso il Palace Hotel Mediterraneo, si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne della sezione Fidapa di Amantea che ha consacrato Presidente Franca Santelli, per il biennio 2017-2019.
Autorità fidapina presente, Giusy Porchia, Presidente del Distretto Sud-Ovest; in sala anche i rappresentanti dei club service cittadini: Rotary, Lions e delle ass.ni Prospettive, e Piccolo Teatro Popolare Il Coviello.
Aprendo i lavori della cerimonia , la Past Presidente di sezione Clara Sciandra ha dichiarato “quello che abbiamo realizzato forse non è tutto quello che avremmo potuto, ma personalmente mi sento serenamente soddisfatta…” e, dopo i saluti istituzionali ed i calorosi ringraziamenti alla famiglia, al Direttivo uscente ed alle socie tutte, ha proposto una sintesi del suo percorso da Presidente attraverso un video riassuntivo delle attività e delle manifestazioni svolte nel biennio 2015-2017.
La neo Presidente Franca Santelli, prendendo la parola ha esordito salutando la Presidente distrettuale Giusy Porchia, socia della sezione di Amantea, ringraziandola per il sostegno profuso a favore della sezione e elogiando il suo impegno costante e la sua dedizione a favore della Federazione.: “ ..avere oggi una nostra socia a ricoprire la massima carica distrettuale è motivo di orgoglio e dovrà rappresentare stimolo e spinta a fare sempre meglio…”.
La Presidente ha poi presentato il Direttivo in carica composto dalla Vice Presidente Ortensia Barone, dalla segretaria Anna Andreani, dalla Tesoriera Liliana De Luca e dalla past – presidente Clara Sciandra; le Consigliere Alfonsina Arcuri, Eulalia Gariano e Diana Saporito.
Nella presentazione delle linee guida del suo programma ha espresso la volontà di dare seguito a delle manifestazione iniziate nei bienni scorsi ( festa degli alberi, giorno della memoria, Premio Donna Fidapa), e di iniziare un percorso di manifestazioni ( I luoghi dell’anima e della mente) che vedrà il coinvolgimento di tutte le socie insieme a testimoni “privilegiati” del territorio.
“Il biennio sarà caratterizzato, ha continuato la Presidente, da una serie di iniziative che promuovano l’inserimento di nuove socie Young; da convegni sulla salute di genere, nell’ottica di una FIDAPA partecipata, accogliente, che faccia dell’orgoglio dell’appartenenza il proprio baluardo”.
La manifestazione è stata chiusa dalla Presidente Distrettuale Giusy Porchia che ringraziando la Past Sciandra per il lavoro svolto ed augurando alla neo Presidente un percorso rigoglioso: “una raccolta abbondante dopo il semino piantato stasera”, ha ricordato alla platea che “la forza della Fidapa si esprime non tanto con i numeri, per quanto il Distretto Sud-Ovest rappresenti con le sue 58 sezioni e circa 2.200 socie, il secondo distretto d’Italia, ma soprattutto con le azioni a sostegno della società civile le attività culturali e la difesa della parità di genere..
Un’azione che assume tanto più forza quanto più è coesa e che necessità di condivisione e confronto anche oltre i confini della sezione o della regione ed in tal senso ho sollecitato le socie alla massima partecipazione alle iniziative distrettuali”.
Ormai il fiume Catocastro è un fiume costantemente iper controllato.
Ed è un bene!
Stanotte ha piovuto, come ben sappiamo.
Ed allora appena all’alba molte persone sono andate a vedere se ancora una volta le sue acque fossero diventate scure, se non nere, come è successo sabato scorso 7 ottobre .
Volevano, cioè, la conferma che il colore scuro fosse davvero frutto del dilavamento delle colline toccate dagli incendi di questa estate.
Niente.
Potete anche non crederci, ma le acque erano bianche.
Ovviamente sono stato avvertito.
E sono stato raggiunto da riflessioni di due tipi.
La prima che “ Ovviamente la ipotesi del dilavamento che scurisce le acque era una vera e propria fake, una bufala”.
La seconda che “ Ma ormai le colline erano state già lavate dalla precedente pioggia e quindi le acque del fiume sono chiare. Anzi il fatto che siano chiare è la riprova che il colore di sabato sia dipeso proprio dal dilavamento!”
Vacci a capire!
Quello che possiamo dirvi è che le acque sono rimaste pulite e limpide anche nella tarda mattinata.
La foto scattata intorno alle tredici di oggi 11 ottobre ne è la riprova
Non siamo in grado di chiarire, quindi, al momento il dubbio di questo colore, per cui aspettiamo i risultati delle analisi dell’Arpacal.
Certo ci pare il caso di ricordare che “Più creduto del vero è il verosimile”
Ci resta , così, solo una certezza che sembra cominciata l’epoca del rispetto dell’ambiente come è quella in cui il cittadino, per tutelare se stesso, diventa puntuale osservatore del mondo nel quale vive e segnala alle autorità quanto in esso avviene, chiedendone l’intervento urgente ed immediato per difendere questo bene unico.
Peraltro dai risultati dell’Arpacal un’arma per coloro che vogliono vivere in un ambiente pulito.
Come non ricordare quanto cantava gruppo rock statunitense Thirty Seconds to Mars, cioè che “ Per comprare la verità vendi una bugia. To buy the truth and sell a lie”.
Riceviamo e pubblichiamo
“Nella mattinata di sabato scorso, come tutti oramai ben sanno, dalla foce del fiume Cmtocastro di Amantea e’ avvenuto uno sversamento di una sostanza di colore nero. In poco tempo, la parte antistante del mare si è colorata di nero.
Un fatto sicuramente gravissimo che offende tutta la comunità amanteana che giustamente si è subito allertata, per i possibili pericoli che potrebbero derivare da quanto accaduto. Sicuramante non si stratta, come qualcuno simpaticamente ha dichiarato, di “dilavamento di zone bruciate”.
Attenderemo si faccia luce sulla natura della sostanza e, personalmente, mi auguro si giunga a verita’ in tempi rapidissimi.
In verità, di una cosa sono rimasto sorpreso.
La sindaca di un comune limitrofo ad Amantea non ha perso tempo e non ha atteso di capire precipitandosi a descrivere l’accaduto come l’ennesino sversamento di IDROCARBURI.
Inoltre, la stessa, afferma che da anni si verificano indisturbate attività illecite sugli argini del fiume che starebbero avvelenando le acque antistanti la cittadina tirrenica calabrese.
Il post e’ stato ripreso dalla rete e sono state divulgate le immagini del mare di Amantea con la grande macchia nera a sud del fiume Catocastro con le affermazioni dure della sindaca del comune limitrofo.
Ora, apprezziamo la proattività dell’intervento della sindaca, evidentemente preoccupata per la salvaguardia del nostro mare, e riteniamo giusto fare fronte comune ma è stata evidentemente poco accorta per la potenza delle dichiarazioni troppo generiche ed eccessivamente precipitose.
Affermare che da anni si verificano indisturbate attività illecite sugli argini del fiume significa essere a conoscenza di siffatte attività criminali; in qualche modo la sindaca e’ informata che in modo perpetuo si verificano situazioni dannose che stanno compromettendo la salute del nostro mare.
Se non si tratta di supposizioni, allora invitiamo la sindaca a fare chiarezza sulle sue dichiarazioni denunciando i responsabili di quanto si verifica da tempo nel fiume Catocastro; se lo farà noi saremo al suo fianco !!
Su questo non bisogna esitare, come d’altronde non si e’ esitato a denunciare quanto accaduto sabato scorso.
Quindi, nulla contro tali dichiarazioni se fondate, chiediamo solo più fermezza e maggiore incisività; quando è in ballo la salute delle persone non si possono trattare argomenti così sensibili con supposizioni!!
Noi siamo cauti, sappiamo che sono stati prelevati dei campioni per gli esami del caso, attendiamo dunque che la Procura di Paola, informata, faccia il suo lavoro per portare alla luce la verità..
Per il bene di tutto il territorio e’ necessario fare chiarezza al più presto su quanto accaduto , perche’ cose del genere non si sarebbero dovute verificare e non si verifichino ma più !!
Vincenzo Lazzaroli