
Che avverbio usare per descrivere sinteticamente quello che succede al poliambulatorio di Amantea?
Illogico, irrazionale, assurdo, folle, abuso?
Fate voi.
Questa la storia.
C’è un ufficio chiamato“ Cure primarie” che evidentemente per essere un ufficio deve pur attendere a qualche servizio. Vero?
Per capire è quello che a noi diabetici eroga le striscette per la lettura del diabete e gli aghi per le punture sempre per il diabete.
E’ un ufficio che se sgarri a presentarti il giorno giusto non ti da striscette ed aghi con decorrenza dalla data di scadenza.
NO! Lo fa a tuo danno e fa slittare la decorrenza a quando ti sei presentato.
Praticamente applica il detto “Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisá!”
E’ la logica del “Basta ca ce sta 'o sole, ca c'è rimasto 'o mare, na nénna a core a core, na canzone pe' cantá.
Bene. D’ora in poi questo ufficio, nel quale fino a che qualche anno erano presenti 3 medici addetti, aprirà solo 3 giorni su sette.
E ci dicono che non abbia nemmeno un infermiere collaboratore ( a che servirà poi?)
Praticamente lunedì, martedì e giovedì.
Non lunedì, mercoledì e venerdì come potrebbe essere logico.
E non sei ore su sei, cioè dalle ore 8.00 alle ore 14.00.
Ma solo 3 ore e mezzo al giorno, dalle ore 09,00 alle ore 1230.
E la democrazia dell’ASP ed in specie del dr Pasquale Petrucci è un foglietto attaccato alla porta quello che leggete.
Solo la sua decisione, senza una parola sulle ragioni
Ed allora a lui , al direttore Mauro, a massimo Scura ed al ministro Lorenzin vogliamo chiedere:
- Si è forse ridotto il lavoro degli addetti a questo ufficio ?
- Ma prima quando erano presenti fino a 3 medici per 5 giorni forse la sanità sprecava giorni di lavoro degli addetti?
- E prima quando i medici erano presenti tutti i giorni dalle 08.00 alle 14.00 che facevano?
Ci è stato segnalato questo fatto come l’ennesima riprova della spoliazione del poliambulatorio di Amantea.
Dovendo ritirare le striscette sono andato all’ufficio dove c’erano già altri pazienti.
Scatto la foto e li informo. Si stupiscono e si arrabbiano!
Ahi voglia di arrabbiarsi. Il futuro dei servizi sanitari di Amantea ci sembra molto buio.
La vicenda della radiografia la dice lunga. Molto lunga.
Ed io sono stato accusato di non vedere il bicchiere mezzo pieno
Ora mi chiedo se ci sia ancora il bicchiere
Mentre vado via un amico mi ha detto che la ragione di questo cambiamento sarebbe dovuta alla linea internet insufficiente, anzi inidonea, che rende difficile una serie di servizi quali CUP ed il nucleo di cure primarie che hanno necessità di accedere alle banche dati provinciali.
Deve aver letto sul mio viso la sorpresa o meglio la incredulità.
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Stamattina alcuni amici si sono affacciati dal balconcino del comune di Amantea e la loro attenzione è stata attratta di un pavone
Si proprio un pavone che faceva bella mostra di sè sul tetto di una casa antistante
E per chiarire ogni dubbio ad un certo punto ha aperto la sua ruota.
Le domande sono state:
Da dove viene?
Che ci fa qui davanti al municipio?
E per rispondere è stato gioco forza ricorrere al simbolismo.
In epoca medievale il pavone assunse diversi significati, un simbolismo derivante dalla sua bellezza, Gloria, Incorruttibilità, Resurrezione e Immortalità, in alcun casi anche Giustizia.
La sua presenza, allora voleva significare una amministrazione incorruttibile ed immortale?
Può darsi.
O piuttosto intendeva segnalare il significato di Giustizia?.
Ma giustizia come? Che c’era già o che, in senso lato, stava arrivando?
O piuttosto secondo credenze narrate già da Plinio il Vecchio, la carne del pavone era incorruttibile ed ogni anno questo rinasceva con nuove splendenti piume.
Una giunta rinata , forse?
Secondo i principi cristiani il pavone è il simbolo dell'uomo perfetto, giusto e santo, che non è corrotto da alcun vizio poiché, secondo l'opinione degli antichi, la carne del pavone è incorruttibile (Sant'Agostino Gloss. C II Reg.).
Od ancora nel senso esposto da Sant'Agostino, nel De Civitate Deli, Lib.III, c.IV, voleva indicare la presenza di un uomo giusto che brilla di virtù, e come il canto del pavone mette in fuga i serpenti, l'uomo giusto mette in fuga il demonio con la sua preghiera.
Od al contrario doveva intendersi quale quello indicato da Boccaccio secondo cui il pavone era portatore di vanità e alludeva alla concupiscenza.
Poi per sua fortuna prima che a qualcuno venisse in mente nella sua vanagloria di usare le sue piume per decorarsi quali campioni di valori e onestà ha deciso di sparire .
E a noi sono rimasti tutti i dubbi, non solo da dove sia venuto, ma anche di dove sia andato, e soprattutto di cosa abbia voluto dirci.
Un vivo apprezzamento all’Amministrazione comunale che ha fortemente voluto questo evento dal titolo entusiasmante “ Aspettando il Natale” e che quest’anno si tiene nella sua prima edizione.
Un evento che ci sembra possa avere un lungo e roseo futuro.
Appare molto probabile perché per la prima volta il sistema commerciale di piazza mercato nuovo fa corpo unitario finalizzato allo sviluppo di un’area che ha avuto un momento di alta vitalità commerciale al quale poi è seguito un momento di flessione.
Ora, questa unità di intenti del sistema commerciale può essere foriera di grandi risultati.
Stiamo parlando, infatti, di una zona che ha tutti gli elementi per un ottimo sviluppo commerciale.
Citiamo l’area mercatale attrezzata per la vendita di ortaggi a km zero, con relativi parcheggi, un servizio non certo molto presente nei comuni calabresi.
Per continuare con una dotazione commerciale completa ed integrata, tra cui esercizi pubblici, esercizi alimentari, compresa una pescheria, frutterie, forni, ed ancora articoli da regalo, abbigliamento, e varie.
Insomma un vero e proprio centro commerciale all’aperto.
Nella stessa zona anche l’ufficio postale ed una attrezzata farmacia .
Ad integrare il tutto anche una mostra artigianale organizzata dalla DSE.
Nei giorni 15,16,17 dicembre troverete :
-Giochi per bambini: tutti i tre giorni;
-Musica popolare calabrese : venerdì e sabato;
-Ballo in piazza con i maestro Michele Mazzotta e la sua fisarmonica . domenica 17;
-Gastronomia calabrese : rape e salciccia, panini vari, baccalà arriganato e/o con olive, pollo arrosto, pollo e patate, fritti natalizi, cuoppi…ed altro ancora;
- Artigianato artistico vario.
Servizi per ogni fascia di età ed ogni esigenza.
Non solo ma anche se dovesse piovere i servizi commerciali saranno comunque resi.
Il che non è poco!
Ed allora Buon Natale e buon 2018 dall’Amministrazione comunale, dalla rete commerciale di Piazza Mercato e dagli artigiani del D.S.E.
Quest’anno Amantea vi aspetta con un servizio in più!