
Cambia la sanità in Calabria.
E bisogna dire grazie alle associazioni che sopperiscono alle deficienze, anche gravi, delle istituzioni.
Si può capire ed accettare, infatti, che il camper possa rendere un servizio così importante in un paesino dove non c’è un ospedale, dove non c’è un poliambulatorio, o che da essi sono lontani, ma non ad Amantea che ha perfino la radiologia.
E purtuttavia è la risposta, l’unica risposta, anche qui, ad Amantea.
E meno male.
Meno male, cioè, che Rotary ed Avis si spostano sul territorio per dare risposta ai bisogni delle varie comunità.
Grazie a loro.
E grazie anche a Maria, ad Angela ed a Giovanna che si sono prestate a favore di coloro che avevano bisogno di effettuare una MOC.
Grazie per la professionalità.
E grazie, anche, per la signorilità ed eleganza, e soprattutto per il sorriso con il quale accolgono le decine e decine di pazienti.
Soprattutto donne, ma anche uomini.
Nella sola mattinata ben più di 50 prestazioni.
Peraltro ci dice Pino Curcio che il camper sta usando una apparecchiatura innovativa e di alta qualità.
Il camper resterà ancora oggi pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00.
Domani 16 giugno il camper sarà a Longobardi.
Sul post FB di Biagio Miraglia leggiamo il suo dubbio quando scrive che “In questi ultimi giorni in città si fa sempre più insistente la voce relativa all’intenzione dell’ amministrazione comunale di deliberare una nuova tariffa oraria per le strisce blu che farebbe lievitare il costo dagli attuali 50 centesimi ad un euro all’ora”.
Praticamente quasi il doppio.
Continua ,inoltre, Miraglia “Pertanto è lecito pretendere di sapere dai componenti della lista azzurra se tali notizie corrispondono al vero”.
Poi conclude invitando la lista azzurra “ a mettere in pratica la tanto decantata democrazia partecipativa coinvolgendo su tale importante e delicatissima vicenda amministrativa le associazioni di categoria ( Commercianti ed albergatori, in primis) presenti in città”.
Non dimentica- per ultimo- il politico amanteano di chiedere, sempre alla lista azzurra, “ di confermare la linea di prevedere nel bando di gara in questione la clausola della salvaguardia occupazionale ma di confermare le tariffe attualmente in vigore( 0,30 per mezz’ora e 0,50 per un’ora), in quanto l’aumento delle tariffe potrebbe costituire un pesante disagio per i residenti ed i visitatori di Amantea disincentivando l’accesso alla città ed al suo sistema commerciale”.
L’interrogativo di Biagio Miraglia ci sta, ci sta tutto.
Ci hanno detto, infatti, che entro il 2108 scade il precedente contratto e che, quindi, occorre rinnovarlo.
Non ci sta ,invece, la ipotesi dell’aumento delle tariffe delle strisce blu.
Se ,infatti, il servizio è in attivo, perché aumentare il relativo ticket?.
Tanto più se appare credibile e giusta anche la logica di conservare l’attuale forza lavoro? .
Si tratta di un servizio dal quale il comune non deve obbligatoriamente trarre un utile.
La logica che sottende il servizio delle strisce blu è quella di garantire la sosta agli accedenti al sistema commerciale amanteano evitando problemi al traffico e disagi nella ricerca dei parcheggi, non certamente quella di fare business.
Non solo, ma con le attuali tariffe è possibile confermare la elegante partecipazione attiva del sistema commerciale che potrebbe, come ripetutamente chiesto, offrire alla propria utenza gratis il ticket.
Un aumento , se reale, sarebbe un netto ed ingiustificato rifiuto ad una ipotesi collaborativa di tutta utilità per la città e per le casse del comune.
Poiché si tratta di finanza aspettiamo che l’amministrazione comunale( non la Lista Azzurra) sciolga i dubbi che Biagio Miraglia ha avanzato per conto di tutti.
Ci sono tante cose che non vanno nella nostra cittadina.
In particolare quelle fatte da coloro che la usano, la sfruttano, la violentano, la abusano.
Ma ce ne sono anche tante altre che non solo sono positive ma è opportuno siano segnalate alla attenzione della nostra società perche vengano riconosciuti , a chi di dovere, i meriti.
Una di queste è certamente l’Antico Borgo Marinaro che alcuni, tra cui, ed in particolare, i fratelli Bonavita hanno fortemente voluto ponendo in essere elementi che identificano non solo il luogo, anticamente chiamato “a marina da Chiazza”, ma anche la indiscussa origine marinara.
Lì potrete trovare, ormai da anni, l’ombrellone con la foglie di palma sotto il quale si fanno lunghe partite a tressette e briscola, la barca con il frangisole con foglie di palma, le reti al sole ,emblema dei pescatori amanteani.
Ma da qualche giorno i Bonavita, che posseggono nel loro cromosoma l’artigianato e l’arte, hanno esposto a scritta realizzata in legno “ Antico borgo marinaro” che si vede nella prima foto.
Nella foto finale invece uno dei fratelli Bonavita.
I Bonavita , sono tra gli ultimi pescatori amanteani.
Salvatore Bonavita prima di questa ultima scritta ne aveva realizzata una con gli”Orfanielli”, cioè i pezzi di legno che il mare abbandonava sulle spiagge, e che era una vera e propria opera d’arte.
Ma ci ha assicurato che appena possibile la rimonterà per esporla al godimento della comunità e soprattutto degli ospiti di Amantea.
Ai fratelli tutti i complimenti del nostro sito, in attesa che, come da impegno assunto, venga a loro assegnato un giusto riconoscimento pubblico.