
Per ora, ci viene da dire.
Perché ben sappiamo quanto l’amica Tina sia stata, sia e sarà, capace di sorprenderci.
Giornalmente lo fa con il suo stile, con la sua eleganza, con il suo sorriso.
Ma lo fa, soprattutto, sparando, ogni tanto, verso il cielo, alla vista di tutti, le sue opere, quelle ricche di colore che come i fuochi pirotecnici mostrano la loro bellezza prima di ricadere sul mondo sottostante.
Lo ha fatto con le sue opere teatrali, uniche nel nostro blando ed inane panorama culturale cittadino, fatto di stereotipi sociali intesi nel senso del clichè cioè delle “metafore degli insiemi di idee e di comportamenti ripetuti identicamente, in massa, con modifiche minime”.
E domani 4 marzo la sua ultima opera “In un diario” sarà presentata presso il palazzo delle Clarisse con i saluti di Franca Santelli e Giusy Porchia , ai quali seguiranno gli interventi di Maria Pia Gallo, Elly Sirianni e la stessa Tina Loyacono, il tutto moderato dalla bravissima Antonietta Cozza
Concluderà Giusy Porchia
Grazie Tina, grazie!
COSENZA 27 febbraio 2018 – I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Longobardi hanno nei giorni scorsi denunciato un uomo di Fiumefreddo per incendio boschivo colposo. L’uomo, si è reso responsabile di un incendio in località “Destro Gattarelle” di Fiumefreddo Bruzio causato dall’abbruciamento di residui vegetali a ridosso di un terreno boscato. I militari avvertiti da una segnalazione, giunti sul posto, hanno constatato che era in atto un incendio che stava divampando in un costone ricoperto da specie tipiche della macchia mediterranea e che aveva interessato anche delle specie quercine. Sul posto è intervenuta una squadra Antincendio di Calabria Verde con una autobotte che ha lavorato diverse ore per spegnere le fiamme che hanno interessato una superficie di circa 15mila metri quadri. Sul posto al momento dell’arrivo dei militari non vi era nessuno. Subito dopo attraverso accurate è stato individuato il responsabile. Sull’area interessata all’incendio i militari hanno inoltre applicato il Metodo delle Evidenze Fisiche (MEF) che consente di ricostruire l’evoluzione del fuoco attraverso i segni e le tracce che lo stesso rilascia.
COSENZA 21 febbraio 2019 – I militari della Stazione Carabinieri Forestali di Trebisacce hanno nei giorni scorsi sequestrato 5000 metri quadri di terreno in località "Falconara" del Comune di Amendolara. Nell'area erano stati eseguiti lavori di scavo, sbancamento e soppressione della vegetazione boschiva esistente, per finalità agricole, senza preventiva progettazione e acquisizione delle necessarie autorizzazioni. In conseguenza dei lavori eseguiti, è stato mutato l'assetto idrogeologico e la morfologia dei luoghi, vincolati per scopi idrogeologici e paesaggistici. Tale operazione rientra in una attività di controllo mirata alla tutela del paesaggio nei Comuni dell’Alto Jonio Cosentino, poiché si è avuto modo di constatare che è in costante aumento il recupero di superfici da destinare alle coltivazioni agricole, mediante rimessa in coltura di terreni da tempo abbandonati e trasformazioni di aree boscate. Molto spesso questo tipo di lavori sono condotti in modo abusivo e da comportare pregiudizi al territorio sotto il profilo idrogeologico, urbanistico-edilizio e paesaggistico, con perdita di superfici boscate che non vengono compensate con i rimboschimenti prescritti dalle norme vigenti nei casi di trasformazione dei boschi per altri scopi. A tal riguardo nelle settimane precedenti altri accertamenti simili hanno interessato il Comune di Amendolara . In particolare, in una proprietà non distante dal terreno sequestrato, nella località “ Morgetta ”, è stata accertata l’esecuzione di lavori di sbancamento e movimento di terreno, per la piantumazione agricola, che hanno interessato una superficie di 13.000 mq. Anche in località "Stoppello", sempre in Comune di Amendolara, i Carabinieri Forestali hanno accertato che 3500 mq di pineta sono stati estirpati per far posto ad un uliveto. Quattro i presunti responsabili denunciati alla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal dott. Eugenio Facciolla, che coordina l'attività d'indagine.
Nel corso di tali controlli i Carabinieri Forestali di Trebisacce hanno effettuato accertamenti anche in un cantiere edilizio in località "Cozzocalio" del Comune di Amendolara, in un'area rurale limitrofa ad una pineta e vicino a terreni coltivi da più anni abbandonati. Dal controllo è emerso che su un vecchio fabbricato rurale, mai accatastato, erano in corso lavori di ristrutturazione e di realizzazione di una struttura in cemento armato, con copertura, adiacente al casolare, a raddoppiarne la superficie. L'intervento edilizio è risultato completamente abusivo, in quanto eseguito senza autorizzazioni e il manufatto di mq 110, a due piani fuori terra, è stato sequestrato. In questo caso, cinque persone tra proprietari ed esecutori delle opere edilizie sono state denunciate all'Autorità Giudiziaria di Castrovillari