
Ci deve essere una ragione, o forse più, se Salvini ha scelto Amantea e Soverato per parlare alla Calabria.
Almeno tutti si fanno questa domanda.
Noi non conosciamo queste ragioni, ma possiamo supporle.
Una potrebbe essere la vicinanza con San Pietro in Amantea nel quale La Lega ha ottenuto un brillante risultato percentuale.
Una potrebbe essere la notorietà dei due comuni.
Quella attuale di Soverato e quella più datata di Amantea.
Un’altra, ancora, potrebbe essere la centralità dei due comuni sulle due distinte coste tirreniche e ioniche.
Un’ altra potrebbe la vicinanza all’aeroporto di Lamezia e la facilità di raggiungerle.
Un’altra le due recenti presenze delle televisioni pubbliche e private.
Stando a quanto si dice in città, sembra che l’amministrazione comunale intelligentemente abbia intenzione di approfittare di questa presenza per fare un po’ di promozione d Amantea.
E’ evidente infatti che la attenzione su Salvini in questo momento storico è altissima e con i dovuti momenti logici essa può riverberarsi anche sul nome della nostra città.
Perché no?
Se davvero la Giunta Pizzino lo farà mostrerà di voler e saper volare alto, oltre la linea delle nostre basse colline, verso il cielo.
Ed ancora se davvero la Giunta Pizzino lo farà mostrerà di non cercare selfies per i singoli amministratori ma solo per la città ed il suo turismo.
Ma altre voci contrastanti circolano in città e sono quelle che certa politica, parziale e senza coraggio, che regna ad Amantea sarà di ostacolo e non permetterà di cogliere questa opportunità unica per la nostra cittadina.
Basta aspettare e sapremo.
Amantea è una città meravigliosa dove avviene tutto ed il suo contrario.
Non piove ed i suoi due principali fiumi, il Catocastro e l’Oliva, sono quasi in secca.
Ed invece ecco la sorpresa.
Stamattina chi ha avuto il piacere di fare due passi sul lungomare per ammirare lo splendido azzurro del mare ha anche coperto il “misterioso fiume “ nato all’improvviso sul lungomare lato sud.
Da un buco non si sa da chi e perchè realizzato è improvvisamente comparso un fiume che ha raggiunto il mare
Abbiamo avuto modo di filmarlo per chi non volesse credere a questo miracolo.
Certo non è la stessa cosa di chi ha avuto la fortuna di vederlo e di sentire il “profumo di verbena” che si spargeva nell’aria.
Un gruppo di persone si è avvicinato e si è interrogato ponendo la domanda: “ Ma se non ha piovuto come è possibile che si tratti di acqua piovana?”
Per me è fogna.
Ma siccome mi è stato osservato su facebook che il problema della immissione illecita ed abusiva di fogna nella condotta delle acque bianche è stato risolto( vedi in Amantea Futura l’articolo “ Il profumo di Amantea: l’eau de fogne”) non resta da credere che si tratti di un miracolo.
A meno che tale affermazione non sia una balla galattica e quella che esca dal lungomare non sia acqua e fogna.
Npn riteniamo che sia così.
Ed aspettiamo una ulteriore conferma su facebook.
D’altro canto ricordiamo che quando ad Amantea la maggioranza del tempo subiva le attenzioni della vigile opposizione la Guardia Costiera aveva scoperto che ……..
Ed eccovi il filmato
Il 2 agosto 2019 alle ore 21.30 – presso il chiostro della Chiesa monumentale di San Bernardino da Siena – si terrà la II Edizione della Rassegna di poesia dialettale “Coru ca vatti”, dedicata alla memoria di Mario Pasquino.
Sarà un’occasione per apprezzare la cultura dello scrivere e del comporre in dialetto calabrese e di valorizzarne la nobiltà.
I dialetti calabresi sono fra quelli che più di altri hanno attirato l'attenzione degli studiosi per le proprie peculiarità e le radici in tempi antichi, con espressioni capaci di esprimere una forte carica emotiva, emozioni e sofferenze.
Parole e versi insostituibili nella loro capacità di descrivere e raccontare storie, culture e tradizioni della Calabria.
La Rassegna è dedicata al compianto Mario Pasquino che nella sua raccolta “Coru ca vatti” ha messo a nudo sentimenti ed emozioni ed ha raccontato - con coinvolgimento emotivo e a tratti nostalgico con un trasporto intriso al contempo di ironia e tenerezza – tante storie e culture della nostra terra.
Durante la Rassegna saranno declamati i versi di Mario Pasquino e dei poeti in concorso.
Nell’intermezzo sarà possibile apprezzare dei momenti musicali, che accompagneranno versi vernacolari, a cura dei musicisti della Banda Musicale “Francesco Curcio” Chiara Giampà (clarinetto), Samuela Guido (Oboe) e Daniel Ibarra (tromba).
La giuria tecnica è composta dai Proff. Francesco Besaldo (Presidente), Alfonso Lorelli e Francesco Politano.
L’invito a tutti è a partecipare.