
Sembra finito ad Amantea il tempo dei selfie politici nei quali si sorride come se tutto andasse bene, selfie di lancio della propria immagine sociale, prima ancora che politica, e comunque di preparazione per le prossime elezioni.
Ed ancora più finito quello delle dolci e rassicuranti parole dirette al popolo distratto e pecora che ormai nemmeno in chiesa sono più di moda.
Sembra cioè che qualcuno cominci riflettere, non dico sul proprio destino, o sul proprio futuro politico, ma quantomeno su cosa è stato fatto per Amantea negli ultimi 2 anni e sul giudizio che gli amanteani esprimono più o meno silentemente.
Sappiamo bene per esperienza personale che è difficile governare, ma è impossibile governare da soli e soprattutto senza l’apporto costruttivo del sistema amministrativo.
Un sistema che è tanto carente da apparire mancante.
Un sistema da rivedere totalmente.
Un sistema di figli e figliastri.
Un sistema che non prepara strategie e proposte e talvolta nemmeno gli atti amministrativi e tecnici.
Ci sono tanti esempi.
Uno per tutti sono le strisce blu.
Ma sarebbe limitante richiamare solo questo visto che ce ne sono tantissimi altri da ricordare.
Che dire delle scuole ?
Quelle scuole che hanno fatto scrivere la stessa segreteria del PD.
Oh no. Non basta porgere i saluti a studenti, famiglie, personale e dirigenti
Ci vuole molto di più.
Ci vuole una attenzione politica e tecnico-amministrativa che parta da “lontano” e che sia “continua”.
Ed oggi, stando a quanto ci viene detto , ci sarà un incontro che dovrebbe fare chiarezza.
Non solo sulle scuole, ma su tutto.
Speriamo che la attuale giunta muova con calma, ma anche con efficacia ed efficienza nelle direzioni giuste.
Parliamo di viabilità, di Polizia municipale, di raccolta dei rifiuti, di tasse e tributi.
Oggi è tempo di scelte giuste.
Amantea ne ha bisogno.
L’evento si terrà giorno 21 settembre 2019, sabato, in via Margherita con inizio alle ore 18.00 e termine alle ore 24.00.
La giunta, assente giustificato il solo vice sindaco Palarchio, il 6 settembre scorso, ha approvato l’evento con la delibera n 120.
Ben 40 Ferrari invaderanno le strade della nostra città.
Appare opportuno segnalare che l’amministrazione comunale ritiene che tale evento, e quelli similari, attraggono visitatori nella città e valorizzano il territorio grazie alla risonanza mediatica che essi eventi stimolano
Ed ancora appare utile evidenziare che l’amministrazione stante lo stato di dissesto non è in grado di effettuare direttamente eventi similari così che non resta che avallare quelli proposti da soggetti terzi, come nel caso dalla Pro Loco Riviera degli Oleandri, ma non manca di apportare il proprio contributo mettendo a disposizione le strade comunali.
Molti dubbi sulla affermazione dello stato di dissesto che ancora viene richiamato anche per il bilancio 2019,quando ben si sa che il comune per la promozione della città, come dichiarato esistente, ben può e deve utilizzare la tassa di soggiorno.
Bene allora alla iniziativa “gratuita” proposta dalla Pro Loco.
Nei giorni scorsi, durante la trasmissione Rai Linea Blu, tutti abbiamo ammirato le bellezze paesaggistiche della nostra amata Amantea.
I colori del mare, gli angoli del centro storico, la grotta, le bellezze degli scogli di Isca si scontrano, purtroppo, con l’inabilità di una programmazione amministrativa poco o per nulla incisiva.
Per mia abitudine, non ho mai avuto la presunzione di pensare di essere il migliore, piuttosto cerco sempre il confronto con umiltà come metodo di crescita verso nuovi orizzonti; per dirla tutta “non si finisce mai di imparare”.
Questa mia buona abitudine, mi ha permesso di acquisire una sufficiente dose di obiettività che utilizzo sempre con spirito costruttivo.
Quell’obiettività che peraltro dovrebbe avere anche la nostra comunità, evidentemente rassegnata alla mediocrità che da tempo ha preso il sopravvento su tutti noi.
Si ignora con troppa facilità che le località a noi vicine, fanno di tutto per presentarsi agli occhi del mondo utilizzando la cura in ogni particolare.
A riguardo, voglio condividere con voi, quanto ho visto e apprezzato giorni fa durante una visita di lavoro, sul lungomare di Ardore marina, comune di circa cinquemila abitanti.
Guardate che cura dei dettagli sulla doccia del lungomare, confrontatela con le nostre docce e capirete che siamo lontanissimi da quella che dovrebbe essere la normalità per una località che fa del turismo, il principale core business dell’economia di un paese.
Per non parlare poi di quella solita baracca, posizionata per tutta l’estate in prossimità del monumento ai caduti del mare, addirittura ripresa anche durante la registrazione di Linea Blu, orrendo!!
Come più volte detto, non sono le grandi cose a fare la differenza, ma la cura dei particolari.
La domanda turistica è sempre più attenta ad un prodotto di eccellenza, soprattutto per la concorrenza dei paesi stranieri, che a prezzi più bassi, offrono un prodotto decisamente più concorrenziale.
È fin troppo chiaro, avere la consapevolezza che le sole bellezze del posto, tra l’altro abbandonate a se stesse, possono essere sufficienti a reggere un mercato così complesso è anacronistico.
Il turismo non è certamente organizzare un concerto di piazza con i Dirotta Su Cuba, Bianca Atzei e Ivana Spagna; la programmazione di una stagione turistica passa attraverso un lavoro che inizia a fine stagione (settembre) e termina ad Agosto dell’anno successivo, con competenza e attenzione alla ricerca della valorizzazione di ogni angolo del territorio, senza tralasciare nulla al caso.
Non ci vogliono grandi investimenti, c’è bisogno solo di tanta buona volontà e una dote smisurata di amore per la nostra Amantea.
Certamente lo spunto della doccia è solo la punta di un iceberg per un complesso di cose che non possono essere più ignorate.
Purtroppo sono trent’anni che l’amore per Amantea è sopraffatto dagli interessi personali di chi amministra; o si svolta o il nostro destino verso il declino sarà segnato per sempre.
Vincenzo Lazzaroli