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laz2020Vincenzo Lazzaroli interviene su Facebook e scrive: Il palazzetto dello sport si porta dietro una storia senza fine, che dura da più di trent’anni e rappresenta una di quelle incompiute di questa terra di Calabria, dove il sentimento dell'indignazione ha lasciato il posto alla rassegnazione.

I giovani di Amantea attendono da troppo tempo delle risposte dalle istituzioni, che devono garantire il diritto a poter esercitare lo sport.

La cosa inaccettabile è che la struttura risulta quasi ultimata, manca davvero poco per essere messa a disposizione della collettività.

In questi ultimi mesi, ho sollecitato ripetutamente, nei vari incontri, l’istituzione comunale per interfacciarsi con la Provincia di Cosenza, in modo da sbloccare definitivamente l’iter di consegna della struttura al comune di Amante e di ultimazione dei lavori.

Oggi in un incontro al comune, ho appreso che è in via di definizione un accordo con la provincia, che dovrebbe onorare gli impegni già assunti per l’ultimazione di alcuni lavori, per poi consegnare le chiavi della struttura al comune di Amantea che ne acquisirà il bene.

Dopo i tanti appelli fatti in questi mesi, è certamente una buona notizia oggi intravedere un segnale di luce in fondo al tunnel; un primo passo importante è stato fatto, ad ogni modo la mia opera di sensibilizzazione propositiva non si fermerà!!

Pubblicato in Primo Piano

spiaggia-di-corecaÈ stata anticipata ad martedì scorso, la riunione prevista oggi, tra la Commissione Straordinaria del Comune di Amantea ed una delegazione dell'Associazione commercianti di Amantea, dell'Associazione commercianti di Campora San Giovanni e degli albergatori isca hotel di Amantea.

L'incontro si tenuto nella casa comunale del Comune di Amantea sita,ancora per poco, in Corso Umberto Primo, dall'incontro ci sono state riferiti i principali temi discussi.

Il primo riguardo la pulizia del paese, le associazioni hanno voluto chiarita la situazione sulla problematica delle scorse settimane in merito agli conferimenti negli impianti di smaltimento dei rifiuti ed hanno invitato i Commissari Straordinari ad un maggiore impegno a tenere pulita la città ed hanno invitato,  sempre la commissione straordinaria, a maggior controllo da parte della Polizia Municipale.

La Commissione Straordinaria ha preso impegni a porre delle telecamere, in punti strategici, per intercettare coloro che lasciano il proprio pattume in maniera indifferenziata ed fraudolenta sul lungomare e lungo le vie cittadine.

Per quanto riguarda la riscossione dei tributi, la Commissione Straordinaria ha chiaramente esposto che, essendo il Comune di Amantea un comune in dissesto, non non ci sono le condizioni per sospendere il pagamento dei tributi locali.

Sempre la Commissione ha dato, inoltre, garanzie sulla sospensione della tosap per il suolo pubblico, ma occorre presentare, comunque, un relativo progetto con planimetria allegata.

Per il decoro urbano la Commissione Straordinaria si è dichiarata disponibile a valutare ogni progetto presentato dalle tre associazioni presenti, l'associazione commercianti, all'uopo, ha pertanto fatto presente che è già in loro possesso un progetto, che avevano presentato lo scorso anno alla passata amministrazione, in merito alla riqualificazione urbana.

Per quanto concerne l'affidamento e l'avvio del servizio delle strisce blu, la commissione straordinaria ha voluto far intendere che si sta valutando di poterle gestire direttamente con il personale in forza all'ente comune, anche con il servizio di ticket prepagati da acquistare presso i negozi e nelle tabaccherie.

Il lungomare, inteso come spiaggia, sarà presumibilmente ripulito dalla prossima settimana, la commissione straordinaria ha comunque invitato i proprietari di lidi a collaborare per tenere pulito il lungomare anche attraverso azioni di pulizia private da parte dei proprietari degli stabilimenti balneari, anche in zona pubblica, in prossimità della propria attività.

Per il rifacimento del lungomare e delle scuole medie sono in attesa di ricevere ulteriori direttive da parte delle autorità preposte Corte dei Conti, Provincia e Regione, la commissione straordinaria ha comunque ricordato alle associazioni presenti che la precedente amministrazione non ha chiuso i bilanci degli ultimi tre anni, ne tantomeno ha fatto una programmazione sulle chiusure di questi bilanci, pertanto il Comune, ha serie difficoltà a programmare le attività che investono il quadro finanziario.

Per quanto riguarda Coreca e la vecchia Statale 18 ora chiusa, la Commissione Straordinaria ha inteso far presente che si sta valutando, con un esperto, di poterla aprire ad una corsia e solo per un breve periodo.

Per le manifestazioni estive la Commissione Straordinaria ha inteso far presente che saranno previste solo manifestazioni con posti a sedere e con distanziamento garantito. 

Qualsiasi associazione o comitato può farne richiesta e verrà accolta, se nel rispetto di questi requisiti.

termoIl Comune di Amantea con determina numero 19/2020 del 8 giugno ha impegnato la somma di € 2020 circa, a favore della ditta Robinia srls di Rende, per la fornitura di un dispositivo gestione accessi stop-and-go modello tandem,  dispositivo che gestisce gli ingressi in entrata e in uscita degli spazi pubblici e privati nel rispetto delle norme anti covid 19, dispositivo secondo il responsabile del settore necessario alla fruizione del mercato ortofrutticolo di Amantea.

La commissione straordinaria dichiara che questa è una soluzione modulare e integrabile con sistemi di sorveglianza e controllo già esistenti.

La stessa soluzione si presta a diverse tipologie di attività: dalle aziende, alle banche, ai pubblici uffici, e anche centri commerciali e superfici retail di grandi dimensioni, così come spazi pubblici quali centri fieristici, stazioni e aeroporti. 

Questo sistema hitech nasce per garantire la salute del cittadino e la protezione del business attraverso un controllo garantito e dimostrabile del rispetto dei criteri di sicurezza in futuro si potrebbe implementare dal rilevamento della temperatura, della distanza sociale e dell’adozione dei dispositivi di protezione personale all’interno di vari spazi, grazie all’utilizzo di sistemi di visione intelligente e di algoritmi di intelligenza artificiale, progettati nel pieno rispetto delle norme GDPR.

Nell’immediato futuro, quindi, ogni operatore  privato dovrà assicurare che le persone presenti all'interno dell'area del mercato rispettino i criteri di sicurezza, la distanza sociale e l’adozione dei dispositivi di protezione personale. 

Per questo secondo l'ufficio tecnico del Comune di Amantea è necessario intervenire con soluzioni flessibili e modulari, che si adattino alle configurazioni di sorveglianza già esistenti, per controlli automatici costanti e assicurando l’assistenza e uno standard continuativo nel tempo. 

Aspetto su cui si concentra la nuova soluzione innovativa adottata dal Comune di Amantea che ha individuato gli strumenti più utili per aiutare a tornare a frequentare in sicurezza i luoghi adibiti alla socialità, al lavoro, al commercio, a tutte le attività che dovranno fare i conti con le difficoltà della ripresa.

Stiamo vivendo un periodo di profondi stravolgimenti che, inevitabilmente, hanno portato a un cambiamento del nostro modo di vivere e di intendere la socialità.

Con questa soluzione innovativa la commissione straordinaria del Comune di Amantea pare abbia messo a punto una soluzione che intende essere non solo uno valido supporto per il mantenimento di comportamenti sicuri, ma anche una sorta di garante della trasparenza e della fiducia nei confronti di tutti i cittadini.

Tutti i dati relativi all’ingresso - quali ora, data, gate d’ingresso, la temperatura del soggetto in entrata, la fotografia termica, quella a colori, il filmato dell’evento d’ingresso - possono essere memorizzati localmente, oppure inviati a un software di supervisione.

In ogni caso tutti i dati e le immagini sono gestiti in conformità alle norme GDPR.

euro 2020"Il Comune di Amantea con fondi europei è stato assegnatario di un finanziamento di 72mila euro da redistribuire alle famiglie bisognose.

Di seguito la lettera della Regione Calabria con le indicazioni sul da farsi.

Auspichiamo che tutto avvenga con la massima celerità ed urgenza.

Non si ammettono tempi biblici o qualsivoglia ritardo.

C'è davvero tanto disagio nella nostra città".

Questo l'appello che Silvio Clemente sul proprio profilo Facebook rivolge alla Commissione Straordinaria del Comune di Amantea.

La nostra redazione si unisce all'appello del cittadino attivo Silvio Clemente chiedendo a tutte le forze politiche, istituzionali ed infine al sistema burocratico, ognuno per le rispettive competenze, di rimuovere qualsiasi ostacolo e di accelerare le procedure necessarie per rendere effettiva la liquidità solidale.

Oggetto: PAC Calabria 2014-2020, Asse 10, O.S. 9.1, Azione 9.1.3 – Misura di Solidarietà Calabria - 

Erogazione di misure di sostegno e solidarietà in favore di nuclei familiari in difficoltà di cui alla D.G.R. n. 

44/2020. Notifica D.D.G. n. 6049 del 03.06.2020 

La Regione Calabria, preso atto delle misure già poste in essere a livello nazionale, ha ritenuto di cruciale 

importanza tener conto delle specificità del tessuto sociale ed economico calabrese, integrando le misure già 

esistenti con una misura regionale specifica, al fine di arginare il rischio di povertà che potrebbe, in questa 

fase, interessare un numero eccessivamente alto di nuclei familiari, coinvolgendo non solo realtà pregresse 

e già note, ma anche soggetti generalmente in grado di provvedere autonomamente alle proprie necessità 

ma che attualmente versano nella impossibilità di accedere alle proprie risorse. 

Al fine di rispondere a tali esigenze, è intervenuta la D.G.R. n. 44/2020, che ha dato impulso alla realizzazione 

della “Misura di solidarietà Calabria” per l’erogazione di misure di sostegno e solidarietà in favore di nuclei 

familiari in difficoltà, anche temporanea, dovuta all’emergenza sanitaria da Covid-19. 

Sulla base degli indirizzi forniti dalla Giunta regionale, il Dipartimento ‘Lavoro, Formazione e Politiche sociali’, 

con l’adozione del D.D.G. n. 6049 del 03.06.2020, ha approvato l’avvio dell’operazione e disciplinato le 

modalità di attuazione, prevedendo un modello di governance del progetto che vede coinvolti più attori 

istituzionali. Al fine di facilitare l’azione dei soggetti coinvolti, dalla fase di avvio fino alla rendicontazione 

delle operazioni realizzate, è stato, tra l’altro, previsto l’utilizzo di una piattaforma web dedicata, atta a 

garantire un corretto e rapido esperimento delle procedure previste. 

Allo scopo di fornire un supporto utile ai Comuni che, nell’ambito dei servizi sociali - non solo nella delicata 

fase legata all’emergenza - si trovano a dover gestire situazioni molto complesse, la Regione Calabria ha 

ideato la piattaforma web “welfarecalabria”, messa a disposizione degli Enti Locali, che consentirà di erogare 

di erogare i buoni spesa destinati alle persone più fragili in maniera semplice e pratica. 

Per l’utilizzo del sistema informativo, i Comuni potranno avvalersi dell’apposita manualistica e contare su un 

servizio di helpdesk offerto dalla Regione, attraverso l’assistenza tecnica ed informatica dedicata.

A seguito della presente notifica del decreto in oggetto, sarà necessario che ogni Comune individui, 

all’interno del proprio organico, un responsabile, il quale procederà all’accreditamento dell’Ente collegandosi 

al sito https://sis.welfarecalabria.it., optando - attraverso l’apposito menù - per il “ruolo” denominato 

“backoffice”. Completata la registrazione, come indicato anche nel Disciplinare di attuazione, dovrà essere 

inviata all’indirizzo PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. una comunicazione contenente le 

generalità dell’operatore incaricato (nominativo, documento di identità, codice fiscale, email istituzionale), 

che sarà abilitato entro 24-36 ore lavorative. 

Si precisa che sul sito istituzionale della Regione Calabria, nella pagina web dedicata, è presente tutta la 

documentazione relativa all’intervento, nonché la manualistica per l’utilizzo della piattaforma. 

Si segnala infine la possibilità di chiedere ulteriori informazioni e chiarimenti contattando il n. 0961/858467 

della Direzione Generale del Dipartimento o scrivendo all’e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Il Dirigente Generale 

 Dott. Roberto Cosentino

Pubblicato in Primo Piano

comu2020Vi proponiamo un documento inedito presentato alla Commissione Straordinaria il 2 giugno scorso, a firma del comitato spontaneo di quartiere del centro storico.

"Nei prossimi anni, ciò che resterà della Piazza, centro storico e vitale di Amantea, sarà forse considerato archeologia "urbana".

Non farà più parte del lessico cittadino e la questione "Piazza", tanto discussa in queste settimane, per le note vicende del trasferimento del Comune al centro urbano, sarà probabilmente relegata a qualche ricerca storica.

Ma lo svuotamento del centro storico dalla casa comunale contribuirà a quel senso di vuoto e aumenterà la tendenza alla desertificazione, indebolendone l’attrattività come luogo di socializzazione, ritrovo e svago, rendendo meno gradevole l’esperienza del vivere il cuore cittadino nel centro storico e riducendovi la propensione alla spesa locale. 

Peggio ancora le troppe case abbandonate e sporche e non curate in maniera decorosa, oltre quei bagni chimici chiusi da vent'anni in via Dante che assolutamente vanno eliminati, daranno il colpo finale all'economia del centro storico. Considerazioni di normale buon senso che ci meravigliamo non siano state fattivamente e concretamente fatte proprie dalla commissione straordinaria, soprattutto ricordando che, l commissari affermavano fino a poche settimane fa l’importanza del commercio, anzi dell’offerta commerciale, e del turismo, e quindi dell'offerta turistica, quale componente essenziale della proposta qualitativa che il Comune di Amantea, nella sua totalità, esprime per aumentare il proprio indotto.

Lo sconvolgimento del territorio, operato dall’esponenziale crescita urbana avvenuta ovunque, ha fatto sì che il centro storico, inteso quale forma e contenuto di un luogo caratterizzato da una spiccata identità, faccia parte della cultura storica urbana e, oggi, può essere trattato connettendolo all’assetto urbano complessivo.

La Città ha già avuto modo di constatare lo svuotamento di presenze con il trasferimento degli alunni della scuola media presso il Campus Temesa,(dove ora è previsto  il Comune) molto di più, invece, sta vivendo tuttora lo sconvolgimento economico, culturale e sociale, legato al trasferimento delle scuole secondarie dal centro urbano alla periferia.

Quel trasferimento di studenti e docenti che circolavano nella Città e stabilivano un rapporto non solo di conoscenza ma che significava soprattutto la creazione di una dinamica per l’attività di lavoro, ricreativa e associativa per divertirsi insieme e con gli altri cittadini e per colloquiare con loro e creare ulteriori efficaci iniziative ha intaccato ,invece, il tessuto culturale e sociale della città creando incalcolabili danni all'economia nel centro urbano ed alla città intera.

La realtà del territorio può essere scritta anche come l'accorpamento di interazioni che si svolgono fra istituzioni culturali, agenzie educative, gruppi e individui tutti posti in un ambiente ricco di stimolazione anche se frequentemente percorso da conflitti ed interazioni. 

È bene valutare le realtà istituzionali e produttive oltre che le risorse con l'opportunità di ogni tipo esistenti sul territorio, al fine di utilizzare a favore della produttività una direzione di sistema allargato, cogliendo anche il significato intrinseco dell'essere "STATO" dentro il territorio e quindi per ricalibrare l'assetto sociale di cui essa dispone.

Tornando al al trasferimento dell'ente comune nel passato il centro storico di Amantea veniva percepito e vissuto come bene immateriale, appartenente, di fatto, alla comunità dei cittadini, soprattutto per la presenza del Municipio, difatti coinciso con la città stessa.

Per secoli la costruzione dell’immagine della Città di Amantea ha coinvolto i suoi abitanti, ed è stata inquadrata da norme che hanno subordinato la speculazione dei privati al pubblico interesse. Da sempre è stato, ed è tuttora, alto

forte  il sentimento d’appartenenza, alla città di Amantea e al suo centro storico.

Chi governa la città oggi, ovvero i Commissari Straordinari, la segretaria, il Comandante dei Vigili, il Ragioniere e il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune non sono di Amantea e forse non hanno valutato fino in fondo che il trasferimento degli uffici comunali significa aver sancito la decadenza e la fine del Borgo antico del centro storico in quanto il Comune è l’anima, il motore economico che riesce a fare sopravvivere le poche attività esistenti.

 Riflettano i Commissari straordinari prima che rimarrà una macchia indelebile nelle loro coscienze in quanto con ciò confidiamo in un loro attendo e approfondito riesame del problema che devono avere a cuore massimamente  per diletto dei forestieri, per onore, prosperità e accrescimento del nostro centro  storico,  la bellezza dell’intera Città  e dei cittadini.

La proprietà giuridica del singolo bene sia esso privato o pubblico in rapporto agli edifici rappresentativi esprime valori comunitari, e il rispetto della cosa pubblica si conforma in un legame di responsabilità reciproca che assume il moderno significato di un mutuo e consolidato "patto di cittadinanza".

Il centro storico diviene moderno, non prescrivendo valori ideali come la bellezza, ma, anzi, producendo rendita, sollecitando investimenti, arricchendo, favorendo lo sviluppo e fornendo nuovi servizi, non togliendoli.

 

Pubblicato in Politica

valigia2020Il diverso ha fatto sempre paura, l'innovazione porta sempre timore e il veder le cose cambiare, mutare negli anni ti lascia un vuoto dentro che è possibile colmare solo con il ricordo. Vedo tutto intorno a me prendere un forma negativa e triste. Molti miei coetanei sono in giro per il mondo, cercano una speranza, una nuova vita in un nuovo paese che non è il loro. Ho sentito dire che la Calabria non merita  la presenza di giovani menti, non le sa e non le vuole sfruttare. Vedo la mia piccola cittadina svuotarsi, le strade essere deserte e sentire solo le voci di vecchi uomini che raccontano quando ancora quelle strade erano vive e quando ancora si respirava aria di serenità.  Mesi fa andai a trovare un amico di famiglia trasferitosi da giovane a Torino.  Appena incrociò lo sguardo di mio padre si emozionò, sembrava di aver visto nei suoi occhi  la Calabria, sembrava di aver visto il suo tanto amato mare. Gli portammo la salsiccia, pianse. Per lui non era solo bello vedere il prodotto tipico della sua regione di nascita, ma ritrovava in quella pietanza la sua giovinezza, il suo sangue ‘terrone’. In quel momento il cibo oltre a essere un fatto nutritivo era anche diventato un fatto sociale e culturale.  Arrivati nella sua piccola casa, disse: ‘’ io qua  cu la famiglia mia mi siantu bene, ma quando esco da casa mi ripeto sempre se sono stato io lo sbagliato che me ne sono andato o sono gli altri gli sbagliati che sono rimasti’’.  Tale citazione non la scorderò mai. Leggendo il libro ‘Pietre di Pane’ mi rimbombava sempre nella testa, ritrovavo quella frase in ogni racconto presente in esso.  Il suo andarsene si può tradurre come un falso spostamento: fisicamente non è presente nella sua terra, ma gli basta chiudere gli occhi per sentire l’ odore del mare e per immaginare di essere protagonista in uno dei principali riti del paese. Le giornate dei migranti sono piene di malinconia che cessa di essere negativa quando si trasforma in attesa. Il viaggio, infatti, è bello solo perché c'è sempre qualcuno che dall'altro lato ti aspetta. Cristina, Amantea, 19 anni, studentessa all'Unical in Lettere e Beni Culturali.

Le foto di Amantea sono state inviate da Cristina. 

Memoranda. Memorie, riflessioni, racconti per il futuro

Questa rubrica è coordinata dall’antropologo e scrittore Vito Teti e ha lo scopo di raccogliere le “memorie” della vita quotidiana delle giovani generazioni e delle persone di ogni età nel tempo presente.

La sezione si colloca nell’ambito del progetto “Il mio spazio vissuto”.

Tutte le immagini a cui i testimoni fanno riferimento nei loro testi sono disponibili nella sezione Memoranda – Media.

stazione2020

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fabio sicoliVi invitiamo a leggere il pensiero di un nostro giovane concittadino, in merito al trasloco degli uffici comunali, a onor del vero il pensiero è di qualche giorno fa , ma per nostri problemi tecnici non ci è stato possibile proportelo prima, ci piace comunque il pensiero di una città viva propositiva e aperta al dialogo.

Presto vi proporremo, in esclusiva ed in contrapposizione, la lettera inviata dal comitato "centro storico" al prefetto di Cosenza.

> Salve,

> chiedo scusa se rubo qualche minuto al lettore che gentilmente si sta

> soffermando a leggere queste righe e che ringrazio.

> Vorrei focalizzare l'attenzione su un evento a suo modo "epocale" che in

> questi giorni sta accadendo nel centro storico: l'inizio della fase di

> trasloco degli uffici comunali verso la sede provvisora presso il campus

> Temesa.

> Lo spostamento è dovuto alla messa a norma dei due edifici comunali.

> Contrariamente a qualcuno, personalmente ritengo questo spostamento come

> un'opportunità da cogliere, ovviamente se ogni attore coinvolto sarà

> capace di metterci del suo (in positivo).

> Ebbene, lancio una "provocazione", un'idea che ha come scopo una seria

> riqualificazione in più ambiti:

> - cultura;

> - gestione della cosa pubblica;

> - formazione scolastica.

> Perchè non.......

> 1) Trasformare i due attuali edifici comunali in centro culturale,

> museale (galleria d'arte permanente, archeologia) e casa

> dell'associazionismo?

> 2) Rendere agibile la struttura delle ex scuole medie rimuovendo il

> piano superiore in modo da creare un polo pubblico con sede di

> municipio, polizia municipale, auditorium e magari anche protezione 

> civile; il tutto con ampi parcheggi ed in pieno centro cittadino?

> 3) Fare in modo che la Provincia renda disponibile per le scuole medie

> il nuovo edificio originariamente nato per ospitare la ragioneria,

> situato vicino al mai inaugurato palasport.

> Proviamo ad immaginare un centro storico sede di un polo culturale

> capace di ospitare eventi (mostre, dibattiti, presentazioni) e di dar

> spazio all'esposizione magari anche dei beni archeologici dell'intero

> territorio comunale.

> A pochi passi dal centro storico e vicino la zona centrale di Amantea

> poi troverebbe spazio un luogo in cui il cittadino, accededendovi

> facilmente, accedere agli uffici comunatli.

> Un luogo magari con attorno un verde curato per bene.

> Infine, come ultimo pezzo di un puzzle, con l'impegno serio di tutte le

> forze politiche e dei cittadini, i ragazzi della scuola media, i docenti

> ed i collaboratori potrebbero avere finalmente lo spazio che attendono

> da anni.

> Il trasferimento degli uffici comunali, quindi, potrebbe essere l'inizio

> di una seria riflessione e quindi trasformarsi in una splendida

> opportunità.

> Per fare questo servirebbero pochi proclami e solo fatti.

> Iniziamo da uno: una tavola rotonda, un dibattito aperto a TUTTI sul

> tema.

> Che ne dite?

> Alfredo Sicoli

mare2020L'emersione della verità scientifica ed inoppugnabile sulla salute del nostro mare, equivale alla sua difesa contro i luoghi comuni che lo vorrebbero sporco ed inquinato.

Per nostra felice condizione la realtà è diametralmente opposta e le nostre spiagge garantiscono ai bagnanti quanto di meglio ci si possa aspettare da una vacanza al mare.

Anche quest’anno, puntualmente, alla vigilia della stagione estiva l'Arpacal ha pubblicato il documento sullo stato di salute delle acque costiere del nostro paese, redatto ed eseguito delle analisi effettuate da laboratori certificati.

Amantea, ancora una volta, è stata annoverata tra le località con il miglior mare della costa tirrenica cosentina, la notizia è stata favorevolmente appresa dagli operatori economici del settore e anche dai residenti e dai futuri villeggianti, oltre che tra coloro che scelgono e sceglieranno le nostre spiagge anche soltanto per trascorrere una giornata al mare.

Nel nostro Paese, a tutela delle acque di balneazione, vige un efficace quadro normativo (D.M. 30/03/2010, D.Lgs. 30/05/2008 n°116, e la Direttiva 2006/7/CE) che regola nel dettaglio le attività di monitoraggio.

In Italia gli Enti titolari del monitoraggio delle acque di balneazione sono le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA) costituite a seguito del referendum popolare del 1993 che attribuì loro le competenze in tema d’Ambiente fino ad allora detenute dalle Aziende Sanitarie Locali (ASL). 

Nella nostra Regione è attiva Arpacal con sede centrale a Catanzaro e con sedi periferiche nei capoluoghi provinciali. 

E’ superfluo sottolineare che gli operatori di Arpacal sono pubblici ufficiali incaricati di svolgere un servizio a tutela della salute della collettività e che su di loro grava la pesante responsabilità d’Istituto ed anche personale, circa la corretta applicazione della normativa vigente.

La sede catanzarese di Arpacal monitora con cadenza mensile, da Aprile a Settembre, le acque di balneazione, marine e lacuali, della provincia dandone tempestiva notizia agli Enti locali competenti per territorio e pubblicando i dati sul proprio sito istituzionale.

La felice condizione del nostro mare è attestata dai dati ufficiali di Arpacal che classificano, nella quasi totalità, le acque del nostro litorale come “eccellenti” ad eccezione dei brevi tratti ai due lati della foce dei fiumi catocastro e torbido dove, probabilmente a causa della confluenza delle acque del fiume, sono classificate come “buone”.

http://www.arpacal.it/index.php/arpacal/attivita/comunicazione/eventi-e-convegni/2800-al-via-la-campagna-di-balneazione-2020-online-i-report-provinciali-e-regionale

http://www.arpacal.it/index.php/temi-ambientali/tematiche?id=92

spiaggia amanteaIn questi tre mesi di terna commissariale abbiamo capito che non potremo né avere e né chiedere ai Commissari l’amore, la passione, il desiderio di miglioria della città, non potremmo avere un forte supporto alle famiglie bisognose o con problemi, oltre che sarà difficile chiedere alla  Commissione Straordinaria un sussidio concreto alla classe imprenditoriale locale affinché si possa creare o mantenere posti di lavoro.

Il senso di appartenenza a questa città e questa terra, martoriata dalla cattiva gestione amministrativa negli ultimi anni, non la si può chiedere, di fatto, ad una terna commissariale assente e latitante.

Tutti i decreti di scioglimento dei Consigli Comunali conservano i propri effetti per un periodo da dodici mesi a diciotto mesi, prorogabili fino ad un massimo di ventiquattro mesi in casi eccezionali, gli amministratori, responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento, non potrebbero per legge essere candidati alle elezioni che si svolgono nella regione nel cui territorio si trova l’ente interessato dallo scioglimento, limitatamente al primo turno elettorale successivo allo scioglimento stesso. 

Oggi, quindi, siamo semplicemente un Comune "additato" in quanto sciolto a causa di forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata.

Ovviamente è innanzitutto una questione culturale, troppo spesso separiamo comportamenti pubblici da quelli privati.

I cittadini devranno interrogarsi su cosa significa andare a votare? 

Che valore ha il voto? 

Perché proprio quel voto? 

Gli elettori non possono e non devono pensare che non hanno responsabilità nei riguardi di Consigli Comunali discutibili.

I Consiglieri Comunali sono eletti dalla città, scelti dal popolo, e pertanto, gli elettori, ovvero noi, siamo direttamente consequenziali alle nostre scelte. 

La diffusa illegalità la si sostituisce con la diffusa legalità. 

Per raggiungere una politica di qualità basta avere un consiglio comunale di persone che hanno a cuore le sorti della città, utilizzando dei semplici ingredienti, qualcuno apparentemente ovvio, onestà, competenza, passione, sacrificio e bene comune.

I cittadini, si spera, dopo quanto successo, abbiano cominciano a rendersi conto che il momento elettorale è fondamentale per l’agire della legalità.

La campagna elettorale è molto lontana ci auguriamo che la prossima Amministrazione targata 2022, dia ampio spazio alla cultura, oltre che alla sicurezza fondamentale per noi in questo momento storico.

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onorevoleIl provvedimento adottato dal consiglio regionale della Calabria nei giorni scorsi sul ripristino dei vitalizi ai consiglieri regionali, un provvedimento che – dice il relatore – «si commenta da sé», ha fatto provare rimpianto per quelle persone, davvero onorevoli, che, per essere tali, si impoverirono cadendo quasi nell’indigenza. Tra questi vi fu l’onorevole Roberto Mirabelli (1854–1930) di Amantea, il quale, grande assertore del sapere, combatté contro gli errori, i pregiudizi e le falsità, condusse una battaglia politica di rinnovamento morale fondata sulle idee e sui grandi temi nazionali.

Per il suo modo di concepire la politica fu considerato un intruso da boicottare e da sconfiggere, «un nemico al quale impedire con ogni mezzo l’accesso al Parlamento», ma che Giolitti, nel 1902, definì «la migliore intelligenza della Sinistra radicale presente in parlamento».

Nel 1886, «con qualsiasi sacrificio di pecunia», guardando in alto, al passato e al futuro, diede inizio alla sua carriera politica.

Per far fronte alle spese delle campagne elettorali dovette ricorrere a tre mutui accesi col Banco di Napoli e offrendo come garanzia i terreni di famiglia. Uno di 97.000 lire rogato in Napoli dal notaio Luigi Maddalena il 15.12.1886; un altro di lire 27.850 rogato dello stesso notaio con scrittura ipotecaria del 5.8.1887; il terzo di lire 94.500 con scrittura ipotecaria del 19.12.1897. Le ipoteche vennero iscritte sui terreni nominati «Tonnara», «Catalimiti», «Campora», «Cozza» o «Fravitte» e «San Giovanni», fondi comuni ed indivisi fra la madre e la sorella Carolina.

Dal 1886 al 1897, in Calabria, partecipò a sette competizioni elettorali per la Camera dei Deputati risultando eletto solo due volte: nel 1890 e nel 1897.

Eletto la prima volta nel collegio di Paola, deluso dalla marcata politica clientelare, in Parlamento dichiarò che la lotta elettorale «è una baraonda, una zuffa, una guerricciola tra candidati, a ferri corti: meschina, avida, indegna di popoli civili. Nessun’alta idea, nessun nobile sentimento: domina sfrenata, petulante l’ambizione, la microscopia degli interessi individuali». Fu rieletto, ancora in Calabria, nel 1897 quando con altri 21 parlamentari costituirono il gruppo repubblicano.

Successivamente, pur avendo ricevuto dalla sua terra più ingiurie che rispetto, passò al collegio di Ravenna e, sostenendo sempre i problemi della Calabria, dichiarò che avrebbe tenuto alti i suoi interessi negletti.

(Ferruccio Policicchio)

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