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macchina-poliziaTurni di lavoro massacranti. 

Minacce, insulti e botte. 

Pasti consumati per terra. 

Così vivevano un gruppo di stranieri extracomunitari nel circondario di Amantea. 

Ma le vessazioni sono finite questa notte con una operazione della Polizia del Commissariato di Paola, che ha messo fine alle continue vessazioni cui erano costretti a vivere. L’operazione denominata “uomini e caporali” ha visto impegnati gli agenti del nucleo di Polizia coordinati dalla Procura di Paola. 

In manette imprenditori e cittadini extracomunitari di Amantea. 

Sette le misure cautelari agli arresti domiciliari e il sequestro di una azienda agricola. 

Le misure cautelari sono state emesse dal Gip del tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, su richiesta della Procura. 

L’indagine è stata svolta in tempi rapidissimi, al fine di interrompere le disumane condizioni di vita cui erano sottoposti lavoratori del Bangladesh. 

Alloggi fatiscenti, bagni malfunzionanti, mancanza di riscaldamenti. 

Ai lavoratori non era garantito alcun diritto: lavoravano in ambienti in cui si assisteva alla violazione delle norme in materia di sicurezza ed igiene sul posto di lavoro. 

Alloggi e posto di lavoro venivano assicurati dietro pagamento di denaro da due connazionali dei denuncianti, che svolgevano il ruolo di intermediazione, riscuotendo denaro con una posizione di rilevo all’interno dell’azienda.

La stessa azienda agricola, pare, era stata sottoposta diversi anni fa anche ad un cospicua ammenda sempre per irregolarità sulle assunzioni temporanee di extracomunitari.

Fonte : lo strillone blog articolo di Antonello Troja

movida2020Mentre la maggior parte dei nostri concittadini rispettano le regole emanate dal governo per arginare il virus , riscontriamo  che molti  turisti , presenti nella nostra cittadina , non rispettano  le regole. Pertanto sollecitiamo le autorità  ad  intervenire per sensibilizzare le persone che scelgono di soggiornare ad Amantea.

E’ passato più di un mese dalla riapertura di pub, negozi e ristoranti, un lasso di tempo sufficientemente lungo per fare un primo bilancio sull’efficacia delle nuove disposizioni emanate dal governo e enti locali per disciplinare la ripresa del settore. 

Ad Amantea, gli operatori commerciali tracciano un quadro tutto sommato positivo. 

La maggior parte di loro sembra essersi abituata a lavorare con le nuove misure di sicurezza.

I problemi maggiori sono dovuti, semmai, al fatto che troppa gente, fuori dai locali e dalle attività commerciali, non rispetta le regole sul distanziamento e sull'uso di mascherine nei posti al chiuso .

E se sono pochi coloro che indossano la mascherina, ancora di meno sono i controlli da parte delle forze dell’ordine. 

A tutto ciò si aggiungono, poi, vecchie criticità che ormai tutti conosciamo. La totale  insufficienza di cestini della spazzatura, per non parlare della  mancata differenziazione dei materiali, che favorisce l'accumulo e la dispersione dei rifiuti in giro che  fanno tanto male all'ambiente e alla nostra città ,che tutti diciamo di amare ma che poco dimostriamo.

“Stiamo lavorando bene, la gente è tornata a uscire” afferma un proprietario di un locale in centro città, “anche se lamentiamo  la mancata pedonalizzazione del centro che non consente una immagine ordinata della città 

Il Comune è stato di manica larga nel concederci l’uso del suolo pubblico ma continuano a passare auto a tutte le ore, anche nel week end senza controllo "  A causa della  movida sporca e chiassosa, domandiamo? 

"E’ una questione prima di tutto culturale, ci risponde, poi sta anche a noi gestori dare un servizio di qualità e portare avanti le nostre attività in un certo modo”.

"E’ paradossale, ci risponde ancora, che mentre noi gestori dobbiamo spesso fare i poliziotti per far rispettare le regole, fuori dai locali tutti fanno come vogliono.

 Troppa gente in giro che si comporta in maniera incosciente, servirebbero più controlli ma anche più buon senso  e senso civico non solo da parte di chi frequenta i locali ."

Capiamo che non è facile lavorare in queste condizioni ma abbiamo visto,con soddisfazione, anche un fronte comune tra  commercianti e ristoratori ,segno che una buona collaborazione fra di loro, potrebbe essere una svolta positiva per il futuro del nostro paese.  

 

Sarebbe sicuramente positivo per il commercio se il Comune e quindi la commissione straordinaria allestisse degli spazi all’aperto anche per gli eventi culturali per attivare il turismo e aiutare il settore che è stato pesantemente penalizzato a causa del coronavirus.

violenza moglieE’ finito in carcere il marito violento che un paio di giorni fa era stato denunciato ai carabinieri di Amantea per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della moglie. 

In quell’occasione l’uomo – il 49enne  P. L., di Amantea, da poco uscito di prigione per un residuo di pena per reati contro il patrimonio, era stato solamente denunciato, ma a seguito dell’intervento dei Carabinieri di Amantea alla guida del Maresciallo Maggiore Munafo' hanno chiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria il via libera all’arresto.

Nella mattinata di oggi, quindi il 49enne, è stato arrestato e portato in carcere a Paola, dove si trova tutt’ora.

Per l'uomo le accuse sono decisamente pesanti; è ritenuto gravemente indiziato del delitto di maltrattamenti in famiglia, posti in essere ai danni della moglie attraverso l'uso della violenza.

A scoperchiare il vaso sulla terribile vicenda, era stata la moglie stessa che, appunto un paio di giorni fa, l’aveva denunciato e aveva raccontato ai Carabinieri l'accaduto.

Una situazione al limite per la quale alla fine l’uomo è stato condotto in carcere.

Una storia come purtroppo, nel corso degli ultimi anni, se ne registrano tante. 

Una storia fatta di violenza domestica, di soprusi, vessazioni, di botte da parte di un marito violento.

Un inferno che la donna,  residente ad Amantea insieme al marito, ha subito    

fino a quando ha deciso di chiedere aiuto ai Carabinieri di Amantea, i quali,  ascoltato la testimonianza della stessa, hanno subito avviato le indagini. 

Il risultato è stato quasi immediato  e, dagli accertamenti  eseguiti,  i militari  hanno provveduto immediatamente  all'arresto  del 49enne.

Ora la donna, sulla scorta della denuncia e dell’arresto, potrà decidere d’intraprendere o meno tutte le iniziative previste dalla legge a tutela della propria incolumità.

aslama"Ogni azione umana crea continuamente dei vuoti e dei pieni, quindi apre e chiude delle parentesi, se l'uomo usa generosità per attirare generosità, apre e chiude questa parentesi; ma se è generoso con chi non potrà ricambiarlo, apre un vuoto di bene in cui entrerà dell'altro bene per colmarlo".

Metabolizzare la morte di un familiare non è mai facile, quando poi a lasciarci è un perno importante della famiglia, che sia una madre, una sorella o una nonna diventa molto doloroso.

La mamma fa parte di noi, è un dono ineguagliabile, la cosa più bella che l'albero della vita abbia mai potuto regalarci, la sua morte equivale alla morte di una parte di noi, qualcosa che è andato via per sempre e che per fortuna però prima o poi riusciremo a riavere in modo diverso.

La mamma che ha voluto questa donazione ma che purtroppo ha lasciato questa vita terrena, qualche tempo fa, è Emma Fera, mamma, moglie, nonna, sorella e grande lavoratrice ed il gesto compiuto  poi dalla propria famiglia, in suo  ricordo,  è un gesto concreto di solidarietà e generosità.

I familiari e gli amici hanno contribuito all'acquisto di 10 aste reggiflebo di ultima generazione in acciaio temperato per il reparto di oncologia dell'ospedale di Paola, reparto dove Emma   era stata curata e dove lei stessa aveva notato la mancanza e la inappropriatezza di quelle vi erano,ormai  logore ed obsolete . Un gesto di solidarietà e generosità della famiglia in memoria della loro sfortunata congiunta .

Pubblicato in Primo Piano

carusoMa è pur vero che fare il sindaco ad Amantea, per certi versi, è una sorta di missione impossibile e i soldi non possono essere una priorità.

I rischi di una cattiva figura sono molti, non si diventa certamente ricchi, fare il sindaco comporta un lavoro «h-24» e si è alla guida di una città povera, con un Comune povero e con problematiche difficilmente riscontrabili in altre latitudini. 

Eppure la sfida è avvincente e non a caso la poltrona al secondo piano del vecchio Municipio è di quelle che politicamente contano molto.

Ecco perché, nonostante la scadenza del mandato della Commissione Straordinaria sia alla fine di Giugno del 2022, il dibattito su «chi verrà dopo» è cosa quotidiana in città.

I social sono pieni di ipotesi di candidature, più o meno credibili, e di autocandidature più o meno celate. 

I soscial sono pieni anche di critiche tante o apprezzamenti pochi per chi già si è seduto su quella poltrona. 

Si può dire senza tema di smentita che il dibattito sul futuro primo cittadino, di questi tempi e in questa città, sia secondo forse solo alle questioni del coronavirus.

Proprio oggi, su social media Facebook sì è auto candidato alla poltrona di sindaco, a titolo gratuito, il dottor Vincenzo Caruso, noto medico di famiglia stimato in città.

In questi mesi qualcosa si sta muovendo nella società civile, ma nulla che faccia pensare ad un movimento civico di riscatto che voglia farsi interprete di politiche nuove, speriamo arrivi presto.

Vige ancora molto timore in città, i partiti, quei pochi rimasti, infatti stenteranmo sicuramente a trovare candidati consiglieri men che meno candidati sindaci.

Pubblicato in Politica

grotta desideriLa GDD Fashion Week conferma tutti gli appuntamenti annunciati. 

Dal 24 al 27 agosto 2020, con un lieve cambio di date rispetto alle edizioni precedenti, sull’evento di arte, moda e cultura che dal 2005 contribuisce in maniera sempre più incisiva allo sviluppo del made in Italy, si alzerà nuovamente il sipario.

LOCATION D’ECCEZIONE RICONFERMATO IL PARCO DELLA GROTTA DI AMANTEA (CS), MA SOPRATTUTTO ALL’ATTIVO CI SARÀ UN PIANO DI PREVENZIONE E SICUREZZA CHE CONSENTIRÀ DI OSSERVARE LA NUOVA LINFA DELLA MODA NAZIONALE ED INTERNAZIONALE SENZA ALCUN TIPO DI PROBLEMA.

Si tratta dello stesso evento che, nell’immediatezza dell’emergenza, si è mobilitato donando circa 1800 mascherine “handmade” ad enti ed organizzazioni in tutta Italia (400 alla Protezione civile di Amantea; 200 alla Protezione civile di Rossano; 200 all’ospedale di Ragusa; 50 alla Prefettura di Como e cosi via), tutte donazioni documentate ed eseguite. 

Si tratta dello stesso evento che ha ricevuto, per i valori culturali presentati, importanti riconoscimenti e ben due delibere di istituzionalizzazione da parte del Comune.

Sono due le fasi che hanno segnato e caratterizzeranno l’edizione 2020: la Fase Preview si è già svolta completamente a Roma, con tre diverse serate di selezione nei luoghi che celebrano l’arte contemporanea nella capitale. 

Al termine di ogni serata è stato decretato un designer che ha avuto acceso direttamente alla fase finale senza ulteriori selezioni.

RESTA INVECE ANCORATA IN CALABRIA LA FASE FINALE CON TRE SERATE CHE TRASFORMERANNO AMANTEA IN UN’AGORA CREATIVO DEDICATO AL FASCINO E ALLA BELLEZZA.

Ampio e diversificato il sistema di premiazione. Per lo stilista primo classificato una borsa in denaro di euro 2.000. Saranno tre gli stilisti selezionati dal magazine “La Mia Boutique” per la realizzazione di uno speciale redazionale (intervista + shooting) che verrà poi successivamente pubblicato. Uno stilista, infine, si aggiudicherà il premio Never Tee Stop che consentirà ad uno dei concorrenti la possibilità di trasformare in pratica un proprio progetto ideativo.

SELEZIONATI I 20 STILISTI IN GARA CHE PRENDERANNO PARTE ALL’EVENTO,

Alice Fruendi (Toscana), Anna Daverio (Veneto), Asia Porena (Lazio), Arellano Vela Estrella Brigitte (Umbria), Camilla Pane (Campania), Daniele Colasante (Campania) Nataliia yavorska (Lazio), Francesca Vitale (Friuli Venezia Giulia), Gaia Proietti (Lazio), Giorgia Cicatiello (Lazio), Giulia Sogna (Lazio), Laura Frigerio (Lombardia), Laura Giusti (Lazio), Martina Salvetti (Toscana), Massimo Jr Facchini (Emilia Romagna), Michela Papaianni (Calabria), Noor El Qarra (Lombardia), Sharon Loritto (Piemonte), Silvia Pompei (Emilia Romagna), Valentina Poltronieri (Lombardia).

guardi di finanza2020I militari della locale Tenenza della Guardia di Finanza di Amantea, nell’ambito del dispositivo di vigilanza predisposto per far fronte all’emergenza sanitaria, economica e sociale in atto, hanno avviato specifici controlli nei confronti dei buoni erogati dal Comune di Amantea alle famiglie in difficoltà e destinati all’acquisto di generi alimentari e di prima necessità.

Le attività di verifica, svolte con riferimento ai dati acquisiti dai cittadini che hanno presentato denuncia presso la locale caserma, verranno probabilmente confermate dai dati che nei prossimi giorni saranno recuperati presso l'ente Comune di Amantea.

I buoni erogati, a favore dei quali il Governo ha stanziato specifici fondi, hanno finora riguardato le posizioni contraddistinte da maggiori criticità, mediante il riscontro delle informazioni dichiarate in sede di autocertificazione da parte dei richiedenti, con riferimento sia ai medesimi che a ciascun componente del relativo nucleo familiare.

I controlli, condotti nello specifico dalle fiamme gialle del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, hanno finora permesso di accertare la presentazione di numerose autocertificazioni da parte di nuclei familiari che hanno dichiarato di non aver ricevuto i fonti di sostentamento finanziario e di trovarsi in condizione di difficoltà economica ed indigenza, tali da non consentire nemmeno il minimale approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità.

Sono in seguito oggetto di ulteriore approfondimento alcune erogazioni relative ad alcuni richiedenti, che sono risultati proprietari di più fabbricati o più autovetture, ovvero contraenti in negozi giuridici recenti, per importi anche rilevanti, condizioni, queste, rappresentative di un tenore di vita sproporzionato rispetto alle condizioni economiche dichiarate.

Le irregolarità eventualmente riscontrate saranno oggetto di segnalazione alla locale Autorità Giudiziaria per le ipotesi di mendace autocertificazione ed indebita percezione di erogazioni pubbliche, nonché ai competenti Comuni per il recupero dei contributi erogati.

Le attività di controllo, che proseguiranno con l’ausilio dei succitati Enti locali, testimonieranno, se mai dovesse esserci il minimo dubbio, l’impegno della Guardia di Finanza della Tenenza di Amantea, nell’azione di contrasto ad ogni forma di illecito nel settore della spesa pubblica, a tutela dell’economia nazionale, nell’ottica di prevenire distrazioni di risorse e garantirne un più efficace indirizzamento verso famiglie, soprattutto in tale momento, realmente bisognose di sostegno economico.

verde pubblicoLe relazioni tra i cittadini sono più serene in un’area in cui si vive bene, si tende a rispettare l’ambiente: se è pulito e ordinato lo lascio pulito e ordinato. 

Viceversa, quando un luogo è mal tenuto e sporco, non ci si fa molti problemi a buttare una cartaccia, “tanto una in più o una in meno”.  

E’ forse cinico ammetterlo, ma molte persone ragionano così, la riqualificazione urbana può cambiare le cose e anche le abitudini.

La riqualificazione urbana è un termine che va molto di moda ma non sempre alle parole corrispondono i fatti. 

Sarebbe entusiasmante progettare una riqualificazione urbana, specialmente della propria città, da quello che abbiamo letto spesso gli interventi ci sono e funzionano. 

Quella più difficile è la riqualificazione urbana delle aree meno centrali e frequentate, quelle spesso sfruttate, per mettere ciò che non si può ospitare in bella vista nel centro o vicino a qualche prestigioso edificio. 

Fatta in modo virtuoso e permanente, la riqualificazione influisce positivamente sulla qualità di vita di tutta la città e non del solo quartiere interessato.

Quando parliamo di riqualificazione urbana intendiamo un “pacchetto” di azioni che mirano a recuperare e riqualificare il nostro patrimonio  preesistente, in particolare il nostro pensiero va al centro storico, al castello, al lungomare cittadino, alla scogliera di Coreca ed alla villa comunale, i veri punti di forza della città di Amantea.

La riqualificazione non riguarda solo ciò che è costruito ma anche e soprattutto gli spazi pubblici a fruizione dei cittadini per esempio l'isola ecologica.

La logica con cui si interviene deve mettere davanti a tutto il benessere dei residenti e il rispetto per l’ambiente. 

Quando si vuole fare sul serio, si associano alla rigenerazione degli edifici e degli spazi, anche interventi di tipo culturale, sociale, economica e ambientale.

Il significato letterale è abbastanza chiaro, il significato più “simbolico” della riqualificazione urbana riguarda molto la presa di coscienza del fatto che il mondo si può rendere un posto migliore in cui vivere, partendo dal sistemare l’angolo in cui viviamo.

Dal giardino della propria casa alla facciata del palazzo del proprio condominio, così si riparte, si rimette in moto una coscienza green e civica.

Non si può fare un intervento di riqualificazione urbana improvvisato ed estemporaneo, è necessario creare e presentare dei progetti, meglio se condivisi con più istituzioni o soggetti anche privati o di tipo associativo, ma che dovranno avere a cuore l’ambiente dal punto di vista sia sociale che ecologico.

La Villa Comunale, per esempio, da sempre frequentata da adolescenti e bambini con mamme o baby sitter a seguito, è il punto esatto da dove partire da una riqualificazione urbana, per noi è un bene così prezioso è bello, che per l'occasione, si presterebbe alla creazione di un legame tra residenti e progettisti tecnici.

Per noi basterebbe ben poco per esempio sistemare il parco giochi con delle attrezzature ben tenute e colorate, magari costruendo qualche casa sull'albero, recintare un’area per gli animali da compagnia o installare altre panchine e altre fontanelle che invitano le persone a vivere quello spazio ed a rispettarlo.

Parliamo quindi di rigenerazione urbana, un solo appello vogliamo fare dalle pagine del nostro portale, a tutti i tecnici presenti nel nostro comune, ad unirsi a creare magari una associazione, a collaborare per presentare un progetto che dia il via al risorgimento della nostra città, probabilmente la nostra rimarrà una utopica idea, ma non provarci sarebbe peggio di lasciarla morire.

C'è bisogno di unione nella nostra città, c'è bisogno di un senso di coesione cittadina culturale e mentale.

Pubblicato in Primo Piano

PULIZIA 2020Tra gli elementi che impattano in modo significativo sulla qualità della vita e delle persone c'è senza dubbio la pulizia del luogo in cui si vive che, come sappiamo, gioca un ruolo fondamentale ed irrinunciabile per assicurare la salubrità dei nostri ambienti di vita quotidiana.

Questa è la città che ci piace e questa è la cittadinanza attiva che ci invidiano.

Una manciata di volontari e commercianti che hanno spontaneamente ripulito la piazzetta degli emigranti su via Margherita e la discesa di "pantalia" in pieno centro storico cittadino, un modo per farci sentire più vicini alla nostra città che ha bisogno delle cure e delle attenzioni dei suoi abitanti.

Nessuna iniziativa accompagnata da gonfaloni o scatti di selfie posti su Facebook, le persone coinvolte sono state fotografate dai passanti incuriositi da quelle persone con scarpe di ginnastica e ciabatte intente nella pulizia di quelle arie, inaugurando così una buona pratica che si spera possa allargarsi a macchia d'olio su tutta la città interessando così altre aree del territorio, pensiamo alla spiaggia, e soprattutto sperando in una moltiplicazione alla partecipazione della cittadinanza.

E' stata una bella giornata di cittadinanza attiva, giornante come queste però testimoniano che la coscienza ambientale sta crescendo e che c'è voglia di attenzione e di rispetto per il nostro ambiente e per la nostra città.

“L’inciviltà si combatte con la civiltà.

Questi gesti sull’ambiente, genereranno o hanno generato comportamenti attivi e positivi in grado di combattere il degrado urbano, purtroppo l'Ente Comune si sá è in grande difficoltà.

Sensibilizzare la comunità tutta alla cura e alla tutela dell’ambiente comune è una delle più difficili missioni, ma non dobbiamo mai mollare.

Potremmo continuare l'articolo menzionando le persone che si sono prodigate alla pulizia delle due arie, ma riteniamo che questo gesto non abbia bisogno di nomi e cognomi, possiamo solo affermare che coloro che hanno attivamente ripulito questi luoghi hanno la stima e rispetto di tutta la città.

uffi campSono passati quasi due anni da quando l’ufficio postale di Campora San Giovanni ha lasciato, per presunta inagibilità, lo stabile dove era in precedenza ubicato. Da allora la popolazione di Campora San Giovanni, specie quella più anziana, vive un grave disagio cui finora non si è riusciti a porre rimedio. Prima la chiusura totale del servizio da parte di Poste Italiane, poi la riattivazione dello stesso in un container, poi di nuovo la chiusura e oggi la riapertura parziale del servizio, sempre nel container, per tre giorni la settimana e solo la mattina.
La triste e lunga vicenda sta mettendo a dura prova la pazienza di migliaia e migliaia di persone costrette, anche nel periodo dell’emergenza sanitaria dovuta al covid-19, a lunghe code al freddo e al caldo fuori dal container o ad effettuare lunghi percorsi per raggiungere gli altri uffici postali della zona per il disbrigo delle più elementari operazioni (pagamenti, riscossione pensione, ecc.). Oltre al disagio cui è costretta l’utenza, c’è da rilevare anche le condizioni di lavoro del Personale dell’ufficio postale costretto a lavorare in condizioni non proprio ottimali. Il tutto aggravato anche dal fatto che il container non può garantire gli standard di sicurezza né per l’utenza né per il Personale dell’ufficio.
Le Istituzioni preposte non sono riuscite sinora a porre fine a questo pesante e snervante disagio che non potrà più essere sostenuto dai nostri concittadini di Campora.
Da ex amministratori della nostra Città facciamo appello alla Commissione straordinaria affinché ponga in essere ogni iniziativa utile a far terminare questo ingiusto calvario che i nostri concittadini di Campora non meritano. Sappiamo bene le grosse difficoltà in cui versa il nostro Comune, a maggior ragione riteniamo che a queste difficoltà non possa anche aggiungersi il disagio causato dall’incredibile situazione in cui versa l’ufficio di Poste Italiane.
Un deciso intervento, da parte di chi oggi amministra il nostro Comune, presso Poste Italiane, azienda erogatrice di un servizio pubblico essenziale, potrebbe rilevarsi decisivo e, soprattutto, potrebbe alleviare l’insofferenza dei cittadini che, giorno dopo giorno, aumenta sempre di più.
Amantea, 12 giugno 2020
Biagio Miraglia
Vincenzo Pugliano
Pasquale Ruggiero
Gianfranco Suriano
Michele Vadacchino

Pubblicato in Campora San Giovanni
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