
Redazione TirrenoNews
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I consiglieri Losardo, Onorato e Spaccarotella, hanno rimesso le loro deleghe al sindaco confermando il disagio all’interno della coalizione ed hanno scritto:
“Con la presente rimettiamo, nelle Sue mani, le deleghe amministrative che ha inteso assegnarci all’inizio della legislatura.
Lo facciamo con la serena consapevolezza di poter agevolare, in tal modo, un necessario rilancio dell’azione amministrativa nella seconda parte della legislatura e, ancor più, favorire la piena realizzazione di quella nuova stagione di relazioni politiche e rapporti sociali che Lei ha immaginato nel Suo recente messaggio rivolto alla città, ponendoli alla base di una nuova visione di Comunità, attiva, coesa, partecipativa”.
Poi Samuele Losardo, Angela Onorato e Carmen Spaccarotella hanno dichiarato “Cogliamo l’occasione per rinnovarLe la nostra stima e il nostro rispetto e per porgere i nostri più fervidi auguri di buona amministrazione”.
A seguito di un intervento sulla situazione politica, fatto dal sindaco Angelo Aita,i tre amministratori avevano parlato “Di un momento di visibile offuscamento della politica, che rischia di generare, soprattutto a livello amministrativo, processi negativi e irreversibili di autoreferenzialità e autosufficienza”.
Ed infatti hanno aggiunto “Avevamo espresso, nei giorni scorsi le nostre preoccupazioni derivanti da un insufficiente e occasionale coinvolgimento dei consiglieri comunali nella programmazione e nell’azione di governo, nonostante le deleghe ottenute.
Con grande amarezza registrammo, e nessuno può dire diversamente, reazioni di fastidio e di intolleranza rispetto alla divulgazione del nostro pensiero libero e propositivo, volto a un cambiamento della politica amministrativa, della cui limitatezza e inidoneità alla risoluzione dei problemi più cruciali si prende coscienza solo adesso.
Ci piace, oggi, cogliere, in un video segnali di un diverso e più “umile” atteggiamento del sindaco, soprattutto quando parla di dialogo inclusivo con le forze politiche e di un concetto di “Comunità” che, per realizzarsi, ha solo bisogno di coralità, di ascolto, di confronto.
Vogliamo sperare che non sia troppo tardi.
Non abbiamo mai inteso, né intendiamo, svolgere il nostro ruolo di consiglieri comunali come fossimo pecore nel gregge.
Per questi motivi, abbiamo già proposto pubblicamente, trovando il coraggio di sognare e assumendoci le nostre personali responsabilità, dei progetti programmatici riguardanti le deleghe da noi rivestite.
Con l’intento, soprattutto, di aprirci alla discussione e di generare un contributo politico aperto a tutte le forze del Consiglio comunale.
Ci auguriamo, tuttavia, che il diverso atteggiamento messo in mostra dal sindaco, nel video sopra citato, coinvolga l’intera amministrazione comunale e la maggioranza e porti a considerare la necessità, quanto prima, dell’apertura di una discussione comune, non soltanto sulla “città materiale”, ma, soprattutto, sulla realizzazione, in tempi ragionevoli, di una città a misura d’uomo e di una Comunità che avverta, sempre più, il senso dell’appartenenza e della propria identità.
Una città nella quale si raggiungano livelli sempre più soddisfacenti di qualità della vita.
Con servizi puntuali e dovutamente sostenuti da un’equa contribuzione economica dei cittadini, rispondenti alle più piccole esigenze della nostra gente ed alle ambizioni di un’offerta turistica, sempre più concorrenziale ed in sintonia con le risorse naturali e ambientali di cui la nostra stessa città gode.
E, sui servizi, renderemo di dominio pubblico, a breve, anche le nostre idee.
Sulle politiche del lavoro e dell’occupazione giovanile, abbiamo già reso pubbliche le nostre proposte.
Lavorare in questa direzione è un’emergenza amministrativa, che decide il futuro della nostra città, aggredita, da tempo, da fenomeni allarmanti di spopolamento, soprattutto giovanile.
Un problema molto complesso, che si intreccia con le politiche nazionali e regionali, che può essere affrontato solo attraverso una discussione comune e allargata.
È necessario partire, a nostro dire, dalla consapevolezza di una riconversione sostanziale degli orientamenti programmatici che, mettendo in discussione improduttivi e storici capitoli di spesa e destinando, ad essi, eventuali nuove risorse, possa consentire il protagonismo dell’Ente nel sostegno e nell’aiuto a nuove iniziative commerciali e imprenditoriali, soprattutto giovanili.
Ma la svolta ci dovrà, pure, essere nelle politiche scolastiche.
Con l’eventuale anticipo di un mese della mensa e con la predisposizione di accoglienza dei bambini all’ingresso in scuola e la realizzazione di un servizio di sicurezza nel trasporto scolastico. La ripresa dello sviluppo della città è determinato, in misura rilevante, anche dalla promozione delle nostre eccellenze in termini di prodotti, che va raggruppata nella organizzazione di fiere che abbiano una risonanza molto estesa e la protezione di un marchio di origine locale. Sarà necessario, per questi fini, investire in eventi di assoluta qualità che costituiscano degli annuali appuntamenti nelle località più suggestive della nostra città.
Se si invoca una città, nella quale si concretizzi, effettivamente, il concetto di “Comunità “, si deve, per forza, pensare all’importanza che riveste, oggi, una politica di assistenza e di cura per gli anziani e di protezione per le fasce dei diversamente abili.
Occorre avere unità di intenti sulle risorse da destinare a quelle categorie che, spesso, vivono nel silenzio delle loro condizioni. Nella nostra città si rileva un fenomeno allarmante di nuove povertà! Bisogna prenderne assolutamente coscienza. Aumenta il numero dei “poveri” ed è riscontrabile attraverso le domande prodotte per l’ottenimento dei pacchi alimentari.
È necessario che l’Amministrazione comunale affronti questa nuova problematica e fronteggi questo processo dilagante con lo spirito protettivo verso una Comunità variegata, alla quale si deve garantire assistenza e dignità di vita.
C’è bisogno di un concorso molto esteso e responsabile di forze politiche, anche nel contrapposto ruolo rivestito nel Consiglio, coscienti che è in gioco, non “il destino dei singoli, ma quello della città”. Il nemico da battere, anche nella nostra città, è l’insorgenza di derive populistiche ed antisistema, che sono, oggi, sempre in agguato e catturano il malcontento e l’avversità verso i governi”.
Ora resta solo da attendere le decisioni del sindaco Angelo Aita in merito a quanto deciso ieri dagli stessi tre consiglieri.
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Scoprono un serpente nella canna fumaria del barbecue e chiamano i VVFF
Martedì, 05 Settembre 2017 16:57 Pubblicato in PaolaUn serpente aveva cercato rifugio nella canna fumaria del barbecue restandovi intrappolato.
E’ successo a Paola in Via Ippocrate.
Per fortuna il rettile è stato individuato dai proprietari che non hanno acceso il fuoco ed anzi hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco.
Immediato l’ intervento dei vigili del fuoco, che subito si sono recati sul posto estraendo dalla canna fumaria un serpente dalla lunghezza di tutto riguardo.
Il serpente un cerbone di circa 180 cm è stato rilasciato poi in ambiente libero in forma.
Nessun problema per i proprietari del barbecue ed i soccorritori.
Campora sg. Identificato ed arrestato il presunto accoltellatore dell’amanteano
Martedì, 05 Settembre 2017 15:13 Pubblicato in Campora San GiovanniUn trentunenne è stato accoltellato nella notte tra sabato e domenica scorsa a Campora San Giovanni.
L’aggressione, stando a quanto ricostruito dai carabinieri, è avvenuta durante i festeggiamenti patronali
tenutisi nella popolosa frazione di Amantea quando due uomini - Lorenzo Fimiano, 45enne, e Raffaele Verre, 49enne - commercianti ambulanti di Caraffa di Catanzaro, al termine di un diverbio verbale scoppiato per futili motivi avrebbero aggredito il giovane e uno dei due lo avrebbe colpito con un coltello all’addome.
Per le ferite riportate il 31enne, soccorso e trasportato all’ospedale di Lamezia Terme, ha subito un intervento chirurgico.
La prognosi per il ferito è di 20 giorni.
L’immediata attività investigativa condotta dai carabinieri di Amantea e dal Norm di Paola coordinati dal procuratore capo Pierpaolo Bruni e dal sostituto Teresa Valeria Grieco, ha permesso ai militari di ricostruire la vicenda e di individuare i presunti autori dell’accoltellamento.
Per uno dei due uomini, Raffaele Verre, è scattato anche il decreto di fermo per tentato omicidio eseguito nella notte scorsa dai carabinieri.
Ora saranno ascoltati i testimoni presenti all’evento , alcuni dei quali hanno immediatamente escluso che si trattasse di un nord africano , mentre altri non hanno nemmeno visto né la ferita, né il sangue
Foto e testo parziale da Il corriere della calabria.
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