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Redazione TirrenoNews

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Tre persone con il volto travisato da passamontagna hanno fatto irruzione costringendo il gestore a consegnargli il denaro sotto la minaccia delle armi.

Rapina a mano armata nella tarda serata di ieri 14 ottobre

 

2017 nel villaggio turistico “La Scogliera”, in località Tono di Capo Vaticano, a Ricadi.

Tre individui a bordo di un furgone hanno fatto irruzione nella struttura turistica e sotto la minaccia delle armi hanno iniziato a rovistare nell’abitazione del proprietario del villaggio, G. M., 60 anni, ed in alcuni appartamenti del residence.

I titolari, messi sotto scacco dalla minaccia delle pistole, non hanno potuto fare altro che attendere la fine del blitz criminoso che ha interessato anche alcuni appartamenti siti nelle immediate vicinanze e ormai sfitti.

Alla fine i malviventi, che hanno agito con il volto travisato da passamontagna, hanno portato via circa diecimila euro.

Sul posto i carabinieri della Stazione di Spilinga diretti dal maresciallo Battista Esposito che hanno avviato le indagini finalizzate alla ricerca dei tre rapinatori e al recupero della refurtiva.

Le differenze comportamentali delle amministrazioni comunali

Domenica, 15 Ottobre 2017 16:39 Pubblicato in Cronaca

La recente denuncia della associazione dei commercianti di Amantea, impone qualche riflessione

Ce la porge su un patto d’argento la recentissima denuncia del Codacons il cui vicepresidente nazionale, l’avvocato Francesco Di Lieto, nella città di Catanzaro si continua « ad assistere, quotidianamente, non solo alla violazione di precise disposizioni normative, ma anche delle più elementari regole d’igiene che vengono disattese, nell’indifferenza generale».

Si riferisce al commercio di alimenti su area pubblica, alimenti che , in molti casi, vengono esposti all’aperto senza alcuna cautela, a ridosso di strade congestionate dal traffico e, quindi, a contatto con le esalazioni dei tubi di scarico delle vetture e di tutti gli altri agenti inquinanti, pericolosi, dunque, per la salute dei cittadini.

In più, evidenzia il vicepresidente Codacons, «a Catanzaro si narra di merce accatastata per strada, che rimane giorno e notte nel medesimo posto e di alimenti che di notte vengono abbandonati (dopo essere stati coperti con dei teli) alle scorribande degli animaletti festanti per poi essere, la mattina dopo, riproposti ai cittadini».

«Com’è possibile – conclude il Codacons- che nessuno si preoccupi dell’igiene di questi alimenti che finiranno sulle nostre tavole?».

Ad Amantea non è diverso!

Ma poi continua Di Lieto «A differenza dei commercianti tradizionali c’è chi omette di pagare l’occupazione di suolo pubblico e gode di spazi (gratuiti) dove esporre la merce lungo le strade. L’attività di commercio ambulante dovrebbe essere svolta con mezzi mobili, senza concessione di posteggio e con soste limitate al tempo strettamente necessario alle operazioni di vendita»”.

La legge parla di una sola ora dopo di che il commerciante DEVE spostarsi!

Conclude il Codacons” Si è venuta a creare una situazione di assoluto privilegio, a scapito della salute dei cittadini e del rispetto delle norme».

Ad Amantea non è diverso!

Infine la riflessione finale.

Che cosa fa l’amministrazione comunale pervicace nel far pagare alle auto che parcheggiano sulla strisce blu e distratta nel far pagare le altre occupazioni di strade e marciapiedi.

Ma perché ad Amantea è diverso?

Se non sbagliamo le ultime contravvenzioni risalgono al tempo di Massimiliano Diamanti.

Ma siamo pronti ad essere smentiti.

Basta che vengano pubblicati i dati degli ultimi 5 anni.

Sala gremita e ospiti addirittura in piedi alla presentazione del libro “POPOLI DEL MARE” di Oreste Kessel Pace a Roccella Jonica.

La città jonica, già rinomato centro culturale grazie a manifestazioni di livello internazionale, ha ospitato Kessel sul lungomare, nella sede della Lega Navale Italiana, dove l’autore è stato oggetto di emeriti apprezzamenti e lunghi applausi.

 

L’incontro è stato organizzato dall’ArcheoClub di Locri, il cui presidente, il dott. Nicola Monteleone (a sua volta impegnato negli studi classici) ha fortemente voluto lo scrittore e studioso di Civiltà Antiche, dirigendo la serata.

All’organizzazione della presentazione, hanno contribuito intensamente anche il Circolo di lettura ARAS ed il Comune di Roccella Jonica.

Apprezzato ormai non solo in Calabria ed in Italia, Oreste Kessel Pace ha già riempito molte sale calabresi con le sue undici pubblicazioni; ma anche prestigiosi siti come il Salone Internazionale del Libro di Torino.

Si è parlato di civiltà pre-italiche e di popoli ancestrali. Di antenati calabresi di oltre 3000 anni fa ma anche delle informazioni che ci rivela il nostro DNA rispetto alle Civiltà Antiche. Letture di antichi papiri, tavolette sumere e testi accadici.

Momenti unici, inediti, che difficilmente potranno essere ripetuti.

La relazione di Oreste Kessel Pace è durata quasi due ore, accompagnata con proiezioni di siti, documenti e reperti archeologici internazionali e calabresi, che hanno appassionato i presenti e ricoperti lo studioso di omaggi verbali.

Con oltre cento immagini, tabelle e traduzioni di antichi papiri, tavolette, steli e menhir di civiltà antiche come quella Egizia, Ittita e Sumera il volume POPOLI DEL MARE di O. Kessel P. indaga sulla confederazione di civiltà che dalla odierna Italia hanno invaso il bacino del Mediterraneo inferiore a partire dal terzo millennio a.C. Il libro ha avuto un successo importante non solo in Italia, con due edizioni in quattro mesi e riconoscimenti prestigiosi persino in Sardegna, con il “Premio Internazionale Popoli del Mare” dedicato alle opere sullo studio delle Civiltà Antiche e vanta l’introduzione del dottor Leonardo Melis (tra i massimi studiosi mondiali sui Popoli del Mare o Pelasgi).

Con ben tre premi alla carriera ed i più importanti riconoscimenti letterari della Regione, Oreste Kessel Pace ha alle spalle oltre 30 libri scritti di cui ben 11 pubblicati, presentati e venduti non solo in Italia, come S. ELIA JUNIORE, ARTEMIDE, SCILLA (due edizioni), RHEGION, MYTHOS e SAN ROCCO (due edizioni) venduti anche all’estero. Oltre vent’anni di impegno culturale e storico scientifico, organizzatore di Simposi Internazionali sulle Civiltà Antiche e membro di Comitati di Studio e Movimenti per il recupero di Aree Archeologiche.

Oreste Kessel Pace è considerato tra i più importanti autori calabresi viventi e menzionato tra gli “uomini illustri” della città di Palmi.

Il libro, dunque, traccia la storia della coalizione di civiltà (di origine anatolica e indoeuropea precedente al III millennio e stanziatasi anche nei territori dell’attuale Europa) che, per una serie motivi di ordine naturale e sociale, invadono il Medio Oriente, entrando in collisione con i grandi imperi (ad esempio gli Egizi) e provocando sia la scomparsa di alcuni di essi, sia il decadimento e la rinascita con nuove caratteristiche di nuovi popoli (ad esempio i Fenici). Imperi perduti. Battaglie impressionanti. Eventi epocali. Antiche religioni. Guerrieri e migrazioni di popoli. Distruzioni di interi regni. Eroi. Miti scomparsi e dimenticati. La storia non solo del Mediterraneo ma soprattutto della Calabria, di Popoli dimenticati che vissero per migliaia di anni proprio nella punta dello Stivale.

Molte le domande e gli interventi dal pubblico e immensa soddisfazione hanno espresso gli organizzatori, per l’ottima riuscita dell’evento.

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