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Redazione TirrenoNews

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Cosenza. Tutti fuori gli insegnanti di sostegno indagati

Sabato, 18 Novembre 2017 18:26 Pubblicato in Paola

Ricordate l’inchiesta “Minerva” quella che ha colpito 33 insegnanti cosentini accusati di falsità ideologica e falsità materiale in atto pubblico

Ora l'ex provveditorato ha disposto il loro depennamento dalle graduatorie provinciali

 

Alcuni di loro avevano dichiarato di avere le carte in regola anche per insegnare agli studenti che necessitano di sostegno.

Ma non era così.

Ed ora ecco i primi effetti dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Cosenza.

Il dirigente dell’ ex provveditorato provinciale Luciano Greco ha disposto per gli insegnanti coinvolti nell’indagine la cancellazione e il depennamento dalle graduatorie ad esaurimento della provincia per le relative classi di concorso.

Gli insegnanti avevano dichiarato attraverso un’autocertificazione di possedere dei titoli utili per l’insegnamento degli studenti che necessitano di sostegno.

In base agli accertamenti degli inquirenti alcuni diplomi furono addirittura conseguiti quando l’ente di formazione risultava aver cessato l’attività di preparazione per i docenti.

Vista la situazione il dirigente ha comunicato ai dirigenti scolastici che hanno alle loro dipendenze gli insegnanti di procedere al depennamento dalle graduatorie di istituto di prima fascia e dunque alla risoluzione dei contratti che sono stati stipulati proprio attingendo dalle graduatorie nelle quali gli insegnanti erano presenti in attesa di essere chiamati all’insegnamento.

La risoluzione, si legge nel provvedimento, è giustificata dal venir meno del titolo che era alla base del contratto.

SICOLI, premiata a Golosaria 2017 da Paolo Massobrio

Venerdì, 17 Novembre 2017 18:59 Pubblicato in Amantea Futura

Riceviamo e pubblichiamo:

“Il brand “Sicoli” entra a pieno titolo nel firmamento delle migliori “botteghe italiane”.

A sentenziarlo è il mensile Bell’Italia, che nel numero di Novembre inserisce lo scrigno d’oro della gelateria, e non solo, amanteana, nell’edizione speciale de Il Golosario 2017, allegata alla nota rivista nazionale.

Si tratta di un riconoscimento di grande significato, destinato a pochissime botteghe italiane, tra cui la Gelateria Sicoli, tra le 30 selezionate di tutta Italia.

Del resto sull’elevatissimo livello di qualità raggiunto dalla famiglia Sicoli nella preparazione del gelato e degli altri prodotti serviti impeccabilmente alla clientela con il brand di casa, c’è l’unanime consenso dei calabresi e dei tanti turisti che affollano la regione, in particolare durante la stagione estiva.

Il bar gelateria Sicoli, per altro, trova collocazione dal 1937 nello splendido centro storico di Amantea, sul litorale tirrenico calabrese, in territorio cosentino.

Un connubio, quello tra lo splendido borgo antico e l’impareggiabile gelato artigianale, che inebria, al limite della crisi di Stendhal, chi ha la fortuna di passare da quelle parti.

Anzi, chi arriva in fondo allo stivale senza fare tappa da Sicoli si è probabilmente perso una parte della Calabria migliore, rinunciando a sapori e gusti difficilmente descrivibili con un tratto di penna.

L’importante riconoscimento, consegnato domenica 12 novembre alla famiglia Sicoli da Paolo Massobrio e dalla direttrice di Bell’Italia, Emanuela Rosa Clot, nel corso di una coinvolgente cerimonia tenutasi al MiCo di Milano, premia, dunque, meritatamente, uno degli artigiani del gusto più prestigiosi d’Italia, capace di fondere con grande efficacia l’antica tradizione con lo sviluppo e la ricerca continua”.

La misteriosa morte di Natale Bonavita. E i funerali?

Venerdì, 17 Novembre 2017 16:39 Pubblicato in Primo Piano

Era il 27 ottobre quando Natale Bonavita finì sotto il camion che aveva portato i plinti per la sicurezza nella fiera di Amantea.

Sono passati più di 20 giorni ma ancora non si sono tenuti i suoi funerali.

E mentre qualche amanteano pensa che si siano già svolti, la maggior parte degli altri si interroga per sapere quando saranno.

Ma, soprattutto, si interrogano per sapere il perché di questo incredibile ritardo.

Ancora non sono state adempiute le indagini autoptiche predisposte dal giudice?.

Sembra di si !

Il giudice vuole sapere di che cosa è morto Natale.

E lo stesso vogliono sapere i suoi familiari.

Ma questo il suo peregrinare nell’ospedale regionale.

Il buon Natale nell’ immediatezza dell’incidente venne ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Cosenza.

Dopo qualche giorno venne trasferito nel reparto di chirurgia d’urgenza.

Ma non fu operato.

Poi venne spostato in ortopedia.

Ma nemmeno qui venne operato.

Ed anzi fu spostato in cardiologia.

E qui morì.

Quale è stata la causa della sua morte? .

Non è dato saperlo.

Dovrà pronunciarsi il medico autoptico.

La morte è dipesa esclusivamente dall’incidente o in ospedale poteva essere fatto qualcosa per salvarlo?

E se la risposta è positiva perchè non è stato fatto?

Tanti i dubbi, ma nessuna risposta.

Ma quella di Natale è forse anche un caso di malasanità?

Mah!

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