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Redazione TirrenoNews

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Meno male che nessuno regala torri al comune di Amantea!

Martedì, 23 Gennaio 2018 13:53 Pubblicato in Cronaca

La torre è mia, dice Joppolo. No, è mia, contesta Nicotera! Ed i due comuni litigano.

Parliamo della torre Parnaso.

Una torre condivisa tra Joppolo e Nicotera e da tempo alla base di forti discussioni.

Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Joppolo, l’assemblea municipale, presieduta dalla consigliera Florinda Albino, ha accettato la donazione della Torre Parnaso e di una porzione di terreno circostante la stessa da parte del proprietario, Giuseppe Stefano Laghi, grazie anche alla mediazione del consigliere Giovanni Preiti.  

sindaco di Joppolo Carmelo Mazza dice “Non posso che esprimere tutta la mia personale soddisfazione e quella dell’amministrazione. Sicuramente un grande giorno per la nostra comunità, in quanto la “Torre Sant’Antonio”, comunemente chiamata “Torre di Joppolo” o “Torre Parnaso”, ricade nel territorio contestato dei comuni di Joppolo e Nicotera ma ha sempre rappresentato il simbolo identitario di tutta la comunità joppolese. Secondo fonti storiche accreditate, invero, la costruzione della “Torre” coinciderebbe con lafondazione stessa del Municipio di Joppolo”. 

Appresa la notizia nella vicina Nicotera vi è stata una levata di scudi.

«La torre - sono stati i commenti a caldo - è storicamente appartenuta al territorio di Nicotera».

Nei prossimi giorni, tra l’altro, si preannuncia un’iniziativa forteda parte della terna commissariale che regge il Comune e che potrebbe rivendicare la territorialità della “Torre Parnaso”. 

La torre venne edificata lungo la fascia di costa tra Nicotera e Joppolo, per la difesa della incursioni saracene.

La torre finite le incursioni saracene è divenuta simbolo di liste elettorali.

Il bello è che qualche tempo fa i due comuni di Nicotera e Joppolo, hanno trovato unità di intenti, concordando in un protocollo d’intesa, per mettere insieme le forze ed intercettare i necessari finanziamenti per salvare l’importante bene culturale.

Ma ora da Nicotera si dice : “Dalla collaborazione per il recupero all’ ”annessione” ce ne passa! .

Se gli amici della lista in parola si sentono attratti dalla Torre, fino al punto di indicarla come segno identificativo della loro lista elettorale, non può che far piacere tenendo sempre a mente però, per stare in ambito culturale, il titolo del celebre romanzo di Leonardo Sciascia: “a ciascuno il suo”».

Con riferimento all’articolo “Speriamo che Laratta non arrivi al Parlamento” apparso su Tirreno News del 22 gennaio, nel quale si parla di elezioni imminenti, di candidati alla ricerca di voti, di convegni, di incontri, di dibattiti, di province che devono essere abolite, mi preme fare alcune considerazioni riguardante l’On. Laratta.

Non so ancora se l’On. Laratta sarà candidato e dove verrà collocato.

Non mi interessa se arrivi o meno al Parlamento.

A me interessa far sapere ai miei lettori di Tirreno News alcune performance giornalistiche dell’illustre Onorevole.

Nel dibattito di ieri l’On. si è interessato delle province che non funzionano e ne chiede l’abolizione, nella performance giornalistica di alcuni anni fa l’On. invece in un articolo pubblicato da Il Quotidiano della Calabria intitolato Water…gate all’amatriciana informava il popolo calabrese che l’On. Elisabetta Gardini di Forza Italia era quasi venuta alle mani con l’On. Wladimir Luxuria di Rifondazione Comunista perché quest’ultima si era introdotta nel bagno riservato alle signore.

Finalmente dirà qualcuno, c’è qualcosa di nuovo oggi nel sole.

Ecco il dibattito politico che tutto il Paese aspettava da tempo.

Ma Luxuria è un uomo o una donna?

Dove dovrà fare la pipì?

Qualcuno si è stupito, moltissimi si sono indignati.

Ma l’On. Luxuria in una intervista ha rivelato con franchezza che ha sempre usato i bagni delle donne sin dal primo giorno delle sue elezioni al Parlamento, perché se avesse usato quegli degli uomini avrebbe creato, forse, più scompiglio.

Poi è arrivata l’On. Gardini, conclude, e per dieci giorni è sembrato che l’Italia non avesse altro di cui discutere che del posto dove va a fare la pipì l’On. Luxuria.

Le è sembrato una follia.

Anche a noi è sembrata una follia, con tutti i guai che abbiamo in Calabria.

Tuttavia quella legislatura verrà ricordata per il solenne dibattito intorno al “pisello” dell’On. Luxuria grazie alla performance giornalistica dell’On. Laratta.

So che l’On. Laratta è un bravo giornalista e dunque consiglierei con umiltà di interessarsi di altri argomenti.

Il water…Gate all’amatriciana lasciamolo ad altre firme e ai giornali pettegoli che vivono di gossip e di maldicenze, l’argomento province agli interessati e ai Deputati e Senatori competenti in materia.

Il Comune di Lago entra nel Guinness dei primati

Lunedì, 22 Gennaio 2018 21:01 Pubblicato in Belmonte Calabro

Lo dice la minoranza che comunque ha chiesto la convalida del Prefetto

Questa la nota :

“Comunicato stampa: record di brevità al Consiglio comunale di lago.

L’ultimo consiglio comunale di Lago(16/01/2018) ha segnato il record di durata di una assemblea elettiva perché è durato una manciata di minuti !!!!

Un miracolo di brevità che non significa affatto efficienza di decisione ma mancanza di responsabilità e anche un modo troppo sbrigativo di amministrare.

Un record negativo che merita la nostra censura e anche la disapprovazione di ogni buon cittadino.

L’argomento riguardava la “APPROVAZIONE del REGOLAMENTO per la disciplina e lo svolgimento dell’attività della conferenza dei sindaci dei Comuni appartenenti al distretto socio sanitario n. 3 di Amantea e SCHEMA DI CONVENZIONE”

Una materia non poco importante, ma molto importante, di competenza del Consiglio (quindi della maggioranza e della minoranza), di rilievo intercomunale e strutturata in numerosi articoli.

Una materia quindi da non sbrigare in pochi minuti.

Noi pensiamo che quello che si è verificato non ha precedenti nella lunga storia amministrativa del nostro Paese e forse anche nella storia amministrativa degli oltre ottomila Comuni italiani.

Oltre alla incredibile brevità, l’ultima riunione del Consiglio noi crediamo sia stata preceduta dal nostro rispetto di alcune formalità riguardanti l’avviso di convocazione.

Andiamo per ordine.

  1. La comunicazione inviata ai consiglieri comunali di minoranza non recava né la data, né il numero di protocollo e neanche il bollo comunale, come prescrive l’ultimo comma dell’articolo 34 del regolamento del Consiglio comunale.
  2. L’inizio della seduta era previsto per le ore 12,00 del giorno sedici gennaio 2018.
  3. Nonostante le irregolarità formali riscontrate nell’avviso di convocazione, la minoranza si è recata nella sala consiliare, giungendovi alle ore 12,03 – 12,04: un ritardo non eccezionale e perfettamente scusabile.
  4. Giunta alle ore 12,03 – 12,04, la minoranza ha dovuto constatare che il Consiglio comunale era già terminato.
  5. Questo, dunque, il record del Sindaco e dei suoi complici Consiglieri, ivi incluso il Presidente del Consiglio che, invece, dovrebbe dimostrare maggiore rispetto di se stesso e dell’assemblea che presiede, e della popolazione.
  6. I fatti che noi denunciamo con molta forza sono stati ripresi dall’ emittente privata PERLAGO e perciò sono facilmente controllabili.
  7. La denuncia che noi facciamo è semplice: come è possibile che un argomento importantissimo (i servizi socio-sanitari, che riguardano i cittadini più bisognosi, per ragioni economiche e/o di salute e/o di lavoro), che coinvolge i Comuni del nostro comprensorio, e che riguardano un Regolamento e uno schema di Convenzione sia stato possibile definire in quattro minuti, considerando anche il tempo necessario alla chiamata dei Consiglieri presenti e alla formalità della votazione.

Un fatto gravissimo che è stato perpetrato ai danni non soltanto dei Consiglieri della minoranza, ma anche, e soprattutto, dei Cittadini i quali di quanto deciso dal Sindaco frettoloso e dai suoi Consiglieri “pressaruvi” non conoscono nulla.

Di quanto è successo, noi abbiamo dato doverosa comunicazione al Prefetto di Cosenza perché verifichi la validità della seduta e valuti come sia possibile prendere decisioni consiliari in tre – quattro minuti.

Ne informiamo anche la popolazione perché conosca da chi e in che modo e con quanta leggerezza viene amministrata la cosa pubblica nel Comune di Lago.

Lago, 20/01/2018                               Il Gruppo di Minoranza

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