
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: staff@trn-news.it
La direzione strategica dell'Azienda sanitaria annuncia che l'ex direttrice del distretto sanitario del Tirreno ha rinunciato «inopinatamente» all'azione cautelare nei confronti del dg Mauro
Cosenza.
«Dietrofront della dottoressa Bernaudo: l’ex capo Distretto rinuncia inopinatamente alla prosecuzione dell’azione cautelare nei confronti della Direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza».
È quanto si legge in una nota della direzione strategica dell'Asp bruzia in merito alla querelle tra il dg Raffaele Mauro e l'ex direttrice del distretto sanitario del Tirreno.
«Nell’ambito della diatriba conseguente alle rivendicazioni della citata dottoressa nei confronti dell’Asp, l’ex direttore del Distretto sanitario del Tirreno cosentino, infatti, atteso l’evolversi del giudizio e l’indirizzo assunto durante la causa dal procedimento che avrebbe avuto un esito sfavorevole per la stessa assegnata, in qualità di direttore alla Unità operativa complessa Igiene degli alimenti e della nutrizione fino al 13 di maggio 2018, malgrado inizialmente abbia contestato l’affidamento del nuovo incarico impugnandolo dinanzi alla competente Autorità giudiziaria, ha rinunciato al giudizio cautelare»
.
Etichettato sotto
Robert Aloisio allontanato dalla maggioranza.
Martedì, 13 Marzo 2018 17:24 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo e pubblichiamo la nota letta dal Sindaco Pizzino in Consiglio Comunale per allontanare dalla maggioranza il Consigliere Aloisio
“Il rispetto istituzionale è un valore che deve essere insito nel comportamento di ogni consigliere di maggioranza o di minoranza.
Non possono tollerarsi atteggiamenti arroganti ed offensivi nei confronti di chi esercita il proprio mandato con serietà e senso del dovere ledendone la propria immagine ed infangandone il proprio nome.
Questo io in qualità di Sindaco ma tutta l'Amministrazione Comunale non lo permetteremo ad alcuno.
La peculiarità di chi ha l'onore e l'onere di occupare gli scranni di una pubblica Assise si caratterizza soprattutto nella conoscenza delle regole basilari del suo.
Appare infatti strano apprendere dalla stampa e/o dai social che un consigliere non abbandoni la maggioranza per passare alla minoranza per evitare che il suo posto venga occupato dal primo dei non eletti della stessa maggioranza.
Lo stesso consigliere si arroga il diritto di criticare con continuità e fortemente la maggioranza ad iniziare dal Sindaco senza pensare invece a criticare la propria ignoranza politica che è da ascrivere negli annali che narrano succintamente i maggiori eventi ridicoli e più rilevanti che coinvolgono la politica locale.
Ci siamo chiesti cosa fare o come comportarsi con una persona che infrange ripetutamente le regole del gruppo di cui fa parte.
Ci siamo chiesti cosa fare con chi non si rende conto o fa finta di non sapere di avere la responsabilità di un realtà come Amantea e lo stesso consigliere non comunica al resto del gruppo se il suo voto è in linea col programma elettorale per il quale è stato votato e sostenuto.
Ci siamo chiesti a che scopo tenere ancora formalmente nel gruppo un consigliere che nei fatti si è automaticamente posto al di fuori di esso dal momento che ha deciso di non dover condividere le posizioni della maggioranza.
Sono ormai parecchie settimane che risulta assente la sua collaborazione con gli altri consiglieri di maggioranza nel rispetto delle regole che ci si è dati, e per onor del vero anche allorquando era stato investito con deleghe importanti quali Case Popolari, Partecipate, Innovazioni Tecnologiche, le stesse non sono state in alcun modo esercitate.
Non bisogna sottacere inoltre che, a differenza degli altri presidenti della maggioranza, ha mai convocato la propria commissione consiliare permanente e quando ha cercato di farlo ha convocato quella di competenza di altro presidente.
Non di meno conto appare lo sbandierare a mezzo stampa e social l'aiuto verso associazioni o fini sociali nobili attraverso la devoluzione delle proprie spettanze o indennità di carica, specialmente allorquando le stesse non superano in un anno cento euro al lordo della tassazione.
Gli aiuti verso chi ha bisogno occorre rivolgerlo col cuore in mano ed in silenzio.
Noi diciamo "no" alla "spettacolarizzazione".
Il suo sentirsi distante dalle scelte del Sindaco e dell'Amministrazione Comunale su tutti gli argomenti propri del programma elettorale, esternato a mezzo stampa e sui social ed, inoltre, il messaggio veicolato del non rispetto verso chi politicamente ha un orientamento diverso nell'ambito della coalizione civica, ha acuito ancora di più quella serenità e collaborazione utile per dare, specialmente in questo momento storico, le giuste risposte alla città.
Tutto ciò pone il consigliere Aloisio, pertanto, in una situazione di non appartenenza a questa Maggioranza di conseguenza dall'allontanamento dalla stessa.
Amantea, 13 marzo 2018 Mario Pizzino Sindaco di Amantea
Etichettato sotto
Ecco tutte le nuove sui debiti del comune
A latere del consesso il sindaco Mario Pizzino partecipa all’intero consiglio comunale tutte le nuove sullo stato del lavoro della OSL.
Come noto l’organo straordinario di liquidazione giungerà, domani 14 marzo, ai primi sei mesi di lavoro.
Un lavoro intenso ma ancora parziale.
Tanto che ha chiesto al Ministero ed al prefetto una proroga di 6 mesi.
Intanto la massa passiva determinata ad oggi è di circa 35 milioni di euro.
Il dato è stato offerto senza che alcuno abbi sollevato perplessità alcuna.
Un dato, cioè, accettato senza fiatare.
Ma secondo il sindaco il dato potrebbe essere ancora parziale e continuare, cioè, a viaggiare verso l’alto.
Poi aggiunge che la massa attiva non supera il 5-10% di quella passiva .
Parliamo di 2-4 milioni di euro, quindi.
Poi l’amara riflessione che se non si riuscirà a collimare massa passiva e massa attiva il comune dovrà necessariamente contrarre un mutuo per la differenza.
Un mutuo da spalmare per i futuri anni ed a carico, quindi, delle future generazioni.
E questo non lo fa dormire
Nasce così la domanda.
Gli altri dormono tranquilli?.
Forse non sanno come stanno le cose e per questo il sindaco ha ritenuto necessario esporla pubblicamente?.
O forse sottovalutano la serietà della situazione?.
Aspettiamo che qualcuno di loro prenda parola sul tema.
Etichettato sotto