
Redazione TirrenoNews
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Castrovillari, agenti penitenziari aggrediti con una spranga
Venerdì, 06 Aprile 2018 21:16 Pubblicato in CosenzaErano in servizio in quel momento in carcere quando sono stati assaliti da un detenuto.
A salvarli è intervenuto un altro detenuto rimasto ferito
Due assistenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Castrovillari sono stati aggrediti a colpi di spranga da un detenuto straniero.
Lo rende noto il sindacato Sappe in una nota a firma del segretario generale aggiunto, Giovanni Battista Durante, e del segretario nazionale, Damiano Bellucci.
“Ovviamente – affermano Durante e Bellucci – saranno i magistrati ad accertare i fatti ed a definire l’ipotesi di reato, ma di certo si è trattato di un episodio di inaudita violenza.
Ai due assistenti sono stati praticati, rispettivamente, 10 e 15 punti di sutura alla testa.
Gli agenti sarebbero stati salvati, da quanto ci è stato detto, da un detenuto lavorante, intervenuto per fermare l’aggressore.
Anche il detenuto ha riportato ferite al volto, con frattura del setto nasale.
Riteniamo che a questo punto, vista la gravitá dei fatti, sia necessario procedere all’immediato trasferimento dell’aggressore, per ragioni di opportunità, in altra struttura”
Nella casa circondariale di Castrovillari al 31 marzo scorso erano ristretti 154 detenuti su una capienza di 122 posti, le detenute erano 22 , mentre gli stranieri presenti 44.
Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto e Damiano Bellucci, segretario nazionale Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria) hanno affermato :"Il collega è stato trasportato in ospedale per le ferite subite, che sono in corso di accertamento.
Alle cure dei sanitari hanno dovuto ricorrere anche un altro assistente capo e lo stesso detenuto.
E' davvero intollerabile che quotidianamente il personale di polizia penitenziaria debba subire aggressioni e violenze varie, a causa di un sistema penitenziario inadeguato ed inefficiente, derivante da scelte organizzative e politiche sbagliate che hanno determinato,negli ultimi anni, un notevole aumento degli eventi critici: aggressioni, tentativi di suicidio, colluttazioni e ferimenti".
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La Provincia stanzia 109.000 euro per le mareggiate sul Tirreno
Venerdì, 06 Aprile 2018 19:59 Pubblicato in Alto TirrenoDella serie #noicisiamope rquelchepossiamo#
Dice Franco Iacucci: «la Provincia “Casa dei Comuni” non è uno slogan, ma una scelta politica.
Nonostante le scarse competenze dell’Ente dopo la Riforma Delrio, questo Ente può e deve svolgere un ruolo politico e di vicinanza con le Amministrazioni locali».
E la riprova sarebbe nella decisione del Consiglio Provinciale dello stanziamento : “di mille euro per ogni chilometro di costa ricadente in ogni singolo Comune colpito dalla calamità”
E di più, la Provincia esonera dal pagamento della TEFA (pari al 5%) le attività ricadenti su ogni lungomare!
Non è dato sapere se solo quelle che hanno subito danni od anche tutte le altre.
Hanno preso la parola gli Amministratori dei Comuni di Cetraro, Acquappesa, Scalea, Tortora, Amantea, Longobardi, Belmonte e Diamante.
La discussione è stata appassionata e partecipata.
Fra gli ospiti in aula il Responsabile della Protezione Civile regionale Carlo Tanzi, che si è detto preoccupato dell’abusivismo edilizio presente sulle coste.
Sempre Carlo Tanzi ha aggiunto che : «gli abusivismi sull’alveo dei fiumi occupano e restringono le fiumare e c’è uno stretto rapporto fra il restringimento dei corsi d’acqua e l’arretramento delle spiagge».
Mah!
Strano che un esperto tecnico come Tanzi non abbia pensato che l’arretramento delle spiagge dipende soprattutto dal mancato apporto alle stessa del materiale litoide e che questo dipende, da un lato, dalla minore piovosità che riduce la entità delle piene e, dall’altro, dalle dighe trasversali che creano salti e riducono la forza di trascinamento delle piene.
Ed infine la provincia si scopre evidenziando che l’Ente può svolgere un importante ruolo di interfaccia dei Sindaci con la Regione e il Governo, mettendo a disposizione competenze e professionalità che i piccoli e medi Comuni non hanno».
Ed inoltre chiedendo di far parte del costituendo Tavolo Tecnico presso la Regione Calabria.
Della serie#tuttopurdiesserci#
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Erano le 12.30 circa di stamane 6 aprile quando arriva la richiesta di informazioni su cosa fosse successo sulla statale 18.
“Tu cosa hai visto” chiedo a chi mi ha telefonato…..
E lui , di rimando, ”Ho visto il corpo di una donna riverso sulla statale, prossimo al marciapiede.
I vigili stavano controllando la viabilità e registrando l’incidente”
Essendo fuori Amantea faccio qualche telefonata e rinvio l’accesso sui luoghi
Quando arrivo non c’è nessuno.
Restano soltanto una piccola macchia di sangue sulla carreggiata(foto piccola in alto) ed i segni della posizione dell’autoveicolo(foto grande in basso).
Non è dato , ovviamente, sapere come sia avvenuto l’incidente.
Poche le cose certe:
-la prima è che la donna che era riversa per terra era una anziana amanteana che risponde al Nome di Celano Concetta;
- la seconda è che la signora Concetta è stata soccorsa dal 118 e portata nel vicino nosocomio di Paola;
-la terza è che dal cortile della Conad di Amantea usciva un autoveicolo condotto dal dr Del Giudice.
- sono ancora presenti i segni della posizione dell’autoveicolo che è stato registrato come mostrato dalla foto.
Nulla invece si sa di come sia successo l’incidente.
Il conducente afferma che la donna sia finita addosso all’autoveicolo.
Forse distratta
Altri, invece, sospettano che la donna procedesse sul marciapiede e sia stata urtata dall’autoveicolo.
Ovviamente siamo pronti a registrare dichiarazioni di parte.
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