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Il Ministero dell'Economia invia la Finanza al Comune di Amantea
Martedì, 17 Novembre 2015 15:20 Pubblicato in PoliticaTroppo per essere casuale.
Novembre inizia con la presenza negli uffici comunali di un ispettore del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).
Vedi l’articolo “Comune di Amantea: Zero servizi ed un mare di debiti!” di Francesca Menichino nel quale viene richiamato che “Di recente il nostro Comune è stato anche “visitato” da un ispettore del Ministero delle Finanze, e l’illegittimità della presenza del sindaco padre continua a non essere sanzionata da nessuno nonostante le nostre segnalazioni”.
E non sorprende certo che stia per tenersi giorno 20 novembre la conferenza dibattito dall’emblematico titolo ”I topi roditori: la corruzione che distrugge l’Italia” nel quale parlerà il dott Quirino Lorelli , magistrato della Corte dei Conti : vedi articolo dal link.
Ed ovviamente in questo contesto non sorprende certo la presenza in Amantea dal 16 novembre 2015 di tre ispettori dell’Anac ( Autorità Nazionale Anticorruzione).
Né, infine, sorprende che il 16 novembre sia stata pubblicata la Determinazione n. 12 del 28/10/2015 contenente il Piano Nazionale Anticorruzione aggiornato al 2015, un piano nato dopo la osservazione di 1911 amministrazioni di cui sono stati valutati i Piani di prevenzione della corruzione (PTPC).
Il PNA intende dare risposte unitarie alle richieste di chiarimenti pervenute dagli operatori del settore ed in particolare dai Responsabili della prevenzione della corruzione (RPC) che dovrebbero essere nominati dalle pubbliche amministrazioni.
Probabilmente sono venuti a constatare di persona che il comune di Amantea non ha redatto il Piano di prevenzione della corruzione (PTPC), né ha nominato il Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC) .
In coerenza i controlli sono stati disposti anche dal Dipartimento dell’ Economia e delle Finanze.
Ovviamente inutile attendersi risposte immediate.
Da queste ispezioni emaneranno relazioni che saranno inviate agli organi che le hanno disposto e che saranno rese solo dopo molto tempo.
Stamattina il secondo giorno di presenza.
Qualche viso era rabbuiato ma siamo certi che si tratta soltanto di una nuvola passeggera a meno che gli ispettori non abbiano trovato anche quello che non cercavano.
I topi roditori: la corruzione che distrugge l’Italia. Ecco i dati!
Martedì, 17 Novembre 2015 14:32 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiUna conferenza dibattito dalla straordinaria attualità.
Organizzata dalla Associazione Prospettive di Amantea, si terrà il 20 novembre con inizio alle ore 17,30 nella sala Convegni del Mediter raneo Hotel di Amantea.
La introduzione sarà svolta dal dr Aldo Andreani, presidente della Associazione Prospettive di Amantea.
La relazione sarà svolta dal dottor Quirino Lorelli, magistrato della Corte dei Conti e docente di diritto amministrativo dell’università della Calabria.
Ogni giorno scoppia uno scandalo sulla corruzione in Italia.
Tutte le regioni italiane sono coinvolte da questo fenomeno.
La Calabria è la più coinvolta.
Nel 2014 in Calabria sono state arrestate 244 persone su 2 milioni circa di abitanti.
In Piemonte gli arresti sono stati 201 su poco più di 4,4 milioni di abitanti.
Il Lombardia 209 su circa 10 milioni di abitanti.
Per capire la entità e la gravità del fenomeno vi rinviamo alla lettura della Relazione annuale 2014 edita dall’Anac( Autorità Nazionale Anticorruzione) e presentata in Roma, presso la Camera dei deputati il 2 luglio 2015.
Parliamo della sola punta di un enorme iceberg.
Ed ancora meglio Relazione dell’Unione europea sulla lotta alla corruzione nella quale si legge che la corruzione costa all’economia europea 120 miliardi di euro ogni anno e che La Corte dei conti italiana fa notare che i costi diretti totali della corruzione ammontano a 60 miliardi di euro l’anno (pari a circa il 4% del PIL).
Per far capire meglio ai nostri lettori la entità vogliao riportarvi quanyo testualmente scritto in questa relazione :” Nel solo caso delle grandi opere pubbliche la corruzione (comprese le perdite indirette) è stimata a ben il 40% del valore totale dell’appalto.
Secondo gli studi, l’ alta velocità in Italia è costata 47,3 milioni di euro al chilometro nel tratto Roma-Napoli, 74 milioni di euro tra Torino e Novara, 79,5 milioni di euro tra Novara e Milano e 96,4 milioni di euro tra Bologna e Firenze, contro gli appena 10,2 milioni di euro al chilometro della Parigi-Lione, i 9,8 milioni di euro della Madrid-Siviglia e i 9,3 milioni di euro della Tokyo-Osaka.
Queste differenze di costo, di per sé poco probanti, possono rivelarsi però una spia, da verificare alla luce di altri indicatori, di un’eventuale cattiva gestione o di irregolarità delle gare per gli appalti pubblici.”
Ma và!
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Sicurezza Stradale: Attraversa la ss18, ma viene travolta e muore
Domenica, 15 Novembre 2015 23:07 Pubblicato in Basso TirrenoE’ sera.
Una donna di sessanta anni, tale E.C. nei pressi dell'incrocio tra la statale 18 e la statale 107 (la strada che porta a Cosenza), attraversa la ss18 nei pressi di Paola
Deve ritornare a casa.
La zona è scarsamente illuminata.
Ed un’auto in transito sulla ss18 la travolge.
L’autista si ferma e la soccorre, ma non c’è più niente da fare
Il colpo è stato mortale.
L’uomo ha allertato i soccorsi ma inutilmente.
Il tratto della strada statale 18 “Tirrena Inferiore” è stato provvisoriamente chiuso al traffico.
Sul posto è presente personale di Anas, delle Forze dell’ordine e del 118 per effettuare i rilievi del caso e ripristinare al più presto le normali condizioni di viabilità.
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