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Confiscati oltre 600 mila euro all’ex consigliere regionale Domenico Crea
Venerdì, 04 Dicembre 2015 16:16 Pubblicato in Reggio CalabriaLa sezione misure di prevenzione del tribunale di Reggio ha ordinato la confisca dei beni di Crea per più di 600 mila euro.
Domenico Crea fu accusato dalla procura reggina di aver avuto rapporti con le cosche di 'ndrangheta della zona ionica del Reggino
La confisca è stata eseguita a seguito della condanna per concorso esterno in associazione mafiosa nell'ambito dell’inchiesta chiamata Onorata Sanità.
Tra i beni confiscati vi sono anche due terreni già sequestrati nel novembre 2009 insieme ad altri beni tra cui la clinica privata 'Villa Anya'.
L'ex consigliere regionale Domenico Crea fu arrestato nel 2008 nell'ambito dell'inchiesta condotta dai carabinieri e chiamata, come detto, 'Onorata Sanità'.
Nel corso delle indagini erano state individuate le attività gestite dalle cosche della 'ndrangheta della zona jonica di Reggio Calabria, in cui operava la cosca Morabito-Zavettieri, gruppo criminale che secondo l'accusa si era impegnato per sostenere, nell'ambito delle elezioni regionali del 2005, la candidatura di Domenico Crea, poi nominato assessore e già in precedenza investito di altre cariche istituzionali.
Domenico Crea è colui al quale Franco Morelli di fronte alle telecamere di Anno Zero disse: “ U cumpari du cumpari, è tu cumpari”.
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Sergio Ruggiero: Comune di Amantea ed altre......chiacchiere al Bar
Venerdì, 04 Dicembre 2015 10:47 Pubblicato in PoliticaCi deve essere una ragione (ancora) non palesata se nei due comunicati del sindaco e del consigliere Ruggiero (questo in risposta all’assessore Cannata) si evidenzia il termine “chiacchiere da bar”.
Ecco il testo del comunicato di Sergio Ruggiero che segnala il terribile ed irreversibile pauperismo al quale è destinata la società amanteana nei prossimi decenni, non per la guerra, le calamità naturali, le carestie, ma i debiti , tra cui quelli per le opere pubbliche se non inutili quanto meno economicamente impossibili.
“Nel corso del Consiglio comunale del 30.11.2015, qualcuno della Maggioranza simpaticamente mi ha fatto osservare che io racconto “chiacchiere da bar”. Io non sono un assiduo frequentatore di bar, ma posso testimoniare che anche lì ogni tanto qualcuno ci coglie. Ed ora cerco di spiegare in che cosa consistevano le mie chiacchiere da bar.
In relazione al primo punto all’Ordine del giorno (Bilancio di previsione 2015. Operazioni di assestamento dei fondi), contestavo due punti a mio parere emblematici rispetto al modo di gestire la finanza comunale. Mi spiego:
ASSUNZIONE MUTUI VARI, in aumento, rispetto a quelli già previsti dalla stessa Maggioranza, per 1.770.000 Euro. Avendo già contestato l’indebitamento ulteriore approvato nel Consiglio precedente (vedi dichiarazione di voto allegata), non ho potuto che continuare a dissentire, argomentando che, i Comuni, non potendo più contare sui trasferimenti statali o regionali, potendo cioè basarsi quasi esclusivamente sulle entrate tributarie, devono necessariamente percorrere altre strade se non vogliono finire nel burrone portandosi appresso tutti i cittadini, e cioè:
- controllo delle uscite correnti;
- recupero delle entrate;
- ricorso a finanziamenti europei per far fronte agli investimenti.
A tal proposito, dicevo in Consiglio, che sono numerosi i casi di lavori pubblici finanziati con fondi europei, in particolare per opere riguardanti la valorizzazione turistica dei territori, fattispecie nella quale il lungomare ricade senza dubbio. E la realizzazione della rotatoria di Oliva? Si tratta di un’importantissima opera di sicurezza stradale, e ritengo che anche questa sia finanziabile in quel modo.
D’altra parte, basta fare un giro sul web per vedere che anche in Calabria, opere di questo tipo sono state finanziate con fondi comunitari. Ovviamente per questo bisogna ingegnarsi, e istituire un sistema in grado di proporre, studiare, progettare, andare, comunicare, rendicontare. Modestamente, nel programma de’ “La Nuova Primavera” l’avevamo chiamato “Ufficio Europa”, che prevedeva una riorganizzazione interna e il coinvolgimento di competenze esterne da compensare soprattutto “a risultato”.
Bisogna, in sintesi, disporsi con determinazione a compiere un salto di qualità rispetto al mortifero sistema di contrazione di mutui che, a mio parere, ci sta facendo molto male. Non è facile, certo, ma è possibile, lo hanno fatto in tanti. Ogni contrazione di mutuo, ricordiamolo, corrisponde a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Occhio!
Altra chiacchiera da bar:
SPESE PER RISCOSSIONE DI TRIBUTI COMUNALI, in aumento, rispetto a quelli già previsti di 130.650 Euro, di ulteriori 25.000 Euro. Rifacendomi ad una nostra precedente proposta (lett. prot. 13982 del 28.08.2015), insistevo sulla possibilità di internalizzare un servizio ad oggi affidato ad una Società con sede a Trento, utilizzando i lavoratori in mobilità in deroga che avevano prestato la propria opera all’Ufficio tributi con ottimi risultati e a costi convenientissimi (a persona circa 400 Euro mensili). Ciò, ovviamente, per ridurre significativamente i costi del servizio, “umanizzarlo” e renderlo migliore. Si tratta di soggetti qualificati, anzi, qualificatissimi, con un bagaglio professionale nel settore amministrativo di notevole livello. Ma occorre un progetto, e individuare il quadro di legittimità che ne renda possibile l’impiego. L’amministrazione comunale, pur riconoscendo l’utilità dei suddetti, ritiene che non si possa fare, e il servizio rimane affidato ai “trentatré trentini”. Magari mi sbaglio, tanto facciamo chiacchiere da bar, ma ho il sospetto che siamo alle solite: anche il lungomare non si poteva fare (ricordate?) contrariamente a quanto noi sostenevamo. Adesso scopriamo che il lungomare si può fare, eureka! ovviamente con un nuovo mutuo di 1.400.000 Euro, ma per compiere un’opera di modestissimo respiro rispetto al tenore ambizioso del progetto precedente sostenuto da una petizione firmata da oltre 1600 cittadini. Tutta un’altra storia.
Ma “l’accusa di fare chiacchiere da bar” mi è stata affibbiata soprattutto quando ho ribadito le mie perplessità di fronte alla “componente mutuo” di 250.000 Euro in aumento per la realizzazione di un campo di calcetto. Una catasta di denaro! Infatti sostenevo che, insistendo su terreno comunale, a mio parere si può fare un ottimo campetto con un investimento di gran lunga più contenuto, rimarcando come largheggiare con i mutui aggravi la situazione finanziaria dell’Ente finendo per indebitare ulteriormente tutti noi e i nostri posteri “fino alla settima generazione”, condannati a bollette comunali sempre più salate.
Concludo citando la storiella, a proposito di chiacchiere da bar, della massaia EPICUREA, che dispone di una carta di credito e acquista gioielli, abbandona il cappotto e compra una pelliccia, ingaggia una persona di servizio per le faccende domestiche, acquista cibi costosi e una macchina di lusso, dilapida le sostanze e porta alla rovina la famiglia. E della massaia STOICA, che dispone di pochi mezzi, soffre in silenzio per le ristrettezze ma sa accettare la sventura e reagisce ingegnandosi, fa la spesa cercando le offerte, compie personalmente le pulizie di casa, riutilizza il pane raffermo, non butta via nulla, coltiva un orto, impiega con diligenza le risorse, tra le difficoltà fa studiare i figli e passo dopo passo fa progredire la famiglia.
Scusate se faccio un po’ di chiacchiere da bar, ma questa Amministrazione comunale mi somiglia tanto alla massaia EPICUREA. Sergio Ruggiero.
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Amantea: Il sindaco. Il consiglio......e le chiacchiere da bar
Venerdì, 04 Dicembre 2015 10:15 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiEcco cosa scrive il sindaco Monica Sabatino relativamente al consiglio comunale ed alle ricostruzioni parziali dei consiglieri di minoranza:
“Il 30 novembre scorso si è tenuto il consiglio comunale che ha visto l'approvazione di punti importanti per il futuro della città. Ho letto le ricostruzioni parziali dei consiglieri di minoranza e sento il dovere di fornire tutti gli elementi utili affinchè i cittadini possano valutare.
Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo integrato il piano delle opere pubbliche relativo all'anno in corso perché lo Stato ha dato la possibilità ai comuni di contrarre dei mutui per nuove opere per i quali non si pagheranno interessi per i primi cinque anni e, dal sesto anno in poi, la percentuale di interesse sarà del circa il 2,2%.
Avendo questa opportunità abbiamo ritenuto di accelerare i tempi per due opere importanti come il Lungomare e la Rotatoria sulla s.s.18 all'altezza del fiume Oliva.
Cari concittadini, il lungomare non è mai stato messo in discussione dall'amministrazione, ma semplicemente non potendovi operare in mancanza dei permessi abbiamo optato per mandare avanti altre opere del nostro programma elettorale e aspettare di avere le carte a posto per andare avanti. Ora che è arrivato il parere favorevole dal Ministero e siamo in procinto di definizione della pratica con il demanio, possiamo finalmente pensare concretamente alla riqualificazione di un'area importante della città.
La cosa strana è che tutti i consiglieri comunali che hanno sottoscritto e appoggiato la petizione per il lungomare, nel corso del consiglio, non hanno appoggiato la proposta perchè i soldi stanziati sono pochi, gli stessi consiglieri che contestano, nei numeri, le contrazioni di mutuo. In particolare il consigliere Mazzei rimarca continuamente l'importanza strategica del lungomare per il futuro della città, come se l'economia cittadina poggiasse tutta sul lungomare, ma forse dimentica che è stato assessore ai lavori pubblici per otto anni e per tre di questi ha avuto la possibilità di spendere due milioni e mezzo (che il comune ha comunque pagato con un tasso di interesse del circa 6,5 % e non del 2,2% come quello che stiamo contraendo ) su questa opera e non lo ha fatto.
Vi dirà che non lo ha potuto fare perché c'era il patto di stabilità ma se era così necessario avrebbe potuto rinviare la spesa di altre opere, o vi dirà che non si poteva intervenire a causa delle autorizzazioni ed oggi che noi siamo riusciti a risolvere il problema sembra quasi un'inezia, un fatto scontato.
Penso che se avesse chiesto ai cittadini di scegliere avrebbero fatto scelte diverse dalle sue, ma amministrare comporta l'assunzione di responsabilità e alla luce di questo principio stiamo operando.
Il nostro senso di responsabilità ci impone di fare scelte ponderate e di interesse pubblico, il fatto che il consigliere Mazzei insinui ogni volta che agiamo per tutelare gli interessi di qualcuno in particolare è perché probabilmente lui ha agito così quando era amministratore e quindi non si capacita come qualcuno possa operare e agire nell'interesse comune.
Stanziare un milione e quattrocentomila euro per la riqualificazione dell'area ci è sembrata una congrua cifra per offrire risposte adeguate ai cittadini,agli operatori ed ai turisti che ci onoreranno della loro presenza; parliamo di circa 90.000euro ogni 100 metri di lungomare....
Il consigliere Mazzei è stato magistrale nella sua opera di sminuire le scelte fatte e non ha dimostrato grandi capacità politiche quando ha affermato che non abbiamo capacità di visione del futuro...è proprio perché abbiamo una chiara prospettiva di quello che sarà lo sviluppo di questa città che abbiamo effettuato le nostre scelte; i ponti, le passerelle, le strade sono tutte frutto di una valutazione pratica e concreta, effettuata quando abbiamo stilato il nostro programma elettorale, di ciò che saranno Amantea e Campora nei prossimi anni.
Per quanto riguarda le critiche fatte da altri consiglieri comunali sull'incapacità di attrarre finanziamenti alternativi ai mutui faccio mio l'intervento esemplare dell'assessore Cannata in consiglio comunale, evitiamo le chiacchiere da bar, si propongano progetti concreti ed attuabili con le risorse che abbiamo a disposizione, si porti a conoscenza l'amministrazione se ci sono bandi ai quali poter partecipare e non si vada avanti semplicemente per proclami sterili e privi di contenuto.
Infatti, nonostante le mille difficoltà quotidiane, abbiamo ottenuto circa 600.000 euro per la riqualificazione dell'ex macello, abbiamo partecipato al bando per le aree degradate per il rifacimento del corso di campora e di altre importanti zone e, soprattutto, abbiamo creato le condizioni per l'immissione di più di un milione di euro nell'economia cittadina attraverso il progetto Home Care Premium.
Vorrei, concludendo, porre fine al leitmotiv dell'aumento delle indennità: siamo l'amministrazione che, conti alla mano, meno ha pesato sul bilancio comunale rispetto a tutte le altre, non percepiamo un centesimo dal mese di giugno e l'indennità del sindaco è di 1.144,00 euro netti al mese. Tutte le indennità vengono sempre liquidate solo dopo aver pagato tutti gli altri lavoratori, quando le casse comunali lo consentono. Tutto il resto sono chiacchiere da bar....”
NdR. Ci scusiamo con i nostri lettori per non aver riportato le dichiarazioni di Mazzei che non ce le invia per sue inespresse (inesprimibili) ragioni.
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