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lungomare amantea A12Mobilitazione cittadina per il progetto del  lungomare cittadino.

Alcune volte è decisamente costruttivo tornare indietro con la mente, vedere quali erano i nostri pensieri e le nostre azioni cinque o dieci anni fa vedere dove si è arrivati e da dove si è partiti.

In questa nuova rubrica siamo tornati a 5 anni fa amministrazione Sabatino nasce il comitato lungomare, un bel comitato, una bella iniziativa ma durata il soffio di una balena.

Sulla regia del progetto di ristrutturazione del lungomare di Amantea si era mobilitata la cittadinanza per la questione lungomare.

Nacque così il “Comitato Lungomare”, le tue aspettative vennero deluse  quando l’amministrazione comunale guidata da Monica Sabatino, in carica dal maggio 2014, decise di devolvere il finanziamento di 2,5 milioni di euro (mutuo contratto per il lungomare) verso altre opere cittadine.

A seguito della decisione dell'ente da più parti della cittadina, la società civile, le associazioni, i movimenti, dell’imprenditoria, si mobilitarono progressivamente al fine  analizzare  la questione lungomare e di confrontarsi circa la decisione presa dall'amministrazione comunale sulle conseguenze per il futuro del turismo e dell’economia di Amantea.

Le decisioni prese dall’amministrazione comunale Sabatino furono quindi quelle di destinare questo mutuo alla realizzazione di opere alternative al lungomare ovvero : ponte sul torrente Colongi euro 1.400.000; allargamento via Neto e via Po euro 550.000; adeguamento passerella sul torrente Catocastro euro 200.000; cavalcavia per accesso al mare a Campora S.G. euro 250.000.

L’allora Amministrazione motivò la diversa destinazione del mutuo con l’indisponibilità di gestire il progetto nell’area indicata per il lungomare Amanteano. Al contempo per la cirtadinanza ritenette comunque strategico e  necessario un nuovo investimento per lungomare e tento di forzare l'Amministrazione al fine di adoperarsi presso il Demanio al fine di procedere al più presto all’acquisizione dell’area.

La decisione di variazione di destinazione dei soldi dal lungomare ad altre opere generò un crescente e variegato disagio sociale che trovò il suo ovvio compimento in una forma associativa che raccolse i vari orientamenti sull’argomento.

Giovedì 9 aprile 2015 fu così costituito il “Comitato Lungomare” con la specifica finalità di aprire un fronte di sensibilizzazione collettiva sulla importante opera programmata e disattesa e, in generale, sui conseguenti indirizzi nella gestione del territorio.

A titolo prettamente cronistico il comitato nominò come coordinatore/portavoce Antonio Perricone, ad onor del vero i promotori dell’iniziativa, sfociata poi nel comitato, ebbero un confronto aperto con l'allora amministrazione comunale,  oggi il risultato di quelle scelte è quello che vediamo, alcune opere realizzate di quelle scelte dall'allora amministrazione altre non furono realizzate.

Oggi vedere il lungomare in condizioni di abbandono ed in stato di decadimento duole e vedere la stampa del progetto, del come doveva essere rattrista l'animo di ogni cittadino.

Pubblicato in Cronaca

segretariaPare che avrebbero volontariamente manipolato un'indagine per far ricadere la responsabilità penale di un abuso edilizio su una persona che in realtà ne sarebbe estranea. 

Ecco perché da stamattina il Segretario Comunale e un Agente della Polizia Municipale di Falerna, Maria Luisa Mercuri e Rosario Mendicino, sono stati interdetti dai pubblici uffici attraverso un’ordinanza cautelare della durata di dodici mesi emessa dal Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della Procura della Repubblica.

La Dottoressa Maria Luisa Mercuri è conosciuta nella nostra città poiché è stata Segretario Comunale nel Comune di Amantea per cinque anni consecutivi, Amministrazioni Sabatino/Pizzino, mentre il vigile urbano Mendicino è attualmente in forza anche nel nostro comune, ad entrambi auguriamo di poter dimostrare la loro estraneità ai fatti, nel secondo grado di giudizio in tribunale.

Nell'atto, che è stato notificato ai due dai carabinieri della Stazione di Falerna, sono contestati i reati di abuso d’ufficio in concorso e falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici in concorso. 

In sostanza, secondo le ricostruzioni degli inquirenti e delle forze dell'ordine, i due nell'esercizio delle loro rispettive funzioni pubbliche avrebbero compiuto una serie di irregolarità nel corso di un'indagine aperta dalla procura di Lamezia Terme per un abuso edilizio che si sarebbe consumato a Falerna. 

In particolare, la procura ha conferito una serie di attività di polizia giudiziaria all'agente della Polizia Locale di Falerna e questi, a sua volta, avrebbe delegato questa attività al Segretario Comunale, che non solo non avrebbe i titoli necessari a svolgere queste delicate funzioni - come ad esempio raccogliere alcune testimonianze - ma si sarebbe trovata anche in una condizione di conflitto d'interesse. 

Fra la persona coinvolta nell'indagine per abuso edilizio e il segretario, infatti, stando alle ricostruzioni effettuate vi sarebbe un trascorso di denunce e scontri giudiziari tale da rendere il segretario in una condizione di evidente conflitto d'interessi.

Infine, secondo le ipotesi della Procura, avrebbero anche prodotto documenti falsi per avvalorare una responsabilità del terzo soggetto nell'abuso edilizio. 

Da qui, la decisione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme di emettere un'ordinanza cautelativa e sospendere il Segretario Comunale e Agente dall'esercizio dei rispettivi pubblici uffici.

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Francesca MenichinoOggi, dopo la notizia dello scioglimento del consiglio comunale il sindaco Pizzino si è detto sereno, seppure in un imbarazzo evidente.
Mi domando se sia ostentazione o vera incapacità di comprendere il male che ha fatto alla nostra città e, tutto sommato, anche a se stesso.
In questi anni ho compreso che ad Amantea esiste una larga zona grigia in cui anche persone che si considerano "per bene' pensano di potere stare politicamente vicini a criminali o mafiosi pur di avere consenso.
E ne esistono tante altre che le osservano e le giustificano, sopportando il "puzzo nauseabondo del compromesso morale".
Sono stati anni difficili per me.
Non è stato facile dovere dire e ripetere certe cose di fronte ad un muro di gomma, sempre lo stesso (Sabatino o Pizzino), fatto di ipocrisia finzione falsità e falso moralismo.
E non è facile leggere o sentire persone di spessore culturale che dovrebbero condannare certe scelte e invece le giustificano, incomprensibilmente.
Noi non ci siamo tirati indietro, e abbiamo cercato di onorare l'obbligo morale di dire le cose con chiarezza.
Non sono stata sola però, ma ho avuto accanto persone convinte che fosse giusto dire finalmente la verità.
Anche quel giorno(23 maggio 2018) non ero sola e, anche se non si vede, c'era accanto a me Francesca Sicoli, baluardo del M5s di Amantea.
Con questo ricordo ringrazio lei e tutti i coraggiosi attivisti che hanno frequentato il gruppo in questi anni o ci sono stati vicini

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TRIBUNALESi è svolta oggi la prima udienza del processo Apa multiservizi per il quale si è costituito il comune di amantea. Il processo ha interessato tutti gli inquisiti tranne pileggi per ragione del suo precario stato di salute. In sostanza il suo processo è stato rinviato a maggio. A maggio anche la trattazione del processo per gli altri  inquisiti. Essi sono Emma pati, ex assessore comunale, Gianluca Cannara, ex assessore della giunta sabatino, linda morelli, ex presidente del consiglio della. Giunta Sabatino, Emilio caruso, ex comandante dei vigili, Giacomo bazzarelli, istruttore dei vigili.Mario aloe ex vicesegretario del comune di ąmantea, Concetta trafficante ex dirigente del comune di amantea. Fabrizio Ruggiero ex presidente della apa multiservizi da cui il processo ha preso il nome., ex presidente della cooperativa che gestiva il porto di amantea, Claudio Sama', Angelino Romeo, pino furfaro, Marcello Bruno Gregorio, Nicola raso, pasquale lo cane,

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Scrive Francesca Menichino:

“Ieri sono stata chiamata ad esercitare la pubblica funzione di testimone un un processo penale.

Il processo in questione vede - in qualità di imputato - il Sig. Giuseppe Sabatino, sottoposto a giudizio con l'accusa di voto di scambio in favore della figlia, ex sindaco nel Comune di Amantea.

Era richiesta solo la verità e- come ho sempre fatto in tutta la mia esperienza pubblica - ho detto solo la verità.

Verità che sembra essere qualcosa che, invece, in campo politico manchi o latiti e sia nascosta o ignorata, come è successo ad Amantea anche in occasione dei molti e gravi arresti di questi ultimi giorni.

Ho raccontato alla Corte dunque, ciò che so ed ho appreso sul voto di scambio e sul fatto che questo sia stato sovente il metodo per vincere le elezioni.

Il voto di scambio è una realtà che, ad Amantea e non solo, é una sorta di segreto di Pulcinella.

Starà ai Giudici il compito di ricostruire la verità processuale ovvero quella verità che risulterà comprovata sulla base di fatti, circostanze e riscontri e dalla quale, eventualmente, discenderanno responsabilità e sanzioni.

E questo lo lascio fare a loro, e ribadisco - per quelli che la vogliono buttare in "caciara" - che non ho e non avrò mai niente di personale contro nessuno, così come ho dimostrato ieri durante il controesame del legale dell'Imputato che, probabilmente, cercava di far risultare una mia inesistente acredine personale che (nelle sue intenzioni) avrebbe dovuto inficiare la mia deposizione.

Di effettivo, in me, vi è solo la serietà e l’intransigenza che - nel corso di questi anni - ha portato me ed il gruppo M5s a fare un’opposizione che forse Amantea non ha mai conosciuto prima.

Ora il processo faccia il suo corso.

L’unica cosa che ci interessa è contribuire, anche attraverso questo impegno, a creare una mentalità diversa, lontana dal clientelismo, dall'opportunismo e dai compromessi, una mentalità fondata sui diritti, sulle regole e sulla libertà, anche e soprattutto di espressione.

Perché questo sia il punto di partenza da cui possa rinascere la nostra vita, la nostra prospettiva, la nostra passione.

Quella di tutti ad Amantea e in Calabria.”

Pubblicato in Politica

andate-a-casa-1La situazione ad Amantea e Campora è drammatica, ormai questa comunità è abbandonata a se stessa mai come ora la sporcizia la fa da padrone,  le strade le piazze non vengono pulite da oltre dieci giorni , sono invase da rifiuti siamo vicini all' emergenza sanitaria, a Campora non si  vedono operai comunali all'opera da circa un mese nelle campagne manca l'acqua da diversi giorni in alcune zone anche da mesi, gli amministratori comunali dicono che stanno lavorando ma a che cosa non si capisce, l'unica cosa che si è capito che sono specializzati nel perdere i finanziamenti pubblici. Gli uffici comunali non riescono a dare risposte, anzi l'unica risposta che danno è :"non abbiamo dipendenti esterni" . Il vice sindaco parla di riforme e potenziamento della delegazione di Campora, continuando a prendere in giro i cittadini   , è sotto gli occhi di tutti, che gli uffici della delegazione ormai sono aperti qualche giorno a settimana e in quei giorni di solito non funzionano i computer. Altra incognita dell'amministrazione Pizzino è l'assessora al turismo; praticamente e completamente assente, non si capisce quale sia la sua politica turistica, l'assessora si rende conto che Amantea è una meta Turistica?  l'estate è alle porte , e come biglietto da visita ci ritroviamo una città piena di sporcizia ed erbacce,  Possibile che in un anno di Amministrazione i cittadini e gli operatori del settore non sono a conoscenza di alcuna strategia turistica per questo Paese ? A questo punto è lecito chiedersi:  ma l'assessora al turismo Veltri che ci sta a fare? Si prospetta un'estate tremenda a causa dello stato d'abbandono in cui versano le strade e le campagne e sarà difficilissimo recuperare la lunga assenza degli operai esterni è chiaro che ormai questa amministrazione vive alla giornata senza nessuna programmazione, le promesse fatte sui palchi    sono servite solo a prendere in giro i cittadini .  Mario Pizzino e la sua squadra con le inaugurazioni e le commemorazioni tentano di distrarre i cittadini dalla loro completa inadeguatezza a governare, Amantea va amministrata devono chiaramente dimostrarlo con i fatti, e non con i soliti annunci e selfie, se ne sono capaci, altrimenti

se vogliono veramente bene a questo paese si facciano da parte . Gruppo Sabatino

Pubblicato in Campora San Giovanni

Riceviamo e pubblichiamo:

“Dopo il completamento dei lavori di adeguamento delle scuole elementari di Campora San Giovanni un’altra opera cantierata dall’ amministrazione Sabatino è iniziata.

 

La sistemazione dello spazio dietro la chiesa a Piazza san Francesco per circa 50 mila euro.

Soldi recuperati di lavori demolizione della vecchia chiesetta.

Con enorme soddisfazione stamane ho ricevuto la telefonata del nostro parroco don Apollinaris che ringraziava tutta l’amministrazione Sabatino per l’inizio dei lavori.

In due anni di Amministrazione abbiamo lasciato importanti opere che sono cantierabili.

Tra queste il nuovo campo di calcetto finanziato con il credito sportivo che mi auguro possa al più presto iniziare.

Gianluca Cannata”

Pubblicato in Campora San Giovanni

asinoI cuginetti dell’attuale Junta Pizzino, hanno deciso di tirare le orecchie ai loro parenti. “La constatazione più curiosa che ci viene fatta dai cittadini quasi quotidianamente è proprio lo stupore di come solo un anno fa ogni giorno c’era qualcuno pronto ad attaccarci per il nostro operato ed oggi che siamo nell’immobilismo totale tutti stanno zitti.”

E’ chiaro che quelli della ex Junta Sabatino sono disavvezzati a leggere. Lo trovano disdicevole. Proprio sulla stessa testata giornalistica, dove viene pubblicato il loro “rimprovero” all’attuale Juntina, vengono pubblicati una serie di articoli non certo affettuosi nei confronti dell’attuale Junta dei cuginetti di campagna Sabatino. La cosa sorprendente è che “Tirreno News” titola: “Il gruppo Sabatino attacca duramente l’amministrazione Pizzino”: “Un immobilismo che si tocca con mano, prova ne è la perdita di un finanziamento, in un settore nevralgico come quello della raccolta differenziata, per non aver risposto in tempo a delle integrazioni richieste; prova ne è il porto chiuso da cinque mesi per il quale il vicesindaco aveva promesso un immediato intervento ma ad oggi è più insabbiato che mai; prova ne è il fatto che oggi dopo più di dieci anni di lavoro il personale delle cooperative che operano per il comune di Amantea è rimasto a casa perché l’ente non ha fatto né il bando per il nuovo affidamento né la proroga del servizio.”

Quello che viene fuori da questa tiratina di orecchie è che il cretino fa tenerezza, si è convinti che, poverino, sbaglia in buona fede, per cui, pazienza se non ne imbrocca una, non lo fa apposta. Ed anche l’impreparato può contare su un certo tasso di comprensione: si ha sbagliato, ma imparerà. Insomma, pur di evitare un corrotto possiamo accontentarci di un cretino o un ignorante totale che non faranno grandi cose, ma neppure grandi disastri. E poi:” Riteniamo che la situazione sia molto grave e necessiti di una presa di coscienza e di uno scatto di orgoglio di questo esecutivo affinché modifichi il proprio modo di affrontare l’amministrazione di questa città bellissima e complicata.” Non si sa se bisogna piangere o ridere.L'Italia è stata educata alla menzogna per più di vent'anni. L'alfiere massimo è stato Berlusconi, sfacciato, solare, nella sua insolenza. Bugie come ciliegie, una tira l'altra. Una volta che si inizia a mentire, si riduce la sensibilità del cervello alla disonestà. Un po' come se il campanello d'allarme che risuona nella mente in questi casi, diventasse a un tratto silenzioso. Insomma, nel tempo diventa più facile continuare a comportarsi in modo scorretto. Peccato che la ex Junta Sabatino non provi a spiegare la sua implosione agli Amanteani e tutte le cose belle che ha realizzato per “questa città bellissima e complicata”. Per loro la vergogna è ufficialmente scomparsa dall’orizzonte dei valori e dei sentimenti individuali e collettivi.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato:

“Nell'ultimo mese, in seguito all'esecuzione delle indagini strutturali fortemente volute dal commissario straordinario Dott.ssa Colosimo sulla sicurezza strutturale della scuola "G.Mameli"- rientrante nell'elenco B di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n.292 del 14/07/2014 tra le opere infrastrutturali di competenza regionale che " possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso"- si è presentato un problema di estrema gravità sia dal punto di vista scolastico che comunitario.

L'esito dei predetti controlli è stato, come ben sappiamo, alquanto preoccupante. La struttura è risultata altamente vulnerabile sismicamente e di conseguenza dichiarata inagibile e sgombrata, in tempi abbastanza ristretti e grazie alla sensibilità degli organi preposti, si è riusciti a superare l'emergenza dando ai dirigenti, al personale, ai docenti e agli alunni, la possibilità di continuare a svolgere le attività scolastiche all'interno del Campus Francesco Tonnara; una struttura che ha la capacità di ospitare le classi delle scuole medie ma che logicamente non è adatta e funzionale per un proseguimento delle attività future.

Logica e scontata la rabbia di tutti, la preoccupazione, le domande a cui difficilmente si può dare risposta.

Inevitabile pensare anche a coloro che sono causa di tutto ciò, ma non è nostro compito né giudicare né sentenziare.

Il nostro compito è quello di essere solidali e attenti, smuovere le coscienze, il nostro dovere è quello di fare il possibile per dare una mano per risolvere l'urgenza e ottenere una struttura adeguata allo svolgimento delle attività scolastiche, al proseguimento delle stesse nei mesi necessari al recupero, alla demolizione e/o ricostruzione dell'istituto Mameli.

E difatti, anche in seguito alla richiesta della dirigente Bozzo- che con un appello si è rivolta a tutte le istituzioni preposte ( regionali, provinciali e locali) - ho sollevato il problema a chi politicamente mi è vicino, sicuro di poter avere in tempi brevi un ulteriore ma non unico interessamento verso la nostra comunità.

All'interrogazione rivolta al governatore Oliverio da parte del segretario questore On. Graziano, che ringrazio per la sua costante e disinteressata vicinanza, si è affiancata la richiesta di contributo alla Regione Calabria da parte dell'amministrazione comunale che, nei tempi utili, con delibera n.28 del 29/03/2017 ha approvato il progetto definitivo per i " lavori di adeguamento sismico e parziale demolizione e ricostruzione della Scuola Media "G.Mameli", per un intervento totale di € 5.914.731,57.

Ora quello che ci deve interessare - in attesa dell'approvazione e dei fondi - è garantire una continua vicinanza ed efficienza di azioni, fare il possibile perché i destinatari di tali interventi di emergenza non vengano ‘palleggiati’ da una struttura ad un’altra, tutelando nel nostro piccolo ma a gran voce l'incolumità pubblica e il diritto all'istruzione.

Non una protesta strumentale fatta di 'chiacchiere e distintivi' ma una lotta che veda tutti coinvolti con la serietà che il problema merita, con azioni volte a risolverlo, con interventi che non siano mirati al pugno di voti per le future amministrative.

Io ci sono sempre stato, anche da solo, orgoglioso delle ricchezze della nostra cittadina e del nostro popolo, pronto ad affrontare i problemi del territorio, concretamente!!

Non lasciamo dirigente, personale, docenti, alunni e genitori da soli, noi sicuramente non siamo disposti a spegnere speranza e dignità sotto il peso dell'indifferenza e del silenzio!

Facciamo questa battaglia tutti insieme, per il futuro della nostra scuola, per i nostri figli.

Coraggio, Amantea!                                                  Vincenzo Lazzaroli

NdR:

Riteniamo doveroso ricordare che le indagini strutturali sulla scuola media vennero disposte il 5 dicembre 2016 quando era perdurante la giunta di Monca Sabatino e l’assessore ai lavori pubblici era GB Morelli.

Infatti dalla ordinanza n 12 del 4 marzo 2017 leggiamo:

Il commissario straordinario

Vista la determina del responsabile del settore lavori pubblici n 123 del 5.12.2016 con la quale è stato affidato il servizio per la escuzione delle "Indagini strutturali sull'edificio scolastico pubblico G Mameli di proprietà del comune di Amantea"

Ora fermo restando l’impegno della Colosimo esso è intervenuto solo dopo l’ottenimento dei risultati delle indagini strutturali.

elezioniSono bastati poco più di due mesi e con la complicità della memoria corta dei concittadini, sono di nuovo sulla cresta dell’onda.

Pronti a riproporsi alla guida della città come se fossero il nuovo che avanza. Questi sono i Cialtroni post-moderni. E, che ci piaccia o no, in parte siamo noi la causa di noi stessi e della loro esistenza. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo il tutto con, all’occorrenza, la nostra cecità e sordità. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che possiamo fare qualcosa, che possiamo modificare il corso degli eventi. Quando scoppio a ridere è raramente a causa di una situazione comica deliberata è perché mi trovo davanti a una realtà che mi provoca una reazione allergica. È la conseguenza di una realtà caricaturale che collassa. Sono i codici poco permissivi che determinano questo tipo di reazione per sfuggire a un comportamento previsto in anticipo, alla pietrificazione. Ci si sente brutalizzati, traumatizzati, stuprati e, all’improvviso, la natura irreprimibile si manifesta e spasmodicamente cerca dov’è possibile una fuga dai Cialtroni che hanno la faccia come il culo. Nella mia terra natia, la Calabria, avere la faccia come il culo significa non conoscere vergogna, far qualunque cosa senza scrupoli e senza pudore. Non paga di non conoscere vergogna per quel che fa. Chiude il suo regno da barzelletta con un colpo di mano che a lui sembra probabilmente un capolavoro di sagacia. Poveraccio, alle prossime elezioni è auspicabile che rimanga col culo – pardon, con la faccia – per terra, garantendosi una cattedra adeguata alle sue capacità professionali. All'ombra della giustizia e del potere, delle “libertà” democratiche, il Cialtrone moderno, nega di esser tale; talvolta per deviare l'attenzione da sé, dà significati geografici alla cialtroneria: ad es. soprastante, i cialtroni sono chiamati solo i meridionali d'Italia; in altre circostanze, sono solo i nazi-fascisti, oppure solo i comunisti, o solo gli Ebrei o solo gli omofobi che si oppongono alle famiglie gay...ecc. ecc.In realtà questi cialtroni e parassiti sanguisughe non sono individuabili né da una geografia, né da un popolo né da una classe; ma soltanto da un modo di essere e operare, il cui fondamento sostanziale è l'antidecalogo e l’odio degli altri essere umani che ne determinano la loro esistenza. Non perché tutti gli antisociali siano cialtroni, ma la condotta tipica del cialtrone moderno (molto più di quello passato), è sostanzialmente un’antisocialità, e a me sembra specialmente, un anti-tutti gli altri. In conclusione il cialtrone attuale, nella sua versione completa e radicale, è in ultimo, un tifoso della prepotenza parassitaria. Egli non è mai localizzabile da ciò che dice, ma soltanto da ciò che fa, dalla sua condotta, dai frutti non buoni del suo operare. Qualità preminente del cialtrone è la mediocrità. Egli ne ha fatto una regola di vita. Anzi, la regola. Il cialtrone non spicca in nulla, neppure nella cialtroneria; al massimo può arrivare a essere un mediocre cialtrone, essendogli l’eccellenza, foss’anche in negativo, preclusa per definizione. A lui si attaglia perfettamente quel che Leo Longanesi diceva per insultare qualcuno, attribuendogli l’appellativo di “testina di manzo numero due”, per non concedere il primato neppure in negativo. Di perfezione, quindi, nemmeno a parlarne, essendo la dimensione dell’apprendimento, con la sottesa tensione al miglioramento, fondamentalmente estranea alla natura di questo tipo umano. Qualcuno ha scritto chela cialtroneria non si crea né si distrugge, si può solo distribuire. Dalle dimissioni della Giunta sono passati solo pochi mesi, ma molta acqua è passata sotto il ponte di Catocastro. L’altra sera ho sentito pontificare uno di questi cialtroni ex amministratore: “Io credo che la politica stia vivendo uno dei momenti più bassi anche dal punto di vista del linguaggio oltre che dei comportamenti, e che questo non aiuti la nostra bella cittadina”. Ma ora è diverso, i tempi sono cambiati: prima sul tavolo c’erano i guai semplici di un sindaco. Invece ora si può, anzi si deve cambiare: qui si parla di comandare ancora il paese, e serve un linguaggio più appropriato. E ‘auspicabile che buona parte degli Amanteani non abbiano più voglia di giocare al passatempo di commentare, sia in tono ironico che scandalizzato, le ultime sparate di questi cialtroni, meschinità, offese, stronzate, menzogne, provocazioni o vigliaccate.
Son cose che si commentano da sole, da sempre, e alla lunga spero che i miei concittadini si siano rotto i coglioni, avendo scoperto il vostro sporco e patetico gioco. Avete dimostrato, ancora ce ne fosse bisogno, la vostra smisurata voglia di protagonismo a tutti i costi che niente ha a che vedere con il raggiungimento del bene comune.

Cosa potrà esserci di peggio di queste creature nauseabondi che fanno politica con una stupidità tutta umana. Bisognerebbe decidere a capire in fretta che se continua così non esiste alcun dubbio su come andrà a finire. Non resta che “sperare” che nella nostra età demonica siano sopravvissute altre qualità umane, a parte la stupida cialtroneria e l’oblio.

Gigino A Pellegrini & G el Tarik

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