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Diego Alfano: Amanteano Doc in nazionale under 16
Domenica, 24 Gennaio 2016 18:13 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo e pubblichiamo il seguente Comunicato stampa dell’assessore GBMORELLI: “ Ancora una volta Amantea mostra le sue eccellenze, dando modo alle nuove generazioni di percepire al meglio l’importanza di alcuni valori come la passione, l’impegno e il sacrificio.
Una città intera si stringe intorno al suo nuovo campione: Diego Alfano, 16 anni appena compiuti e trascorsi mangiando pane e calcio è stato convocato nella nazionale under 16. Un traguardo atteso e sperato.
«Come Assessore allo Sport – spiega il vice sindaco Giovanni Battista Morelli – voglio esprimere la mia gioia e quella di tutta la città non soltanto nei confronti di Diego, ma anche dei suoi familiari che lo hanno sostenuto e supportato.
L’intera società civile nepetina deve rendere grazie a questo ragazzo non solo per il raggiungimento di questo traguardo, ma per come esso è stato raggiunto. Allenamento e studio sono stati i compagni di viaggio di Diego in questo breve ma intendo scorcio della sua vita.
E, ne sono certo, così sarà anche in futuro. Alla nostra giovane promessa rivolgo un invito a percorrere questa strada, facendo in modo di dare continuità al legame con la sua terra e la sua gente.
Il resto verrà da sé, perché la bravura e la tecnica non mancano di certo. Una convocazione che rende merito anche al lavoro profuso per la valorizzazione dei giovani calciatori che le compagini calcistiche cittadine hanno avviato da tempo e che adesso prosegue con ancora maggiore vigore.
Un caro abbraccio a Diego, con la speranza che la sua stella possa brillare sempre di più e un grande in bocca al lupo».
Diego Alfano classe 2000, forte e possente difensore centrale, da circa due anni gioca nel settore giovanile del Crotone è stato convocato dal selezionatore dell'under 16 Daniele Zoratto per il torneo dei gironi di Coverciano.
Il suo esordio con la maglia tricolore, quasi fosse un segno del destino, è stato salutato anche dal gol.
Amantea 23 gennaio 2016 Giovanni Battista Morelli Assessore allo Sport
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Bologna: Spacciatori inseguiti e pestati da giovani incappucciati. Indaga la Procura
Sabato, 23 Gennaio 2016 20:21 Pubblicato in ItaliaBologna, 23 Gennaio 2016 – «Sono sceso dalla macchina e un ragazzo chiaramente italiano e con il volto coperto mi ha detto di stare fermo e non immischiarmi. A quel punto ho vistosette-otto persone, con giubbotti scuri, cappelli e sciarpe alzate sul viso, correre verso una gruppo di spacciatori e prenderli a botte con dei manganelli».
Il racconto di Francesco Nadalini, del Comitato azione Bolognina, ricorda molto la scena di un film instile Gomorra, ma in realtà è quanto accaduto l’altra sera poco dopo le 21 in via Franco Bolognese, nota piazza di spaccio della Bolognina, dove le risse sono all’ordine del giorno.
Unepisodio inquietante, questo, che irrompe nel dibattito legato alla sicurezza in Bolognina, dove da mesi i commercianti la mattina fanno il bollettino dei negozi derubati e i residenti vivono a contatto con gli spacciatori.
Questo, però, non è il solito regolamento di conti tra bande rivali, ma un’azione organizzata e studiata, tipica di chi vuole farsi giustizia da solo. «In questa strada praticamente ogni sera ci sono liti – spiega Nadalini –. Raid punitivi del genere, con manganelli e spray al peperoncino, dove vengono puntati gli spacciatori, non ne ho mai visti. È stata sicuramente un’azione punitiva».
Altri raccontano di sette-otto ragazzi vestiti congiubbotti, sciarpe e cappelli a copertura del volto, correre in via Franco Bolognese verso via Fioravanti a caccia degli spacciatori.
Un pusher africano che era presente confida : «Erano tutti bianchi, italiani, avevano i tirapugni e le mazze .Alcuni di noi sono stati accecati con lo spray negli occhi e poi presi a botte. Un senegalese di cinquant’anni è stato buttato a terra e picchiato».
L’aggressione è durata pochi minuti, ma dopo nessuno ha chiamato ambulanze, polizia o carabinieri. Nemmeno i pusher.
Da Il Resto del Carlino
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Abbiamo trovato nella cassetta delle lettere una copia dell’articolo pubblicato su Miocomune.it il 22 gennaio 2016 dal titolo “Ospedale a Praia più locali uffici a Scalea al poliambulatorio” e sotto la nota “ Vogliamo un sindaco come Praticò anche ad Amantea.
Impossibile a tal punto non leggere l’articolo richiamato.
Eccolo: “Abbiamo la necessità di ricavare spazi all'interno dell'ospedale di Praia a Mare – ha detto il sindaco Antonio Praticò -. I nuovi locali possono essere ricavati spostando gli uffici attualmente presenti nella struttura del Poliambulatorio di Scalea. Noi vogliamo fornire ogni possibile soluzione per riempire di contenuti importanti l'ex ospedale di Praia a Mare. Se dovessimo arrivare a questo potremmo concretizzare i programmi in corso. Non credo ci siano ostacoli a questa idea che presuppone un forte potenziamento del Capt. Il presidente della Giunta Regionale ha sposato le problematiche di Praia a mare ed anche di Trebisacce. Da qui deriva la richiesta dello spostamento degli uffici amministrativi a Scalea».
Le proposte in fase di preparazione vengono messe su carta dai sindaci di Praia a Mare Praticò e dal collega di Tortora Lamboglia.
Come è noto, la proposta prevede la possibile trasformazione in Centro clinico di assistenza distrettuale di zona particolarmente disagiata, dotato di un particolare assetto organizzativo.
Si ritiene che possano essere inseriti diversi settori: Punto di primo intervento di tipo C con personale dedicato, 20 posti letto di degenze per acuti di medicina generale Day surgery, degenza infermieristica, applicativi di telemedicina (per teleconsulto e telediagnosi).
Andrebbero messe in funzione le specialità della Casa della Salute già previste: punto unico di accesso (PUA), poliambulatorio specializzato integrato, ambulatorio infermieristico, continuità assistenziale, assistenza domiciliare integrata, day service A.P.A., ambulatorio terapia antalgica, dialisi, nefrologia, 16 posti al giorno, mammografia , gastroenterologia, radiologia tradizionale, tac, moc, oct, ecografia, risonanza magnetica”.
Non riteniamo che Monica Sabatino sia contraria a questa ipotesi pur di potenziare il poliambulatorio e trasformarlo in casa della salute, ma glielo chiediamo via web.
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