
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Amantea: Marijuana si parla di depenalizzazione d'uso e di coltivazione
Domenica, 28 Agosto 2016 09:35 Pubblicato in Politica221 deputati e 73 senatori hanno sottoscritto la proposta di legge “ Disposizioni in materia di legalizzazione della coltivazione, della lavorazione e della vendita della cannabis e dei suoi derivati”.
Tra i firmatari tanti parlamentari del PD , del M5s, di SEL.
Nel mentre in Calabria vengono scoperte, in ogni dove, tantissime piantagioni di marijuana.
Della legge si parlerà lunedi 29 agosto ore 20:30 in Piazza Calavecchia.
Ecco una sintesi dalla proposta legislativa avente primo firmatario Civati:
Il possesso
Si stabilisce il principio della detenzione lecita di una certa quantità di cannabis per uso ricreativo – 5 grammi innalzabili a 15 grammi in privato domicilio – non sottoposta ad alcuna autorizzazione, né ad alcuna comunicazione a enti o autorità pubbliche. Rimane comunque illecito e punibile il piccolo spaccio di cannabis, anche per quantità inferiori ai 5 grammi. È inoltre consentita la detenzione di cannabis per uso terapeutico entro i limiti contenuti nella prescrizione medica, anche al di sopra dei limiti previsti per l’uso ricreativo.
L’autocoltivazione
È possibile coltivare piante di cannabis, fino a un massimo di 5 di sesso femminile, in forma sia individuale, che associata. È altresì consentita la detenzione del prodotto ottenuto dalle piante coltivate. Per la coltivazione personale è sufficiente inviare una comunicazione all’Ufficio regionale dei Monopoli competente per territorio e non è necessaria alcuna autorizzazione. I dati trasmessi sono inseriti tra i “dati sensibili” del Codice Privacy (opinioni politiche, tendenze sessuali, stato di salute…), e non possono essere né acquisiti, né diffusi per finalità diverse da quelle previste dalla procedura di comunicazione.
I cannabis social club
Per la coltivazione in forma associata, è necessario costituire una associazione senza fini di lucro, sul modello dei cannabis social club spagnoli, cui possono associarsi solo persone maggiorenni e residenti in Italia, in numero non superiore a cinquanta. Ciascun cannabis social club può coltivare fino a 5 piante di cannabis per ogni associato. È possibile iniziare a coltivare decorsi trenta giorni dall’invio della comunicazione all’Ufficio regionale dei Monopoli competente per territorio. Anche in questo caso le comunicazioni sono protette dalle norme previste per i “dati sensibili” dal Codice Privacy.
La vendita
È istituito il regime di monopolio per la coltivazione delle piante di cannabis, la preparazione dei prodotti da essa derivati e la loro vendita al dettaglio. Per queste attività sono autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli anche soggetti privati. Sono escluse esplicitamente dal regime di monopolio la coltivazione in forma personale e associata della cannabis, la coltivazione per la produzione di farmaci, nonché la coltivazione della canapa esclusivamente per la produzione di fibre o per altri usi industriali. Per le attività soggette a monopolio sono previsti principi (tracciabilità del processo produttivo, divieto di importazione e esportazione di piante di cannabis e prodotti derivati, autorizzazione per la vendita al dettaglio solo in esercizi dedicati esclusivamente a tale attività, vigilanza del Ministero della salute sulle tipologie e le caratteristiche dei prodotti ammessi in commercio e sulle modalità di confezionamento, ecc. ecc.), la cui attuazione è delegata a tre decreti ministeriali. La violazione delle norme del monopolio comporta, in ogni caso, l’applicazione delle norme di contrasto alla produzione e al traffico illecito di droga.
Per curarsi meglio
Sono previste norme per semplificare la modalità di individuazione delle aree per la coltivazione di cannabis destinata a preparazioni medicinali e delle aziende farmaceutiche autorizzate a produrle, in modo da soddisfare il fabbisogno nazionale. Sono inoltre semplificate le modalità di consegna, prescrizione e dispensazione dei farmaci contenenti cannabis. L’obiettivo è quello di migliorare una situazione, come quella attuale, in cui il diritto a curarsi con i derivati della cannabis è formalmente previsto, ma sostanzialmente impedito da vincoli burocratici, sia per l’approvvigionamento delle materie prime per la produzione nazionale, sia per la concreta messa a disposizione dei preparati per i malati.
Fuori, no!
Si stabilisce un principio generale di divieto di fumo di marijuana e hashish in luoghi pubblici, aperti al pubblico e negli ambienti di lavoro, pubblici e privati. Sarà possibile fumare solo in spazi privati, sia al chiuso, che all’aperto.
Se fumi, non guidi
Come per l’alcol, la legalizzazione della cannabis non comporta l’attenuazione delle norme e delle sanzioni previste dal Codice della strada per la guida in stato di alterazione psico-fisica. Nel caso della cannabis, rimane aperta comunque la questione relativa alle tecniche di verifica della positività al tetraidrocannabinolo (THC) che attestino un’alterazione effettivamente in atto, come per gli alcolici, e non solo un consumo precedente che abbia esaurito il cosiddetto effetto “drogante”.
La prevenzione
I proventi derivanti per lo Stato dalla legalizzazione del mercato della cannabis sono destinati per il 5% del totale annuo al finanziamento dei progetti del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga. Inoltre, i proventi delle sanzioni amministrative relative alla violazione dei limiti e delle modalità previste per la coltivazione/detenzione di cannabis, sono interamente destinati ad interventi informativi, educativi, preventivi, curativi e riabilitativi, realizzati dalle istituzioni scolastiche e sanitarie e rivolti a consumatori di droghe e tossicodipendenti.
Etichettato sotto
Dal Lungomare di Paola le Miss per il concorso di Italia 2016.
Sabato, 27 Agosto 2016 17:34 Pubblicato in PaolaPaola aggiunge un altro trofeo alla sua estate 2016.
La serata finale di Miss Italia Calabria 2016.
Miss Calabria 2016 è Cristina Alfano.
Sarà lei a rappresentare la nostra regione alle finali nazionali di Miss Italia il prossimo 10 settembre a Jesolo.
Cristina Alfano di Corigliano (Cs), 19 anni, 1.77 cm, occhi nocciola e capelli castani.
E’ all’ultimo anno del Liceo Scientifico. “Sono felice di aver conquistato la corona. Ancora non ho le idee chiare ma mi piacerebbe provare ad entrare nel mondo dello spettacolo – afferma sorridendo – amo lo sport e vado spesso in palestra”.
Ha deciso di partecipare a Miss Italia perché è sempre stato il suo desiderio:”Fin da piccola speravo di partecipare. E’ il mio sogno e i sogni vanno portati avanti. Ora, sono pronta per Jesolo e ce la metterò tutta”.
Ben 6 le fasce aggiudicate:
prima classificata Cristina Alfano (Miss Calabria 2016);
seconda classificata Sara Caridi (Miss Rocchetta Bellezza);
terza classificata Vanessa Marrara (Miss Calabria 3°classificata);
quarta classificata Sharon Loprete (Miss Tricologica)
quinta classificata Manuela Pugliese (Miss Interflora)
sesta classificata Sofia Rania (Miss Dermal Istitute)
Sono state poi presentate le 11 miss (con fasce regionali) che andranno a Jesolo:
· Cristina Alfano(Miss Calabria 2016)
· Sara Caridi (Miss Alpitour Calabria)
· Chiara Benedetto (Miss Equilibra Calabria)
· Ludovica Dito (Miss Sport Lotto Calabria)
· Emma Barbieri (Miss Tricologica Calabria)
· Sharon Loprete (Miss Eleganza J. Ribkoff Calabria)
· Barbara Loscerbo (Miss Selezione Fotografica Calabria)
· Sofia Rania (Miss Cinema Calabria)
· Vanessa Marrara (Miss Rocchetta Bellezza Calabria)
· Manuela Pugliese (Miss Miluna Calabria)
E la Miss Curvy Gaia Parise, tra le 9 miss in tutta Italia, selezionate a Napoli
Le 11 miss voleranno a Jesolo per le selezioni nazionali in attesa della serata finale del 10 settembre che andrà in onda su La7.
Etichettato sotto
Si chiamava Rocco Gagliardi ed era il fratello di Lina Gagliardi sposata De Simone
Era partito da Amantea tantissimi anni fa come tanti altri emigrati.
Abitava in Amatrice in Piazza Augusto Sagnotti 1 con la moglie Maria Teresa Palaferri
Aveva avuto 2 figlie Elisabetta e Giovanna
Una delle due figlie era sposata con Ezio Tulli residente in Nettuno, alla via Tanaro 3 da cui aveva avuto 2 bambini Leonardo e Ludovica.
Il signor Ezio Tulli si trovava d Amatrice in ferie
Ed il terremoto ha colpito in modo differenziato.
Parte della casa dove si trovavano Rocco Gagliardi, la moglie Maria Teresa Palaferri, il sig Ezio Tulli ed i due bambini, Leonardo e Ludovica Tulli, è crollata verticalmente seppellendo le 5 persone che vi dormivano.
L’altra parte della casa si è aperta e si è riversata su un fianco.
In questa parte dormivano le due sorelle Elisabetta e Giovanna Gagliardi che si sono salvate.
I nipoti Antonio, Saverio e Teresa De Simone figli di Lina Gagliardi, residenti in Amantea, ne hanno dato annuncio agli amanteani indicendo una messa in suffragio per giorno 31 agosto ore 18.00 nel convento di San Bernardino da Siena di Amantea.