
Redazione TirrenoNews
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Amantea e le Primarie del PD. La democrazia e' qui.
Giovedì, 20 Aprile 2017 15:32 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiSeggio n 1 Amantea Corso Vittorio Emanuele n 71
Seggio n 2Campora San Giovanni, Corso Italia n 61
Il 30 aprile, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, gli elettori del Partito Democratico voteranno per scegliere il prossimo Segretario nazionale.
Possono partecipare alla consultazione tutti gli elettori del Pd, gli over 16 che si dichiarano sostenitori del Partito democratico, i cittadini Ue residenti in Italia e i cittadini non Ue con regolare permesso di soggiorno.
Per votare basta recarsi al Seggio elettorale portando con se un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Al momento del voto, per i non iscritti al Pd, verrà richiesto un contributo di 2 euro.
Nella nostra cittadina le Sezioni elettorali dalla 1 alla 9 sono unificate nel SEGGIO N. 1 in Amantea Corso Vittorio Emanuele n. 71, mentre quelle dalla 10 alla 14 sono raggruppate nel SEGGIO N. 2 a Campora San Giovanni Corso Italia n. 61.
Per i cittadini italiani che intendono votare altrove rispetto al comune di residenza è obbligatoria la registrazione onlinehttp://www.primariepd2017.it, chedeve essere effettuata entro leore 12:00 di giovedì 27 aprile.
Anche per i ragazzi/e dai 16 ai 18 anni la registrazione online è obbligatoria, e le modalità sono identiche a quelle per i fuori sede.
Identica procedura per i cittadini europei residenti in Italia e per i cittadini extraeuropei con regolare permesso di soggiorno.
Per tutte le informazioni il partito democratico ha messo a disposizione oltre al sito www.primariepd2017.it anche un numero verde 800-090-010 dove si possono chiedere tutte le informazioni relative alle modalità di voto, alla registrazione online degli elettori.
PD AMANTEA
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Belmonte. La minoranza abbandona il consiglio comunale
Giovedì, 20 Aprile 2017 15:18 Pubblicato in Belmonte CalabroEcco il comunicato della minoranza di Belmonte Calabro:
Si allega la pregiudiziale integrale della Consigliera Olinda Suriano al Consiglio Comunale, convocato dopo diffida del Prefetto di Cosenza per il 19/04/2017 del Comune di Belmonte Calabro, per l'approvazione del bilancio di previsione 2017/2019.
Si aggiunge che, la maggioranza sollecitata per rinviare i punti in Consiglio , per una più attenta ed esaustiva informativa da parte dei Consiglieri di minoranza , ha bocciato la proposta ed i Consiglieri di minoranza Pellegrino Giancarlo, Suriano Olinda e Furgiuele Alessio hanno abbandonato i lavori del Consesso.
Si prega di voler pubblicare Grazie .Dott. Giancarlo Pellegrino.
“Al Sig. Sindaco del Comune di Belmonte Calabro Dott. Francesco Bruno
Al Segretario Comunale Dott. Fedele Vena
e p.c. Al sig. Prefetto di Cosenza
Pregiudiziale
Oggetto: Richiesta rinvio Consiglio comunale per il mancato rispetto dei termini prescritti dal Tuel ex art. 174, dallo Statuto del Comune di Belmonte Calabro e dal Regolamento di contabilità, per gli emendamenti al bilancio di previsione 2017-2019.
I sottoscritti Consiglieri, in qualità e nell’esercizio delle funzioni di Consiglieri Comunali del Comune di Belmonte Calabro rappresentano quanto segue.
Premesso che:
- con atto prot. N. 1665 del 6/04/2017 il Prefetto di Cosenza diffidava codesta Amministrazione a voler adottare gli atti di competenza ed approvare il Bilancio di previsione.
- Che con atto protocollo n. 1738 del 13/04/2017, notificato in data 14 Aprile 2017, veniva convocato il Consiglio Comunale in sessione straordinaria per il giorno 19/04/2017 alle ore 19.00, per l’approvazione del Bilancio di Previsione.
- Che in data 14/04/2016 il Capogruppo del Gruppo Politico “Insieme ..Si Può” dott. Giancarlo Pellegrino sollecitava verbalmente, il Sindaco, di provvedere all’invio ed alla consegna della documentazione completa, correlata dai pareri di legge, poiché, la stessa documentazione, di cui non vi era traccia, veniva dichiarata disponibile nella delibera n. 19 del 31.03-2017 al punto 7 (delibera con la quale la giunta approvava lo schema del bilancio 2017-2019 ed i suoi allegati).
- Che in data 15 aprile 2016 i Consiglieri Comunali di Minoranza, si vedevano costretti ad informare per mezzo pec Il Segretario Comunale, il Sindaco, ed il Responsabile dell’ufficio di Ragioneria, nonché il Prefetto di Cosenza, di non essere ancora in possesso della documentazione richiesta.
- Che gli stessi Consiglieri più volte hanno sollecitato il Sindaco ed il Consigliere delegato ad una convocazione coerente della competente Commissione Consiliare per la discussione in fase di redazione del bilancio di previsione così come previsto dal regolamento e così come più volte sottolineato in sede di consiglio comunale dallo stesso sindaco. Si specifica, a tal fine, che in data 23-01-2017 in risposta all’atto prot. N. 69 del 09-01-2017 a firma del Sindaco, si comunicava per iscritto la disponibilità per l’approntamento e la discussione dei dati di bilancio.
- Che giorno 15 Febbraio 2017 i Consiglieri di Minoranza, convocati per la sessione di bilancio 2017-2019, si recavano dal sindaco per esercitare democraticamente il proprio mandato, ancorché privi di una pur minima documentazione contabile informativa della situazione dell’Ente, e lo stesso Sindaco ammetteva l’impossibilità a procedere ad una discussione perché “non era disponibile alcuna documentazione per poter avviare un confronto programmatico”.
- Che i Consiglieri di minoranza si augurano a tal punto, che la convocazione della conferenza dei Capigruppo, non sia un pretesto formale che bel lungi dal voler promuovere il confronto democratico.
- Che in data 18-04-2017 alle ore 11.30 veniva inviato al nostro Capogruppo per mezzo PEC dall’ufficio ragioneria del Comune di Belmonte Calabro la relazione dell’organo di revisione.
A tal fine gli stessi chiedono:
- Se è stato convocato l’organo di revisione per l’odierno consiglio comunale?
- di conoscere i contenuti della documentazione inviata in data 04-04-2017; 05-04-2017; 09-04-2017, 12-04-2017; 13-04-2017 all’organo di revisore ed i relativi rilievi mossi dall’Organo di controllo.
Si specifica che l’art.174 del d.lgs 267/2000 comma 1 dispone che “ Lo schema di bilancio di previsione, finanziario e il Documento unico di programmazione sono predisposti dall'organo esecutivo e da questo presentati all'organo consiliare unitamente agli allegati entro il 15 novembre di ogni anno secondo quanto stabilito dal regolamento di contabilità”
L’articolo 174 del Dlgs 267 del 2000 affida al regolamento di contabilità dell’Ente l’individuazione di un congruo termine per la predisposizione dello schema di bilancio, degli allegati e della relazione dell’organo di revisione, e per la sua presentazione all’organo consiliare che deve approvare il documento finanziario; inoltre la norma stabilisce che lo stesso regolamento di contabilità dell’Ente deve prevedere al suo interno i termini entro i quali possono essere presentati da parte dei membri dell’Organo Consiliare e della Giunta emendamenti agli schemi di bilancio. È appena il caso di evidenziare, per l’ennesima volta, che il nostro regolamento di contabilità, oramai datato, risulta superato dai diversi interventi del legislatore ed in alcuni aspetti risulta essere addirittura in contrasto con il novellato TUEL!
Ciò che vogliamo ribadire è che i termini in questione sono funzionali all’esercizio incomprimibile delle prerogative dei Consiglieri Comunali le quali, peraltro, debbono esplicarsi in un arco di tempo limitato - ma ragionevole - in quanto strettamente connesso ad un termine finale e ineludibile di approvazione. I Consiglieri di minoranza debbono essere posti in condizione di esercitare la indispensabile funzione di controllo sull’adeguatezza dell’azione politico amministrativa programmata da questa amministrazione che sostiene il Sindaco e l’esecutivo cittadino.
Alcune considerazione vanno fatte :
I Consiglieri Comunali hanno, invero, diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta alla deliberazione del Consiglio (articolo 43 Dlgs 267/2000), e hanno pertanto diritto di ottenere dagli uffici tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato, i regolamenti di contabilità prevedono di regola che la Giunta approva lo schema di bilancio annuale di previsione e lo presenta all’Organo Consiliare unitamente agli allegati. A questi documenti viene allegata la relazione dell’organo di revisione. Solitamente viene fissano il termine per l'emendabilità da parte dei Consiglieri comunali dello schema di bilancio.
Il rapporto tra il termine di presentazione del bilancio e degli allegati all’Organo Consiliare e il termine per la predisposizione, da parte di singoli membri dell’assemblea, di emendamenti è costruito per individuare uno spatium deliberandi necessario e sufficiente allo scopo, in coerenza con il ricordato articolo 174 del Dlgs 267/2000. Tutto questo iter è ignorato dallo stesso regolamento comunale (non aggiornato). Ne consegue che i Consiglieri devono disporre effettivamente di tutta la documentazione finanziaria da esaminare in tempo utile, un tempo congruo (nel silenzio del regolamento) per la predisposizione degli emendamenti, ossia per la individuazione di criticità nelle scelte di programmazione dell’Ente, e dei possibili correttivi da apportarvi. E credeteci molti sarebbero i correttivi da apportare al Vostro bilancio……
Non può e non deve dunque accadere che un documento di evidente essenzialità, quale il parere dei revisori, ancorché il D.L. 113/2016 lo sgancia dal deposito del bilancio, venga messo a disposizione solo 24 ore prime della data fissata per la seduta in prima convocazione.
Una dinamica di questo tipo, infatti, contrasta irrimediabilmente con l’esercizio delle prerogative da parte del Consigliere Comunale, non potendo essere queste compresse sino al punto da manifestarle esclusivamente nella espressione di un voto contrario all’approvazione del bilancio di previsione.
Essendo in gioco la violazione della disciplina regolamentare preordinata a garantire l’esercizio incomprimibile delle prerogative dei componenti l’organo consiliare, e in particolare dei consiglieri di minoranza, i quali devono comunque essere posti nella condizione di esercitare la indispensabile funzione di controllo sull’adeguatezza dell’azione politico amministrativa programmata dalle forze politiche della maggioranza comunale, la conseguenza dell'inosservanza non può che far maturare a questo Consiglio la decisione di rinviare questa seduta, per consentire una discussione informata nell’interesse supremo della nostra comunità.
Considerato che gli atti relativi al suddetto consiglio non sono stati messi a disposizione dei Consiglieri nei tempi previsti dal TUEL e dal regolamento Comunale, gli stessi si ritengono non sufficientemente informati sui punti all’odg e richiedono il rinvio del Consiglio in seduta ordinaria, in modo da acquisire la documentazione necessaria per una discussione informata. Qualora in questo Onorevole Consesso non si ritenesse utile il rinvio della seduta i Consiglieri di minoranza, per quanto su esposto, sono costretti ad abbandonare i lavori.
Belmonte Calabro 19/04/2017
I consiglieri di Minoranza
Dott. Giancarlo Pellegrino
Dott. Olinda Suriano
Sig. Alessio Furgiuele”
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Nicodemo Nazareno Oliverio e la ipotesi di regali alle compagnie petrolifere
Mercoledì, 19 Aprile 2017 20:52 Pubblicato in CrotoneRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell’onorevole Oliverio
Oggetto: IMU piattaforme
"L'ipotesi di defiscalizzazione degli effetti ICI, IMU e TASI delle piattaforme di estrazione idrocarburi ubicate nel mare territoriale, è un fatto di per sé grave e incomprensibile.
Ma prima di tutto si tratta di un regalo di oltre 300 milioni alle compagnia petrolifere, a danno delle comunità locali.
Questa notizia appare al momento come un'indiscrezione di stampa (Il Sole 24 ore 15/4/17).
Secondo questa indiscrezione, la manovra correttiva a cui sta lavorando il Governo conterrebbe una norma interpretativa finalizzata alla detassazione, con effetto retroattivo, degli effetti ICI, IMU e TASIZ delle piattaforme di estrazione idrocarburi.
Ci troveremmo davanti ad una violazione dei principi contenuti nella sentenza n. 3618 del 24 febbraio 2016 della Corte di Cassazione.
Questi principi prevedono che tali fabbricati siano ascrivibili nel catasto edilizio urbano, quindi assoggettabili ai tributi comunali sugli immobili.
Contraddire questi principi provocherebbe un grave danno economico alle casse dei comuni interessati, nel nostro caso il comune di Crotone.
Con una importante ricaduta negativa sui servizi e sugli investimenti già programmati.
È appena in caso di richiamare il fatto che la prevista retroattività, molto probabilmente illegittima e incostituzionale, riguarderebbe gli anni dal 2011 al 2016.
Un danno enorme e del tutto insostenibile dagli enti locali coinvolti.
Vogliamo sperare che queste indiscrezioni rimangano tali, diversamente ci vedremo costretti a proporre un emendamento soppressivo della norma." E' il contenuto di una lettera a prima firma Alberto Pagani e altri venti parlamentari del Pd, tra i quali Nicodemo Oliverio,al Presidente Del Consiglio dei Ministri ,Paolo Gentiloni
Roma 19/04/2017
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