Redazione TirrenoNews
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Amantea non pu'o' restare senz’acqua ed essere invasa dalla spazzatura.
Sabato, 29 Aprile 2017 19:59 Pubblicato in PoliticaDiciamo tutta la drammatica verità.
Ecco cosa sta per succedere ad Amantea.
Se la fantasia fosse un indice di intelligenza allora potremmo dire che ad Amantea vivono i politici più intelligenti d’Italia, se non del mondo.
Purtroppo non è così Anzi è esattamente il contrario.
La prova sta nella iper fantasia che viene esercitata per giustificare la grave situazione finanziaria del nostro comune, o meglio della nostra città, visto che saremo poi noi cittadini a pagarne i costi drammatici.
Ne ho sentito tante da non crederci. Una per tutte: la colpa della grave situazione è dei commissari antimafia che hanno chiesto finanziamenti che poi non abbiamo potuto pagare.
Non racconto le altre bufale ma sono estremamente fantasiose, al limite della paranoia.
Siamo cioè all’autoinganno!
Autoinganno che è la forma più blanda della patologia della fantasia, di quando ,cioè, costruiamo un mondo fantastico che ci piace e ci caliamo dentro senza più tornare nel mondo reale. Un mondo falso e irreale..
Un po’ come quando andiamo al cinema ben sapendo che quella storia non è vera e comunque ci emozioniamo come se lo fosse.
La verità è ben più seria e grave
Sappiamo di essere in stato di dissesto finanziario quando il comune non può garantire l'assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili.
In questo caso viene chiesto, tra l’altro, che il costo complessivo della gestione del servizio di acquedotto, sia coperto con la relativa tariffa in misura non inferiore all'80 per cento, ed, inoltre, che il costo complessivo della gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani sia stato coperto con la relativa tariffa almeno nella misura prevista dalla legislazione vigente.
Ora nella delibera n 41 è allegata la nota del responsabile di ragioneria che in riferimento alla delibera della Corte dei conti relativa ai rendiconti di gestione 2012-2013-2014 afferma che “il costo del servizio dell’acquedotto è stato coperto con una tariffa in misura non inferiore all’80%”, e che “ che il costo del servizio dello smaltimento rifiuti è stato coperto con una tariffa in misura non inferiore a quello richiesto dalla legislazione vigente”.
Ed allora stante così le cose è inaccettabile che non si paghino i costi della fornitura dell’acqua da parte della Sorical.
Amantea non può restare senza acqua o con una fornitura insufficiente di acqua perché i soldi del canone vengono usati per altre esigenze.
Ed ancora più è inaccettabile che non si paghino i costi del servizio reso dalla Multiservizi per la raccolta della spazzatura.
Amantea non può restare senz’acqua ed essere invasa dalla spazzatura.
Si tratta di un servizio indispensabile ed è inaccettabile che i soldi dei tributi della RSU siano usati per altre esigenze.
Tanto più quando il comune stesso si vanta di aver raggiunto la percentuale del 65% di differenziata.
Quale turismo sarà possibile senza acqua e con la città invasa dalla spazzatura?
Quale immagine daremo di Amantea?
Che si dichiari , allora, lo stato di dissesto, si acceda ad un mutuo specifico e si paghino i debiti di acqua ed RSU.
Ora serve poco indicare i responsabili e richiamare le responsabilità di cui al comma 5 dell’art 248 del TUEL.
Ora occorre garantire i servizi primari: acqua, fogna, depurazione, raccolta e smaltimento rifiuti.
Ed ecco pronta la seconda lista, dopo quella del M5s.
E’ una lista che trova la sua sintesi e forza nella vecchia giunta di Monica Sabatino.
La forza, ma non la caratterizzazione.
Non è, infatti, una sua vera e propria riedizione, al più rimpolpata con new entry sostitutive delle uscite che ne hanno declinato il fallimento nel gennaio scorso.
E ciò per varie motivazioni, tutte di forti ragioni ed impatti politici.
La prima ragione è che cambia la figura del sindaco.
Monica Sabatino, come ha scritto sul profilo riservato agli ex della giunta, questa volta resta fuori dalla competizione elettorale.
Questa volta, non le prossime.
Sembra però che nella lista ci saranno suoi rappresentanti.
Candidato a sindaco non è nemmeno GB Morelli che in altre condizioni (se la giunta Sabatino, cioè, fosse riuscita ad arrivare alla naturale conclusione del mandato elettorale) ben avrebbe potuto rivendicare la carica di primo cittadino, anche se avrebbe potuto avere un degno avversario in Sergio Tempo.
A proposito restano tutti i dubbi del caso sulla possibile candidatura dell’ex assessore al bilancio in particolare con il ritiro ormai conclamato dei Sabatino.
Ma si sa le cose non vanno quasi mai come programmate, soprattutto in politica.
NO. Per candidato sindaco di questa nuova-vecchia lista si fa il nome di Mario Pizzino
Pizzino ha portato in dote i suoi amici politici e tra questi Rocco Fulvio Chilelli e Robert Aloisio.
In sostanza una vecchia corazzata ma con un nuovo comandante e nuovi ufficiali di rotta che questa volta intendono giungere in porto senza incertezze, senza scossoni ed attenti a non subire attentati di sorta.
Sembra questa la conclusione di un paio di incontri avvenuti nei giorni scorsi in un albergo della frazione Campora San Giovanni, una scelta che sembra quasi una rifondazione.
Lo stesso albergo presso il quale, si dice che nei prossimi giorni sarà presentata la intera lista.
Sembra comunque certo che la lista si avvarrà del contributo della ex sindaca, un contributo che potrebbe essere qualificante.
La corazzata non è stata ancora battezzata con la classica bottiglia di spumante( siamo in Italia!) ma si tratta di una mera formalità.
Ndr Nella foto i potenti cannoni della corazzata Roma
A Longobardi diminuiscono o tributi grazie alla lotta all’evasione.
Sabato, 29 Aprile 2017 09:13 Pubblicato inEcco il comunicato emesso dal Gruppo consiliare di maggioranza “ Longobardi oltre il 2000” costituito da Giacinto Mannarino, Aurelio Garritano, Aldo Garritano, Antonio Costabile (capogruppo), Concetta Patitucci, Salimbene Stancato, Antonio Miceli, Francesco Saliceti.
ANNO 2017. Buone notizie per il popolo- Longobardi in controtendenza diminuisce i tributi di acqua e spazzatura le tasse.
QUESTA DIMINUZIONE, SI SOMMA AI GIA’ ESISTENTI : BARATTO (che consente di barattare le tasse con lavoro), COMPENSAZIONE (per compensare debiti e crediti), SCONTO PER L’UMIDO (chi non conferisce l’umido e lo smaltisce nei propri orti, riceve in cambio dei “buoni spesa”), RATEIZZAZIONE ULTERIORE DELLE BOLLETTE.
Il Comune di Longobardi, grazie ad un’accurata lotta all’evasione, nonché grazie ad alcuni risparmi ed economie, e anche grazie ad alcuni “provvedimenti specifici”, è riuscito ad ottenere una “diminuzione di alcune spese”, sia sui costi dell’acqua potabile e sia sui costi della raccolta differenziata, PER CUI, NEL 2017, a Longobardi si pagheranno MENO TASSE SIA PER QUANTO RIGUARDA L’ACQUA E SIA PER QUANTO RIGUARDA LA SPAZZATURA.
Nell’ultimo Consiglio comunale, infatti, sono stati approvati il Bilancio di previsione 2017 e il conto consuntivo 2016.
Nel previsionale approvato, sono inserite tra l’altro le nuove tariffe della Raccolta e smaltimento dei rifiuti (TARI) e quelle relative all’acqua, che, per il 2017 prevedono appunto un sensibile risparmio per TUTTE le famiglie. Ecco alcuni esempi di quanto pagheranno in meno le famiglie di TARI :
1) una famiglia con una casa di 100 mq., e con 4 persone che vi abitano, nel 2017 risparmierà 32 euro ;
2) una famiglia con una casa di 100 mq., e con 5 persone che vi abitano, nel 2017 risparmierà 79 euro ;
3) una famiglia con una casa di 100 mq., e con 6 persone che vi abitano, nel 2017 risparmierà 91 euro ;
Sarà, inoltre, sempre vigente, previa richiesta, la possibilità di smaltire l’umido “in proprio” ed ottenere così i “buoni spesa”, come avvenuto l’anno scorso, quando ci sono state tante famiglie che hanno ottenuto anche 30 euro, 50 euro, 70 euro ecc. di buoni spesa, in proporzione a quanto pagavano, ottenendo, con questo, un ulteriore risparmio che si somma alla diminuzione della tariffa.
PER QUANTO RIGUARDA L’ACQUA, INVECE, con delibera di Giunta n. 27/2017, inserita nel bilancio di previsione 2017, sono state approvate le nuove tariffe dell’acqua, che, per il 2017, prevedono risparmi per tutti. TRE esempi :
1) una famiglia che nel 2017 consumerà 100 metri/cubi di acqua, risparmierà 18 euro ;
2) una famiglia che nel 2017 consumerà 200 metri/cubi di acqua, risparmierà 22 euro ;
3) una famiglia che nel 2017 consumerà 300 metri/cubi di acqua, risparmierà 32 euro ;
4) anche per le attività produttive e le aziende agricole con partita iva, inoltre, il costo dell’acqua è stato diminuito, e nel 2017 pagheranno solo un euro al metro/cubo, con risparmi notevoli, tra i 500 e i 1000 euro.
Da sottolineare che, questa diminuzione, avviene dopo quattro anni in cui le tasse a Longobardi erano rimaste stabili, cioè non erano nè aumentate e nè diminuite. Contenta e soddisfatta, ovviamente, l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mannarino, che nel consiglio ha dichiarato : << la “tendenza” è cambiata, nel 2017 le tasse a Longobardi diminuiscono, a differenza dell’andamento generale degli altri 8.200 comuni italiani, dove invece aumentano quasi ovunque. In pratica, tra acqua e spazzatura, una famiglia media di Longobardi, nel 2017 risparmierà da 100 a 130 euro, oltre alla possibilità di rateizzare ulteriormente, nonché di barattare, compensare e avere i “buoni spesa”. Fatti concreti in favore del popolo, quindi, un altro impegno mantenuto, e colgo l’occasione per ringraziare i tanti cittadini che diligentemente e lealmente collaborano con senso civico >>. Il sindaco, nel suo intervento, aveva anche esortato la minoranza a votare l’approvazione del Bilancio di previsione : <<in questo bilancio, sono inseriti due milioni e mezzo di opere pubbliche, per le quali stiamo preparando le gare d’appalto ; è inserita inoltre la diminuzione delle tasse, chiesta da tutti ; sono inseriti e confermati e anzi aumentati gli innumerevoli servizi che offriamo ai cittadini da anni e il nostro ormai famoso “piano sociale”, per cui invito tutto il consiglio, anche la minoranza, a votare per l’approvazione di questo bilancio>>. Ma la minoranza di Progetto Longobardi ha votato contro lo stesso, per cui il bilancio di previsione 2017 è passato con sei voti a favore e due contrari. Nella stessa seduta, è stato approvato (sempre a maggioranza) anche il Conto consuntivo 2016, che si è chiuso con un avanzo d'amministrazione di 166 mila euro (lo scorso anno si era chiuso con un avanzo di 126 mila euro).