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Amantea.Inizieranno subito i lavori di riapertura del porto

Domenica, 24 Settembre 2017 22:11 Pubblicato in Primo Piano

Abbiamo scritto della maledizione del porto di Amantea.

Ed infatti è ancora insabbiato ed inagibile

Ricordiamo che il sindaco nei giorni scorsi ha preso impegno per una sua urgente riapertura.

Ed infatti è stata adottata la delibera di giunta n 39 del 20 settembre avente ad oggetto “Calamità naturale per avversità meteorologiche dell’8-9-10-11 settembre 2017. Indirizzo ufficio tecnico per lavori di somma urgenza del drenaggio del porto”

A delibera evidenzia che il 19 settembre la delegazione di spiaggia di Amantea ha inviato una relazione nella quale si legge che la bocca del porto si è insabbiata così che l’attraversamento della stessa non era sicura

Sempre la Guardia Costiera chiedeva al comune di far conoscere le azioni intraprese per la risoluzione dell’insabbiamento.

Il comune, comunque, tende la mano alla regione per un finanziamento atto alla copertura dei cisti del dissabbiamento atteso che esso è dipeso dalle condizioni metereologiche estremamente avverse che si sono verificate dall’8 all’11 settembre 2017

E nel contempo dichiara il danno subito dal porto direttamente collegato alle calamità denunciate.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

“Ieri abbiamo depositato le osservazioni relative alla incompatibilità della consigliera Sicoli che fra pochi giorni, con tutta probabilità, saranno oggetto di discussione in Consiglio.

La procedura che la maggioranza Pizzino ha avviato l’8 settembre scorso dovrebbe dunque concludersi nel prossimo Consiglio Comunale che sarà convocato per mercoledì prossimo, il 27 alle ore 12.

In realtà sarebbero dovute bastare le diverse discussioni già affrontate in ben due sedute consiliari per avere chiara la situazione, e piuttosto che sollevare un problema inesistente sarebbe stato opportuno occuparsi dei tanti problemi e delle tante carenze della nostra città, e dedicarsi alle tante attività che dovrebbero impegnare il Consiglio Comunale per rendere Amantea un posto migliore.

Un’urgenza a nostro avviso doveva essere trovare un assessore al bilancio per esempio, visto che il ruolo è vacante dopo le dimissioni di Giusta rispetto al quale sono state di recente confermate tutte le misure cautelari disposte nell’ambito dell’inchiesta che lo vede indagato per truffa e false fatturazioni.

E invece Pizzino e la sua giunta hanno preferito sollevare un problema di compatibilità della nostra consigliera Francesca Sicoli per una lite pendente.

Ricordiamo nuovamente che la lite in questione riguarda la causa che la precedente amministrazione ha promosso contro i senatori Nicola Morra e Luigi Gaetti, la consigliera comunale Francesca Menichino e 5 cittadini tra cui appunto la Sicoli, perché i senatori chiedendo spiegazioni della strana presenza del padre dell’allora sindaco, il ragioniere Sabatino ormai pensionato, avevano secondo la figlia Monica procurato un danno d’immagine al Comune.

Dunque Monica Sabatino e alcuni componenti della sua giunta, G. B. Morelli, Antonio Rubino e Gianluca Cannata, utilizzarono soldi pubblici, circa 2000 euro solo per iniziare la lite, per chiedere ai senatori, alla consigliera e agli attivisti ben 260.000 euro, di cui 250.000 per gli amministratori (del tempo) e solo 10.000 per il danno “patito” dall’ente.

Questa è la lite pendente che oggi impedirebbe, secondo l’amministrazione Pizzino, alla consigliera Sicoli di esercitare legittimamente il suo mandato affidatole da 568 elettori che l’hanno voluta in Consiglio.

Ovviamente non ci sottraiamo ad alcun controllo ben consapevoli che la lite esiste e siamo stati noi a dichiararlo prima della convalida degli eletti nel corso della quale nessuno, nemmeno la segretaria comunale ha sollevato la questione, poi ripresa successivamente alla nostra scelta di non convalidare gli eletti di questa amministrazione venuta fuori da una campagna elettorale caratterizzata da un sistema per niente limpido e libero di richiesta del consenso.

Circostanze poi rese evidenti dalle indagini giudiziarie che hanno portato agli arresti del 21 luglio che hanno gettato Amantea nella vergogna delle cronache nazionali.

Situazione questa sì che potrebbe a giusto titolo suggerire a noi e a tutti i cittadini di Amantea di chiedere agli amministratori di risarcire il danno generato al Comune per le scelte elettorali portate avanti e che hanno condotto alla guida della città qualcuno che dopo quello che è accaduto avrebbe dovuto soltanto dimettersi.

Invitiamo, come sempre, tutti i cittadini a partecipare al prossimo Consiglio Comunale del 27 settembre.

Il duro attacco della Giunta Sabatino a Pizzino &c.

Domenica, 24 Settembre 2017 12:53 Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo

E quando pensi di averne viste tante e sentite anche troppe ecco che arriva la ciliegina che ti fa capire che la realtà supera la fantasia, anche la più fervida.

Abbiamo da poco rotto il silenzio e osserviamo con attenzione l’operato dell’amministrazione Pizzino soprattutto per monitorare l’andamento di ciò che la nostra amministrazione aveva lasciato in sospeso suo malgrado.

Abbiamo letto ciò che hanno fatto nei primi cento giorni ma abbiamo trovato un’incongruenza di fondo: il titolo della nota al passato e il corpo del testo al futuro, con un uso preponderante del termine “probabilità”.

Capiamo che ci sia la necessità di comunicare alla città ma è inutile vendere fumo, è un’offesa all’intelligenza dei cittadini.

Di tutte le opere che erano pronte a partire non ne è partita nessuna a cominciare da Via Nuova, dal completamento di Piazza San Francesco e dalla costruzione dei nuovi lotti di loculi al cimitero di Campora San Giovanni, il campo di calcetto a Campora, il Lungomare con l’iter procedurale arrivato alla gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori, che se venisse fatta immediatamente (siamo già in ritardo) potremmo sperare di avere un lungomare adeguato per la prossima estate.

Tutte queste opere, e tante altre, sono frutto del nostro impegno e del nostro lavoro e il non aver avuto il tempo di portarle a termine è il nostro rammarico più grande.

Ma c’è un opera più importante, meno appariscente ma fondamentale per la sopravvivenza dell’Ente che abbiamo perseguito, per la quale abbiamo lottato e che eravamo riusciti a completare: la riorganizzazione dell’Ufficio Tributi.

Anche le nostre opposizioni ci avevano dato atto dello sforzo compiuto e dei risultati raggiunti. Con l’amministrazione Sabatino erano partiti una serie di capillari controlli sull’evasione tributaria che avevano portato evasori totali a versare all’Ente il dovuto, anche con piani di rientro e rateizzazioni per poter dare ossigeno alle casse comunali.

Perché, è bene sottolinearlo e ribadirlo, il dissesto è stato causato dall’incapacità dell’Ente di riscuotere i tributi e i circa 24 milioni di euro stralciati non sono altro che le tasse che i cittadini non hanno versato al comune pur avendo ricevuto i servizi.

E dopo neanche tre mesi di Governo, il primo vero atto politico che compie questa amministrazione è distruggere completamente tutto ciò che avevamo creato.

La domanda che sorge spontanea è perché?

Abbiamo per caso toccato interessi particolari?

Uno delle prime figure che sono state tolte da questa amministrazione è stato l’idraulico addetto ai controlli che aveva scoperchiato il vaso di Pandora, portando alla luce la triste realtà nella quale viviamo. (nella foto)

Cosa ha in mente il Sindaco Pizzino (perché voci di palazzo sussurrano che lui decida in completa autonomia)?

Un’amministrazione che deve rientrare dal dissesto finanziario dovrebbe concentrare la maggior parte dei propri sforzi all’efficientamento del settore maggiormente strategico dal punto di vista non solo economico ma anche sociale.

Anche perché per uno strano paradosso tutto italiano da qui a breve ciò che gli enti non riusciranno a riscuotere dai cittadini verrà rispalmato su chi invece paga puntualmente.

Non è che il Sindaco (o chi per lui) ha in mente di esternalizzare il settore tributi affidando il servizio a qualche società che possa assumere amici, parenti, compari o conoscenti?

La storia non ha insegnato nulla a chi come lui ha “esperienza” amministrativa?

Chiediamo all’amministrazione di rivedere questa rivisitazione dei settori e di potenziare(e non depauperare) l’ufficio tributi perché un’esternalizzazione decreterebbe il definitivo collasso dell’Ente senza alcuna possibilità di ripresa.

Non si utilizzi il comune come mezzo per fare i propri interessi , non ce lo possiamo permettere!

Inoltre chiediamo all’esecutivo di risparmiare alla città l’ennesima mortificazione con il settore del disservizio.

Un’amministrazione attenta e lungimirante dovrebbe potenziare i settori più importanti per fare in modo che i disservizi siano una eccezionalità, prevedere uno specifico settore con tanto di dirigente con rispettiva indennità per il disservizio comunica al mondo intero che il disservizio ad Amantea è talmente normale che necessità di uno specifico settore.

È una mortificazione per i cittadini e per chi ha lavorato tutti i giorni con impegno in questo comune, sacrificando affetti e salute, ritrovarsi a dirigere tale settore ricevendo un trattamento simile ad una ghettizzazione.

Ci riserviamo di tornare sulla nuova pianta organica dopo le nomine ufficiali dei responsabili, sarà sicuramente utile un ulteriore approfondimento.

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