
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Fidapa promuove il gemellaggio culturale e gastronomico tra Amantea e Montesano Vallo di Diano.
Giovedì, 16 Novembre 2017 17:01 Pubblicato in CronacaLa presidente della sezione Fidapa di Amantea d.ssa Franca Santelli ci ha comunicato che:
“ Per sabato 18 novembre la Sezione FIDAPA di Amantea ha organizzato un Gemellaggio con la Sezione FIDAPA di Montesano Vallo di Diano
in provincia di Salerno, per individuare connessioni tra le due realtà territoriali ricche di tradizione, storia, cultura, enogastronomia e natura, e con un patrimonio monumentale importante, ma poco conosciuto.
A tale iniziativa ha aderito l’Amministrazione Comunale di Amantea, la quale si è resa disponibile ad accogliere la Delegazione della Sezione di Montesano Vallo di Diano con l’intento di avviare una collaborazione efficace e solidale finalizzata alla promozione della conoscenza ed al recupero storico-culturale-enogastronomico del proprio territorio.
Le due realtà per alcuni aspetti molto diverse (territorio quasi montano quello di Montesano; marittimo, anzi marinaro, quello di Amantea), ma per molti aspetti simili essendo la loro cultura permeata dalle dominazioni che nei vari secoli hanno gli influenzato il territorio di uno stesso regno.
L’incontro rappresenta anche l’occasione , partendo da una riflessione su chi eravamo, attraverso il confronto, di trovare soluzioni e modalità da consentire alle due realtà un rilancio innovativo per il turismo, le attività produttive, nonché il recupero dei territori partendo proprio dalla loro storia.
Per la Sezione FIDAPA di Amantea sarà solo l’inizio di una lunga serie di iniziative che portano ad un percorso storico-culturale e religioso .
L’impegno della FIDAPA, associazione al “femminile” perché formata da donne che vogliono dialogare con la società in cui vivono, ma che vogliono dare quella speranza di potercela fare, si snoda in un primo dialogo avviato con chi ci amministra, con coloro che ci rappresentano e ai quali è stato chiesto di porre attenzione all’universo femminile e, prendendo spunto dall’esperienza realizzata a Montesano, intitolare una via ad una donna, che abbia un valore significativo per questo territorio.
A tal proposito la Fidapa per la prima volta, giorno 25 ha organizzato una piccola manifestazione nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Confrontarsi con altre realtà territoriali ci spronerà a fare ricerca e di conseguenza a progredire nell’evoluzione della storia.
Le fidapine di Amantea e di Montesano Vallo di Diano faranno un breve tour per il centro storico di Amantea accompagnati da Giuseppe Sconza Testa, colui che ha portato alla luce la stampa dell’assedio ad Amantea di Niceforo Foca per la cacciata degli arabi, e Giuseppe Marchese , colui che ha portato alla luce le due stampe di Amantea tratte nel 1812 da Ludwig Catel.
Nella occasione si parlerà della antica Chiesa di San Nicola di Myra, in quel di Catocastro, e che si collega al percorso basiliano/ bizantino caro ai nostri amici Montesanesi che sono alla ricerca degli insediamenti che questi monaci fecero andando via dalla Cappadocia.
E per finire, ma non certo di secondaria importanza, avremo attenzione ai sapori che identificano i nostri territori perché nel tempo siamo riusciti a preservarli e in alcuni casi anche a migliorare: l’enogastronomia con le analogie come il fico; l’olio, il vino; o le peculiarità di questo territorio, come la cipolla rossa di Campora S. Giovanni, i prodotti ittici, ecc .
Etichettato sotto
Amantea.Il Comune chiede la proroga per i lavoratori in mobilità.
Giovedì, 16 Novembre 2017 13:19 Pubblicato in PoliticaRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell’ amministrazione comunale:
“Con missiva del 14 novembre scorso, il Sindaco Mario Pizzino ha formulato al Dipartimento Sviluppo Economico, Lavoro, Formazione e Politiche Sociali della Regione Calabria la richiesta di proroga di sei mesi per i lavoratori percettori di mobilità in deroga, di cui al Decreto Regionale n.1336 del 09/02/2017.
Anche in considerazione delle difficoltà economiche che soffrono gli Enti locali e, particolarmente, del dissesto finanziario che interessa il nostro Municipio, tale proroga rappresenterebbe un elemento di grande importanza rispetto alla capacità del Comune di porre in essere adeguate politiche concernenti la messa in sicurezza del territorio ed il decoro urbano.
Sinora alcune conseguenze negative dovute alla mancanza di personale, ed all’impossibilità di assumere, sono state in qualche modo attenuate, infatti, proprio grazie all’impiego di questi lavoratori che hanno consentito di gestire servizi fondamentali per la città.
«Come anche altri comuni – ha commentato il Sindaco Pizzino – Amantea soffre della mancanza di personale per la gestione del territorio comunale.
Allo stato attuale, risultano effettivamente in servizio soltanto 4 unità lavorative a tempo indeterminato, di cui 2 unità all’interno degli uffici e altre 2 unità adibite ai servizi esterni.
Tale situazione rischia di penalizzare l’erogazione dei servizi pubblici più essenziali.
Una situazione resa ancora più difficoltosa, oltre che dalla mancanza di personale, anche dalla carenza di risorse finanziarie derivante dai continui tagli nei trasferimenti erariali e dei sempre più stringenti vincoli di spesa imposti.
Ecco perché – ha continuato Pizzino – consentire una proroga significherebbe per il nostro comune un sostegno reale alla gestione dei servizi, in quanto i soggetti in mobilità sono già formati e che( ed) hanno pienamente acquisito le competenze utili all’espletamento delle loro funzioni.
A tal riguardo, preme sottolineare che nel mese di settembre è stata inoltrata la richiesta di pagamento per le spettanze ancora non corrisposte.
L’auspicio – ha concluso il Sindaco - è quello di ricevere un riscontro positivo al quesito posto così che le legittime aspettative dei predetti lavoratori possano contemperarsi con le altrettanto comprensibili necessità dell’Ente comunale.
Una speranza legata alla possibilità di impiegare anche gli altri lavoratori inseriti in graduatoria, che consentirebbero una migliore gestione e attenzione ad un territorio vastissimo come il nostro».”
Etichettato sotto
Bologna. Brumotti e la troupe di Striscia aggrediti e rapinati da spacciatori stranieri
Giovedì, 16 Novembre 2017 09:23 Pubblicato in ItaliaOrmai questi giornalisti hanno la pretesa di voler sapere e dire sempre la verità.
E filmano pure.
E si tratta di provocazioni come successo a Bologna , dopo Ostia.
Ed in un paese senza legge è chiaro che Spada o non Spada la gente reagisce.
Soprattutto se sono stranieri.
Soprattutto se sono spacciatori .
E così ancora una volta Brumotti ed una troupe di “Striscia la Notizia”.
E’ successo a Bologna dove sono stati aggrediti da un gruppo di stranieri che pure hanno derubato il giornalista per non permettergli di mostrare in tv quanto documentato con le proprie telecamere.
Un fatto gravissimo in se, ma che getta una luce sinistra su quanto accade a Bologna dove evidentemente ci sono molti limiti sulla legalità in mezzo alla strada.
Sul campo c’era l’inviato del programma MediasetBrumotti, che, al lavoro insieme a due cameraman, aveva già filmato alcune cessioni di stupefacenti, fingendosi un potenziale cliente.
Quando Brumotti si è rivelato come inviato del tg satirico, estraendo un megafono per denunciare l’accaduto, è stato immediatamente accerchiato da un gruppo stranieri, probabilmente gli stessi spacciatori che temevano di essere riconosciuti ed identificati.
Hanno perciò circondato la troupe e, dopo essersi impossessati delle telecamere, si sono velocemente allontanati.
Magari avranno pensato : Ma come si permettono questi italiani di filmarci mentre spacciamo, noi siamo profughi? Se ne sono dimenticati? Che fine ha fatto la loro ospitalità? Solo perché spacciamo droga? E che cacchio? Poi avranno detto se ci arrestano mangiamo gratis ma se ci rimandano nei nostri paesi è finita la pacchia!
Ed allora botte!
Sul caso adesso indagano i Carabinieri, avvisati dell’accaduto dallo stesso giornalista di ‘Striscia’.
Etichettato sotto