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Redazione TirrenoNews

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Fini ritorna in politica.

Martedì, 13 Maggio 2014 08:19 Pubblicato in Italia

Pensavamo tutti che Fini ormai fosse uscito dalla politica attiva e che fosse destinato ad una vita da pensionato ed invece eccolo

Eccolo sostenere in via generale che: ''I partiti non esercitano la presa di vent'anni fa. Sono molto più deboli. Talmente in crisi che ormai si stanno ponendo problemi seri di partecipazione alla politica. E questo Grillo l'ha capito benissimo''.

In sostanza una anticipazione di un cambiamento fortissimo, quasi radicale, della politica italiana, una denuncia di un periodo di fortissima confusione ad ogni livello anche locale del rapporto tra il popolo e le sue rappresentanze elettive.

Poi il richiamo alla legalità con la affermazione che “Con i casi Expo, Berlusconi, Dell'Utri e Scajola ''i nodi vengono al pettine, e i miei allarmi sulla legalità assente o calpestata, come si vede, non erano affatto fuor di luogo''.

Poi una timida autodifesa quando sostiene di essere stato ''l'unico che osò sfidare l'allora premier addirittura in mondovisione e proprio sul tema della legalità''. Qualcosa dimentica il buon Fini. Aspettiamo un intervento di Angela Napoli magari sulla difesa di Scopelliti da parte del delfino di Fini !

Poi gli attacchi contro Berlusconi quando afferma che ''Berlusconi ha completamente smarrito il senso della realtà. Parla di cose che esistono soltanto nella sua mente. È appena stato capace di sostenere che Renzi è ostaggio della Cgil, nonostante tutta l'Italia sia testimone del contrario. Il giorno prima aveva detto, nientemeno: 'Meriterei il Nobel della pace per avere portato Putin nel G8''. Non va preso troppo sul serio''

Infine la denuncia della sua nuova posizione politica(?)

Alle elezioni Europee l'ipotesi di votare per Forza Italia ''non va presa in considerazione'',

Non voterò per la Lega e per Fratelli d'Italia, che ''ha tradito la storia di An: la scelta contro l'euro è un clamoroso abbaglio''.

''Nel campo moderato restano due sole scelte potabili. Una è la lista ''Scelta Europea''. L'altra è l'alleanza, timida e pallida, tra Alfano e Cesa''.

Pensiamo anche noi di sostenere che come Berlusconi nemmeno lui va preso troppo sul serio!

20 arresti e 156 denunce

E’ in questi numeri, in sintesi, la operazione in corso a Catanzaro

Ad eseguirla gli agenti del Comando provinciale della Guardia di finanza

Una operazione contro una presunta organizzazione criminale accusata di avere attuato una truffa per oltre cinque milioni di euro ai danni di agenzie di assicurazione attraverso il sistema dei falsi incidenti.

Venti le persone arrestate – 16 delle quali in carcere – e 156 quelle denunciate.

In manette anche due noti avvocati di Catanzaro.

Sequestrati beni per due milioni di euro.

Dopo la relazione i nomi

Continua incessante l’attivita’ del personale del nucleo operativo difesa del mare della capitaneria di porto di vibo valenita marina, impegnato su piu’ fronti in questo periodo, dai controlli agli impianti di depurazione, quest’anno implementati anche nell’entroterra, alla tutela delle risorse ittiche, con mirati controlli soprattutto finalizzati a debellare il fenomeno della pesca abusiva, in favore dei pescatori professionali, nonche’ sulla verifica quotidiana del litorale costiero e dei porti ricadenti nel compartimento marittimo di vibo valentia marina, uno dei piu’ vasti d’italia con i suoi oltre 220 km di coste.

In particolare, nella mattina di ieri, una radiomobile della guardia costiera di vibo, mentre era impegnata in attivita’ di pattugliamento del litorale costiero compreso tra vibo e capo vaticano, entrata nel porto di tropea notava la presenza di materiale edile e lavori in corso su un immobile incamerato tra i beni dello stato e attualmente ricadente nel porto turistico dato in concessione cinquantennale alla societa’ che gestisce il porto di tropea.

I guardacoste, insospettiti dai lavori in atto, procedevano al controllo del fabbricato e rilevavano numerose innovazioni eseguite sia all’interno che all’esterno della struttura. alla richiesta delle varie autorizzazioni occorrenti per le modifiche in corso d’opera e ormai apportate, emergeva che i lavori erano stati commissionati da una ditta che aveva stipulato un contratto di locazione con la societa’ che ha in concessione il porto turistico.

In considerazione del fatto che tutti i manufatti insistenti in area demaniale marittima in concessione, per poter essere occupati da terzi necessitano dell’autorizzazione contemplata dall’art. 45 bis del codice della navigazione, il quale prevede espressamente che il concessionario puo’ affidare ad altri soggetti la gestione delle attivita’ oggetto della concessione principale, solo con specifica autorizzazione dell’ente che gestisce il demanio marittimo, in questo caso il comune di tropea, ravvisata la carenza di tale atto autorizzativo, emergevano le ipotesi di reato di occupazione e innovazione abusiva di fabbricato insistente su suolo demaniale marittimo.

Nella fattispecie i militari operanti ravvisavano le violazioni degli artt. 54 ed 1161 del codice della navigazione. in piu’ vi e’ da evidenziare che i lavori di ammodernamento gia’ realizzati e in corso sulla predetta struttura, trattandosi di bene incamerato tra quelli dello stato, sarebbe dovuta essere sottoposta a specifico nulla osta dell’agenzia del demanio di catanzaro, in quanto qualsiasi modifica strutturale di un’opera incamerata potrebbe inficiare sulla quantificazione delle volumetrie generali andando ad incidere sul canone concessiorio annuale.

Ravvisati quindi i reati di occupazione e innovazione abusiva di opere insistenti e incamerate tra quelle dello stato, i militari della guardia costiera operanti il controllo contattavano il pubblico ministero di turno della procura della repubblica di vibo valentia - dott. santi cutroneo – che condivideva l’esigenza rappresentata dagli operatori di polizia giudiziaria di dover procedere al sequestro preventivo d’iniziativa dell’intero manufatto di circa 260 mq..

L’intera struttura veniva, quindi, sequestrata mediante l’apposizione nastro bicolore lungo tutto il perimetro, l’affissione di sigilli e cartelli monitori recanti la dicitura “area sottoposta a sequestro preventivo”. il manufatto sottoposto a sequestro, venviva, quindi, affidato, senza facolta’ d’uso, in custodia giudiziale al titolare della ditta che aveva commissionato i lavori.

La stagione estiva e’ ormai alle porte e - come spiegano nella nota stampa della capitaneria di porto di vibo valentia marina - le attivita’ di polizia marittima coordinate dal servizio operativo, continueranno senza soluzione di continuita’ con l’impegno massimo che verra’ garantito dai guardacoste durante la stagione estiva nell’ambito dell’operazione “mare sicuro 2014”.

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