
Redazione TirrenoNews
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Parco della Grotta: Poteva andare peggio, fortuna non c’era un matrimonio
Lunedì, 28 Settembre 2015 12:50 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa Villa comunale (l’unica in tutta Amantea) è chiusa.
Mamme e nonne con i ”loro”ragazzi non possono accedervi.
Ancora a stamattina ( sono le 12.00 circa) non è stata pubblicata la relativa ordinanza.
Avremmo voluto sapere per quanto tempo rimarrà chiusa.
La storia è quella relativa alla pesante piastra ferrosa caduta dalla roccia e ch solo per un caso (o miracolo) non ha colpito un ragazzino di 10 anni.
La caduta ha interessato una testa quadrata di ferro con relativo bullone con cui finiva la barra che teneva i blocchi di roccia instabili.
Il problema è che si sarebbero dovuti usare barre d’acciaio e non di ferro.
Ed infatti nella foto potete verificare la ruggine che ha aggredito la piastra e che ci sembra responsabile della sua caduta.
Stamattina siamo stati raggiunti da diverse telefonate con richiesta di maggiori in formazioni.
Un signore ci ha chiesto se la villa sia sicura.
Lo abbiamo invitato ( ed invitiamo anche gli altri) ad accedere al sito del comune ed a leggere la ordinanza che dispone la chiusura della villa comunale e comunque a chiedere direttamente al nostro ente.
Certo la parte lontana dalla roccia ci sembra abbastanza sicura ma dovrà essere fisicamente inibito a chiunque di avvicinarsi troppo alla roccia dalla quale potrebbe cadere qualche altra piastra ferrosa.
Una cosa ci sembra certa e cioè che la piastra è molto pesante ( diversi kg) ed è caduta verticalmente.
Per fortuna l’area sottostante la roccia era scarsamente frequentata; sembra ci fossero solo 2 ragazzi.
Ma provate ad immaginare se ci fosse stato uno dei matrimoni che il comune vorrebbe si facessero nella villa!
In quel caso con centinaia di persone presenti forse la questione sarebbe potuto essere drammatica.
Ora occorrerà controllare una per una tutte le piastre ed eventualmente rimuoverle .
Un lavoro non da poco!
I resti arruginiti della piastra ferrosa
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Amantea: Arriva la tradizionale Fiera di Ottobre
Lunedì, 28 Settembre 2015 11:46 Pubblicato in CronacaFiera deriva dal latino “feria”, cioè “Festa” .
E ad Amantea la Fiera non smentisce il vero senso del suo nome.
La Fiera di Amantea pur tra quelle più antiche del medioevo ha saputo conservarsi, adeguandosi nel tempo, ma mantenendo sempre il suo spirito di gioiosa allegria.
La Fiera di Amantea nasce nel 15° secolo approfittando del validissimo porto cittadino che permetteva ai venditori di accedere con facilità ( senza ,cioè, rischiare lungo la strade maltenute e piene di ladri) e senza incorrere nelle depredazioni dei baroni locali che sottoponevano le vendite a tributi di vario genere.
Anche ad Amantea, sin dai suoi inizi, la Fiera godeva dei particolari privilegi e delle libertà speciali che furono garantiti dal Re che ne comprese la utilità per la popolazione .
Il Mastrogiurato raccoglieva a sè tutti i poteri necessari a garantire l’ordine ed il libero esercizio del commercio.
In sostanza, durante la Fiera si instaurava un periodo di necessaria pace sociale che garantiva il buon nome dell’evento e quindi il suo futuro.
Ma oltre all’ordine , durante la Fiera le merci entravano ed uscivano senza pagare dazi, rendendo così più convenienti i prezzi delle merci vendute.
Questo privilegio creava un forte afflusso di venditori e compratori, anche dai paesi vicini, attratti dalla possibilità di risparmiare.
Nel medioevo la Fiera di Amantea diede alla città ancora maggiore fama e giunse al punto da essere luogo e momento non solo per gli acquisti, tra cui Vino, Grano, Fichi, Alici, Tonno, Castagne ed altri prodotti agricoli, ma anche per ordinare merci locali prima ancora che si raccogliessero.
Il porto e la Fiera di Amantea erano, inoltre, il principale punto di commercio per l’entroterra cosentino.
Con decreto regio del 28 novembre 1821 la fiera di Amantea viene trasferita in altro sito come risulta a pagina 443 del “Bullettino delle leggi del Regno di Napoli: Indice generale-alfabetico. Seconda versione”
La Fiera ha avuto diversi cambiamenti, sia nella sua durata, sia nel periodo che nel luogo di svolgimento
Per esempio, racconta Luigi di lauro che nel1856 la Fiera durava da metà a fine ottobre.
Continua ………
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Chiude il Parco della Grotta: Poteva succedere una tragedia. TUTTE LE FOTO
Sabato, 26 Settembre 2015 22:05 Pubblicato in PoliticaE’ il tardo pomeriggio di oggi 26 settembre .
Il parco pubblico della grotta è aperto; ci sono bambini, mamme e nonne.
I bambini giocano al pallone, corrono in bicicletta ed esplorano la grotta nei suoi tanti misteriosi angoli; le mamme e le nonne li sorvegliano ed intanto parlano delle loro cose e della loro città.
Un bel pomeriggio dopo l’impossibile caldo della estate appena trascorsa.
Ma il pericolo è in agguato.
Improvvisamente qualcosa si stacca dalla volta della grotta e cade sui gradini sottostanti sfiorando per pochissimi centimetri un bambino di 10 anni che resta impaurito ed immobile.
E’ un suo amichetto che corre dalla mamma dicendo che è successo qualcosa di pericoloso.
Ed è così.
Basta poco alle mamme per verificare che dalla volta è crollata la testa di uno dei chiodi che avrebbero dovuto evitare il crollo delle rocce.
La notizia si sparge per tutto il parco pubblico e corre anche verso la città.
Sopraggiunge la polizia municipale chiamata da alcune mamme che chiedono di inibire l’uso dell’area pericolosa.
Il nostro cronista Riccardo Clemente giunge sul posto e fotografa il pesante pezzo di ferro caduto e le due pattuglie della Polizia Municipale.
Il pesante pezzo di ferro del peso di svariati kg viene acquisito come prova documentale e portato via; lasciano al nostro cronista solo il tempo di fotografarlo.
Se fosse caduto addosso al bambino le conseguenze sarebbero potute essere anche gravissime.
Nella buca lasciata dall’oggetto caduto troviamo alcuni resti di una lastra di ferro arrugginito, segno che quello che è successo potrebbe essere solo un’anteprima di una situazione molto seria.
Siamo all’assurdo! Quello che avrebbe dovuto difendere dai pericoli è esso stesso un pericolo.
Già! La nostra amministrazione pensa al ponte di Colongi e non alla manutenzione della grotta, alla manutenzione dei marciapiedi e delle strade, eccetera!
Ora si griderà non al mancato controllo ed alla mancata manutenzione, ma alla mannaia caduta sulla testa !
Parliamo con la gente e qualcuna delle mamme dice : “Speriamo che non chiudano la villa. Dove porteremmo i nostri figli?”
“State tranquille .E’ impossibile .E’ l’unica area a verde disponibile su tutto il territorio amanteano ! Al più nelle more dei dovuti controlli realizzeranno una migliore tutela, avvertiranno la comunità, come già faremo noi stasera stessa, e lasceranno un addetto al controllo”.
Ci sbagliavamo.
Mentre scriviamo l’articolo il nostro attento cronista ci invia le foto del cancello chiuso della villa “ Pericolo. Vietato l’accesso per lavori”
Noi concludiamo ringraziando quell’angelo custode che ha protetto il “suo” bambino come dovrebbero fare tutti gli angeli custodi, specialmente ad Amantea!
Il Cancello chiuso
La pattuglia della Polizia
Il pezzo caduto
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