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Arrestato Domenico “ Mimmo” Barile : Ai domiciliari.

Lunedì, 14 Ottobre 2013 16:20 Pubblicato in Cosenza

Si conclude la storia di Mimmo Barile. E si conclude drammaticamente con gli arresti domiciliari disposti dal GIP Maria Rosaria De Girolamo su richiesta del PM Paolo Petrolo.

La vicenda è quella relativa all’ammanco di 500 000 euro dalle Casse della Field (Fondazione innovazione emersione locale disegno del territorio).

Il buco era stato scoperto e denunciato dal presidente del collegio dei revisori, Maurizio De Filippo.

Il sostituto procuratore, Paolo Petrolo, dopo la denuncia era riuscito a mettere le mani su venti assegni circolari, di importo diverso e con destinatari diversi, per un totale di 500 mila euro, pari all'ammanco riscontrato nelle casse della Field e tutti, con un'unica firma, quella di Domenico Barile.

Gli assegni sono stati rintracciati dai militari della Guardia di finanza in diverse banche ed in un

paio di casi sarebbero stati versati anche ad uno studio notarile.

Da qui la sospensione dall’incarico di presidente.

E Barile si era impegnato, in tutta fretta, a coprire l'ammanco di 500 mila euro, proponendo a garanzia una fideiussione, e chiedendo, per voce degli avvocati Roberto Le Pera (del Foro di Cosenza) e Giancarlo Pittelli ed Enzo Galeota (del foro di Catanzaro), di essere sentito dalla magistratura.

Barile si sa è titolare di vari alberghi della Cosenza-Rende.

Il fuoco attinge i cartoni posti fuori del negozio di Malizia e Shoes & Shoes. Le fiamme divampano al punto da fondere tutto quanto è vicino . Fondono i tubi di plastica della fognatura e dell’acqua piovana. Anneriscono la porta della centrale elettrica del complesso.

Ad averne la peggio anche i contatori di plastica dell’acqua potabile completamente distrutti.

E non sappiamo nemmeno se il fuoco sia stato spento proprio dall’acqua uscita dalle tubazioni rimaste aperte dopo la distruzione dei contatori, come sembrerebbe per la presenza di cartoni non bruciati.

Non sono nemmeno note le ragioni dell’incendio, anche il complesso commerciale è protetto da videocamere che se funzionanti possono aver imprigionato immagini di eventuali piromani.

Sembra probabile che gli investigatori stiano conducendo le approfondite indagini che si rendono opportune in questi casi.

Difficile, infatti, credere ad un fenomeno di autocombustione. Molto difficile!

 

 

Stamattina Amantea si è svegliata con la vista di un lenzuolo bianco attaccato alle antiche mura del castello.

Illeggibile quanto scritto.

Nella città dormiente del lunedì autunnale molti alzano il naso verso l’alto e si chiedono cosa ci sia scritto.

Punto d’onore per un sito web è scoprirlo e per questo armati di fotocamera siamo a scattare alcune foto.

Una di questa ci offre il responso : “SVEGLIATE LE VOSTRE COSCIENZE con AMORE” in blu con una bella calligrafia ed un calcolo equilibrato notevole degli spazi.

Ignoto l’autore. Ignoto il messaggio che si è voluto dare alla città

Certo è che secondo l’autore le coscienze degli amanteani sono dormienti.

Certo, ancora, l’invito a destarle.

Una necessità che si manifesta insieme ad una inespressa PAURA che questo risveglio porti a comportamenti decisi, espressivi, forti.

E da qui l’invito a svegliare le coscienze con AMORE, cioè senza odio, senza violenza, perdonando in anticipo chi ha dormito di fronte a tante, troppe violenze, a tante, troppe ingiustizie .

Mitico!

Sembra redatto da un religioso che conosce bene i bisogni degli amanteani e della città e nel contempo ne teme una possibile reazione senza limiti, senza freni.

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