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Longobardi .Il fallimento della giunta Mannarino
Venerdì, 11 Maggio 2018 09:59 Pubblicato in LongobardiScrivono i consiglieri di minoranza Nicola Bruno e Francesco Cicerelli alla maggioranza guidata dal sindaco Giacinto Mannarino
"Non possiamo dire il falso se citiamo testualmente la relazione dell'organo di revisione, allegata al rendiconto della gestione 2017, sullo stato di salute del nostro comune".
"Ribadiamo -continua il capogruppo di opposizione Nicola Bruno- che permangono, come risulta dal bilancio consuntivo 2017, i costi elevati e le gravi criticità del servizio idrico integrato, la cui spesa è stata di € 420.274,92 e della raccolta differenziata, che è costata € 372.335,61.
Il rendiconto, poi, evidenzia un timido risanamento, ma a totale scapito dei cittadini, con tasse al massimo, zero investimenti e zero servizi.
Quanto all'indebitamento, esso, come risulta dalla relazione dell'organo di revisione, a pagina 26, è pari ad € 5.544.366,64; come pure l'incidenza degli interessi passivi e del rimborso dei prestiti in conto capitale, sempre come risulta dalla predetta relazione, alla stessa pagina, è di € 427.663,24.
A ben vedere è il revisore a certificare dati e numeri e non certamente l'opposizione.
Non di meno bisogna ricordare che la maggioranza, come certificato sempre dal revisore dei conti, ha riconosciuto € 688.755,02 di debiti fuori bilancio.
Infine: "l'organo di revisione precisa, senza mezzi termini, -continua il consigliere Nicola Bruno- che un'eventuale mancata approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale -si legge nella relazione- da parte della corte dei conti, non consentirà il pagamento dei debiti con fondi di bilancio e potrà compromettere l'equilibrio economico e finanziario dell'Ente".
In altre parole "se la corte dei conti -conclude Bruno- dovesse approvare il c.d. predissesto, il comune rimarrebbe impantanato, in tasse al massimo, zero servizi e zero investimenti, per 15 anni, visto che la maggioranza, nella seduta consiliare del 6 marzo scorso, con nonchalance, ha allungato il predissesto di altri 5 anni; se viceversa, dovesse deliberare di non approvare il suddetto piano, andrebbe in dissesto.
Insomma, il fallimento politico ed economico di questa maggioranza è scritto nei suoi stessi documenti".
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Cantone (nella foto): ‘ndrangheta, sanità e liste di attesa. Qualche domanda!
Venerdì, 11 Maggio 2018 09:44 Pubblicato in ItaliaRaffaele Cantone presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione dice «Sappiamo che la sanità è un settore pervaso da problemi di corruzione perché vi arrivano grandi risorse attraverso gli appalti».
E poi insiste dicendo che la sanità è anche «pesantemente oggetto di interesse da parte della criminalità organizzata, perché gestire la sanità, attraverso l’accesso alle prestazioni, significa anche gestire consensi».
Cantone ne ha parlato durante il 18/mo Convegno dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) in corso a Roma spiegando nel corso della sua lectio magistralis che «Camorra, mafia, ‘ndrangheta e Sacra Corona Unita mettono in atto un sistema che permette di favorire i propri affiliati nelle liste d’attesa».
In questo modo«le organizzazioni criminali gestiscono quel consenso indispensabile per tenere sotto controllo la popolazione del territorio di loro interesse».
E ricorda che«abbiamo avuto purtroppo in Campania il primo caso di un’azienda ospedaliere sciolta per mafia, dove il cognato del capoclan locale aveva un ufficio all’interno e stabiliva liste per accedere a prestazioni e gestiva gli appalti. In pratica un vero dominus ufficioso».
Ma se è vero quanto dice Cantone coloro che per scelta od incapacità contribuiscono a creare le liste d’attesa sono anche loro ’ndranghetisti, visto che favoriscono la corruzione?.
Vuole forse dire cantone che un sistema Italia che funzione non solo fa giustizia ma fa anche lotta alla corruzione? E che si aspetta a far funzionare il sistema Italia?
Ed infine chi si comporta come Camorra, mafia, ‘ndrangheta e Sacra Corona Unita favorendo e scegliendo è da mandare via dalla sanità italiana pubblica?
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Finalmente un meritato “Bravo” all’amministrazione comunale.
Giovedì, 10 Maggio 2018 22:34 Pubblicato in PoliticaL’occasione è il Giro d’Italia .
Un “bravo” non solo per la pulizia quasi totale della SS18 e della quale abbiamo già scritto.
Una pulizia che dovrà essere, comunque, completata domani mattina, in particolare nella zona centrale di Amantea tagliando l’erba e togliendo i micidiali aghi di pino che possono far scivolare chiunque vi si trovi sopra, a piedi o, peggio ancora, con la bicicletta!
Un “bravissimo”, inoltre, per il manifesto promozionale della città che è stato affisso stasera sulla collina del castello.
Un bel messaggio di saluto :” Amantea Saluta il Giro d’Italia”, preceduto dal logo del comune di Amantea.
Un messaggio che, se colto dai cameramen delle televisioni di stato, non solo segnalerà a milioni di persone il nome della nostra città, ma permetterà la conoscenza di un angolo della collina del castello, della trecentesca chiesa di San Francesco, uno degli angoli più belli del nostro paesaggio.
Storia, bellezze e paesaggi.
E non basta.
Domani mattina presto ( intorno alle 06,00) l’assessore Concetta Veltri , fautrice di questa ottima scelta politica ed alla ricerca della migliore promozione turistica possibile della nostra cittadina, provvederà ad accompagnare gli operai ad attaccare un altro striscione nei pressi del Porto.
Questa seconda scelta ( prossima, cioè, al porto) vuole mostrare, se possibile, tramite la TV uno dei principali servizi turistici offerti da Amantea e, nel contempo, il futuro della nostra cittadina.
Si tratta di un primo esperimento che, peraltro, sarà spendibile anche nei prossimi anni .
Anzi avendo più tempo che i pochissimi giorni di questo Giro, si potrà avere un maggiore effetto Saranno, cioè, utilizzabili gli stessi striscioni senza alcun costo od integrarli nel numero e migliorarli nella qualità .
Si tratta di un forte e deciso cambiamento della politica amanteana che così passa dalle “belle statuine” esposte sul palco agli striscioni che attraggono l’attenzione sulle bellezze della città.
Non la “visione” dei politici , ma quella della città.
Un fatto che non può essere omesso o sottovalutato.
Ed allora i complimenti sono obbligatori.
A tutta l’amministrazione, ma soprattutto all’assessore al turismo Concetta Veltri.
Bene la strada di Amantea sarà forse in salita, ma sembra che si sia sulla strada giusta!
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