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Consiglio-regionale1-604x270C’è gente in Calabria che non arriva davvero a fine mese e cosa ti escogitano i Consiglieri regionali calabresi? Aumentano le pensioni minime? Diminuiscono le tasse regionali? Si tagliano i lauti stipendi? Creano nuovi posti di lavoro? Tagliano gli sprechi? Migliorano i trasporti pubblici? Aumentano i medici nel Pronto Soccorso? No, presentano una proposta di legge n.206/X :- Disciplina del sistema previdenziale di tipo contributivo e del trattamento di fine mandato per i consiglieri regionali - che tradotto dal politichese in lingua italiana significa Vitalizi per i consiglieri regionali e aggravio alle casse regionali di oltre 650 mila euro. Il primo firmatario della proposta è stato Domenico Battaglia del Pd, poi seguono le firme di altri consiglieri. Quando qualcuno se ne è accorto della porcata e dell’imbroglio sono scoppiate le polemiche e per la vergogna alcuni consiglieri hanno poi ritirato la propria firma. Per il momento il pericolo è stato scongiurato, ma ne sono certo qualcuno alla chetichella ci proverà ancora. E chi fermerà queste facce di bronzo. Ecco cosa ha scritto il giornale cosentino on line Iacchité il 13 febbraio u.s:.- Se ancora qualcuno ha dei dubbi sulle qualità truffaldine dei nostri consiglieri regionali basta leggere la proposta di legge depositata il 9 febbraio. A firmare la proposta di legge in prima fila il Comunista con il culo degli altri Giudiceandrea, e tutta la paranza parassitaria del Pd. Il quale ha capito che una botte di culo così nella vita non gli capiterà mai più, perciò vuole mettersi al sicuro: senza vitalizio, al termine del mandato, sarà costretto a lavorare .Cosa che non ha mai fatto in vita sua-. L’eurodeputata del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara così ha scritto in un posto su Face book:- In una regione in cui i giovani aspettano ancora i soldi di Garanzia Giovani, la disoccupazione è tra le più alte in Europa, dove in molti vivono sotto la soglia di povertà, i servizi sono quasi assenti per i cittadini e la sanità cade a pezzi, i consiglieri regionali hanno presentato una proposta di legge che istituisce la pensione per i consiglieri regionali con una liquidazione d’oro-. Dovrebbero solo vergognarsi. E’ intervenuto anche il Governatore della Regione Calabria l’On. Mario Oliverio il quale ha minacciato i consiglieri regionali firmatari della proposta di legge a ritirarla immediatamente:- Se arriva in aula porrò la fiducia-. Per Oliverio è una proposta inopportuna e non condivisibile, che serve solo ad alimentare le trombe del populismo e dell’antipolitica -.

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artificieri Castro - MaieratoCastrovillari 15 febbraio 2017 - Un grosso ordigno aereo inesploso, di nazionalità inglese, è stato ritrovato il 13 Febbraio, a seguito di uno smottamento nel Comune di Maierato (VV) nei pressi della diga dell’Angitola . La bomba del peso di oltre 220 kg ( contenente circa 65 kg di tritolo) è stata subito attenzionata e identificata dal personale artificiere dei Carabinieri di Catanzaro, in stretto contatto con gli Artificieri dell'Esercito di Castrovillari (CS). Nella giornata di ieri gli artificieri della Caserma Manes hanno provveduto a verificare e metterla in sicurezza l’ordigno. Vista la portata della bomba dopo una riunione di coordinamento con la Prefettura di Vibo Valentia,  si sono disposte ulteriori misure di sicurezza ed uno sgombero di emergenza entro un raggio di 500 metri. La stabilità dell'ordigno era resa precaria dall'innesco a lungo ritardo chimico, con un dispositivo antirimozione, che, di fatto potrebbe essersi attivato con l'urto dello smottamento e dare seguito ad un'esplosione programmata ed automatica, entro 144 ore. Non è stato possibile neutralizzabile la bomba che ha una spoletta automatica. Questo tipo di ordigno è definito “la bestia nera degli artificieri” per il suo complesso funzionamento. La zona è stata messa in sicurezza, ora al termine delle 144 ore (domenica) verrà fatta brillare dal personale artificiere della 2^ Compagnia Genio Guastatori di Castrovillari (CS), in assoluta sicurezza, sul luogo del ritrovamento.

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L’ex assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra è stato rinviato a giudizio dal giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Catanzaro.

 

L’accusa è di concorso esterno in associazione e corruzione elettorale aggravata dal metodo mafioso.

Non ha avuto dubbi il gup del Tribunale di Catanzaro nel rinviare a giudizio tutti gli indagati dell’operazione “Acheruntia”, l’inchiesta che ha consentito di delineare l’assetto della cosca attiva ad Acri, capace di condizionare l’attività del dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria e del Comune per l’aggiudicazione di appalti pubblici nel settore della forestazione a favore di società appartenenti allo stesso sodalizio di ‘ndrangheta.

 

Oltre a Trematerra, il gup di Catanzaro ha deciso di processare anche Elio Abbruzzese, Francesco Abbruzzese, Luigi Belsito, Giuliano Bevilacqua, Alfredo Bruno, Giuseppe Burlato, Domenico Cappello, Franco Caruso, Andrea Cello, Adolfo D’Ambrosio, Claudio Dolce, Salvatore Gencarelli, Massimo Greco, Enzo La Greca, Luigi Maiorano, Gemma Martorini, Antonio Rosa e Giuseppe Tarsitano.

Accolte tutte le richieste del pubblico ministero antimafia Pierpaolo Bruni, titolare del procedimento al quale hanno lavorato i carabinieri della Compagnia di Rende.

 

Il collegio difensivo, tra gli altri, è composto dagli avvocati Marcello Manna, Angelo Pugliese, Vincenzo Guglielmo Belvedere, Luigi Ripoli, Pierluigi Pugliese e Antonio Quintieri.

Le parti civili (istituzionali) sono rappresentate dall’avvocato Raffaele Rigoli.

Il processo inizierà il prossimo 7 novembre 2017 alle ore 9 presso il tribunale collegiale di Cosenza.

Intanto Rinaldo Gentile che aveva scelto il rito abbreviato è stato condannato a otto anni di carcere.

A optare per il rito alternativo altri tre imputati: Angelo Gencarelli, ex consigliere comunale di Acri, Giampaolo Ferraro e Giuseppe Perri per i quali era stato disposto il giudizio immediato e si sta svolgendo il processo a Cosenza.

Gli imputati devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere di stampo mafioso, concussione, corruzione elettorale.

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I Racconti

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