
Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
L’Aquila. Iena ridens. Dopo il terremoto le tangenti. 4 arresti
Mercoledì, 08 Gennaio 2014 13:42 Pubblicato in ItaliaDalle prime ore della mattina oltre 40 agenti della Polizia di Stato stanno eseguendo arresti e numerose perquisizioni nella provincia aquilana. La nuova inchiesta sul post terremoto, denominata «Do ut Des» o «Eagle Affair», fa riferimento a tangenti che coinvolgono il Comune dell’Aquila su appalti legati alla ricostruzione post-terremoto del 6 aprile 2009. Tra i coinvolti l’attuale vice sindaco pd Roberto Riga (indagato), che in mattinata ha annunciato le proprie dimissioni: «In questo momento mi tiro da parte da ruolo vicesindaco e di assessore per dimostrare che il bene generale della città conta molto» ha detto Riga in una conferenza stampa. «La città dell’Aquila non si può permettere di avere freni - ha sottolineato -. Altri magari non l’hanno fatto ma io lo faccio»,.
LE PERQUISIZIONI - Le perquisizioni riguardano ditte, abitazioni e lo stesso Comune di L’Aquila nei confronti di attuali ed ex assessori e funzionari pubblici aquilani ritenuti responsabili, a diverso titolo insieme a imprenditori, tecnici e faccendieri, di millantato credito, corruzione, falsità materiale e ideologica, appropriazione indebita su appalti legati alla ricostruzione post-terremoto del 6 aprile 2009.
«CASE» REGALATE - Tangenti per 500.000 euro, elargite a funzionari pubblici, sarebbero state la contropartita per l’aggiudicazione di alcuni appalti relativi a lavori di messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma del 2009, tra cui Palazzo Carli, sede dell’Università di L’Aquila. Dalle indagini è emersa anche l’appropriazione indebita della somma di 1.268.714 euro, da parte di alcuni indagati, relativa al pagamento di taluni lavori. I fatti di reato commessi a L’Aquila, si riferiscono al periodo che va da settembre 2009 a luglio 2011. Secondo fondi investigative, uno dei funzionari coinvolti si sarebbe fatto regalare da alcune ditte impegnate nei lavori edili di ricostruzione, moduli abitativi provvisori (Map) che sarebbero poi stati rivenduti. Le perquisizioni si sono concentrate in studi professionali ma soprattutto al Comune dell’Aquila in cui sono custoditi i progetti e i finanziamenti del post-terremoto.
I COINVOLTI - Tra le otto persone coinvolte, spicca dunque il nome di Roberto Riga, all’epoca dei fatti assessore all’Urbanistica. Personaggi di spicco anche due dei quattro arrestati ai domiciliari. Si tratta di Pierluigi Tancredi, 60 anni, attuale dirigente dell’Asl numero 1, più volte assessore della giunta di centrodestra negli anni Duemila, all’epoca dei fatti consigliere comunale delegato per il recupero e la salvaguardia dei beni costituenti il patrimonio artistico della città; e Vladimiro Placidi, 57, assessore comunale alla Ricostruzione dei beni culturali dopo il terremoto nel primo mandato del sindaco, Massimo Cialente, nonché direttore del Consorzio dei beni culturali della Provincia dell’Aquila. Ai domiciliari anche Daniela Sibilla, 38, dipendente collaboratrice del Consorzio beni culturali e già collaboratrice di Tancredi durante i suoi mandati di assessore, e Pasqualino Macera, 56, all’epoca funzionario responsabile Centro-Italia della Mercatone Uno Spa. Oltre a Riga, gli altri denunciati sono Mario Di Gregorio, 45, direttore del settore Ricostruzione pubblica e patrimonio del Comune dell’Aquila, all’epoca dei fatti funzionario responsabile dell’ufficio Ricostruzione; Fabrizio Menestò, 65, ingegnere di Perugia, all’epoca direttore e progettista dei lavori per le opere provvisionali di messa in sicurezza di palazzo Carli, sede del rettorato dell’Università dell’Aquila; Daniele Lago, 40, imprenditore di Bassano del Grappa, Ad della Steda Spa, aggiudicataria di alcuni appalti. Sono 13 le perquisizioni, svolte presso alcune ditte, abitazioni private e dentro gli uffici del Comune dell’Aquila.
COSÌ SONO PARTITE LE INDAGINI - Le indagini, fa sapere la polizia, sono partite dalle indebite condotte di un imprenditore veneto (amministratore di una società per azioni) che, comunque, intendeva procacciare lavori sulla ricostruzione per l’azienda, e che ha trovato la disponibilità corruttiva in alcuni amministratori pubblici aquilani e nei loro sodali, pronti a ricevere tangenti, approfittando della situazione emergenziale
IL SINDACO: «MI SENTO TRADITO» -«Mi sento profondamente tradito». Così il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha commentato ai microfoni di Rai News 24 l’inchiesta sulle tangenti sulla ricostruzione. «Chiedo alla magistratura - ha aggiunto - di andare fino in fondo. Qualsiasi ombra non solo sulla ricostruzione ma anche sulle prime messe in sicurezza getta un’ombra enorme su una città già martoriata».
Etichettato sotto
La novità politica di oggi. Ecco le ragioni della restituzione delle deleghe.
Mercoledì, 08 Gennaio 2014 10:53 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiQuello che vi proponiamo è sicuramente l’atto politico più importante del nuovo 2014. Un atto dal quale emergono distinte riflessioni:
-la prima e’ –ci sembra- che Mario Pizzino ( salvo che non si sia iscritto all’UDC) è diventato organico di una nuova e particolare posizione politica sovra partitica. Tutti per uno, uno per tutti!.
-la seconda è che la diversità di vedute ( non sappiamo bene quali) con “altri” colleghi di Giunta ha portato i “magnifici” quattro ad “un appoggio finalizzato all’approvazione di atti realmente utili allo sviluppo sociale, economico-turistico e culturale dell’intero comprensorio di Amantea, da perseguire anche attraverso il consolidamento dei rapporti con gli enti locali viciniori”.
-la terza è che questa Giunta dura( se dura) grazie alla presenza di Michele Vadacchino:
Ma ecco il comunicato stampa di ieri( pervenuto stamattina alle 00,22), e sul quale-ovviamente- ritorneremo:
“I Consiglieri comunali dell’UDC Pasquale Ruggiero, Biagio Miraglia e Gianfranco Suriano e il Consigliere Mario Pizzino con riferimento alla restituzione delle deleghe assessorili e consiliari ritengono opportuno chiarire alla cittadinanza i motivi di tale importante atto.
La decisione è scaturita a seguito di consistenti differenze di vedute con altri colleghi di maggioranza su atti fondamentali per il futuro della città. La posizione da noi assunta, è bene chiarire, è stata ponderata a lungo ed è scaturita dalla convinta consapevolezza che il ruolo di amministratore, in un momento difficile come quello attuale dal punto di vista istituzionale, economico e sociale, deve essere rivolto al bene della collettività, attraverso legittime azioni amministrative le più immediate possibili.
Per tali fondamentali ragioni, riteniamo di confermare in modo definitivo la decisione presa, offrendo, qualora richiesto, il nostro appoggio e contributo esterno al costituendo esecutivo guidato dall’amico e Sindaco f.f. Michele Vadacchino.
Va da se che il suddetto appoggio è finalizzato all’approvazione di atti realmente utili allo sviluppo sociale, economico-turistico e culturale dell’intero comprensorio di Amantea, da perseguire anche attraverso il consolidamento dei rapporti con gli enti locali viciniori.
In tal senso, riteniamo opportuno collaborare alla conclusione dell’iter di definizione del Piano Strutturale Associato; alla riorganizzazione degli Uffici comunali, a partire dal potenziamento dei Servizi Tributi, dei Servizi Sociali e dal trasferimento immediato del Comando della Polizia Municipale presso i locali del “Campus Temesa”, per come peraltro già deciso da tutta la maggioranza; alla conclusione immediata dell’iter per l’assegnazione dei lotti relativi al piano spiaggia; all’individuazione urgente di un’idonea forma di gestione del “Teatro Campus Temesa”, peraltro costato alla collettività milioni di euro e che non può essere gestito con le modalità attuali.
Tali importanti questioni devono trovare valide, adeguate e condivise soluzioni.
Infine, la decisione di continuare a sostenere l’attuale esecutivo, seppur tramite l’appoggio esterno, è stata presa anche per la vicinanza che ci lega all’amico Michele Vadacchino persona seria, moralmente valida e che in tanti anni di amministrazione ha dimostrato con i fatti di servire al meglio la nostra Città.
Auspichiamo vivamente, per il futuro, che tale nostro indirizzo sia condiviso da altri partiti, movimenti ed amici.
I Consiglieri Comunali
Mario Pizzino
Pasquale Ruggiero
Biagio Miraglia
Gianfranco Suriano”
Anno nuovo, speranze nuove, certezze nuove: le meraviglie di un tramonto
Martedì, 07 Gennaio 2014 22:20 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaAmantea. Inizia il 2014 dopo un 20134, un anno sicuramente annoverabile tra i più difficili.
Inizia il 2014 con la speranza che non sia peggiore del precedente.
Speriamo.
Ma non è che ci siano certezze di un anno positivo.
Anzi, al contrario, tanti temono che ci sarà sempre meno lavoro, in particolare per i disoccupati( giovani od anziani poco importa), che il lavoro interessi sempre i soliti noti, gli amici degli amici, che i negozi chiudano, che le tasse aumentino sempre di più, che ipolitici ci prendano sempre di più in giro e che noi per paura od altro si faccia finta di credere loro.
Ci resta poco. O molto, a secondo di che cosa ci si aspetta giorno dopo giorno.
Tra le cose che ci restano ci sono sicuramente questi meravigliosi tramonti che nessuno, nemmeno i peggiori amministratori che Amantea abbia mai avuto, potranno toglierci.
Vi presentiamo due foto.
La prima, la piccola vi offre l’immagine del centro storico che si ammanta di questo meraviglioso rosa che alcuni tramonti spandono nell’aria colpendo case e rocce spegnendo tutto il negativo che si nasconde tra le mura di un meraviglioso ma abbandonato centro storico.
La seconda, la media, vi offre l’immagine del tramonto: il mare pieno dello Stromboli, il cielo pieno di nuvole meravigliosamente riempite del rosso di un fantastico ed unico tramonto.
E’ durato poco, troppo poco, ma ha riempito il cuore di chiunque ha avuto la opportunità di coglierlo in tutta la sua magnificenza.