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Il “cuore” di Amantea per i terremotati d’Abruzzo. Parla uno dei nostri “eroi”
Venerdì, 24 Gennaio 2014 22:54 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa Calabria è, purtroppo, terra di terremoti. Ce ne sono stati tanti. Alcuni disastrosi. Ma tutta l’Italia è più o meno terra di terremoti. E quando capitano questi eventi ci sono alcuni calabresi che si prestano a portare soccorso.
È successo in occasione del terremoto dell’Aquila, quando un gruppo di amanteani sono partiti per aiutare i fratelli aquilani.
Poi il premio. Un attestato. Di quelli che si attaccano al muro, magari incorniciati . Ma il premio è stata la presenza e la possibilità di aiutare gli altri.
Scoprirete che è così leggendo questo breve racconto.
“L'esperienza è una di quelle che ti segna.
Dopo la forte scossa che sconvolse il territorio abruzzese, mi fu proposto di partecipare alla missione della Protezione Civile locale in terra Aquilana.
Partimmo senza esitazione.
Il gruppo era formato da me ( Naccarato Francesco: al centro nella foto) Cima Rocco, Di Puglia Ottaviano, Mannarino Eugenio, Bazzarelli Giacomo, De Santo Roberto, Del Rosario Antony.
L'unico gruppo calabrese ad operare di stanza nella sala operativa a Coppito.
Ognuno di noi partì con la consapevolezza che lì ci sarebbe stato tanto da fare.
Ognuno preoccupato di poter saper fare qualunque cosa.
Io….oltre a questa consapevolezza che comunque qualsiasi cosa ci sarebbe stato da fare avrei fatto, ho pensato di caricare nel mio Pick up i miei attrezzi del mestiere.
Ero certo che sarebbero serviti….e così è stato.
Non potete immaginare la ventata positiva di un servizio ormai scomparso in quelle zone. Una volta preso insediamento nella nostra tendopoli…mi collocai nello spogliatoio di quello stadio che la ospitava.
In una stanza misi su una sorta di salone ( sono un parrucchiere) e provai a far girare voce che da quel giorno in poi esisteva tale servizio interamente gratuito a favore degli sfortunati terremotati.
Non passarono nemmeno pochi minuti che la fila divenne interminabile e durò sino a sera. Feci centinaia e centinaia di tagli di capelli ed altrettanto barbe regalando anche solo per un attimo una ventata di sollievo.
Un giorno venne un bambino di circa 8 anni con un braccio ingessato. Gli feci un taglio molto bello, come voleva lui. Poco dopo venni a sapere che sua mamma era morta sotto le macerie e lui si era salvato per un pelo rimanendo con il braccio sotto una trave.
Non potete immaginare cari lettori, la soddisfazione che ebbi in quei giorni di lavoro.
Credo di non aver mai avuto tali sensazioni nei miei saloni.
Gli occhi di quella gente alla fine di ogni taglio…ripagavano più di qualsiasi denaro.
Gli abbracci impolverati divennero ogni volta motivo d'orgoglio….e la gente, ne ero certo, aveva gradito di vero cuore quella mia iniziativa più di ogni altra cosa.
Persino i pompieri facevano la fila per potersi fare una barba alla fine di una giornata di lavoro.
Il Prete di quel paese mi benedisse per la bella iniziativa.
Era l'unica tendopoli che aveva il servizio di parrucchiere. E mentre io continuavo a tagliare e sbarbare gli altri freneticamente si dimenavano chi a distribuire cibo e bevande, chi era alle prese con impianti elettrici, chi con impianti idraulici mentre altri operavano nella logistica del territorio.
Ancora oggi ricordo vivamente questa magica esperienza…dopo la quale non esiterei un istante a ripartire in caso di sfortunata ripetizione di evento.
Nei miei quasi 40 anni di carriera lavorativa, certamente fù il periodo nel quale il mio pur umile lavoro…mi diede un immensa gratitudine che ripeto, nessuna ricchezza potrà mai eguagliare.
Alla fine, e concludo, dopo anni, uscirono fuori gli scandali, gli sciacallaggi, le mazzette, le costruzioni fasulle….
Voglio dirvi la mia verità. La vera PROTEZIONE CIVILE….siamo stati noi….I volontari che non hanno mai percepito un centesimo e che sono ritornati ricchi di gioia.
Amantea 23 gennaio 2014 Francesco Naccarato
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Ecco tutti i comuni cosentini dove si voterà a maggio2014
Venerdì, 24 Gennaio 2014 22:40 Pubblicato in CalabriaLa provincia di Cosenza annovera 155 comuni. Quasi la metà, cioè, ben 74 saranno chiamati alle urne nelle prossime amministrative nel maggio 2014.
Sarà una importante occasione per cambiare.
Cambiare la politica, cambiare gli amministratori, mandare via chi ha mal gestito la cosa pubblica, distrutto il futuro dei giovani calabresi, distrutto l’immagine della calabria, la sua economia, eccetera.
Basta fermarsi un attimo e ricordare.
Basta affacciarsi dalla finestra e guardare .
Importa poco che sia un piccolissimo paese, una cittadina od un capoluogo.
Ci sarà spazzatura abbandonata, marciapiedi sporchi e strade piene di buche
E se proprio non volete affacciarvi per non diventare terribilmente tristi basta vedere la prenotazione a 12 mesi per la vostra mammografia, quella di vostro marito o padre o figlio per lo specialista fra quattro , sei mesi. Una vergogna in un paese c he si dichiara civile.
È questa l’occasione per ripagarvi di quanto male vi stanno facendo
E se poi nontrovate ancora la giusta rabbia guardate le ultime bollette pervenute: il canone dell’acqua, il canone della fognatura, il canone della depurazione, la bolletta del consumo dell’acqua, quella della fognatura e quella della depurazione( e poi pensate al mare), la bolletta della tarsu, della tares, dell’Imu, del passo carraio, eccetera.
Particolare attenzione è chiesta a coloro che votano.
Ecco l’elenco completo dei comuni interessati:
01. Acquaformosa
02. Acquappesa
03. Aiello Calabro
04. Alessandria del Carretto
05. Altomonte
06. Amantea
07. Aprigliano .
08. Belvedere Marittimo
09. Bianchi .
10. Bocchigliero .
11. Buonvicino .
12. Caloveto .
13. Castiglione Cosentino .
14. Celico .
15. Cerchiara di Calabria .
16. Cervicati .
17. Civita .
18. Colosimi .
19. Cropalati .
20. Crosia .
21. Diamante .
22. Domanico .
23. Figline Vegliaturo .
24. Firmo .
25. Fiumefreddo Bruzio .
26. Frascineto .
27. Grimaldi .
28. Lago .
29. Laino Castello .
30. Lattarico .
31. Longobardi .
32. Malito .
33. Malvito .
34. Mandatoriccio .
35. Mendicino .
36. Mongrassano .
37. Montalto Uffugo .
38. Montegiordano .
39. Morano Calabro .
40. Mottafollone .
41. Nocara .
42. Oriolo .
43. Orsomarso .
44. Paludi .
45. Parenti .
46. Pedace .
47. Pedivigliano .
48. Piane Crati .
49. Rende .
50. Rocca Imperiale .
51. Rose .
52. Roseto Capo Spulico .
53. Rota Greca .
54. San Basile .
55. San Benedetto Ullano .
56. San Donato di Ninea .
57. San Giorgio Albanese .
58. San Marco Argentano .
59. San Pietro in Guarano .
60. Santa Caterina Albanese .
61. Santa Domenica Talao .
62. Santa Maria del Cedro .
63. Santa Sofia d'Epiro .
64. Santo Stefano di Rogliano .
65. Scalea .
66. Scigliano .
67. Serra Pedace .
68. Spezzano Albanese .
69. Tarsia .
70. Terranova da Sibari .
71. Torano Castello .
72. Vaccarizzo Albanese .
73. Verbicaro .
74. Villapiana .
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Il Governo di Letta ed il PD di Renzi dai titoli degli articoli dei giornali
Venerdì, 24 Gennaio 2014 22:13 Pubblicato in ItaliaGoverno, Letta prepara il blitz: verso il rimpasto nel weekend
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Bindi-Renzi, gag all'assemblea Pd: «Legge elettorale da ritoccare». «Ci vai tu da Berlusconi?»
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Renzi: se Letta si logora non c'entro, è perché governa male
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….continua….