
Redazione TirrenoNews
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Riflessione nel giorno della festa del lavoro : di Peppe Furano.
Venerdì, 01 Maggio 2015 13:05 Pubblicato in Basso TirrenoLa riforma del lavoro (jobs act,perchè questo nome inglese poi!) votata dal governo Renzi (che si definisce di sinistra), raccontata nella sua essenza, elimina l’art. 18 e concede incentivi alle aziende per le nuove assunzioni.
Questa riforma piace molto a Confindustria, poco ai sindacati e ai lavoratori. Se è vero che questa riforma è una riforma di sinistra,come sostengono molti rappresentanti del governo e del PD, se ne deve dedurre che Confindustria e Sindacati vivono in un mondo che non c’è!
Ora se è pensabile che i lavoratori possano essere ingannati da quelli da loro votati per rappresentarli (e spesso è capitato nei vari periodi storici e oggi solo i ciechi o quelli in malafede non riescono a vederlo!),è veramente poco credibile che la Confindustria si faccia ingannare da un Renzi qualsiasi.
Pertanto se il jobs act piace a Confindustria possiamo stare tranquilli che è sicuramente conveniente per Confindustria!
E in estrema sintesi cosa prevede questo famoso jobs act:
Gli incentivi alle assunzioni determinano per l’aziende un risparmio di 8000,00 euro all’anno per ogni nuovo contratto con le cosiddette tuteli crescenti.
Una riduzione del costo del lavoro del 30%, non sono parole ma cose concrete,che si toccano.
Per il lavoratore, ci sono le parole “contratto a tutele crescenti”!
Ma cosa si nasconde dietro queste parole? La fregatura del contratto a licenziamento libero per qualsiasi causa: economica, aziendale, che sia vera o fasulla. Ogni piccolo sgarro può essere motivo di licenziamento senza possibilità di reintegro.
Ma i furbetti del renzismo galoppante spiegano al povero lavoratore che è tutto fatto a loro vantaggio.
E con stampa e TV martellante, giorno dopo giorno, sono riusciti ad ipnotizzare tanti lavoratori (tanti sono intenzionati a votare ancora il PD!) che una minore tutela legale del lavoro genera un aumento dell’occupazione.
Poi, oramai sicuri dello stato di ipnosi dei lavoratori, politici PD,Tv e giornali asserviti, lo dicono e ripetono più esplicitamente e senza pudore: se togliamo quegli “odiosi diritti” conquistati dai tuoi genitori e tu diventi un lavoratore più conveniente,più flessibile e più ricattabile,cioè permetti un tuo più corretto sfruttamento, c’è più occupazione e tu “stai più sereno”!
Se solo i lavoratori avessero un po' più di memoria e un po' più di furbizia,ricordando che l’OCSE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) già negli anni novanta faceva l’ipotesi che una minore tutela legale del lavoro avrebbe prodotto maggiore occupazione e che dieci anni dopo la stessa ocse riconosceva che non c’era nessuna prova che confermasse quell’ipotesi, fuori dall’ipnosi, in questo giorno della festa del lavoro, da tutte le piazze d’Italia dovrebbero alzarsi un solo grido verso questo governo: Non siamo così grulli e “stai sereno tu, Renzi” (Vaffa….).
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La Sanita’.Dopo Acri la protesta si estende anche a Soveria Mannelli
Venerdì, 01 Maggio 2015 12:44 Pubblicato in CalabriaAlcuni giorni fa ben 5000 persone hanno invaso le vie di Acri per protestare contro le scelte in materia di sanità. Tutti i negozi avevano le serrande abbassate. Una protesta civile ma ferma. In piazza i relatori tra cui il sindaco Nicola Tenuta e il Presidente del COMOCAL, Alessandro Sirianni, hanno evidenziato che i servizi sanitari essenziali non possono essere relegati a forme alternative.
La stessa protesta ci sarà giorno 04 maggio alle ore 18:00 a Soveria Mannelli per difende l’attuale struttura ospedaliera,accettando solo implementazioni di supporto all’esistente.
Intanto il Comitato Ospedali di Montagna Calabresi di Soveria Mannelli prosegue i contatti con gli altri comitati di San Giovanni in Fiore e Serra San Bruno, per capire come unificare le istanze di rivendicazione per tutti e quattro i territori.
Sono reazioni che i cittadini intendono portare all’attenzione del Commissario alla Sanità, Massimo Scura, dopo l’emanazione del decreto n. 9 del 02 aprile, un decreto che cancella quasi totalmente servizi diagnostici e clinici imprescindibili per l’erogazione di un servizio minimo in questi territori disagiati.
A farne le spese saranno i laboratori ematologici e radiologici, oltre che dove presenti alcuni servizi importanti, come la pediatria, la cardiologia, la fisioterapia, la psichiatria, la ginecologia e altri omologhi.
Queste strutture di montagna secondo i dettami del decreto vengono implementate con chirurgie elettive, servizi oncologici e lungodegenze.
Gli implementi ben vengano, ma che siano di supporto ai servizi diagnostici, che se pensati nel giusto modo potrebbero inserirsi nella rete ospedaliera come valore aggiunto, anche alla luce di quanto emerso sull’emigrazione sanitaria, in parte originatasi proprio per la soppressione dei piccoli ospedali e non solo quelli montani.
Le recenti sentenze del Consiglio di Stato su Trebisacce e Praia a Mare stanno a dimostrare proprio questo. Evidentemente gli errori di valutazione compiuti da chi ha gestito il Piano di Rientro, debbono fare scuola onde evitarne la reiterazione. Il Coordinatore del COMOCAL Alessandro Sirianni
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In Procura anche gli assessori della precedente giunta?
Giovedì, 30 Aprile 2015 15:05 Pubblicato in PoliticaOvviamente è una ipotesi. Una ipotesi giornalistica per quanto promanante dalla bella penna di Orofino il giornalista intuitivo ma anche informato.
E comunque la notizia sembra verosimile e sicuramente connessa a fatti che hanno inciso sulla attuale giunta e sulla precedente.
Per esempio la incredibile, e per taluni versi incresciosa, vicenda dei vigili urbani da stabilizzare
E che (ri)esca ancora oggi dopo che il sindaco Sabatino è stata sentita per quasi due ore dalla Polizia di Paola alla presenza del Procuratore Bruno Giordano, non solo la rende praticamente vera , cioè molto più che verosimile, ma credibile nella misura in cui il sindaco attuale abbia correlato le vicende attuali con quelle precedenti.
Di quali amministratori stiamo parlando ? E’ di tutta evidenza; di quelli che durante la giunta a guida Vadacchino hanno adottato le delibere di modifica della dotazione organica con le quali si è dato vita al procedimento per la assunzione.
Parliamo della delibera n 236 del 20 dicembre 2013 alla quale parteciparono Vadacchino , Mazzei, Cappelli e Tempo ( responsabile tecnico Aloe, segretario Sabatino) ma alla quale fu assente Gianfranco Suriano
E parliamo della delibera di giunta n 246 del 30 12 2013 con la quale venne modificato il fabbisogno triennale 2013/2016, si dispose lo scorrimento della stabilizzazione e decise l’avvio della procedura di stabilizzazione. A tale delibera parteciparono Vadacchino, Mazzei, Tempo, Suriano ma fu assente Cappelli( responsabile tecnico Aloe, segretario Sabatino)
E non sarebbe inverosimile nemmeno che siano sentiti il dr Aloe ed il dr Sabatino.
La ipotesi emergente è che gli adempimenti della attuale giunta siano una semplice attuazione delle decisioni della giunta precedente ed allora appare ben ovvio che debbano essere sentiti anche loro, pur quali semplici informati sui fatti.
Ed allora occorre guardare in ogni dove per capire bene questa intricata vicenda.
Poi le conclusioni e le eventuali sorprese.