
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota rimessaci dal sig Massimo(il cognome non è riportato) il quale lamenta la mancanza del prete celebrante nella Chiesa di S. Nicola di Bari in Lago:
“Salve, il mio nome è Massimo e la contatto per informarla l'episodio che mi è capitato in una parrocchia (S.Nicola di Bari) di LAGO (CS).
Giorno 10 aprile 2013 alle ore 18.30, doveva essere celebrata una Santa Messa (trigesimo) in memoria di mia MADRE.
Però ahimè il sacerdote e parroco suddetta parrocchia non solo non si è presentato ma non ha delegato nessun sostituto a celebrare la messa.
Il bello è che il prete non è nuovo a queste mancanze irrispettose!
A detta della gente del posto
Al che con la chiesa stracolma di persone non solo di Lago ma anche di Cosenza, ci siamo spazientiti e abbiamo provato a chiedere spiegazioni a delle signore che si apprestavano a fare le assistenti di sacrestia
Le signore ci hanno detto che il parroco di mercoledì non c’è perché è a Cosenza a insegnare in una scuola, ed aveva delegato un sostituto un certo Don Lorenzo di Amantea.
Con la collaborazione dei miei cugini tra cui uno che vive ad Amantea siamo riusciti a rintracciare Don Lorenzo al telefono.
Nel frattempo si erano fatte le 19:15; mi sono presentato e gli ho chiesto dove si trovava in quel momento.
Mi ha risposta che era ad Amantea e che non sapeva di dover sostituire il collega, ma che se pazientavo ancora un po’ lui si sarebbe precipitato ad arrivare a Lago.
Ovviamente seccato, infastidito e offeso gli ho detto educatamente di restare tranquillamente dov'era perche tanto ormai l'ora era fatta e tutti noi dovevamo fare rientro a Cosenza.
Gli ho anche detto che mi sarei rivolto alla curia di Cosenza per informarla dell'incresciosa disavventura vissuta.
Concludo col dirle che alla fine in curia non ci sono andato ma solo perche tanto non avrei risolto nulla, nel senso che sicuramente non mi avrebbero nemmeno ascoltato, quindi confido nella stampa per dire basta a queste mancanze di rispetto non solo per noi VIVI ma soprattutto per i nostri cari DEFUNTI. GRAZIE.
NdR.Ci sentiamo di dire che sicuramente qualcosa deve essere successo perché normalmente le SS Messe sono celebrate indipendentemente dalla richiesta da aperte del privato di memoria di un defunto. Strano è comunque che a questa SS messa fossero presenti( ci sembra di capire) solo i congiunti della defunta e non anche i parrocchiani, la qual cosa lascerebbe supporre che l’impegno della celebrazione abbia sofferto di quale problema . La domanda è semplice: se di mercoledì il parroco non c’è perché insegna in una scuola chi ha preso l’impegno? Ovviamente lanciamo la domanda perché qualcuno chiarisca. Se non a noi o tramite noi almeno direttamente con Massimo concordando una nuova celebrazione per memoria della congiunta.
Riceviamo e pubblichiamo la lettera scritta dal sindaco Tonnara all’Assessore ai Lavori Pubblici on. Giuseppe Gentile.
“La gravissima situazione di disagio che vivono le popolazioni e gli imprenditori di una delle aree più importanti del versante tirrenico cosentino e strategica, dal punto di vista della mobilità regionale, impone una risposta tempestiva e soprattutto definitiva.
Apprendiamo dalla stampa, in una intervista che Lei ha rilasciato lo scorso 30 marzo a “Il Quotidiano della Calabria”, che l’Assessorato regionale ai Lavori Pubblici ha individuato una serie di “aree a rischio che necessitano di un intervento integrato per il completamento delle opere di difesa costiera e ricostruzione del litorale”, e che tra queste rientra il tratto che “dalla foce del fiume Savuto arriva a Paola” al quale è stata destinata la somma di quattro milioni di euro.
Nella medesima intervista, in riferimento alla situazione assai critica di Campora San Giovanni, si evidenzia che “i tempi di azione prevedono una serie di passaggi tecnico - burocratici obbligatori”, escludendo la possibilità di interventi immediati, e al contempo “si suggerisce al Comune di Amantea l’utilizzo delle risorse finanziarie (novecentomila euro, per un immediato progetto stralcio) che nel corso della precedente programmazione - approvata ai sensi della legge regionale 24/87 - era stata assegnata proprio per le finalità di protezione dei litorali”.
A tale proposito desideriamo evidenziare che non si tratta di un contributo, ma di un vero e proprio mutuo che l’Ente dovrebbe assumere e per il quale la Regione Calabria si impegnerebbe a pagare le rate.
Ma il Comune di Amantea non ha la possibilità di assumere nuovi mutui, subordinata al rispetto delle norme previste nel Tuel ed in particolare degli articoli 203 e 204.
Il mutuo, peraltro, verrebbe a gravare sul bilancio dell’Ente con la conseguenza del mancato rispetto del “patto di stabilità”.
E’ urgente, perciò, reperire nuove ed adeguate somme per porre immediato rimedio alla problematica attraverso un intervento organico e coordinato di difesa della costa, capace di innescare processi di ripascimento dell’arenile.
Cogliamo l’occasione per ringraziarLa per l’azione attenta e meritoria che da sempre svolge al servizio dei cittadini calabresi e dei territori, e Le auguriamo buon lavoro
Si chiama pet-therapy e, quella nata nel comune di Aiello Calabro, è una delle prime esperienze nate in Calabria e in provincia di Cosenza. Essa serve a curare diverse patologie fisiche e psichiche ed è basata sull’interazione delle persone (anziani, bambini e disabili) con alcuni animali.
“Il Comune di Aiello Calabro –spiega il sindaco Franco Iacucci, che è il primo ad essere entusiasta di questo progetto e che non è nuovo a valorizzare esperienze e proposte veramente moderne ed innovative- ha sottoscritto, insieme all’associazione “RisPETtiamoci” ed all’Istituto Scolastico Comprensivo, un protocollo d’intesa in cui sono contenuti i valori e le modalità che stanno alla base di questa forma di intervento terapeutico che utilizza un animale di affezione per migliorare la qualità della vita dell’essere umano, in questo caso di ragazzi, attraverso una speciale, nuova e diversa relazione significativa e ricca che vede protagonisti entrambi, bambini ed animali, in una forma di scambio di emozioni e sentimenti. L’Istituto Scolastico Comprensivo si è impegnato a mettere a disposizione la struttura ed il personale ausiliario e di sostegno per la formazione ed il supporto delle attività, mentre l’amministrazione comunale sostiene il progetto rivolto agli studenti aiellesi impegnando proprie risorse economiche”.
“Ad aderire a questa proposta- aggiunge il sindaco di Aiello- ci ha spinto soprattutto il fatto che là dove è già stato possibile svolgere un programma di pet-therapy, i bambini hanno ritrovato serenità, sorriso ed allegria. Questa terapia, infatti, prevede che il bambino si occupi dell’animale, gli dia da mangiare, lo coccoli, lo accarezzi e giochi con lui; non solo: ma prevede anche che queste attività vengano svolte insieme ad altri bambini, in modo da favorire la socializzazione. Tutto ciò permette di migliorare molto la qualità della vita dei piccoli pazienti soprattutto durante il periodo più acuto della malattia”.
“Se la scuola è un luogo di crescita –gli fa eco l’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Lucia Baldini – è opportuno capire quanto un animale può rappresentare valore aggiunto per lo sviluppo di ragazzi e bambini in termini caratteriali e comportamentali, diventare un tramite per facilitare la comunicazione tra bambino e adulto e veicolare vissuti infantili, bisogni inespressi, disagi”.
“Siamo certi – conclude l’assessore – che questa sarà un’esperienza unica, perché basata sulla semplicità e sulla riscoperta dei valori genuini e veri”.