
Sangineto è un piccolissimo comune di quasi 1300 abitanti sito sulla costa tirrenica cosentina.
Il paesino è composto da due borghi. Il primo , ed il più antico, sulla collina, il secondo sul mare.
Sangineto è famoso per possedere in Calabria, uno dei pochi castelli sul mare.
Il castello del “principe” di Bisignano risale al XV sec. e venne “costruito dai Sanseverino di Bisignano per sostituire il distrutto castello di Sangineto. Nel 1605 passò ai Majorana e quindi ai Firrao che lo tennero fino alla eversione feudale”.
Dopo tanti secoli ora sembra che Sangineto avrà un nuovo “principe”.
Si parla, nientemeno, che dell’ex senatore Franco Covello, un tempo emblema umano della DC , oggi rappresentante del PD ( la D è rimasta in comune).
E così Franco Covello, da emblema di un partito, ora sembra deputato a diventare emblema di un territorio.
Un neo “principe” machiavelliano capace di essere il nuovo “dominus” , ma, contemporaneamente, il difensore del suo principato.
Una voce del “suo popolo” da spendere a Bruxelles, a Roma, a Reggio Calabria, a Catanzaro; dovunque, cioè, sia necessario per ricordare le esigenze di Sangineto e per attrarre finanziamenti, investimenti, risorse, turisti .
La proposta verrebbe dal circolo cittadino del Pd.
Un ritorno all’antico, a quando nei nostri paesi arrivavano i governatori mandati dai re di ogni tempo? .
O forse una nuova strada da seguire per ognuno dei nostri paesi?
Se è così, chi sarà il nuovo principe di Amantea?
O forse aspettiamo di ristrutturare il castello?
Ecco il Comunicato stampa inviato da Francesco Cirillo
SAN SAGO E MARLANE
Quando la salute dei cittadini viene dopo quella dei poteri
SABATO 27 FEBBRAIO ORE 16 SALA CONSILIARE DI TORTORA
PRESENTAZIONE DELLA NUOVA EDIZIONE DI “MARLANE LA FABBRICA DEI VELENI”
INTERVENTI DI
Luigi Pacchiano (ex operaio Marlane coordinatore SI Cobas Calabria )
Francesco Cirillo (giornalista, scrittore e militante ambientalista)
Giovanni Moccia (Presidente Comitato per le bonifiche dei terreni, dei fiumi e dei mari della Calabria)
QUESTIONE SAN SAGO
INTERVENTO del Sindaco di Tortora, Ing. Pasquale Lamboglia
SEGUIRÀ DIBATTITO CON IL PUBBLICO PRESENTE
Il nuovo libro sulla Marlane “la fabbrica dei veleni” uscirà sabato prossimo 27 febbraio e verrà presentato in anteprima a Tortora nella sala consiliare alle ore 16. Il libro è il frutto dell’inchiesta fatta dal basso dal giornalista e scrittore Francesco Cirillo, autore di altre inchieste sulle navi dei veleni, sui rifiuti tossici sotterrati in Calabria, sui veleni nelle discariche. Coautore del libro, con Francesco Cirillo, è Luigi Pacchiano, memoria storica della fabbrica Marlane nella quale ha lavorato per 35 anni . Pacchiano è stato l’operaio che grazie alle sue coraggiose denunce, ha fatto aprire l’inchiesta della magistratura sulle morti per tumore avvenute nella fabbrica e sui sotterramenti avvenuti nella stessa area.
In questa nuova edizione, la prima uscì nel 2011, vengono riportati documenti riguardanti la transazione fatta da Marzotto con le parti civili, la sentenza assolutoria nei suoi confronti, gli appelli fatti dalla Procura di Paola e dalle associazioni ambientaliste alla Corte d’appello di Catanzaro, la svendita dei terreni Marlane da parte del sindaco di Praia a Mare Praticò e il ritiro della parte civile come Comune a discapito della cittadinanza.
Un libro che farà parlare e che fa paura a chi vorrebbe che sulla vicenda dei terreni ancora da bonificare cali il silenzio assoluto. Alla vicenda Marlane si collega anche la questione dell’impianto di depurazione di San Sago a Tortora. Qualche settimana fa il TAR della Calabria ha accolto il ricorso da parte dei gestori dell’impianto contro l’ordinanza del sindaco di Tortora Pasquale Lamboglia che tiene ancora chiuso l’impianto. Due problemi quindi che accomunano l’intero territorio e sui quali sabato si discuterà in un incontro pubblico.
Intenso impegno dei Carabinieri della compagnia Scalea .
Intenso ma anche produttivo.
Ben 80 le persone controllate, numerose le perquisizioni effettuate, due arresti, nove denunce
Trovate anche due autovetture rubate.
Non poco.
E tutto durante il fine settimana.
E’ la risposta agli ultimi eventi criminosi che hanno caratterizzato il territorio dell’Alto Tirreno cosentino ed è stato posto in essere dai Carabinieri della Compagnia di Scalea.
A Praia a Mare i militari della locale stazione hanno arrestato un pusher 48enne trovato in possesso di circa 20 dosi di hashish pronte per essere immessi sul mercato praiese, unitamente a materiale vario per il confezionamento
Nel territorio di Santa Maria del Cedro i militari della locale Stazione hanno arrestato un pregiudicato classe 75 in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa da Tribunale di Paola per violazione degli obblighi imposti dall’A.G.
A Grisolia sono stati denunciati a piede libero tre cittadini rumeni della zona sorpresi mentre stavano cercando di perpetrare un furto in abitazione.
Contestualmente militari del N.O.R.M. hanno rinvenuto e restituito agli aventi diritto a Scalea due autovetture provento di furto in abitazione consumato le scorse settimane nel territorio di Santa Maria del Cedro.
Denunciati a piede libero, un pregiudicato originario di Verbicaro sorpreso a limite territorio con il comune di Santa Maria del Cedro, mentre stava asportando da un terreno privato circa 200 chilogrammi di legname
Denunciati altresì due cittadini algerini sorpresi, anche questa volta in un terreno privato, nel territorio di Praia a Mare mentre tentava invano di asportare 250 chilogrammi di pigne.
Le refurtive sono state restituite agli aventi diritto.
Due le persone sottoposte a misure di prevenzione e denunciate per inottemperanza agli obblighi loro imposti dalla legge.
Infine a Scalea è stato individuato e denunciato a piede libero un uomo classe ’68 resosi responsabile del danneggiamento di alcune slot machine in un noto bar scaleota. L’uomo, verosimilmente allo scopo di impossessarsi del denaro custodito all’interno delle macchinette, ha tentato di forzarle venendo messo in fuga dal proprietario dell’esercizio commerciale. Immediata attività di indagine dei Carabinieri ha permesso di trovare il malvivente, identificarlo e deferirlo in stato di libertà.