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Amantea. Apre in Via S. Maria il nuovo sportello UIL Servizi

Giovedì, 20 Febbraio 2014 09:21 Pubblicato in Cronaca

Sarà un punto di riferimento per lavoratori e cittadini. Venerdì 21 febbraio, alle 11, apre ad Amantea il nuovo sportello Uil Servizi. Lo sportello, che rientra nel più ampio Sistema dei servizi Uil, offrirà tra l'altro prestazioni di Patronato e Caf. L'assistenza relativa a pensioni, disoccupazioni, ammortizzatori sociali, lavoro domestico, compilazione dei modelli Isee, Iseu, 730, Unico e pagamento Imu, sono solo una parte dei numerosi servizi offerti dall’ufficio della cittadina tirrenica.

Il Sistema dei Servizi Uil è la struttura integrata di coordinamento dei servizi di cui l'Unione italiana lavoratori si è dotata per offrire forme di assistenza e tutela adeguate alle diverse istanze sociali.

La UIL vuole rendere sempre più fruibili sia le prestazioni che già da decenni vengono offerte alle persone e alle loro famiglie, sia i nuovi servizi. E lo vuole fare mettendo a disposizione competenze e professionalità.

In una società sempre meno attenta all’ascolto e alla risoluzione dei problemi, il Sistema dei Servizi Uil costituisce un centro nel quale operano, in modo sinergico, diversi soggetti del Sindacato quali il Caf Uil, il Patronato Ital Uil, Ada (Associazione per i diritti dell’anziano) e Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori).

Il Sistema dei Servizi Uil dispone di una capillare rete di sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale e all’estero in grado di offrire informazioni, consulenze e tutela amministrativa e legale in materia assistenziale, previdenziale, fiscale, abitativa e dei diritti del consumatore.

All'inaugurazione di venerdì mattina, nella sede di via Santa Maria n° 19, parteciperanno l’europarlamentare Mario Pirillo, il segretario generale regionale Uil Calabria Roberto Castagna, il segretario generale regionale Uil pensionati Alfonso Cirasa, Il segretario generale regionale Uiltemp Gianvincenzo Benito Petrassi, il segretario provinciale Cosenza Uil pensionati Francesco De Biase, il presidente del Caf provinciale di Cosenza Alfredo Garzi Cosentino, il responsabile Caf provinciale Alessandro Berardi, la direttrice provinciale Patronato Ital Loreta Pellegrino e le autorità comunali.

I quotidiani calabresi riportato la notizia della iscrizione di un procedimento penale a carico di Alessandro Ventura, legale di Paola, e Andrea Gentile, anch'egli avvocato, figlio di Tonino, senatore e coordinatore regionale del Nuovo centrodestra.

La Procura ipotizza i reati di abuso d'ufficio, falso ideologico, truffa ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Compare anche l'ipotesi relativa all'articolo 416 del codice penale: associazione per delinquere.

La conferma dell'iscrizione dei due è contenuta in un atto che porta la data del 24 gennaio scorso ed è stato firmato da Domenico Assumma, il sostituto procuratore incaricato dal capo della Procura di Cosenza, Dario Granieri, di seguire l'affaire degli incarichi nella sanità cosentina.

Ma l’Ora della Calabria non è arrivata alle edicole.

Ed il Direttore del quotidiano "l'Ora della Calabria", Luciano Regolo a conferma di quanto anticipato dal cdr del giornale dichiara "Ieri notte si è consumato un fatto gravissimo per la libertà  di stampa, la violazione delle più elementari regole della democrazia e del vivere civile. Ultimata la lavorazione del giornale, a tarda ora, l'Editore mi ha chiesto se non fosse possibile ritirare dalla pubblicazione l’articolo relativo all’indagine in corso sul figlio del senatore Tonino Gentile, Andrea, al quale sono contestati i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e associazione a delinquere nell’ambito del caso Asp".

“Di fronte alla mia insistenza, nella difesa del diritto di cronaca, ho minacciato all’Editore stesso le mie dimissioni qualora fossi stato costretto a modificare il giornale, vanificando il mio lavoro e quello dei miei colleghi”

"Mentre discutevamo di questo, - aggiunge Regolo - in mia presenza e in viva voce, l’editore ha ricevuto la telefonata del nostro stampatore Umberto De Rose, il quale, ponendosi come "mediatore" della famiglia Gentile, faceva ulteriori pressioni per convincerlo a non pubblicare la notizia, ricordandogli che "il cinghiale, quando viene ferito, ammazza tutti".

“ Avendo io ribadito all’Editore che non intendevo in alcun modo censurare ciò che era stato scritto, ci siamo salutati. Così De Rose, dopo avere chiamato insistentemente la redazione, soltanto alle due di notte ha fatto sapere che il giornale non poteva andare in stampa per un guasto alle rotative. E’ evidente - conclude - che si è trattato di un’azione intollerabile e ingiusta, e aspetto serenamente che la Procura di Cosenza mi convochi per produrre la documentazione in mio possesso riguardo alle pressioni che Gentile, per interposta persona, ha effettuato per evitare che fosse divulgata l’indagine sul conto di suo figlio".

Da parte sua, l'editore Alfredo Citrigno precisa di aver «chiesto la verifica al direttore della veridicità e della fondatezza della notizia riguardante l’indagine a carico del figlio del senatore Gentile». L'editore afferma che il direttore gli ha risposto dicendo che era in possesso dei relativi atti «e pertanto ha deciso di pubblicare ugualmente l'articolo». «Che poi il giornale non sia stato stampato e non sia dunque arrivato in edicola - conclude Citrigno - non è dipeso sicuramente da me. Anzi, la mancata pubblicazione ha rappresentato per me un danno economico»

Ovviamente benvenuta ad Amantea.

Forse lei non lo sa ma era attesa da tempo, perché da tempo mancava un vero segretario

La aspetta un compito invero difficile

Ma ritengo sia possibile aiutarla, sempre che lo voglia..

Cominciamo con il segnalarLe qualcosa.

Partiamo dall’invito a LEGGERE LE DELIBERE del comune prima di firmarle.

In molte di loro ci sono macroscopici errori di italiano, errori che da quando le delibere sono sul web offrono stimoli a riflessioni non felici.

Riflessioni che, ovviamente, non si limitano alla sola amministrazione comunale ma coinvolgono anche la intera città: e non è certamente giusto!

Ma non è questo il problema.

Se vi abituerete a leggere le delibere scoprirete tante altre cose: non belle!

Per esempio, andate a leggervi la delibera di giunta n 15 del 30 gennaio 2014 ad oggetto: Rassegna teatro popolare. Carnevale di Amantea. assegnazione organizzazione e gestione all’associazione piccolo teatro popolare il Coviello. Impegno di spesa.

Vi accorgerete subito che nella prima pagina( copia ed incolla) al Dato atto, lettera b) c’è scritto che nella fattispecie non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto la presente non comporta alcun impegno di spesa.!

Non è certamente un falso, ma solo un errore. Uno dei tanti, certo. Ma inaccettabile. Un po’ di attenzione non guasta.

In seconda pagina alla sezione parere del responsabile del servizio interessato viene “ dato atto dell’avvenuto compimento delle procedure tecnico amministrative previste dalla legge”. Lei ben sa che la qualcosa non si rileva affatto nella delibera! A lei le conclusioni.

Sembra manchi, poi, la terza pagina della delibera che deve iniziare con la voce “Proposta di deliberazione”.

Ed infatti la quarta pagina inizia con un incomprensibile “ promozione dell’immagine turistica”

Incomprensibili sono anche quanto scritto al punto 2) alle voce “fissare” !! ed alla voce “rimborserà”!!!!

Sorvoliamo ( Lei deciderà personalmente) sul resto delle cose che ci sembrano “OLTRE” e che certamente non appaiono giustificate da una possibile dichiarazione “ho trovato una delibera che”. La sua esperienza le sarà da guida.

Che i capigruppo consiliari non abbiano( forse) avanzato osservazioni conferma che pochi (speriamo buoni) ad Amantea leggano le delibere.

Auguri di buon lavoro.

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