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Regionali: I trombati ed esclusi rimasti fuori

Lunedì, 24 Novembre 2014 20:11 Pubblicato in Politica

Tantissimi big, assessori e consiglieri regionali uscenti, politici di lunga data con una storia di primissimo piano nelle segreterie dei principali partiti, sono stati “trombati” dal voto e rimangono con le pive nel sacco.

 

Parliamo di Mimmo Pappaterra (Partito Democratico), Presidente del Parco Nazionale del Pollino, al 5° posto nella lista del Pd con 6.214 voti non sufficienti ad entrare nel nuovo consiglio Regionale. Parliamo di Mimmo Talarico della lista “Oliverio Presidente”  con 5.495 voti

Parliamo di Rosario Mirabelli, 6° con 4.780 voti.

Ma che dire di Giacomo Mancini  3° con 6.755 preferenze nella lista di Forza Italia

Ed ancora peggio è andata al consigliere regionale uscente Piero Chiappetta (4° con 4.546 voti), potrebbe addirittura rischiare Ennio Morrone (2° con 7.063 voti) superato dal giovane Fausto Orsomarso, primo nella lista ed eletto con 7.872 voti

E della“Casa delle Libertà”, restano fuori i consiglieri uscenti Gianluca Gallo (2° con 6.433 voti, 1000 in più che nel 2010) e Gianpaolo Chiappetta rimasto al 3° posto con 3.508 voti( metà delle preferenze ottenute nel 2010).

Ma il più grande escluso è l’assessore uscente dell’UDC Michele Trematerra  con 3.352 voti( meno di un terzo dei 10.500 ottenuti nel 2010).

Nella coalizione del Centro (province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia) rimane fuori Francesco De Nisi del Pd, nonostante gli 8.628 voti di preferenza.

Fuori dal consiglio regionale anche Gianni Speranza de “La Sinistra”: non gli bastano i 3.577 voti ottenuti.

Resta fuori in Forza Italia il consigliere uscente Mario Magno, con5.203 voti.

Fuori anche Claudio Parente nella lista della “Casa delle Libertà”, secondo con 4.089 voti.

Altro grande escluso il Presidente del Consiglio Regionale uscente dell’UDC Franco Talarico (3.238 voti, nella foto a destra)

A Vibo V il consigliere regionale uscente Ottavio Bruni, racimola 2.071 preferenze e resta fuori .

Resta fuori anche Giuseppe Giordano, consigliere regionale uscente, 4° con 6.428 voti di preferenza.
I grandi “trombati” della lista “Oliverio Presidente” sono Domenico Mallamaci (7.158 voti) e Vincenzo Nociti (1.899 voti), superati da Francesco D’Agostino che ha sfiorato le 8.000 preferenze ed è stato eletto.

Fuori dal nuovo consiglio regionale senza appello, invece, Pasquale Maria Tripodi . La sua lista non ha superato la soglia di sbarramento regionale.


Tra i “trombati” c’è anche Elio Belcastro, che ha racimolato appena 1.555 voti nella lista “Calabria in Rete”.

Fuori anche Giuseppe Pedà, vicepresidente nazionale di Confcommercio e Presidente delle Ferrovie della Calabria, secondo con 5.000 voti

A casa la consigliere uscente Tilde Minasi, terza con 4.400 voti e Franco Crinò, già Consigliere regionale e Senatore della Repubblica, quarto con 3.450 voti, tutti superati dal giovane Francesco Cannizzaro (6.110 preferenze).

Tanti “big” esclusi anche nella lista di Forza Italia: Domenico Giannetta, Gesuele Vilasi e Giuseppe Pirrotta, tutti superati da Alessandro Nicolò, eletto con più di 7.000 preferenze.

Infine fuori due big l’assessore uscente Luigi Fedele, secondo con 4.840 ed il consigliere uscente Candeloro Imbalzano terzo con 3.666 voti, superati da Giovanni Arruzzolo, 54enne di Rosarno, che sfiora le 6.000 preferenze.

Regionali in Calabria 2014: I probabili eletti

Lunedì, 24 Novembre 2014 19:48 Pubblicato in Calabria

Sono 30 i consiglieri regionali, 19 di questi dovrebbero andare al centro sinistra e gli altri 11 dovrebbero essere divisi tra le due liste all’opposizione.

 

Restano ancora molti dubbi sulla posizione del candidato governatore Wanda Ferro se cioè sarà presente ed a chi prenderà il seggio

 

PARTITO DEMOCRATICO:

  • Carlo Guccione 14.445 voti (circoscrizione Nord)
  • Giuseppe Aieta 8.554 voti (circoscrizione Nord)
  • Mimmo Bevacqua 8.259 voti (circoscrizione Nord)
  • Antonio Scalzo 12.631 voti (circoscrizione Centro)
  • Vincenzo Ciconte 12.094 voti (circoscrizione Centro)
  • Michele Mirabello 9.795 voti (circoscrizione Centro)
  • Sebi Romeo 12.288 voti (circoscrizione Sud)
  • Nicola Irto 12.014 voti (circoscrizione Sud)
  • Mimmo Battaglia 10.450 voti (circoscrizione Sud)

LISTA OLIVERIO PRESIDENTE:

  • Franco Sergio 6.434 voti (circoscrizione Nord)
  • Mauro D’Acrì 6.307 voti (circoscrizione Nord)
  • Vincenzo Pasqua 4.518 voti (circoscrizione Centro)
  • Francesco D’Agostino 7.942 voti (circoscrizione Sud)

Resta il dubbio su Orlandino greco

 

LA SINISTRA:

  • Gianni Nucera 3.315 voti (circoscrizione Sud)

 

DEMOCRATICI PROGRESSISTI:

  • Giudiceandrea Giuseppe 5.161 voti (circoscrizione Nord)
  • Arturo Bova 2.919 voti (circoscrizione Centro)
  • Peppe Neri 5.000 voti (circoscrizione Sud)

 

CALABRIA IN RETE:

  • Flora Sculco 9.138 voti (circoscrizione Centro)
  • Salvatore Magarò 3.166 voti (circoscrizione Nord)

 

CASA DELLE LIBERTA’:

  • Giuseppe Graziano 8.574 voti (circoscrizione Nord)
  • Giuseppe Mangialavori 6.898 voti (circoscrizione Centro)
  • Francesco Cannizzaro 6.109 voti (circoscrizione Sud)

 

FORZA ITALIA:

  • Fausto Orsomarso 7.872 voti (circoscrizione Nord)
  • Giuseppe Morrone 7.211 voti (circoscrizione Nord)
  • Mimmo Tallini 9.929 voti (circoscrizione Centro)
  • Nazzareno Salerno 8.980 voti (circoscrizione Centro)
  • Alessandro Nicolò 7.046 voti (circoscrizione Sud)

Uno tra Morrone e Salerno potrebbe lasciare uno scranno alla candidata presidente Wanda Ferro. Dipenderà dalla decisione della commissione elettorale che dovrà interpretare la legge elettorale.

 

NUOVO CENTRO DESTRA:

  • Giuseppe Gentile 10.609 voti (circoscrizione Nord)
  • Baldo Esposito 6.398 voti (circoscrizione Centro)
  • Giovanni Arruzzolo 5.920 voti (circoscrizione Sud)

Uno degli eletti della coalizione potrebbe lasciare uno scranno al candidato presidente Nico D’Ascola. Dipenderà dalla decisione della commissione elettorale che dovrà interpretare la legge elettorale.

Sequestrato il porto turistico di San Lucido

Lunedì, 24 Novembre 2014 18:01 Pubblicato in Paola

Il porto di San Lucido manca di collaudo e l’area non è stata messa in sicurezza. Non solo ma manca il titolo concessorio.

 

Ed allora dura lex, sed lex

Ed il porto di San Lucido segue la condizione del porto di Amantea.

Ecco la nota della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia

“Sono appena terminate le operazioni di sequestro del porto turistico di San Lucido eseguite dai Militari della Guardia Costiera Vibo, mediante l’affissione perimetrale per tutte le banchine di nastro bicolore e cartelli monitori “Area sottoposta a Sequestro Preventivo”. Tre le pattuglie impiegate dal Servizio Operativo con dodici guardacoste che hanno proceduto a dare esecuzione al provvedimento della misura cautelare reale emesso dal Procuratore Capo della Repubblica di Paola Dott. Bruno Giordano, in virtù del Decreto di Sequestro Preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Paola Dott. Pierpaolo BORTONE.

L’attività d’indagine eseguita dagli esperti investigatori della Sezione di Polizia Marittima e Difesa Costiera della Guardia Costiera di Vibo, ha avuto inizio, su specifica delega d’indagine, nell’ottobre del 2013 per concludersi con una dettagliata Informativa di Reato depositata alla Procura della Repubblica di Paola nel mese di marzo u.s..

I reati contestati agli indagati e per i quali si procede, risultano essere gli artt. 54 ed 1161 del Codice della Navigazione, per aver mantenuto su suolo demaniale marittimo la struttura portuale sita in località Marina del Comune di San Lucido, in assenza di titolo concessorio. Inoltre ai due soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria è stato contestato di non aver provveduto al collaudo generale della struttura portuale, all’accatastamento e alla messa in sicurezza dell’intera area portuale, ove non risultano a norma nè l’impianto antincendio, nè le luci di ingresso portuali.

53(cinquantatre) le Unità presenti al momento del sequestro, di cui 5(cinque) da pesca e 48 da diporto nel porticciolo turistico di San Lucido, che dovranno essere rimosse dai rispettivi proprietari entro 15 giorni da oggi.

La Procura della Repubblica di Paola, ha, infatti, dato quest’ultimo termine per rimuovere tutte le unità, mediante il Comune di San Lucido. Alla scadenza di tale periodo, si procederà alla chiusura definitiva del porticciolo turistico e si provvederà coattivamente alla rimozione delle unità che saranno ancora ormeggiate nello stesso.

L’intera attività di polizia nasce dall’aggiornamento del Documento Programmatico parte litorale/porti, le cui attività di monitoraggio vengono coordinate a livello Regionale dalla Direzione Marittima di Reggio Calabria.-

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