
Per fortuna il servizio di accalappiacani ad Amantea non funziona.
Lo diciamo con sincerità.
Sarebbe stato terribile imprigionare questi due bellissimi e dolcissimi animali che da qualche giorno girano liberamente per Amantea.
Si lo sappiamo non sono gli unici, ma questi sono davvero talmente dolci che non è possibile siano stati abbandonati.
Non crediamo sia possibile a nessun essere umano abbandonarli a se stessi così da finire sotto le ruote di qualche auto o di qualche camion
Sarebbe un criminale.
Sicuramente sono scappati ed il “padrone o la padrona” ora sono alla loro ricerca e si disperano.
Per questo li poniamo sul nostro sito.
La speranza è che qualcuno li riconosca, siano loro i padroni che i vicini di casa
Se così fosse inviateci una mail sul nostro sito.
Proprio perché crediamo davvero che siano scappati non inoltreremo denuncia di abbandono di animali.
Grazie.
Tirrenonews
PS Se poi qualcuno volesse adottarli chiamateci lo stesso.
Non hanno avuto remore neanche a vessare una persona diversamente abile, alla quale hanno estorto la pensione di invalidità.
Per questo la polizia ha arrestato, a Paola, nel Cosentino, due persone, accusate di estorsione ad un disabile e al suo tutore.
Gli arrestati sono Mirko Zimbaro, 39 anni, e Antonio Chianello, 32 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine.
La vicenda ha inizio alcune settimane fa, quando la persona con disabilità ha iniziato a percepire una pensione di invalidità, riconosciuta al 100%.
I due hanno avvicinato la vittima, iniziando a minacciarla e a fare pressanti richieste estorsive, che si sono protratte nel tempo.
La vittima e' stata costretta a prosciugare il suo conto corrente, e quando non e' stata più in grado di fronteggiare le continue richieste di denaro, ha manifestato anche un evidente stato di disagio tale da aggravare le sue condizioni fisiche.
Non potendo più ottenere denaro dal disabile, i due arrestati hanno iniziato a perseguitare il fratello, che e' anche tutore del diversamente abile. Anche lui e' stato minacciato, per estorcergli denaro.
A seguito delle minacce subite, il fratello, però, ha denunciato tutto al commissariato di polizia.
Le successive indagini hanno portato all'arresto dei due estorsori in flagranza di reato. (AGI)
Era una notizia già vecchia, atteso che questo trasferimento era stato votato all’unanimità dalla V commissione del Consiglio superiore della Magistratura.
Ed a giorni Bruno Giordano succederà a Mario Spagnuolo recentemente trasferito a Cosenza Ora l’ultimo passaggio costituito dalla votazione del Plenum del Csm.
Giordano ha prevalso su tutti gli altri candidati superando altri magistrati tra cui Vincenzo Capomolla, Michele Sirgiovanni ed altre figure del panorama regionale e non solo.
Giordano prima di diventare nel 2008 procuratore capo a Paola, era stato procuratore aggiunto di Palmi ed in precedenza pm alla Dda di Reggio Calabria.
Il neo procuratore si è presentato nel capoluogo per una sua prima visita, ancora informale, per conoscere da vicino quanti lo affiancheranno nell'attività che si appresta a condurre nella delicata Procura calabrese.
Sul suo tavolo, il magistrato troverà infatti diversi fascicoli d'inchiesta molto delicati.
Tra cui quello sulla presunta lupara bianca a Spadola dove nei giorni scorsi è svanito nel nulla il 52enne Bruno Lacaria, commercialista con studio a Chiaravalle. Come anche l'inchiesta sulle morti sull'A2 e diversi casi irrisolti nel Vibonese.
Dalla sua il procuratore si porta dietro la lunga esperienza maturata nel settore ambientale a Paola ma soprattutto nel contrasto alla 'ndrangheta quando è stato procuratore aggiunto a Palmi e pm alla Dda di Reggio Calabria.
Giordano ha tenuto a dichiarare che “ Anche a Vibo sarò un procuratore con la porta aperta “.
Giordano lascia Paola senza rimpianti. «Qui a Paola abbiamo fatto tanto specie sul piano della tutela dell'ambiente. So che a Vibo Valentia si soffre per problemi analoghi».
«Ovviamente poniamo la legalità, il rispetto delle regole, al primo posto, ma dobbiamo farlo con buonsenso e, soprattutto, dimostrando nei fatti che siamo disposti ad ascoltare, accorciando le distanze tra cittadini e istituzioni».
Alla domanda su quale sia il suo rapporto con Nicola Gratteri, ebbe a rispondere « Un rapporto splendido. È un caro ragazzo. Dico ragazzo perché è più giovane di me. Lo seguo da sempre. Ha una energia e delle capacità straordinarie, quello che serve per una Direzione distrettuale antimafia che assorbe gran parte dell'impegno investigativo necessario su certi territori».
Ora aspettiamo il nuovo Procuratore di Paola.