L’arpacal in Calabria va bene solo quando dichiara eccellenti le acque del nostro mare?.
Guai, invece, se trova anche solo eccesso di Escherichia coli ed Enterococchi intestinalis.
Guai perché, in questi casi, occorre vietare la balneazione.
Il commissario straordinario come conseguenza al riscontro della“non conformità ai parametri rispetto alla tabella di riferimento” delle acque di balneazione denominate “300 mt. Marina dell’Isola e Lido Le Roccette”, (fuori limite entrambi per Escherichia coli) ha emanato una ordinanza di divieto di balneazione.
Immediate le reazioni negative.
Il turismo a Tropea non si tocca!
Ed infatti il presidente della Consulta delle Associazioni di Tropea e del Territorio, avv. Ottavio Scrugli, in uno con il Suo Direttivo, su sollecitazione da parte della società civile e delle associazioni di volontariato iscritte alla Consulta, ha chiesto chiarimenti in merito al Commissario Straordinario dr. Salvatore Fortuna.
Fortuna ha assicurato che la terna commissariale si è subito attivata nell’immediatezza della notizia sollecitando l’Arpacal ad effettuare nuovi esami delle acque, da effettuarsi entro e non oltre martedì 23 maggio.
L’urgenza di nuove analisi è strettamente connessa all’imminente inizio della stagione turistica a cui l’economia di Tropea e del suo comprensorio è legata.
In verità è stato contestato che l’Arpacal abbia eseguito i prelievi il giorno dopo un violento acquazzone che ha portato a mare quanto avviato nel fiume limitrofo da paesini non collettati alla rete fognaria.
Come dire altri non rispettano la legge e Tropea paga il conto !
Una storia molto comune in Calabria.
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Vibo Valentia
Vi presentiamo i misteri dei divieti legali di balneazione.
Appena emessa la ordinanza che elenca i luoghi nei quali è vietata per legge la balneazione.
E’ la numero 79 del 15 luglio 2016 ed è stata pubblicata soltanto il 20 luglio.
L’ ordinanza dice che a seguito dei prelievi fatti dall’ARPACAL nei punti di monitoraggio le acque marine antistanti il nostro arenile sono classificate di qualità Eccellenti.
Pur tuttavia si impone il divieto di balneazione, ex articolo 7 del DPR 470/82, nei seguenti punti:
- 100 metri a destra ed a sinistra del Torbido;
- 100 metri a destra ed a sinistra dell’oliva;
- 200 metri a destra ed a sinistra del Catocastro;
- 15 metri a destra ed a sinistra ( ed in alcuni casi di 30 ) del Fosso Pietra Tagliata I, del Fosso Camolo, del Fosso Acquicella II, del fosso Acquicella I, del torrente Santa Maria, del torrente Calcato, del torrente Colongi, del fosso casino Marinella, del Torrente Corallo, del vallone Ciraso, del fosso Catalimita, del fosso Grottone della Stritola, del fosso Rindieri I, del fosso Rindieri II, del vallone Formiciche, del fosso casino Marinella, del vallone delle Sciodde, della vena delle Garrette, del fosso Marina di Cavallo.
Le stranezze si sprecano.
Le acque saranno anche Eccellenti ma per imporsi il divieto di balneazione dovranno esserci state evidenti ragioni, che l’ordinanza raccoglie e condensa nella affermazione che “ salvaguardare e tutelare la salute pubblica e assicurare garanzia in materia igienico sanitarie(testuale)”
Come possibile viene da chiedersi che si vieti la balneazione davanti a torrenti che non sboccano nemmeno a mare?
Non solo, ma perché si vieta la balneazione davanti ai fiumi se le acque marine sono Eccellenti? Forse le acque dei fiumi sono inquinate? E se lo sono cosa e chi li inquina? .
Comunque massima tranquillità perché la ordinanza non reca sanzioni.
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