
Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Padre Fedele salva un commerciante che tenta il suicidio
Venerdì, 09 Gennaio 2015 20:21 Pubblicato in CalabriaIl noto frate francescano è intervenuto nel corso di un blitz delle forze dell'ordine.
Momenti di tensione a Cosenza, dove si svolge il consueto mercato del venerdì, in via Milelli, nei pressi di Lungo Crati. La polizia municipale pare che stamattina abbia allontanato diversi venditori ambulanti privi del necessario permesso. Uno di questi, colto dalla disperazione, avrebbe quindi minacciato di darsi fuoco cospargendosi di benzina. Sul posto si è subito precipitato Padre Fedele Biscegli,a informato telefonicamente da un conoscente di ciò che stava avvenendo. Il frate insieme ai vigili ha poi convinto l'ambulante a desistere dall'estremo gesto.
"E' un uomo che guadagna qualche soldo - spiega Padre Fedele - per dare da mangiare ai figli. Era deciso a farla finita si era già buttato la benzina addosso schizzando anche sul mio saio e protestava con l'accendino in mano. Non è giusto. Voglio lanciare un appello alle autorità: 'Lasciamo vivere questi commercianti. Ci vuole il permesso per lavorare, certo, ma se noi avessimo dei bimbi e fossimo senza lavoro cosa faremmo? Summum ius, summa iniuria. Massima giustizia, massima ingiustizia diceva Cicerone. C'è gente sotto sfratto e politici che rubano a destra e sinistra. Come facciamo a prendercela con questi poveri disgraziati? Un po' di umanità. I poveri sono il sangue di Cristo".
Fonte notizia:
http://quicosenza.it/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/17575-mercato-ambulante-tenta-suicidio#.VLAoc-N5O10
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Ianni Palarchio: ancora un refuso firmato Comune di Amantea
Venerdì, 09 Gennaio 2015 10:48 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaControllando gli esiti delle delibere fatte dall'amministrazione Sabatino mi sono imbattuto in un'altro refuso firmato Comune di Amantea.
Qualche giorno fa leggendo le delibere pubblicate sul vecchio sito ufficiale del Comune mi sono soffermato sulla delibera 204 del 21.11.2014 avente ad oggetto domanda di ammissione ad incentivo per assunzione ecc ecc.
Mi sono soffermato perché nel corpo della delibera c'è scritto che il Responsabile delle risorse umane con determina 116 del 02.04.2014 ha indetto un concorso per titoli ed esami per 1 istruttore direttivo amministrativo cat. D con rapporto di lavoro a tempo INDETERMINATO riservato al personale LPU.
L'Ente ha già avviato le procedute di stabilizzazione a 30 ore settimanali ma ancora non sono
concluse.
Il Comune di Amantea attraverso la sopracitata delibera chiede l'accesso al finanziamento previsto
dal Decreto Interministeriale 8 Ottobre 2014 firmato dal Ministro del lavoro per ottenere risorse
finalizzate alla stabilizzazione tra l'altro già prevista.
Ma andando a verificare l'esito di questa delibera (se il comune avesse ottenuto o no il finanziamento per stabilizzare un D1 a tempo indeterminato a 30 ore settimanali) sul sito ufficiale del ministero del lavoro trovo il decreto di approvazione della graduatoria degli enti pubblici della Regione Calabria dove il Comune di Amantea ha ottenuto il finanziamento di 12.926,93 ma per un contratto a tempo DETERMITATO.
In sintesi il comune ha partecipato ad un bando per il finanziamento all'assunzione di un lavoratore
LPU a tempo determinato credendo di partecipare ad un finanziamento per assunzione a tempo
indeterminato (altro refuso amministrativo).
Spero che tale lapsus non abbia compromesso nulla nella procedura già avviata a tempo indeterminato del lavoratore lpu.
Continuiamo comunque ad avere la conferma che l'amministrazione Sabatino resterà nella storia
per i grovigli amministrativi in cui questa volta sta accartocciando la città.
Il link del decreto del Ministero del Lavoro:
Palarchio si inserisce nel dibattito Sabatino-Cappelli
Giovedì, 08 Gennaio 2015 20:05 Pubblicato in PoliticaStiamo assistendo in questi ultimi giorni ad un botta e risposta mediatico tra il Dr. Cappelli ed il Sindaco, iniziato per la mancata apertura della nuova scuola materna a Campora e giunto oggi all'utilizzo del risarcimento avuto dal ministero degli interni a causa dell'ingiusto scioglimento per mafia.
Partendo dalla premessa che ad oggi ancora non ho compreso il vero motivo della mancata apertura della scuola mi chiedo:
Ma c'è stato questo ribasso d'asta che serviva per acquistare l'arredo? Se c'è stato (questo credo che sia verificabile) ed ora non c'è più (come dice il Sindaco Sabatino) per cosa è stato utilizzato?
Quando si finanzia un opera e si appalta con un ribasso d'asta perché dovrebbero servire ulteriori somme per completarla?
Restando convinto che nessuno darà risposte alle mie domande a questo punto vorrei fare io una proposta.
Se veramente il motivo della mancata apertura è la mancanza dell'arredo, vorrei proporre al Sindaco, al Dr Cappelli e a tutti gli amministratori che hanno preso i soldi dell'indennizzo, di acquistare loro gli arredi (credo che con un contributo di 6-7 mila euro cadauno si inizi a fare qualcosa). Sono sicuro che attraverso tale gesto l'intera collettività verrà anch'essa risarcita nel suo piccolo per l'ingiusta ma per fortuna momentanea macchia.Un piccolo contributo che rafforzerebbe quella sentenza è che spegnerebbe molte polemiche.
Riguardo agli ultimi sviluppi della vicenda che ha visto il Sindaco proporre di utilizzare i soldi avuti per acquistare l'area del castello (non volendo entrare nella polemica nata con gli altri ex colleghi di amministrazione) vorrei chiedere se fosse stato possibile utilizzare i soldi del mutuo del lungomare per acquisire l'area.
Sono convinto che l'acquisizione dell'area del castello sarebbe stata foriera di nuovi importanti finanziamenti per lo sviluppo del centro storico e quindi di tutta la città sia in termini di lavoro che d'immagine.
Sicuramente una scelta più comprensibile rispetto all'allargamento di una strada.
In conclusione augurandomi che al più presto la scuola materna di Campora venga inaugurata è resa fruibile al pieno delle sue potenzialità per tutti i bambini, invitando l'amministrazione comunale ad una maggiore trasparenza auguro a tutti un felice anno nuovo.
Dott. Ianni Palarchio Andrea
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