
Stamattina sono stati effettuati 25 tamponi nel Comune di Amantea, a soggetti già sottoposti a quarantena preventiva e volontaria, dagli operatori dell'ASL demandati dalla struttura sanitaria di Cosenza.
Nuova modalità, solo su convovazione, per effettuare l’esame in modo semplice e sicuro, si chiama Drive Through, come funziona e chi può accedere, di seguito vi diamo info e precisazioni;
Anche ad Amantea è partita la nuova metodologia tipo “drive through”’ per fare i tamponi a bordo della propria automobile, in modo sicuro e veloce.
Come funziona e chi attiva il servizio;
Su convocazione dell’Asl, attraverso una lettera indirizzata all’interessato, oppure attraverso convocazione telefonica, con la propria auto, le persone vanno presso la sede dell'Avis sita in via Garibaldi ad Amantea, proprio sopra l'ex biglietteria della stazione ferroviaria di Amantea.
La persona aspetta nella propria auto, in fila.
In caso i sintomi lievi, il tampone viene fatto in auto.
Se invece la persona non ha sintomi, viene chiamata, esce dalla propria auto ed effettua il tampone nella sede dell'Avis cittadina, all'uopo vogliamo ringraziare di cuore il presidente dell'Avis dottor Franco Alfio, oltre che tutto il direttivo dell'Avis di Amantea, grazie a loro si è potuto attivare finalmente ad Amantea questo tipo di servizio che permetterà di effettuare tamponi a diversa centinaia di persone in maniera sicura e veloce, così da trovare anche tutte le persone asintomatiche che stanno contagiando il mondo intero.
Non è il medico di medicina generale che attiva il servizio ma solo l’Igiene pubblica.
Si ricorda inoltre che non è possibile presentarsi in accesso diretto, senza avere ricevuto l’invito scritto dell'Asl!
I tamponi vengono fatti esclusivamente a persone covid-positive che non hanno più sintomi (in presenza di sintomi correlati all’infezione la persona viene contattata per eseguire il tampone a domicilio) che devono certificare la guarigione con un doppio tampone a distanza di 24 ore, oppure a persone che hanno sviluppato i sintomi lievi durante l'isolamento domiciliare, che gli è stato prescritto dall'Igiene pubblica perchè sono contatti stretti di persone positive, oppure infine a persone che per un motivo o per un altro si sono poste in autoquarantena, perché magari a contatto probabilmente con persone infette, oppure con persone sottoposte a quarantena da parte dell'autorità sanitaria cittadina.
Ricordando sempre che il modo più efficace per prevenire le infezioni da nuovo coronavirus SARS-CoV-2 e interrompere la catena di contagio è quello di fare «Test, test, test», perché non si può fermare la pandemia in atto «se non sappiamo chi è infetto», queste le parole pronunciate da Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Con una circolare, negli scorsi giorni, sono state individuate le categorie da sottoporre al test: Operatori sanitari, ma anche residenti nelle Rsa e strutture per lungodegenti, chi ha una infezione respiratoria, malati fragili, e comunque chi svolge un servizio pubblico, a stretto contatto con una vasta gamma di popolazione, nello specifico parliamo delle forze dell'ordine e degli operatori ecologici.
Anche se ricordiamo che in alcuni casi bisogna avere sintomi.
Stanno girando due persone che con la scusa di dover consegnare delle mascherine donate dal comune si introducono in casa.
Sono armati non aprite e avvertite anche i vostri genitori.
La foto di due persone armate e con una mascherina che si aggirano nelle scale di un condominio è stata pubblicata il 2 aprile su Facebook e un messaggio simile continua a circolare nelle chat.
Si tratta di una notizia falsa, l'ennesima fake-news che cavalca la tensione provocata dall'emergenza coronavirus in Italia.
La foto, come spiega facta.news, è vera ma non è stata scattata di recente né si tratta dell'Italia: le immagini sono state rilasciate dalla polizia di Düsseldorf lo scorso 20 dicembre per segnalare due sospetti che hanno commesso un furto in un appartamento del centro della città tedesca.
È proprio questa ambivalenza a rendere incredibilmente virali queste false notizie, attirando gli utenti verso la condivisione a catena di S.Antonio sulle principali chat e social network.
Spesso questo tipo di bufale si basano infatti, in parte, su fatti realmente accaduti che vengono poi distorti e plasmati per far breccia tra gli utenti.
Quindi comunque attenzione alle persone che non conosciamo, che possono aggirarsi in città, anche se con la mole di forze dell'ordine in giro nelle nostre città, una cosa simile crediamo sia abbastanza difficile.
Siamo in piena emergenza causa Covid 19 e Domenico Pallara si è dimesso da Capo della Protezione Civile della Calabria. Pallara dopo aver partecipato alla trasmissione televisiva della RAI “report” è stato costretto a rassegnare le dimissioni. In quella trasmissione aveva rilasciato una intervista alquanto imbarazzante. Aveva affermato di non conoscere i ventilatori polmonari, utilizzati in questi giorni difficili e di emergenza negli ospedali. I Ventilatori sono indispensabili perché mantengono in vita le persone affette da Covid 19. Sono subito scoppiate delle polemiche e molti hanno chiesto le sue dimissioni dell’alto e prestigioso incarico, perché la Regione Calabria non potrebbe affrontare una emergenza sanitaria avendo la vertice della Protezione Civile una persona incompetente. E le dimissioni sono subito arrivate. E’ stato lui stesso ad annunciarle durante la trasmissione televisiva regionale “Articol 21” condotta da Lino Polimeni. Le dimissioni sono state subito accettate dal Governatore della Calabria On. Jole Santelli il quale ha già nominato il sostituto in via provvisoria, in attesa della nomina definitiva attraverso una procedura selettiva. Speriamo che sia una persona seria, competente, capace e che possa affrontare le difficoltà e una eventuale emergenza sanitaria che probabilmente si presenteranno fra non molto, come si sono presentate del resto in Nord Italia.