
Ieri 26.02.2021 ci ha lasciati Raffaele Aloe, Presidente della Storica Banda "Mario Aloe Città di Amantea".
Carica che lo stesso Raffaele Aloe ricopriva dal lontano 1975, circa 46 anni al timone del complesso bandistico.
La sua non é stata una storia qualunque:
Ferroviere di mestiere, ha ricoperto numerosi ruoli anche nella Confraternita religiosa del SS Rosario di Amantea.
Un uomo poliedrico, iperattivo, produttivo e collaborativo.
Brillante allievo del compianto Maestro Mario Aloe con il suo clarinetto in Mib.
Sotto la sua Presidenza sono stati tanti i Maestri ed innumerevoli i componenti di ogni età, con i quali sono rimasti sempre rapporti di cordialità e stima.
La sua passione per la musica era innaturale.
Una missione di vita nel nome di un complesso e di un collettivo che ha ispirato quasi la totalità dei musicisti Amanteani a farvi parte per tantissimi anni.
La Banda é stata, per Raffaele Aloe, una seconda pelle, un modo di essere, un motivo di vanto, un esempio da rinnovare alle nuove generazioni.
Il legame con Il Maestro Mario Aloe é stata la parabola di vita che ha incarnato la sua esistenza da musicista e Presidente.
Il Venerdì Santo, marcia composta dal Maestro Mario ALOE, che viene eseguita all'uscita di Gesù Morto, ha rappresentato il prestigio più grande, il mantra, la fede religiosa, l'attaccamento più aulico intriso di valori universali che solo la musica sa rappresentare, il principio di una fede che ha commosso simpatizzanti e professionisti, struggente nelle sue note, soave nelle sue dinamiche di accompagnamento.
Il Presidente Raffaele Aloe, é stata una persona che ha consegnato alla comunità una banda ricca di giovani, che ha rinnovato e aumentato le tante attività.
La sua gestione irripetibile, unica, severa, non verrà forse mai eguagliata.
Il Presidente ci saluta all'età di 91 anni, ma ci lascia una banda con 170 anni di Storia.
Grazie Presidente.
Buon Viaggio.
Giorno 23 febbraio ad Amantea l'inaugurazione del centro diagnostico " Citrigno" è stato un avvenimento importante per tutta la comunità locale e per il suo hinterland. Il gruppo "Citrigno " con a capo il presidente Alfredo Citrigno , ha dotato il centro di attrezzature all'avanguardia nella diagnostica per immagini capaci di sopperire a quelle mancanti nelle strutture pubbliche , gravemente depauperate dalla crisi sanitaria calabrese e aggravate anche dalla pandemia.
Il poliambulatorio dovrà soddisfare le esigenze dei cittadini, evitando le lunghe ed interminabili liste d'attesa anche a causa di questa grave situazione sanitaria che stiamo vivendo. Un dato molto importante è la convenzione stipulata con la Charitas per poter fare accedere ai servizi anche alle persone in difficoltà economica.
La struttura ubicata in pieno centro ed accessibile anche alle persone disabili perché priva di barriere architettoniche,avrà non solo una valenza sanitaria importante ma, si spera , in una ricaduta economica positiva su tutto il territorio
Il gruppo"Citrigno" da qualche anno si occupa di sanità e laddove manca o è carente il servizio pubblica si propone in alternativa.
Auguriamo che il poliambulatorio di Amantea possa avere un ruolo importante,tempestivo e duraturo nella diagnostica per il benessere dei propri cittadini.
"È arrivato il momento di AGIRE !"
Così esordisce il Dott.Francesco Patamia, (Ufficiale della Polizia Locale), alla mia richiesta di eventuali novità sulla Riforma della Legge Quadro del Corpo.Lo stesso prosegue riassumendo le fasi del suo programma partito un paio di anni fa : "abbiamo dato vita a un progetto che, nel breve periodo, ha raggiunto migliaia di persone.Da una semplice Pagina Facebook "MSL - La Voce della Legalità", siamo riusciti a creare un Gruppo Nazionale con rappresentanti in tutta Italia, il nostro "hashtag" #LaRiformaLaFacciamoNoi ha invaso il web, grazie a questo "Movimento" abbiamo iniziato a "dialogare" con varie Forze Politiche, chiedendo una nuova Legge Nazionale per la Polizia Locale Italiana.Ad oggi, possiamo tranquillamente affermare, di non aver avuto alcun riscontro concreto alle nostre richieste, quindi abbiamo deciso di lanciare un appello agli oltre 60.000 appartenenti alla Polizia Locale, a tutte quelle Donne e quegli Uomini che, pur senza "le dovute tutele", non si sono sottratti ad innumerevoli rischi e sacrifici, affrontando questo "brutto" periodo per l'Italia con totale spirito di abnegazione.Consapevoli del fatto che l'Unione ha sempre rappresentato la Forza, il nostro invito è stato quello alla coesione per il fine comune.Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti per veicolare in modo appropriato le nostre richieste.La nostra intenzione, "numeri permettendo", è quella di non affidarsi più ad altri, dando Vita ad un "soggetto" in grado di far sentire la propria Voce."A lui rivolgo i miei Auguri affinché il suo appello venga accolto e finalmente la Polizia Locale Italiana riesca a far valere i propri diritti.
Giuseppe Ierace