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10 minorenni Eritrei si sono rifugiati nella stazione di Amantea. Probabilmente da stanotte quando si è fermato l’ultimo treno proveniente da sud( forse addirittura dalla Sicilia) e diretto a Roma.

 

Si! Roma è il loro primo obiettivo.
Poi, se possibile, la Germania.
Sono ragazzi e ragazze.

 

Uno di loro non ha più di10 anni.
Non sono i primi che si presentano nella cittadina. Nei giorni scorsi i carabinieri ne hanno trovato altri in giro per la cittadina e li hanno fatti riaccompagnare dalla Questura nel centro di provenienza.

Non scendono a Paola od a Lamezia perché lì c’è la Polfer ed i Commissariati di Polizia che li prendono in carico e li reinviano nei centri per minori.

I Carabinieri di Amantea guidati personalmente dal maresciallo Tommaso Cerza hanno provveduto ai primi controlli ed alla prima assistenza , coadiuvati da Ottaviano Di Puglia della locale Protezione civile. 
Prima di loro volontari civili hanno offerto la prima assistenza materiale.

Sembra che i 10 minorenni facessero parte di un gruppo più folto di cui alcuni hanno continuato i viaggio verso Roma nascosti nei bagni ed altri potrebbero essere scappati nella città di Amantea.

Il fenomeno dei minori che ha raggiunto circa 17.000 arrivi in questi primi 9 mesi e che vede in prima linea i Gambiani, seguiti propri dagli Eritrei, sembra sia sottovalutato dalla organizzazioni e dalle stesse Prefetture.
Così arrivano in Italia, spesso considerato solo un paese di passaggio, per arrivare in altre Nazioni Europee dove hanno parenti o dove vedono la possibilità di costruirsi un futuro migliore per sé e le proprie famiglie

 

Da dove vengono questi ragazzi?
Perché la loro fuga non è stata segnalata a tutte le Prefetture, a tutte le Polfer ed a tutte le stazioni dei carabinieri?

Perché le Prefetture sembrano indifferenti e lasciano questi problemi ormai troppo evidenti ai militi dell’arma?
Save the Children ha dichiarato che possono arrivare altre migliaia di minori dai campi profughi al confine con l’Etiopia.
Tutto il mondo sa che fuggono per evitare la coscrizione militare( Il servizio militare nazionale è obbligatorio, spesso viene esteso indefinitamente e molti sono costretti ai lavori forzati), migliaia di prigionieri di coscienza e politici sono ancora detenuti in condizioni spaventose, tortura e altri maltrattamenti sono comuni, il paese ha un alto tasso di mortalità materno-infantile occupando il posto 132 della classifica presente del rapporto sullo Stato delle Madri nel Mondo.

 

Il viaggio dall’Eritrea, attraverso l’Etiopia, il Sudan e la Libia, è molto pericoloso, si rischia la vita e, in molte occasioni, può durare anni.
Grazie comunque ai pochi volontari civili, ai Carabinieri ed alla protezione civile amanteana, ma non basta.
Si impone che le Prefetture abbiano più mezzi e più addetti.
Ah! Una domanda è vero che i ragazzi vengono fatti scendere a forza nelle stazioni come Amantea quando vengono trovati senza biglietto ferroviario? Ed è normale e legittimo questo comportamento?

Pubblicato in Primo Piano

Eccola, finalmente! Eccola la buona notizia, per davvero!

Una decisione da apprezzare, per quanto si possa anche dire che fosse obbligata, visto che tale scelta è stata sollecitata dal Dipartimento regionale di Protezione civile.

Ben al di là dell’aurea che circonfonde il comunicato ( invece di umanità, leggete dovere civico!) ci sono elementi importanti.

Il primo ci sembra la presenza di Amantea. Hai visto mai che quanto successo a Corigliano e Rossano possa succedere ad Amantea? Sulla tematica ci ritorneremo. Intanto ecco la foto di Via Dogana incrocio via Garibaldi del 12 settembre 2013 dopo pochi mm di pioggia.

Il secondo la presenza della presidentessa del consiglio comunale Linda Morelli intende partecipare in prima persona per maturare quella esperienza personale che servirebbe ad Amantea nel caso che…..

Il terzo è che insieme con le feste e le sagre Amantea è capace di esprimere anche solidarietà fattiva( ben l’invio dell’autobotte!)

Il quarto è la supposizione che le associazioni ed i comitati amanteani in caso di problemi alla nostra città faranno sentire il loro calore!

Ci sarebbe piaciuto sapere chi saranno i volontari, ma dentro la notizia dovremo andarci da soli( come quasi sempre)

“Ancora una volta il gruppo comunale di Protezione civile, diretto da Salvatore Socievole, è pronto a mostrare la propria competenza ed umanità(?).

Una delegazione di volontari, di concerto con il desiderio espresso dal sindaco Monica Sabatino e dall’amministrazione nella sua interezza si recherà nell’Alto Jonio cosentino per mettersi a disposizione della macchina dei soccorsi e coadiuvare la popolazione locale.

Lo stesso era accaduto in occasione del terribile terremoto dell’Aquila.

Il gruppo in questione, coordinato dal caposquadra Ottaviano Di Puglia, è composto da uomini del nucleo saf, esperti nelle operazioni di recupero in condizioni di emergenza, e da alcuni sommozzatori.

Nello specifico la delegazione nepetina si recherà sul posto con un mezzo fuoristrada e con un camion carico di acqua potabile. Lo stesso esecutivo, infatti, accogliendo la richiesta di disponibilità di uomini e mezzi inviata dal Dipartimento regionale di Protezione civile, ha messo a disposizione dei fondi personali per l’acquisto di beni di prima necessità.

Sul posto si recherà anche la presidente del consiglio comunale Linda Morelli che, tra le altre cose, ha svolto il corso per volontario di Protezione civile.

Fortunatamente questa azione non rimarrà isolata. In città infatti associazioni e comitati, in modo del tutto spontaneo, si sono già attivati per fare sentire alle popolazioni di Rossano e Corigliano il calore del Tirreno.

È questa la parte migliore di una regione che affronta la paura con la forza dell’amore e della vicinanza.”

Pubblicato in Primo Piano

Un incendio inspiegabile, sul quale stanno indagando i Carabinieri. Raggiunto da TirrenoNews.it, Ottaviano Di Puglia, si dice sereno "un fuoco inspiegabile, la macchina era lì da ore"

Abbiamo sentito Viano nel pomeriggio di oggi. 

Era sereno e mostrava di aver preso la vicenda quasi filosoficamente.

Infastidito, certo, ma tranquillo, senza timori.

Quando ieri sera è stato chiamato quale componente operativo della locale protezione civile perchè un’auto bruciava si è recato sul posto scoprendo che era proprio la sua auto che era stata attinta dal fuoco.

Un fuoco inspiegabile. L’auto, infatti, era lì da ore .

Il sangue freddo lo ha indotto a chiedere l’intervento dei Vigili del Fuoco della vicina Paola per avere una certificazione tecnica sulle cause dell’incendio.

Ma sembra che non siano state trovate tracce di attentati incendiari

Certo che le indagini sono iniziate con immediatezza e non lasciano di percorrere alcuna delle possibile vie che potrebbero portare a scoprire mandanti ed esecutori

Difficile credere che si tratti di autocombustione

Ignote le “diverse” ragioni alla base di questo evento che quindi potrebbe non essere accidentale.

Certo è anche difficile credere che il fatto possa essere legato all’impegno di Viano di Puglia nella locale protezione civile.

Altri fatti similari hanno quasi sempre orientato verso altre ragioni.

È anche vero che siamo in dirittura di arrivo delle consultazioni amministrative e che non sarebbe impossibile trovare nel fatto una matrice politica .

Se fosse così sarebbe un bel problema, significherebbe che si stanno avvicinando giorni difficili, significherebbe che la politica comincia a giocare sporco.

Forse ad intimidire .

Forse, ma forse siamo su una pista sbagliata.

Lasciamo gli investigatori al loro lavoro.

Certo ci chiediamo a che cosa servano tutte le vantate telecamere di sicurezza. Sembra che le sole telecamere efficaci ad Amantea siano quelle dei photored!

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