Ci sono state mandate queste foto. Mostrano le vergognose condizioni nelle quali versa il campo Sportivo di Amantea.
Se dovesse piovere il campo di calcio diverrebbe un campo di rugby, quelli nei quali il fango la fa da padrona ma in un contesto sportivo di eleganza , quale è il calcio, rispetto a quello forte e rude, quale è quello del pallone ovale.
Certo non è che la posizione dell’AC Amantea dipende esclusivamente dallo stato del manto erboso ( eufemismo o refuso?) ma certamente una situazione del genere non aiuta, anzi può creare danni fisici, rendere difficile se non impossibile tattiche e strategie.
Una domanda a questo punto viene spontanea.
Non si sarebbe potuto usare una piccola parte del mutuo già disponibile acceso per il lungomare per rifare totalmente il manto erboso?
Certamente si!
Ma chi doveva pensarci? L’AC Amantea, forse? L’assessore allo Sport? L’Assessore ai lavori pubblici? Il Sindaco? I tecnici comunali?
Noi solleviamo il problema e non ci fermeremo certamente qui. Affatto.
Anzi insisteremo per tutti i casi similari
Continueremo a segnalare tutte, uno dopo l’altro, le piccole e medie opere pubbliche che potevano e possono essere fatte con i 2,5 milioni di euro.
Ancora siamo in tempo per fermare opere in gran parte senza senso, o con utilità assolutamente parziale , mentre a fronte ci sono lavori indispensabili ed urgenti
Anzi ringraziamo gli amici che ci hanno segnalato fotograficamente lo stato penoso e vergognoso nel quale versa il campo sportivo di Amantea così come ringraziamo e ringrazieremo chi vorrà proporci ed inviarci relativa documentazione fotografica di fatti ( opere, lavori) di interesse generale a fronte di fatti ( opere, lavori) di intesse se non personale , comunque molto parziale.
GALLERIA FOTOGRAFICA
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Cronaca
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato.
L’A.C.D. Città di Amantea 1927 comunica a cittadini e sportivi che domenica 19 ottobre 2014, in occasione della partita di calcio valida per il campionato di promozione Amantea-Juvenilia Alto Ionio, in programma allo stadio comunale “Stefano Medaglia” con inizio alle ore 15,30, sarà presente all’incontro una troupe televisiva di “SKY SPORT 24”. La troupe televisiva realizzerà un servizio che andrà successivamente in onda su “SKY SPORT 24” nella rubrica “L’altra Domenica”.
Domenica più che mai, sosteniamo i nostri colori, i colori blucerchiati!
Amantea, 17 ottobre 2014
La Dirigenza dell’A.C.D. Città Amantea 1927
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Primo Piano
Si è svolta, nel primo pomeriggio, la cerimonia di intitolazione della Stadio comunale Città di Amantea a Stefano Medaglia, prematuramente scomparso ( il giorno di Natale del 2011) a soli trentatré anni dopo una breve ma inesorabile malattia. La sua innata passione per lo sport era stata riconosciuta e testimoniata, in modo inequivocabile, dall’incredibile partecipazione di sportivi alle esequie. Migliaia di persone, tra cui tante rappresentanze di associazioni calcistiche e di atletica leggera provenienti dall’intera regione, vollero allora porgere l’ultimo saluto al giovane Stefano e mostrare il cordoglio alla sua famiglia e alla città. Alla manifestazione di oggi, curata in ogni particolare dall’associazione “Stefano 78” e dall’assessore comunale Gianfranco Suriano e alla quale erano presenti i familiari di Stefano e tantissimi amici e tifosi, sono intervenuti: il sindaco f.ff. Michele Vadacchino, padre Francesco Celestino, il consigliere della Lega Nazionale Dilettanti Antonio Ferrazzo, il consigliere comunale con delega allo sport Vincenzo Pugliano; ed Elena, sorella di Stefano.
<< Intitoliamo la più importante struttura sportiva della nostra città a Stefano Medaglia – ha esordito il sindaco f.f. Michele Vadacchino - anche e soprattutto per volontà del nostro amato sindaco Franco Tonnara, anch’egli grande appassionato di sport che proprio riconoscendo le qualità di Stefano gli aveva chiesto un contributo nella gestione commissariale dell’ A.C.D. Città Amantea 1927. Senza il preziosissimo e disinteressato contributo di Stefano, molto probabilmente la gloriosa squadra blucerchiata avrebbe concluso “mestamente” la propria storia.
Stefano, che ha vissuto con grande intensità ed umanità i suoi giorni terreni, è per la città un grande motivo di orgoglio e anche un esempio, soprattutto per i giovani che solcheranno il prato verde di questo stadio >>.
<< Questo non è soltanto il giorno in cui con l’intitolazione dello stadio rafforziamo nel tempo la memoria di Stefano – ha aggiunto il consigliere Vincenzo Pugliano - ma conoscendo Stefano possiamo affermare che oggi la città assume pubblicamente un impegno forte. L’impegno di promuovere, diffondere, sostenere e tutelare il patrimonio sociale che lo sport, in tutte le sue discipline, rappresenta per la crescita civile >>.
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Cronaca