Questo il comunicato emanato dalla Capitaneria di porto di Vibo valentia
Sempre intensa, nelle acque del comprensorio, la vigilanza degli uomini della Capitaneria di porto di Vibo Valentia Marina, comandata dal Capitano di Fregata Antonio Lo Giudice.
Nella giornata di oggi, 18 aprile 2016, l’equipaggio della motovedetta CP 2096, ha sequestrato, nel tratto di mare antistante il comune di Pizzo, 2.000 metri di reti da posta fisse ed una nassa, calate in mare senza rispettare la normativa dell’Unione Europea, relativamente alle corrette modalità di segnalazione degli attrezzi da pesca.
Le norme violate sono finalizzate a consentire i controlli degli organi preposti sul rispetto della normativa di settore e, nel caso delle reti, attrezzi non consentiti ai pescatori non professionali, la prevista segnalazione, tramite apposite targhette identificative, è l’unico modo per consentire il collegamento fra la rete ed un peschereccio specificatamente autorizzato al suo utilizzo.
Proprio per questo motivo, invece, coloro che non sono intestatari di regolare licenza di pesca impiegano spesso, illecitamente, attrezzi non segnalati correttamente, come nel caso accertato oggi dall’equipaggio della motovedetta di Vibo.
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Calabria
Continua senza sosta l’attività di controllo e contrasto della pesca abusiva svolta dai militari della Guardia di Finanza di Amantea e della Guardia Costiera della Delegazione di Spiaggia di Amantea e della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia.
Contravvenzioni e sequestri di reti a bizzeffe.
E se non bastasse l’esercizio del controllo d’ufficio gli uffici statali vengono anche sollecitati dalla reazione dei pescatori autorizzati che non trovano spazi liberi a mare sul quale operano abusivamente molti pescatori.
In questi giorni di buona pescosità bastano pochi metri di rete per fare una buona pescata, di seppie, in particolare.
E certo vedersi il mare invaso da reti abusive non lascia indifferenti chi della pesca professionale fa mestiere e fa campare la propria famiglia
E così oggi la motonave della Guardia costiera ha sorpreso a mare reti abusive e ne ha fatto “strage” sequestrandole.
Chi ci ha dato la notizia ci ha riferito che la motonave era piena delle reti rosse sequestrate.
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Primo Piano