Amantea. La consigliera Caterina Ciccia apre la fiera del 2017. Le foto.
Questa la appassionata dichiarazione della consigliera delegata all’evento della rievocazione storica della Fiera, nonché presidente del Consiglio Comunale, Ciccia Caterina.
“Oggi pomeriggio si è svolta la cerimonia di apertura della Fiera di Amantea con investitura del Mastro Giurato.
Si tratta di una manifestazione ripresa 10 anni fa dal professor Sergio Chiatto e proposta al sindaco del tempo Franco Tonnara che credette nella validità della manifestazione.
Ed ora, ogni anno, viene riproposta in una chiave sempre più ricca e bella.
Sono 4 anni che mi occupo di organizzarla e grazie alla collaborazione del gruppo di rievocazione storica Klampete anche quest’anno è stato un successo.
In questa ultima edizione sono stati presenti gli Sbandieratori e Musici della Città di Bisignano , il gruppo folclorico Tarantellari calabrisi, il gruppo di rievocazione storica di Potenza e di Amantea.
Un ringraziamento a tutti i sindaci intervenuti che, con la loro presenza, simboleggiano la vicinanza alla nostra città.
Ed un altro ringraziamento a tutte le associazioni del territorio.
Un grazie particolare all’associazione Auser per la ormai famosa “Pasta con la mollica” fatta per tutti i figuranti ed i numerosi turisti che oggi hanno affollato le principali vie cittadine.
La “Pasta con la mollica” è un piatto tipico di Amantea e molto apprezzato.
Ringrazio tutta l’amministrazione presente, l’assessore Luca Ferraro per il lavoro svolto insieme per la buona riuscita della Fiera ed il sindaco che mi ha dato la possibilità di continuare questa mia passione per la storia e per le rievocazioni storiche
Auguro a tutti una buon Fiera
Ciccia Caterina”
Sbandieratori e Musici della Città di Bisignano
Sono l'Unico Gruppo in Calabria, riconosciuto dalla F.I.SB. (Federazione Italiana Sbandieratori) a partecipare a Gare Nazionali di Sbandieratori. Bisignano, paese collinare nel cuore della Calabria, città d’arte e cultura, paese natale di Sant’Umile, secondo santo di Calabria. Dal 1461 al 1800 antico Principato del Regno di Napoli che vide a suoi tempi vicissitudini di grandezza, di floridezza, di primato in ogni aspetto della vita sociale, culturale ed artistica del regno. Nell’anno 1461 si parla di rullii di tamburo e trombe squillanti a festa per l’arrivo del principe a Bisignano. In ricordo della magnificenza del Principato nasce nel settembre del 2001, l’ Associazione Sbandieratori e Musici “ Città di Bisignano”. Scopo principale dell’Associazione è quello di aggregare i giovani, impegnandoli nella rievocazione e ricostruzione delle vicende storiche della città. Il gruppo indossa costumi d’ epoca di fine ‘400 inizio ‘500 dai colori giallo e blu.
I-tarantellari-calabrisi di Acquadauzano
I-tarantellari si definiscono un gruppo di amici, che amando gli usi ,i costumi e le tradizioni popolari della propria amata terra di Calabria, si sono uniti per cercare di portare a conoscenza delle nuove generazione, tutto quello che i loro avi conoscevano e amavano in modo viscerale.
Un gruppo di amici che in pochi mesi con caparbietà, serietà e sacrificio, dopo tante ricerche da parte dei componenti volte alla ricerca delle tradizioni canti – balli – musiche e leggende calabresi, ha dato vita al gruppo Tarantellari calabresi “ di Acquadauzano . Lamezia terme, che propone come messaggio l’ antica tradizione popolare calabrese.
Gruppo di rievocazione Storica di Potenza
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Cronaca
Al via la fiera di Amantea edizione 2014 nel migliore dei modi, tanta gente e tanto divertimento aspettando il WeekEnd
Una fiera strana questa edizione del 2014, almeno climaticamente. Normalmente questo evento unico per la città o meglio per il comprensorio è accompagnato da un clima ben più che primaverile, con amanteani ed ospiti che stanno in maniche di camicia. Non è così, od almeno sembra, quest’anno. Ma ancora non è detto.
Per il resto invece alla grande. L’evento di apertura è andata ben al di là delle affermazioni degli amministratori e sembra aver colto nel segno di un grande evento.
Nella foto piccola un drone. È la prima volta che registra la fiera ed i suoi momenti. Il segno dei tempi che cambiano mentre si cerca quasi disperatamente di conservare memorie che non conservate ognuno legge od interpreta secondo una propria visione, più o meno veridica in quello che la storia ci ha mal conservato o forse noi abbiamo mal conservato.
Il senso più profondo di questo evento infatti lo ha colto il sindaco Monica Sabatino affermando che. «Lavorando con passione e coinvolgendo le forze sane della città abbiamo mostrato il nostro lato migliore: quello dell’accoglienza. L’auspicio è proseguire su questa strada con l’obiettivo di essere sempre più fieri del luogo in cui abbiamo scelto di vivere e crescere».
Certamente come dice Caterina Ciccia , il Mastrogiurato, occorre ringraziare quanti hanno dato vita a questo evento che ben la di la del folclore ha la veste della rievocazione arricchita.
E che sia stata ricca lo si è visto non dai costumi ,alcuni splendidi , antichi e veri, come quelli di falconara Albanese, ma soprattutto dalla intensa partecipazione dei comuni viciniori.
C’era Paola con un San Francesco molto paziente che ha atteso lungamente il corteo che è giunto con un po’ di ritardo rispetto ai tempi annunciati.
E poi c’erano San Lucido, San Pietro in Amantea, Cleto, Belmonte Calabro, Falconara Albanese, Mendicino, Malito, Longobardi, quasi tutti con i gonfaloni e le fasce dei sindaci.
Ed erano stati curati anche i particolari. In cielo era stata messa anche una falce di luna che osservava come sempre gli eventi a cui gli uomini sogliono dare essenza; una falce di luna destinata a crescere nei prossimi giorni e pronta a fare bella figura per quanto sappia che la gente avrà gli occhi bassi per osservare la merce che i “ferari” esporranno sulle loro bancarelle.
Grandi e piccoli a curiosare .
Gente che ha posto la propria attenzione soprattutto sugli sbandieratori e sulle simpatiche e vive tamburine di Bisignano e sui costumi tra cui brillavano quelli di Falconara Albanese e di Belmonte Calabro ricchi della loro bellezza e della originalità.
All’Auser ed alla sua “Pasta con la mollica” un grande, solito elogio.
All’associazione teatrale “Il Coviello , alla Pro Loco, alla Klampete, altrettanti elogi per l’impegno profuso nelle rappresentazioni con le quali tentano di creare emozioni tra i presenti.
Lo ha ricordato la consigliera comunale Caterina Ciccia che è necessario sia ricordata come il primo Mastrogiurato donna in cinquecento anni di vita della Fiera di Ottobre.
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